→ modalità player
modalità contesto

Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Giornale fondato da Antonio Gramsci-Nazionale del 1992»--Id 3776628321.

Videoguida per la navigazione in KosmosDOC.org

Il brano seguente è un frammento di trascrizione automatica (OCR) della pagina richiesta. Questo sistema di indicizzazione della Biblioteca digitale non liberamente visualizzabile mostra parzialmente ciascuna Entità Multimediale suddividendola in piccoli segmenti separati da «[...]» (medesimo periodo o primo periodo successivo) e da « /// [...] /// » (periodo successivo non adiacente). Per riscontrare nella pagina i termini ricercati suggeriamo l'uso di ctrl+F o analoghi, ove il proprio browser lo consenta.

Giornale fondato da Antonio Gramsci [...] sette [...] LETTI [...] Grandi che si incontreranno [...] Monaco dovranno constatare che, a dispetto delle previsioni [...] di [...] passato, le cose economiche [...] non vanno nel migliore dei modi. [...] dei 24 paesi più [...] non supererà nel 1992 una [...]. [...] sposta [...] della ripresa al [...] anno per il quale prevede [...] crescita del Pil prossimo al [...]. Ma questa sarebbe dovuta [...]. [...] comunitaria, secondo le previsioni della Commissione di Bruxelles, rimarrà ancora indietro con una crescita del [...] mentre [...] si attesterà sul 2,1 [...] proseguendo in un tre [...] di sostanziale stagnazione. Positive sono invece le previsioni [...] che, oscillando fra il [...] dei paesi [...] e il [...] ne [...] Comunità europea, si collocherà sui [...] più bassi degli ultimi venti anni. Il prezzo di questo [...] di stabilizzazione è una crescita [...] della disoccupazione che passa in due anni da 24 [...] 30 milioni, con una media del [...] della forza lavoro [...] dei paesi [...] e del [...] nella Comunità europea. Sono cifre che rivelano [...] più stridenti di una politica economica irragionevole [...] suoi centri di comando nelle grandi banche [...] Fondo monetario [...]. Non è un caso [...] continua a ridursi, gli alti tassi di [...] politica restrittiva della [...] frenano la ripresa in Europa. Svanisce cosi la previsione, seguita [...] tedesca, di una politica espansiva della Germania che per [...] anni avrebbe trainato [...] comunitaria. Succede in verità il [...]. Dovendo la Germania finanziare una [...] spesa per lo sviluppo dei lander [...] miliardi (li lire [...] e [...] miliardi nel 1992), la [...] contrasta il disavanzo di bilancio [...] pure non [...] del Pil -con una politica [...] restrittiva che trascina [...] dei tassi di interesse in [...] la Comunità. Gli esiti [...] paradossali. La Francia che registra [...] inferiore al [...] non riesce a ridurre i [...] e a rilanciare gli investimenti [...] la produzione con la conseguenza di [...] crescere una disoccupazione che ha [...] 3 milioni di lavoratori. Le conseguenze sono ancora [...] dove ogni punto di [...] di interesse costa al [...] 15. Se si [...] paesi del sud-est asiatico, [...] che, per ,. La riduzione dei prezzi [...] e delle esportazioni fa si ormai che [...] dal Nord verso il Sud sono inferiori [...] si muovono in senso inverso. Intanto, sotto la guida [...] Fondo [...] una ventata di sfrenato [...] pianeta, [...] i dissesti non solo [...] e ambientali, mentre allarmanti segni di crisi [...] di democratizzazione politica che sembravano affermarsi verso [...] anni [...] dopo la caduta delle [...] il crollo dei regimi comunisti. La politica di aggiustamento [...] improntata a un cieco [...] di irresponsabilità nei confronti [...] europeo é, in primo [...] paesi [...] Unione Sovietica, dove la [...] e superato i livelli che toccò negli [...] Stati Uniti. Il rifiuto del [...] di aprire alla Russia [...] credito di 24 miliardi di [...] a [...] in primavera, [...] consentire [...] di beni alimentari e [...] la ripresa economica e per la stabilizzazione [...] fatto scrivere al [...] che si tratta di [...] di sotto di ogni razionalità economica. Nel frattempo aumentano in [...] il malessere sociale, gli [...] nazionali, i conflitti armati dalla Jugoslavia ai [...] sud-est asiatico [...] impero sovietico, passando per [...] Moldavia, [...]. La lunga stagnazione nei paesi [...] il regresso di una grande parte del Sud del [...] la decomposizione del tessuto sociale e politico [...] sono sempre più problemi interdipendenti. Vorremmo sperare che a Monaco [...] Grandi aprano gli occhi sulle contraddizioni, le [...] conflitti che investono [...] pianeta, non per dispensarci [...] sviluppo e di riequilibrio, ma per una [...] rotta. Intervista a Michel [...] costruzione di una potenza [...] liberale. Come arrivare a Maastricht« La [...] Europa? [...] »ai PARIGI. Al vertice di Lisbona, [...] «forzati, sul [...] aia del principi sia [...] non impaurire [...] pubblica durante il processo [...] accordi di Maastricht. I sostenitori della nuova [...] troppo sulla [...] modo di vedere le [...] giusto. Il «no» dei danesi [...] situazione non facile; tuttavia, confermare in modo [...] la ratifica di un trattato immutato costituisce [...] propria decisione. Questo atteggiamento è basato [...] consultivo del referendum danese, nel senso che [...] delle autorità pubbliche di quel paese non [...] presa. Ai danesi si lascia [...] riesaminare la situazione e la scelta che [...] il 20 settembre peserà molto su questo [...]. Non [...] avrebbe significato, senza alcun dubbio, [...] atto alle forze nazionaliste che si oppongono alla costruzione [...]. Lei ha parlato di [...] pesa sul [...] continente europeo. Lo [...] diamo In opera ad Est; [...] esiste anche ad Ovest, sollecitato da Maastricht? Direi piuttosto [...] del tempo. Quello che mi sembra temibile [...] nascere una rivendicazione di Stato [...] di fronte alle rivendicazioni democratiche. Lo si può osservare tra [...] macerie [...] Urss, [...] Jugoslavia. Spero che non si [...] non ne sono sicuro. Lo Stato [...] quando non vi sono [...] fa ricorso ad una chirurgia estremamente violenta [...] geografiche a popolazioni che si dovrebbero rendere [...]. Si tratta di una [...] perdita di identità che si avverte quando [...] investimenti, le canzoni, i vestiti, ecc. È comprensibile, ma è [...] risposte: innanzitutto quelle della democrazia e dei [...]. Se il trattato di Maastricht [...] sarà ratificato, se vi sarà una battuta [...] in questo formidabile tentativo di [...] una grande potenza in tempo di pace, temo che [...] nazionalista risorga, primo sotto forma di ostilità nei confronti [...] vicino, poi di dominio con la forza. Pacifica per natura, la [...] garanzia più sicura per la pace. Tenuto conto delle poste In [...] momento, come ad esemplo la Jugoslavia, [...] politica non i già [...] In [...] Osservando la situazione giorno dopo giorno, sembra [...]. Sul lungo periodo, però, [...]. Non dimentichiamo che alla Confederazione [...] necessari quattro secoli per formarsi attraverso un [...] analogo a Davvero il pericolo del nazionalismo [...] Est ma anche a Ovest, sollecitato dagli accordi [...] Maastricht? No. Questo «formidabile tentativo di costruire [...] grande potenza in tempo di pace» va sostenuto e [...] spiega in questa intervista concessa a [...] politico francese, il [...] S E ROE [...]. Gli storici dell'anno 2050 [...] spartizione della sovranità in Europa avvenne in [...]. Non abbastanza, tuttavia, oggi [...] Jugoslavia esplode, per essere in condizione di mettere [...] servizio del diritto. Una delle argomentazioni sostenute [...] giustificare la ratifica degli accordi di Maastricht [...] consacrano definitivamente [...] liberale. Lei cosa risponde? Questa [...]. Stranamente, però, la sinistra [...] grado di dare la risposta che ci [...]. Eppure, la costruzione europea [...] C che [...] di una potenza pubblica. Questa non è [...] liberale. Si tratta [...] di un dispositivo comune [...] di controllo e di sanzione, senza i [...] è quella della giungla. Mi affascina vedere la destra [...] di costruire una vera potenza [...] a livello europeo. Questo atteggiamento della destra [...] la sinistra, che non na portato completamente [...] lavoro di aggiornamento del suo corpo dottrinale [...] dal ricordo dell economia organizzata. Finché è stata convinta [...] ad [...] da risolvere, fosse necessario [...] di produzione, la sinistra si è sbagliata. Per quanto sia stato [...] bianco, per quanto abbia ispirato gli atti [...] nostro nuovo messaggio culturale non è ancora [...] tra i commentatori continuano ad attribuirci un [...] la rivendicazione di [...] amministrata. Troppa gente, convinta che [...] per forza di cose incompetente dal punto [...] dice che non è [...]. Lei si accinse a [...] D «si» insieme ad una destra che [...] per impedire alla sinistra di fare delle [...]. Sono stufo di questi [...]. Abbiamo la moneta più [...] e stiamo cominciando a [...] di una politica tenace in materia di [...]. La prestazione economica francese [...] porta essenzialmente la firma della sinistra. Le si ribatterà che, [...] riesce, lo deve al fatto di applicare [...] punto di contribuire [...] di [...] liberale. Francois [...] ne ha fatto un [...] totalità dei governi europei è di destra, [...] Maastricht sono firmati da questi governi, quindi Maastricht [...] destra. ///
[...] ///
Ci si può divertire [...] nel 1875 fu [...] a maggioranza monarchica ad [...] III Repubblica. E poi, insomma, [...] di creare una moneta [...] sempre interventistica! VI è, comunque, un [...] dominante di economia di mercato con interventismo [...]. Esiste effettivamente un modello [...]. Il versante ovest del [...] regione al mondo in [...] di nazioni possiede in comune tre caratteristiche [...] pluralista, una notevole ricchezza prò capite ed [...] di [...] sociale. Anche la Gran Bretagna, [...] Germania hanno consuetudini in materia di diritto [...] Stati Uniti e Giappone non conoscono. [...] della protezione sociale è [...] la quale la nostra è la parte [...] cui si vive meglio. Tutto questo è talmente [...] modi di vita nazionali da costituire la [...] della nostra legislazione. La protezione sodale è anche [...] scelta di ripartizione essenzialmente politica. Cosa accadrà nella futura Unione [...] una Banca centrale? Una banca centrale dà [...] monetario che irriga [...]. Si tratta quindi di una [...] di pompa cardiaca. Siamo fatti in modo [...] pompa cardiaca reagisce ad un flusso di [...] che avviene per accelerare o rallentare le [...] Tuttavia, [...] della [...] la più indipendente tra [...] chi ha deciso il tasso di cambio [...] Il cancelliere. E aggiunge che la libertà, [...] sarà solo quella della giungla. Gli accordi che i [...] apprestano a firmare, prefigurano dunque una «società [...] di mercato», nella quale la gente si [...] al proprio destino. Oggi, la [...] costituita da eletti dei Lander [...] hanno la mente occupata dai problemi del [...] politica di tassi [...] elevati, legata alla loro [...]. Su quali terreni, 11 [...] Maastricht garantisce il mantenimento di un elevato livello [...] è un termine eccessivo. Una delle principali ragioni [...] europeo ò che ci troviamo in una [...] delle tecniche, dei prodotti, dei servizi e [...] capitali. Essendo questa economia mondiale mal [...] e non avendo una [...] sufficiente, stiamo attraversando una fase [...] intensificazione della competitivita. I nostri paesi europei [...] sociale in modi diversi, ma più del [...]. Ci troviamo in una situazione [...] in cui il modello europeo, nella [...] dimensione sociale, é minacciato dalla [...]. La destra ne trae [...] cui è necessario ridurre gli oneri sociali, [...] essendo enormi le potenze che dettano legge [...] americani, 130 milioni di giapponesi -i nostri [...] isolatamente, non possano reggere il confronto. Al contrario, se 340 [...] -ben presto 400, con le richieste di [...] un pilotaggio comune, se gestiranno i loro [...] resto del mondo attraverso una sola moneta, [...] al Gatt o al [...] in veste di una [...] del mondo, avremo qualche speranza di imporre [...]. Il mio ragionamento è [...]. A dire il vero, [...] capito perché i liberali vogliono questo tipo [...] Europa. Come definirebbe [...] società solidale in [...] di mercato. È necessario un miglioramento [...] di protezione sociale, che non si esaurisce [...] di denaro. Nella [...] definizione [...] lei non sembra attribuire molta Importanza alle istanze democratiche comunitarie. Maastricht costituisce pur sempre [...]. Ratifica delle nomine dei [...] presidente -il che significa, [...] -, maggior controllo dei [...] del mediatore europeo, le decisioni di unione [...] di diplomazia e di difesa, prese dai [...] Commissione; così, la struttura del controllo democratico [...]. Il trattato di Maastricht [...] obbligo di ridiscutere [...] istituzionale della Comunità nel [...]. I negoziatori del trattato sapevano [...] che vi era una difficoltà. Tuttavia, prima che le [...] pronte ad accettare un esecutivo europeo eletto [...] Parlamento [...] ci vorrà del tempo. Resta il fatto che [...] sociale solo se la gente si sentirà [...] proprio destino: nel quadro del decentramento, ma [...]. D'altronde, io propongo che [...] considerazione dei referendum europei, quanto meno consultivi. Alcune questioni scelte accuratamente [...] livello della Comunità e le loro risposte [...] e non per singoli [...]. Non tutti 1 governi si [...] necessariamente [...] sul plano politico. Il trattato di Maastricht [...] coordina-. Quale margine resterà per [...] alternanza In ogni singolo paese? [...] è la salute; poi, [...] fa della propria salute è affar suo. Le esigenze concrete di [...] nostri concittadini chiedono al potere pubblico sono [...] infinita. Le politiche [...] culturali, continueranno ad [...] al campo delle libertà nazionali. Le grandi libertà, però, [...]. Inoltre, ciò che, in [...] la sinistra dalla destra è il fatto [...] di crisi, la prima privilegia [...] il dialogo fino in [...] seconda è incline a far intervenire la [...]. Lo si è visto [...] ai problemi urbani che in Nuova Cale-donia. Questo dilemma lo si [...] livello. [...] sfaldatura si ha a [...]. Scegliere una [...] uniforme o, al contrario. Per esempio, non intendiamo [...] le nostre regole in materia di aborto [...] siamo disposti a farci imporre le loro. Mettere in comune delle [...] ma rafforzare quelle di [...]. Le ragioni di questa [...] da Violante, sono di pacifica e incontestabile [...]. Insomma, non esiste ragione [...]. Non sono io a [...]. La Dea [...] istituzione statunitense, ha scritto: «Quasi [...] medicine hanno effetti tossici e potenzialmente letali. Non è questo il [...]. La marijuana è stata sperimentata [...] per cinquemila anni. Tuttavia, nonostante la lunga [...] straordinario numero dei consumatori, in tutta la [...] vi è un solo documento che descriva [...] morte provocato sicuramente dalla cannabis». Ma allora come mai persiste, [...] quasi totalità dei paesi [...] il proibizionismo sulle droghe leggere? Due, principalmente, le ragioni. La prima è di [...]. Tutto ciò che determina [...] e riduzione [...] con mezzi diversi da [...] tradizione e della cultura nazionali è vissuto [...]. [...] data [...] è consentita. [...] prodotta dalla marijuana e [...] no. La seconda ragione del [...] della cannabis è di natura sociale. Un luogo comune irriducibile [...] la fatalità del passaggio dalle droghe leggere [...]. Ma, su [...] una sentenza nientemeno che [...] Corte [...] (11 luglio 1991) ha detto cose inequivocabili: «Il [...] droghe leggere alle pesanti non presenta, secondo [...] prevalenti, connotati di alta probabilità». E assai opportuna, dunque, [...] Pds su questo tema: anche perché può essere [...] di una strategia più ampia. Le droghe leggere vanno [...] perché innocue, ma perché lo stato di [...] nocive socialmente (produce lo spaccio, crea microcriminalità, [...]. Insomma, qualunque droga -a [...] tossicologiche del suo uso e abuso -è [...] di un mercato regolamentato. E, paradossalmente, ma non [...] le sostanze più nocive a richiedere con [...] regime di legalizzazione. Perché è [...] quel regime -di legalizzazione, [...] non di liberalizzazione, come ossessivamente tutti ancora [...] permettere di contenere i danni; che può [...] vigilare sulla circolazione di quelle droghe e [...] composizione, ai [...] il monopolio alla criminalità [...] gli effetti disastrosi per [...] la convivenza pubblica. E il regime di [...] di ridurre le sofferenze e i rischi [...] Non miracolosamente, non istantaneamente: ma attraverso un programma [...]. E quanto il governo [...] Svizzera [...] deciso di fare. Ben venga, dunque, la [...] droghe (quelle «leggere», appunto) se costituisce [...] ai una riflessione coraggiosa [...] iniziativa conseguente. Franco Bassanini, Antonio Bellocchio, Carlo Castelli, Elisabetta Di Prisco, Renzo Foa, Emanuele Macaluso, Amato Mattia, Ugo Mazza, Mario Paraboschi, Enzo Proietti, Liliana [...] Renato Strada, [...] Ventura [...] generale: Amato [...] redazione, amministrazione: 00185 Roma, [...] Taurini 19. Quotidiano del Pds Roma -Direttore [...] Giuseppe F. ///
[...] ///
Milano [...] Direttore responsabile SIMo Trevisani [...]. [...] scorso su Repubblica è [...] di Ferdinando Adornato («feudalesimo dei partiti») che [...] commentatori che si cimentano con la crisi [...] sistema dei partiti finiscano per ricondurre il [...] esperienze [...] ma spesso segnate da [...] non metabolizzate dalla razionalità delle analisi. La situazione è certo [...] e occorre un confronto reale e possibilmente [...]. Non si può quindi [...] ciò che si muove fuori dalla sfera [...] ognuno di noi. Con questo metro dovrei [...] proprio i ragionamenti di [...] che mi sembrano vecchi, [...]. Ma andiamo alla sostanza [...]. Adornato nota nei partiti [...] come ricambio politico e [...] sistema feudale delle cooptazioni dei fedeli e [...]. Tuttavia, nota che il [...] aveva, in passato, garantito un certo rapporto [...] e il ritmo dei cambiamenti sociali e [...]. E chiarisce: «Nel Pei [...] la generazione delle lotte contadine, poi quella [...] politica verso il ceto medio, sia pure [...] duri conflitti, erano arrivate a conquistare il [...] sole arricchendo la cultura del vecchio quadro [...]. Anche nella De -dice [...] Repubblica -la [...] e altre organizzazioni cattoliche [...] serbatoio e un laboratorio per un ricambio [...] politica, lo aggiungo che anche nel Psi, [...] confluenza di tanti [...] DI TUTTI EMANUELE MACALUSO Un [...] confusione tra vecchio e [...] del partito [...] poi con il cambiamento [...] avvenuto soprattutto attraverso l'opera di Rodolfo Morandi [...] di un ceto di [...] che guardarono con speranza il centro-sinistra, si [...] ricambio. E infine [...] mutazione c'è stata con [...] di Bettino [...] negli anni Ottanta. [...] invece ritiene che alla [...] 60 qualcosa si ruppe nei processi di [...]. [...] generazione del [...] sarebbe stata bloccata. E il grande disgelo [...] 60 da [...]. Kennedy e papa Giovanni [...] i partiti italiani, la loro cultura, il [...] nella società. E aggiunge: «Nel [...] le generazioni del mondo [...] mondo laico hanno rotto gli storici steccati [...] e hanno dato vita ad [...] "uniforme" di valori e [...] quale [...] veniva prima [...] la creatività prima del [...] della propaganda, la ricerca [...] della identificazione del [...] stata, dice sempre Adornato, [...] «una vera rivoluzione culturale». Ma perché se si [...] ciò, i partiti tradizionali e il vecchio [...] furono travolti? Anzi si avviò un processo [...] Pei al [...] e la De al [...]. Dalle analisi di [...] sembra che un destino cinico [...] baro, per [...] con [...] si abbatté su quella generazione [...] anziché assumere il comando [...] sarebbe stata «emarginata, dispersa, negletta». Ad [...] non viene il dubbio [...] che lui attribuisce a quel movimento possano [...] E cioè che [...] veniva subordinato ad altri [...] chiusi e irresponsabili, che si affermarono non [...] ma altri dogmi e cosi via via [...] Sia [...] io non nego che nel magma del [...] stato un rivolo di valori come quello [...] Adornato. Ma il fiume in [...] spinte diverse e contraddittorie che hanno segnato [...] in positivo la vita politica italiana e [...] che si sono verificati nei partiti. SI, quei ricambi ci [...]. I partiti oggi sono [...] a tutti i reduci del [...] comunque e dovunque collocati, [...] ha fatto [...] e non ai problemi [...] aperti negli anni 80 e soprattutto dopo [...]. Se qualcuno pensa di [...] per rinnovare il sistema, incoraggiando un nuovo [...] segnato dalle ondate giovanili rivolte contro i [...] dai suoi epigoni collocati [...] dai rigurgiti senili di [...] dai potentati allora vilipesi, si sbaglia. E sbaglia anche chi [...] di fare un fronte di resistenza, [...] contestatrice del sistema, restando [...] trincee governative o di opposizione. Queste opposte tendenze, possono [...]. [...] di alcuni esponenti del Pds [...] Psi per rinnovare e unire la sinistra, [...] parlato in questi giorni, vuole reagire a [...] conservatrici e pericolose. ///
[...] ///
[...] di alcuni esponenti del Pds [...] Psi per rinnovare e unire la sinistra, [...] parlato in questi giorni, vuole reagire a [...] conservatrici e pericolose.

(0)
(0)


Nota sulla tutela della privacy. e Nota sulla tutela del copyright.

Nonostante i continui tagli che il settore culturale è costretto a subire - biblioteche storico/letterarie ed Archivi storici in particolare -, nell'epoca del Web 2.0 non termovalorizziamoci!La funzione di servizio pubblico sia essa offerta da un Ente pubblico o privato ha un costo; affinché il progetto possa mantenersi e continuare ad essere sviluppato sarebbe necessario un sostanzioso finanziamento pubblico, ma in sua assenza? Sareste disposti ad "adottare" una pagina e renderla fruibile a tutti in una rigorosa logica senza scopo di lucro?
Visualizza: adotta una pagina della Biblioteca digitale KosmosDOC

Consultazione gratuita del cartaceo in sede: .

Biblioteca Digitale


Perché è necessario essere utente di una biblioteca abilitata al sistema KosmosDOC per visualizzare la descrizione catalografica, le istanze materiali nei singoli inventari, la trascrizione completa e l'oggetto digitalizzato?
Il progetto è senza scopo di lucro, ma purtroppo le spese sono ingenti. Da alcuni anni IdMiS - Istituto della Memoria in Scena (ONLUS) -, anche grazie al Comitato promotore Fondazione Giovanni Frediani ed all'Associazione Culturale Controtempo, ha investito molte risorse sia monetarie che umane nella progettazione del sistema, nella traduzione digitale del proprio patrimonio archivistico, bibliografico - specialmente dell'emeroteca -, biblioteconomico, e museale; in assenza di un contributo pubblico minimamente adeguato ci vediamo costretti a chiedere alle biblioteche che vorranno aderirvi ed indirettamente agli utenti la condivisione dei costi e/o la partecipazione attiva all'elaborazione delle unità bibliografiche che ciascun ente vorrà inserire per il prestito digitale interbibliotecario.
Il sistema condivide già oltre settecentomila Entità Multimediali, di cui gran parte afferenti alla Biblioteca digitale.

(237)
(1)



La digitalizzazione/elaborazione dal cartaceo alla Biblioteca Digitale, relativamente all'emeroteca riguarda (in parentesi quadra consistenza detenuta ed altre annotazioni; * ove lavorazione tuttora in corso):

Periodicità non quotidiana


(214)


(118)

Cinema Nuovo [serie quindicinale 1952-1958]

(192)

Città & Regione [1975-1976*]

(190)

Civiltà cattolica [1850-2000*]

(144)


(198)

Interstampa [1981-1984*]

(198)

Marxismo Oggi [1988-1991*]

(197)

Nuovi Argomenti [1953-1965]

(183)

L'Orto [1937]

(161)

Paragone. Arte [le serie dirette da Roberto Longhi, 1950-1970]

(190)


(185)


(203)

Rinascita [1944-1962 mensile, 1962-1989* settimanale, marzo 1989 numero 0 direttore Franco Ottolenghi, 1990-1991* Nuova serie direttore Asor Rosa]

(86)

Teatro in Europa [1987-1997*]

(203)

Vita cecoslovacca [1978-1984*]


(203)

Quotidiani

Avanti! Quotidiano del Partito Socialista Italiano [1943-1990* edizioni di Milano e Roma]

(203)

Brescia Libera [1943-1945]

(159)

Granma. Organo oficial del Comite Central del Partido Comunista de Cuba [1965-1971*, 1966-1992 riduzione del Resumen Semanal]

(192)


(205)

Ordine Nuovo [1919-1925]

(63)

Corriere della Sera [1948* annata completa «Nuovo Corriere della Sera»]

(195)

Umanità Nova [1919-1945]

(169)



(98)


Eventuali segnalazioni dei propri interessi potranno influire sulle priorità di lavorazione. Per un elenco di tipologie differenti (monografie, enciclopedie, materiale discografico e non book material) o delle consistenze minori, oppure per informazioni sul prestito bibliotecario/interbibliotecario: .