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Ardito Desio era parte [...] che partiva da [...] saliva con un grosso [...] doppia elica fino a quota 4000, quindi [...] montava su un elicottero più piccolo, una [...] piramide. Ardito Desio si fece [...] chilometro a piedi, a quota 5. Quando ridiscese a quota [...]. Un giovane sherpa preparò del [...] con [...] latte di yak, in una [...] a igloo, e si riprese. Poi, tutti di nuovo [...] con due ore di [...] Desio mi raccontò quando era riuscito a [...] incidente aereo in Iran, nel dopoguerra. Il pilota aveva compiuto [...] emergenza in un cam-po e per poco [...] in un fiume. Lui era nella fu-soliera, [...]. La [...] zona [...] venne invasa dal-la benzina, e [...] di andare a fuoco quando il comandante [...] pensò be-ne di riaccendere i [...]. Per for-tuna, picchiando contro [...] ad [...] del disa-stro che sarebbe [...] girato ancora la chia-vetta [...]. Il viaggio di ri-torno [...] fu molto fati-coso. Arrivammo al tramon-to nella [...] fummo portati [...] per la conferenza stampa. Desio parlò per un [...] rispose alle domande in italiano e in [...]. Poi ci fu la [...] giardino [...]. Per tutta la sera [...] un paio di si-gnore che pure lo [...] spanna buona. [...] giorno ha compiuto cento anni. E gli hanno fatto [...] al Congresso dei geologi a Ro-ma. Ardito Desio è uno [...] ha voluto fare tutta la vita. Ma la [...] figura è quella [...]. È [...] di una tradizione che ha [...] nomi del Duca degli Abruzzi, di Umberto Nobile, di Pietro Sa-vorgnan de [...]. Desio ha viaggiato nei [...] più alte del piane-ta, negli altopiani africani [...] mediorientali, con fortissime motivazioni scien-tifiche ma -e [...] altrimenti -anche con un fortissimo senso [...]. A [...] così pic-colo, magro, tranquillo, con [...] sorniona di chi sa molto e non ci pensa [...] si fa fatica ad [...] uomo [...]. Ma questo è stato, [...] quando, nel 1915, falsificò la firma del [...] che gli permetteva di arruolarsi nei Volontari Ci-clisti [...] dove era nato, per [...] contro gli austriaci. Per tre anni, da [...] cui uscì di casa senza dire nulla [...] sue sono state storie di guerra. Caporetto però gli è [...] e lo trasferiscono in un campo di [...] Boemia. Un anno e mezzo [...] di freddo. Quando lo liberano, è [...] sopravvissuti alla «Spagnola» [...] di influenza che fece [...] morti. Finita la guerra, il piccolo Desio riprende la passione della [...] adolescenza, [...] e la geologia. Andrà a studiare a Firenze, [...] con i «rossi» che attaccano i reduci [...] avvici-nerà al fascismo, ma riuscirà a starne [...] po-teva starne fuori un giovane irredentista, volontario [...] «profondo Nord», con in testa quello che [...] «Sen-so Della Patria», tutto maiu-scolo. La via scelta è [...]. Per lui gli anni venti, [...] con una laurea in Scienze Naturali [...] di Firenze, sono gli anni [...]. Da una parte quella accademica: [...] dieci anni diventa professore ordi-nario e fonda [...] di Geologia applicata al Politec-nico [...] Milano, [...] poi a dirigere. Ma [...] so-prattutto, [...] -av-ventura. In quel decennio Ar-dito Desio [...] missione nel Dodecanneso, in Libia, nel [...]. Arriva là dove gli [...] Mason non riescono a penetrare. Nel 1931 attraversa il Sahara [...] con una carovana di cam-melli. Dopo alcuni giorni di [...] la ca-rovana viene investita dal ghibli, il [...] sca-tena le tempeste di sabbia. Bisogna arrivare ad [...]. E bisogna marciare anche [...]. Il vento è ancora [...] Desio nel suo libro «Le vie della [...] e [...] (Istituto Geo-grafico De Ago-stini [...] della luna piena illuminava il nostro cammi-no. Tre uomini marciavano in [...] estrema at-tenzione le trac-ce della carova-niera. Contavo di proseguire senza [...] mat-tino, ma via via che avanzavamo la [...] si faceva sempre più tenue. Sulle prime non ci [...] della cau-sa, poi ad un tratto [...] mi corse incontro gridando. Alzai lo sguardo sor-preso [...] il disco del-la luna era coperto per [...] da [...] scura». Se [...] un momento in cui [...] di luna poteva ca-dere inopportuna, [...] quel momento era arrivato. Nel deserto spazzato dal vento, [...] i capi carovana libici su-perstiziosi e [...] vaga di dove andare, non [...] bello [...] spegnere [...] luce. MA PASSÒ anche quella, [...] passate tante altre avventure su questo piccolo [...]. Anche la discussa avventura [...]. Sì, era lui il [...] sessantenne che nel 1954 porta una spedizione [...] prima volta sul-la seconda montagna del mondo. Di quella conquista si [...]. Molto me-no delle polemiche [...]. Prima quella di Bo-natti, che [...] i due con-quistatori del [...] Compa-gnoni e [...] di [...] abbandonato di notte [...] a oltre 8. Poi venne attaccato Ar-dito Desio [...] diritti sullo sfruttamento delle immagini e della [...]. Polemiche antipatiche, che hanno [...] di mol-te persone. Ma Ardito Desio ne [...]. Al suo percorso di [...] quello del nume tutelare delle imprese [...] del secondo dopoguerra. Fino alla pirami-de che [...] Cnr [...] installato sotto [...] un laboratorio che in [...] ri-prendendo la [...] attività ba-sata sullo studio [...] fisico degli alpinisti alle grandi altezze. Ardito Desio è il [...] impresa. E non si po-teva [...] meglio. GIANFRANCO BETTIN Nella foto [...] lo scrittore e prosindaco di Venezia Gianfranco Bettin «Quando [...] scesi dalle montagne abbiamo incontra-to un mondo [...] quello che conosceva-mo». La voce di Marcos, il [...] di Libe-razione Nazionale, è calma, [...] intensa. Risuona spes-so [...] e scanzonata ironia, ma in [...] momento ha più il tono della narrazione, frequente [...] nel parlare [...] simbolo della rivolta indi-gena del [...] messicano. Siamo nella Selva [...] nel sud est del Messico [...] confine del Guatema-la. Viaggiando di notte siamo [...] San Cristobal de Las Casas a la [...] la comu-nità maya, che [...] tra le zone controllate più strettamente [...] fe-derale e le «zone [...] cui gli [...] hanno più libertà di [...] azione. Italiani in [...] La delegazione italiana è composita: [...] sono Luca, Va-nessa, Marco, Sergio e Federi-co [...] Ba-sta! Anche noi a La [...] e poi nel luogo [...] Selva in cui siamo stati ac-compagnati da un [...] improvvisa-mente nel buio abbiamo tro-vato qualcosa di [...] che ci aspettavamo. [...] che più spes-so ricorre, a [...] è che si tratti di [...] che sta a mezzo tra il folklore indio e [...] guevarismo, o peggio tra lo scimmiotta-mento di antiche rivolte [...] e [...] e la davvero tardiva rivisitazione [...] percor-si guerriglieri o terroristici [...]. Preparando il viaggio abbia-mo sfogliato [...] fitta rasse-gna dedicata [...] di inizio [...] tra [...] e Marcos riscontrando il preva-lere [...] questi atteggiamenti, tra la ripulsa e la derisione. Qualcosa di simile si [...] a proposito del nostro viaggio. Non solo da destra, [...] le diffidenze e le incomprensio-ni sembrano [...] che marginali. Siamo tornati dal [...] con la netta convin-zione [...] sia vera-mente immotivato, che [...] e le figure stesse [...] Marcos [...] dei suoi compagni meritino invece [...] più intensa e che [...] cui si occupano -le tragedie e le [...] antico -abbiano a che fare con [...] centrali del nostro tempo. Sotto la montagna «Quando [...] montagne. A quanto se ne [...] Marcos, [...] intellettuale forse quaran-tenne, studioso di filosofia e [...] nella Sel-va [...] agli inizi degli anni Ottanta. Sembra facesse parte di [...] sini-stra marxista e si fosse dappri-ma impegnato [...] alfabetizzazione per poi passa-re a un intervento [...]. Poi, con [...] del gruppo po-litico e [...] quasi tutti i militanti in città, la [...] tra gli [...] diretti discendenti dei maya, [...] della Sel-va» pienamente. Quando scende dalle mon-tagne, [...] Marcos [...] una persona diversa e affronta i problemi [...] non so-lo più con [...] formazione teorica e poli-tica [...] diret-ta di anni di dura ed educati-va [...] Selva. Non puoi rimanere indiffe-rente, [...] tu non sia un cinico o un [...]. [...] dei maya Ogni anno [...] muoiono quindicimila perso-ne della [...] prevalenza di diarrea e infe-zioni intestinali. In una regio-ne grande un [...] vivono tre milioni e mezzo [...] persone quasi tutte sparse in piccoli villaggi. Un milione di queste, [...] rappresentano la massi-ma concentrazione di indige-ni del Messico) [...] tutto sono dieci milioni). Con un reddito medio [...] minimo di sussi-stenza, con un tasso di [...] di malattie en-demiche da 5 a 10 [...] media, la regione è oggi investita da [...] pauperizzazione e di espropriazione conseguenti alla nuova [...] produttiva introdotta con in Trattato di libero [...] Nafta) tra Usa, Canada e Messico. Nel nuovo quadro in [...] hanno avuto mano libera [...] le multinazionali che disboscano le foreste e [...] allevamenti per bestiame da hamburger o le [...] ai ricchi giacimenti di petrolio e altre [...] rifor-niscono di energia soprattutto la megalopoli Città [...] Messi-co [...] giunta a forse 26 milioni di abitanti) [...] miseria e [...] la regione. Nella lunga sosta per [...] accompagnati da Marco la vediamo, [...] la sentiamo questa povertà, [...] è ancora giunta [...] elet-trica e non sono [...] i buoi da traino e il lavoro [...] fatica quotidiana di uomini, donne e bambini, [...] sottrae salute e benessere e istruzione [...] il tasso di analfabetismo [...] paese). Candele nella Selva Dentro [...] si giunge seguendo un acciden-tato sentiero nella [...] La [...] Marcos ci aspettava insieme [...] del suo esercito, [...] col passamontagna: la comandata Mariana, [...] occhi e dalle mani sem-bra giovanissima, il [...] Moises [...] il comandante [...] uno dei più famosi [...] assomiglia a un Geronimo maya. Il solo che parla [...] Marcos, [...] rivolge però frequenti sguardi interrogativi agli altri, [...] brevi cenni del capo o, Mariana, con [...] su foglietti. Solo tre candele illuminano [...] tavolo il fucile mitragliatore del «Sub», come [...] e quaderni per scrivere. Marcos è un uo-mo [...] atletico, dalla voce cortese e sicura, giovanile, [...] tratti che [...] sotto il passamontagna: gli [...] collo dal quale pende una catenina [...] con un crocifisso sottile. In mano regge la [...] ber-retto militare sono fissate tre stelline rosse [...] tri-colore -il rosso, il bianco, il verde [...] Messico [...] appun-tato sul [...]. /// [...] /// In mano regge la [...] ber-retto militare sono fissate tre stelline rosse [...] tri-colore -il rosso, il bianco, il verde [...] Messico [...] appun-tato sul [...]. (0)
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