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Giornale fondato da Antonio Gramsci [...] sette [...] LETTI [...] Grandi che si incontreranno [...] Monaco dovranno constatare che, a dispetto delle previsioni [...] di [...] passato, le cose economiche [...] non vanno nel migliore dei modi. [...] dei 24 paesi più [...] non supererà nel 1992 una [...]. [...] sposta [...] della ripresa al [...] anno per il quale prevede [...] crescita del Pil prossimo al [...]. Ma questa sarebbe dovuta [...]. [...] comunitaria, secondo le previsioni della Commissione di Bruxelles, rimarrà ancora indietro con una crescita del [...] mentre [...] si attesterà sul 2,1 [...] proseguendo in un tre [...] di sostanziale stagnazione. Positive sono invece le previsioni [...] che, oscillando fra il [...] dei paesi [...] e il [...] ne [...] Comunità europea, si collocherà sui [...] più bassi degli ultimi venti anni. Il prezzo di questo [...] di stabilizzazione è una crescita [...] della disoccupazione che passa in due anni da 24 [...] 30 milioni, con una media del [...] della forza lavoro [...] dei paesi [...] e del [...] nella Comunità europea. Sono cifre che rivelano [...] più stridenti di una politica economica irragionevole [...] suoi centri di comando nelle grandi banche [...] Fondo monetario [...]. Non è un caso [...] continua a ridursi, gli alti tassi di [...] politica restrittiva della [...] frenano la ripresa in Europa. Svanisce cosi la previsione, seguita [...] tedesca, di una politica espansiva della Germania che per [...] anni avrebbe trainato [...] comunitaria. Succede in verità il [...]. Dovendo la Germania finanziare una [...] spesa per lo sviluppo dei lander [...] miliardi (li lire [...] e [...] miliardi nel 1992), la [...] contrasta il disavanzo di bilancio [...] pure non [...] del Pil -con una politica [...] restrittiva che trascina [...] dei tassi di interesse in [...] la Comunità. Gli esiti [...] paradossali. La Francia che registra [...] inferiore al [...] non riesce a ridurre i [...] e a rilanciare gli investimenti [...] la produzione con la conseguenza di [...] crescere una disoccupazione che ha [...] 3 milioni di lavoratori. Le conseguenze sono ancora [...] dove ogni punto di [...] di interesse costa al [...] 15. Se si [...] paesi del sud-est asiatico, [...] che, per ,. La riduzione dei prezzi [...] e delle esportazioni fa si ormai che [...] dal Nord verso il Sud sono inferiori [...] si muovono in senso inverso. Intanto, sotto la guida [...] Fondo [...] una ventata di sfrenato [...] pianeta, [...] i dissesti non solo [...] e ambientali, mentre allarmanti segni di crisi [...] di democratizzazione politica che sembravano affermarsi verso [...] anni [...] dopo la caduta delle [...] il crollo dei regimi comunisti. La politica di aggiustamento [...] improntata a un cieco [...] di irresponsabilità nei confronti [...] europeo é, in primo [...] paesi [...] Unione Sovietica, dove la [...] e superato i livelli che toccò negli [...] Stati Uniti. Il rifiuto del [...] di aprire alla Russia [...] credito di 24 miliardi di [...] a [...] in primavera, [...] consentire [...] di beni alimentari e [...] la ripresa economica e per la stabilizzazione [...] fatto scrivere al [...] che si tratta di [...] di sotto di ogni razionalità economica. Nel frattempo aumentano in [...] il malessere sociale, gli [...] nazionali, i conflitti armati dalla Jugoslavia ai [...] sud-est asiatico [...] impero sovietico, passando per [...] Moldavia, [...]. La lunga stagnazione nei paesi [...] il regresso di una grande parte del Sud del [...] la decomposizione del tessuto sociale e politico [...] sono sempre più problemi interdipendenti. Vorremmo sperare che a Monaco [...] Grandi aprano gli occhi sulle contraddizioni, le [...] conflitti che investono [...] pianeta, non per dispensarci [...] sviluppo e di riequilibrio, ma per una [...] rotta. Intervista a Michel [...] costruzione di una potenza [...] liberale. Come arrivare a Maastricht« La [...] Europa? [...] »ai PARIGI. Al vertice di Lisbona, [...] «forzati, sul [...] aia del principi sia [...] non impaurire [...] pubblica durante il processo [...] accordi di Maastricht. I sostenitori della nuova [...] troppo sulla [...] modo di vedere le [...] giusto. Il «no» dei danesi [...] situazione non facile; tuttavia, confermare in modo [...] la ratifica di un trattato immutato costituisce [...] propria decisione. Questo atteggiamento è basato [...] consultivo del referendum danese, nel senso che [...] delle autorità pubbliche di quel paese non [...] presa. Ai danesi si lascia [...] riesaminare la situazione e la scelta che [...] il 20 settembre peserà molto su questo [...]. Non [...] avrebbe significato, senza alcun dubbio, [...] atto alle forze nazionaliste che si oppongono alla costruzione [...]. Lei ha parlato di [...] pesa sul [...] continente europeo. Lo [...] diamo In opera ad Est; [...] esiste anche ad Ovest, sollecitato da Maastricht? Direi piuttosto [...] del tempo. Quello che mi sembra temibile [...] nascere una rivendicazione di Stato [...] di fronte alle rivendicazioni democratiche. Lo si può osservare tra [...] macerie [...] Urss, [...] Jugoslavia. Spero che non si [...] non ne sono sicuro. Lo Stato [...] quando non vi sono [...] fa ricorso ad una chirurgia estremamente violenta [...] geografiche a popolazioni che si dovrebbero rendere [...]. Si tratta di una [...] perdita di identità che si avverte quando [...] investimenti, le canzoni, i vestiti, ecc. È comprensibile, ma è [...] risposte: innanzitutto quelle della democrazia e dei [...]. Se il trattato di Maastricht [...] sarà ratificato, se vi sarà una battuta [...] in questo formidabile tentativo di [...] una grande potenza in tempo di pace, temo che [...] nazionalista risorga, primo sotto forma di ostilità nei confronti [...] vicino, poi di dominio con la forza. Pacifica per natura, la [...] garanzia più sicura per la pace. Tenuto conto delle poste In [...] momento, come ad esemplo la Jugoslavia, [...] politica non i già [...] In [...] Osservando la situazione giorno dopo giorno, sembra [...]. Sul lungo periodo, però, [...]. Non dimentichiamo che alla Confederazione [...] necessari quattro secoli per formarsi attraverso un [...] analogo a Davvero il pericolo del nazionalismo [...] Est ma anche a Ovest, sollecitato dagli accordi [...] Maastricht? No. Questo «formidabile tentativo di costruire [...] grande potenza in tempo di pace» va sostenuto e [...] spiega in questa intervista concessa a [...] politico francese, il [...] S E ROE [...]. Gli storici dell'anno 2050 [...] spartizione della sovranità in Europa avvenne in [...]. Non abbastanza, tuttavia, oggi [...] Jugoslavia esplode, per essere in condizione di mettere [...] servizio del diritto. Una delle argomentazioni sostenute [...] giustificare la ratifica degli accordi di Maastricht [...] consacrano definitivamente [...] liberale. Lei cosa risponde? Questa [...]. Stranamente, però, la sinistra [...] grado di dare la risposta che ci [...]. Eppure, la costruzione europea [...] C che [...] di una potenza pubblica. Questa non è [...] liberale. Si tratta [...] di un dispositivo comune [...] di controllo e di sanzione, senza i [...] è quella della giungla. Mi affascina vedere la destra [...] di costruire una vera potenza [...] a livello europeo. Questo atteggiamento della destra [...] la sinistra, che non na portato completamente [...] lavoro di aggiornamento del suo corpo dottrinale [...] dal ricordo dell economia organizzata. Finché è stata convinta [...] ad [...] da risolvere, fosse necessario [...] di produzione, la sinistra si è sbagliata. Per quanto sia stato [...] bianco, per quanto abbia ispirato gli atti [...] nostro nuovo messaggio culturale non è ancora [...] tra i commentatori continuano ad attribuirci un [...] la rivendicazione di [...] amministrata. Troppa gente, convinta che [...] per forza di cose incompetente dal punto [...] dice che non è [...]. Lei si accinse a [...] D «si» insieme ad una destra che [...] per impedire alla sinistra di fare delle [...]. Sono stufo di questi [...]. Abbiamo la moneta più [...] e stiamo cominciando a [...] di una politica tenace in materia di [...]. La prestazione economica francese [...] porta essenzialmente la firma della sinistra. Le si ribatterà che, [...] riesce, lo deve al fatto di applicare [...] punto di contribuire [...] di [...] liberale. Francois [...] ne ha fatto un [...] totalità dei governi europei è di destra, [...] Maastricht sono firmati da questi governi, quindi Maastricht [...] destra. /// [...] /// Ci si può divertire [...] nel 1875 fu [...] a maggioranza monarchica ad [...] III Repubblica. E poi, insomma, [...] di creare una moneta [...] sempre interventistica! VI è, comunque, un [...] dominante di economia di mercato con interventismo [...]. Esiste effettivamente un modello [...]. Il versante ovest del [...] regione al mondo in [...] di nazioni possiede in comune tre caratteristiche [...] pluralista, una notevole ricchezza prò capite ed [...] di [...] sociale. Anche la Gran Bretagna, [...] Germania hanno consuetudini in materia di diritto [...] Stati Uniti e Giappone non conoscono. [...] della protezione sociale è [...] la quale la nostra è la parte [...] cui si vive meglio. Tutto questo è talmente [...] modi di vita nazionali da costituire la [...] della nostra legislazione. La protezione sodale è anche [...] scelta di ripartizione essenzialmente politica. Cosa accadrà nella futura Unione [...] una Banca centrale? Una banca centrale dà [...] monetario che irriga [...]. Si tratta quindi di una [...] di pompa cardiaca. Siamo fatti in modo [...] pompa cardiaca reagisce ad un flusso di [...] che avviene per accelerare o rallentare le [...] Tuttavia, [...] della [...] la più indipendente tra [...] chi ha deciso il tasso di cambio [...] Il cancelliere. E aggiunge che la libertà, [...] sarà solo quella della giungla. Gli accordi che i [...] apprestano a firmare, prefigurano dunque una «società [...] di mercato», nella quale la gente si [...] al proprio destino. Oggi, la [...] costituita da eletti dei Lander [...] hanno la mente occupata dai problemi del [...] politica di tassi [...] elevati, legata alla loro [...]. Su quali terreni, 11 [...] Maastricht garantisce il mantenimento di un elevato livello [...] è un termine eccessivo. Una delle principali ragioni [...] europeo ò che ci troviamo in una [...] delle tecniche, dei prodotti, dei servizi e [...] capitali. Essendo questa economia mondiale mal [...] e non avendo una [...] sufficiente, stiamo attraversando una fase [...] intensificazione della competitivita. I nostri paesi europei [...] sociale in modi diversi, ma più del [...]. Ci troviamo in una situazione [...] in cui il modello europeo, nella [...] dimensione sociale, é minacciato dalla [...]. La destra ne trae [...] cui è necessario ridurre gli oneri sociali, [...] essendo enormi le potenze che dettano legge [...] americani, 130 milioni di giapponesi -i nostri [...] isolatamente, non possano reggere il confronto. Al contrario, se 340 [...] -ben presto 400, con le richieste di [...] un pilotaggio comune, se gestiranno i loro [...] resto del mondo attraverso una sola moneta, [...] al Gatt o al [...] in veste di una [...] del mondo, avremo qualche speranza di imporre [...]. Il mio ragionamento è [...]. A dire il vero, [...] capito perché i liberali vogliono questo tipo [...] Europa. Come definirebbe [...] società solidale in [...] di mercato. È necessario un miglioramento [...] di protezione sociale, che non si esaurisce [...] di denaro. Nella [...] definizione [...] lei non sembra attribuire molta Importanza alle istanze democratiche comunitarie. Maastricht costituisce pur sempre [...]. Ratifica delle nomine dei [...] presidente -il che significa, [...] -, maggior controllo dei [...] del mediatore europeo, le decisioni di unione [...] di diplomazia e di difesa, prese dai [...] Commissione; così, la struttura del controllo democratico [...]. Il trattato di Maastricht [...] obbligo di ridiscutere [...] istituzionale della Comunità nel [...]. I negoziatori del trattato sapevano [...] che vi era una difficoltà. Tuttavia, prima che le [...] pronte ad accettare un esecutivo europeo eletto [...] Parlamento [...] ci vorrà del tempo. Resta il fatto che [...] sociale solo se la gente si sentirà [...] proprio destino: nel quadro del decentramento, ma [...]. D'altronde, io propongo che [...] considerazione dei referendum europei, quanto meno consultivi. Alcune questioni scelte accuratamente [...] livello della Comunità e le loro risposte [...] e non per singoli [...]. Non tutti 1 governi si [...] necessariamente [...] sul plano politico. Il trattato di Maastricht [...] coordina-. Quale margine resterà per [...] alternanza In ogni singolo paese? [...] è la salute; poi, [...] fa della propria salute è affar suo. Le esigenze concrete di [...] nostri concittadini chiedono al potere pubblico sono [...] infinita. Le politiche [...] culturali, continueranno ad [...] al campo delle libertà nazionali. Le grandi libertà, però, [...]. Inoltre, ciò che, in [...] la sinistra dalla destra è il fatto [...] di crisi, la prima privilegia [...] il dialogo fino in [...] seconda è incline a far intervenire la [...]. Lo si è visto [...] ai problemi urbani che in Nuova Cale-donia. Questo dilemma lo si [...] livello. [...] sfaldatura si ha a [...]. Scegliere una [...] uniforme o, al contrario. Per esempio, non intendiamo [...] le nostre regole in materia di aborto [...] siamo disposti a farci imporre le loro. Mettere in comune delle [...] ma rafforzare quelle di [...]. Le ragioni di questa [...] da Violante, sono di pacifica e incontestabile [...]. Insomma, non esiste ragione [...]. Non sono io a [...]. La Dea [...] istituzione statunitense, ha scritto: «Quasi [...] medicine hanno effetti tossici e potenzialmente letali. Non è questo il [...]. La marijuana è stata sperimentata [...] per cinquemila anni. Tuttavia, nonostante la lunga [...] straordinario numero dei consumatori, in tutta la [...] vi è un solo documento che descriva [...] morte provocato sicuramente dalla cannabis». Ma allora come mai persiste, [...] quasi totalità dei paesi [...] il proibizionismo sulle droghe leggere? Due, principalmente, le ragioni. La prima è di [...]. Tutto ciò che determina [...] e riduzione [...] con mezzi diversi da [...] tradizione e della cultura nazionali è vissuto [...]. [...] data [...] è consentita. [...] prodotta dalla marijuana e [...] no. La seconda ragione del [...] della cannabis è di natura sociale. Un luogo comune irriducibile [...] la fatalità del passaggio dalle droghe leggere [...]. Ma, su [...] una sentenza nientemeno che [...] Corte [...] (11 luglio 1991) ha detto cose inequivocabili: «Il [...] droghe leggere alle pesanti non presenta, secondo [...] prevalenti, connotati di alta probabilità». E assai opportuna, dunque, [...] Pds su questo tema: anche perché può essere [...] di una strategia più ampia. Le droghe leggere vanno [...] perché innocue, ma perché lo stato di [...] nocive socialmente (produce lo spaccio, crea microcriminalità, [...]. Insomma, qualunque droga -a [...] tossicologiche del suo uso e abuso -è [...] di un mercato regolamentato. E, paradossalmente, ma non [...] le sostanze più nocive a richiedere con [...] regime di legalizzazione. Perché è [...] quel regime -di legalizzazione, [...] non di liberalizzazione, come ossessivamente tutti ancora [...] permettere di contenere i danni; che può [...] vigilare sulla circolazione di quelle droghe e [...] composizione, ai [...] il monopolio alla criminalità [...] gli effetti disastrosi per [...] la convivenza pubblica. E il regime di [...] di ridurre le sofferenze e i rischi [...] Non miracolosamente, non istantaneamente: ma attraverso un programma [...]. E quanto il governo [...] Svizzera [...] deciso di fare. Ben venga, dunque, la [...] droghe (quelle «leggere», appunto) se costituisce [...] ai una riflessione coraggiosa [...] iniziativa conseguente. Franco Bassanini, Antonio Bellocchio, Carlo Castelli, Elisabetta Di Prisco, Renzo Foa, Emanuele Macaluso, Amato Mattia, Ugo Mazza, Mario Paraboschi, Enzo Proietti, Liliana [...] Renato Strada, [...] Ventura [...] generale: Amato [...] redazione, amministrazione: 00185 Roma, [...] Taurini 19. Quotidiano del Pds Roma -Direttore [...] Giuseppe F. /// [...] /// Milano [...] Direttore responsabile SIMo Trevisani [...]. [...] scorso su Repubblica è [...] di Ferdinando Adornato («feudalesimo dei partiti») che [...] commentatori che si cimentano con la crisi [...] sistema dei partiti finiscano per ricondurre il [...] esperienze [...] ma spesso segnate da [...] non metabolizzate dalla razionalità delle analisi. La situazione è certo [...] e occorre un confronto reale e possibilmente [...]. Non si può quindi [...] ciò che si muove fuori dalla sfera [...] ognuno di noi. Con questo metro dovrei [...] proprio i ragionamenti di [...] che mi sembrano vecchi, [...]. Ma andiamo alla sostanza [...]. Adornato nota nei partiti [...] come ricambio politico e [...] sistema feudale delle cooptazioni dei fedeli e [...]. Tuttavia, nota che il [...] aveva, in passato, garantito un certo rapporto [...] e il ritmo dei cambiamenti sociali e [...]. E chiarisce: «Nel Pei [...] la generazione delle lotte contadine, poi quella [...] politica verso il ceto medio, sia pure [...] duri conflitti, erano arrivate a conquistare il [...] sole arricchendo la cultura del vecchio quadro [...]. Anche nella De -dice [...] Repubblica -la [...] e altre organizzazioni cattoliche [...] serbatoio e un laboratorio per un ricambio [...] politica, lo aggiungo che anche nel Psi, [...] confluenza di tanti [...] DI TUTTI EMANUELE MACALUSO Un [...] confusione tra vecchio e [...] del partito [...] poi con il cambiamento [...] avvenuto soprattutto attraverso l'opera di Rodolfo Morandi [...] di un ceto di [...] che guardarono con speranza il centro-sinistra, si [...] ricambio. E infine [...] mutazione c'è stata con [...] di Bettino [...] negli anni Ottanta. [...] invece ritiene che alla [...] 60 qualcosa si ruppe nei processi di [...]. [...] generazione del [...] sarebbe stata bloccata. E il grande disgelo [...] 60 da [...]. Kennedy e papa Giovanni [...] i partiti italiani, la loro cultura, il [...] nella società. E aggiunge: «Nel [...] le generazioni del mondo [...] mondo laico hanno rotto gli storici steccati [...] e hanno dato vita ad [...] "uniforme" di valori e [...] quale [...] veniva prima [...] la creatività prima del [...] della propaganda, la ricerca [...] della identificazione del [...] stata, dice sempre Adornato, [...] «una vera rivoluzione culturale». Ma perché se si [...] ciò, i partiti tradizionali e il vecchio [...] furono travolti? Anzi si avviò un processo [...] Pei al [...] e la De al [...]. Dalle analisi di [...] sembra che un destino cinico [...] baro, per [...] con [...] si abbatté su quella generazione [...] anziché assumere il comando [...] sarebbe stata «emarginata, dispersa, negletta». Ad [...] non viene il dubbio [...] che lui attribuisce a quel movimento possano [...] E cioè che [...] veniva subordinato ad altri [...] chiusi e irresponsabili, che si affermarono non [...] ma altri dogmi e cosi via via [...] Sia [...] io non nego che nel magma del [...] stato un rivolo di valori come quello [...] Adornato. Ma il fiume in [...] spinte diverse e contraddittorie che hanno segnato [...] in positivo la vita politica italiana e [...] che si sono verificati nei partiti. SI, quei ricambi ci [...]. I partiti oggi sono [...] a tutti i reduci del [...] comunque e dovunque collocati, [...] ha fatto [...] e non ai problemi [...] aperti negli anni 80 e soprattutto dopo [...]. Se qualcuno pensa di [...] per rinnovare il sistema, incoraggiando un nuovo [...] segnato dalle ondate giovanili rivolte contro i [...] dai suoi epigoni collocati [...] dai rigurgiti senili di [...] dai potentati allora vilipesi, si sbaglia. E sbaglia anche chi [...] di fare un fronte di resistenza, [...] contestatrice del sistema, restando [...] trincee governative o di opposizione. Queste opposte tendenze, possono [...]. [...] di alcuni esponenti del Pds [...] Psi per rinnovare e unire la sinistra, [...] parlato in questi giorni, vuole reagire a [...] conservatrici e pericolose. /// [...] /// [...] di alcuni esponenti del Pds [...] Psi per rinnovare e unire la sinistra, [...] parlato in questi giorni, vuole reagire a [...] conservatrici e pericolose. (0)
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