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Giovedì 27 maggio [...]. Queste pagine, di cui [...] si finge editore, non [...] in modo diretto le passioni che divisero [...] confrontarono al tradimenti dell'esercito, [...] dilagante, al potere di [...] intellettuale, con Zola in testa e [...] a fianco, anzi sposta [...] dalla capitale alla provincia, fa di una [...] dei due anni più cruciali del celebre [...] fuoco una società borghese sommersa dalla [...] stessa inerzia, paralizzata dalla [...]. La campagna, sospesa nel [...] la villa, fissata nel suo rigido ordine [...] con chiesa e fontana, offrono una visione [...] Indiretta, [...] Francia lacerata dalla [...] conciliabile passione per [...] ordine e per la [...]. Célestine stessa, né cuoca né [...] piuttosto guardarobiera, appartiene ad una domesticità [...] colta, ma viene a [...] al servizio di una coppia [...] chiusa In se stessa, scevra [...] ogni mondanità, raccolta [...] che le impone, in un [...] meno abbiente, il mirifico capitale di un milione di [...]. Nella Francia del [...] Célestine fa camera Nel «Diario [...] una cameriera» lo specchio di una società lacerata [...] questa situazione, [...] viene da [...] ricondotto alle sue radici più [...] come propaggine di un problema politico profondo. Lo si avverte anzitutto [...] di lavoro, in una economia domestica, stridenti. La cameriera che viene [...] Parigi, [...] aspira a sistemarsi in un matrimonio borghese, [...] vecchio padrone oppure unendosi ad un uomo [...] ceto ma serio, risparmiatore, si trova assoggettata [...] e-conomico che blocca ogni [...] emancipazione, che le vieta [...]. Celestine aggirerà questo ennesimo [...] eterno del notabili, che [...] e serva, gettandosi nelle braccia del giardiniere Joseph, [...] esponente di un nuovo patriottismo. In Joseph Célestine ritrova [...] ebrei, il culto [...] militare, li perbenismo inteso [...] potere, e nello stesso tempo una rapacità [...] che accu-mulatrice, aperta alla destra politica come [...] capace di promuovere [...] ceti urbani, altrimenti [...] di campagna, al servizio della borghesia più [...]. Rispetto a questa celebrazione della [...] sociale, all'insegna della destra, la critica [...] con crestina e [...] di padroni e signorini, di [...] famiglie, pare scontata e più imputabile [...] professionale di un ceto servile, [...] ovviamente subita, che non ad una pretesa superiorità del [...] domestico. Célestine, nel suo diario, [...] funzione, con padroncini e padri di famiglia, [...] spia, registra, valuta le perversioni che pullulano [...] rispettabile della casa; gioca ella stessa con [...] fosse un potere che lungi da rovesciare [...] li corrode nella loro legittimità e li [...] rappòrto di lavoro assimilabile alla prostituzione. La sessualità domestica, cui [...] Diario di [...] deve il suo successo, [...] che la prova di una impossibile mediazione [...] a servizio e le altre, classi sociali; [...] sue raffigurazioni naturalistiche (il vecchio feticista trovato [...] stivaletto in bocca; il giovane tisico che [...] nei raparti carnali con Célestine) è una [...] devoluzione della sessualità ad un progetto sociale [...]. È un tratto che [...] lancia, ennesimo, velenoso, contro [...] riuscita borghese, fosse pure di piccolo rango. Joseph, ladro, Célestine, puttana, Joseph [...] Célestine, [...] militarista, golpista, sono la [...] cui identificare, proprio durante [...] i modelli reazionari francesi. Questa conclusione non è [...] quasi a calcare le [...] romanzo di costume che non lesina effetti [...]. [...] attraverso la figura della [...] suo rapporto giovanile con la destra, al [...] esordio nel giornalismo politico, come simpatizzante di [...] dei movimenti antisemiti e [...]. E misura, a distanza [...] progressiva conversione ad un [...] opposto che lo porterà a fianco del [...] del secolo. La scelta ideologica del [...] il percorso di un giovane reazionario, allievo [...] maturato [...] borghese, nella stessa misura [...] ceto lavorativo a statuto incerto riproduceva estremizzata [...] in proprio, la conservazione padronale. [...] per intenderci, rappresentato dal [...] dal solidi investimenti, dalle piccole e grandi [...] dalla sguaiata e avvinazzata turba degli avventori [...] un caffé di [...] la cui insegna « [...] francese, brilla di giorno [...] quartiere, a grandi lettere d' oro, e [...] grandi lettere di fuoco». Alberto Capatti NELLA FOTO: [...] Zola, [...] italiana» del 13 febbraio [...]. Nei dialoghi e nei [...] Alessandro Pellegrini una preziosa testimonianza sulla cultura europea Tra [...] letteratura Da sinistra: André Gide, Albert Camus [...] André Malraux. Caro Gide, con me [...] ALESSANDRO PELLEGRINI, [...] profondo ieri», [...] Pisa, [...]. Le parole che costituiscono [...] libro II profondo ieri, dialoghi e presenze, [...] vicino quelle di Baudelaire messe da Pellegrini [...] opera: «Per entro il [...] avevà guardato dietro di sè negli anni [...]. Gli anni cui guarda [...] libro. /// [...] /// Malraux, Camus) e in [...] di scrittori particolarmente familiari alla [...] lunga frequentazione di studioso [...] della letteratura non solo tedesca [...] da Lessing a Schiller, [...] a Nietzsche, da Baudelaire [...] Pavese [...] sono quelli tra le due guerre. I venerdì letterari a Parigi, [...] conversazioni [...] medievale di [...]. Mi pare che uno dei [...] maggiori di questo libro consista proprio [...] dell' intaglio psicologico e della [...] «intellettuale», sicché alla fine si ha la restituzione di [...] temperie dello «spirito» a cui ben difficilmente potrebbe condurci [...] minuta ricostruzione storiografica di stampo positivistica. Quegli anni profondi sono quelli [...] una Europa ormai tramontata, nella quale il lembo di [...] strappato alla [...] fascista era rappresentato appunto dalla Francia dove era ancora possibile celebrare una «festa [...] e i-dentificare il senso [...] di là della persecuzione della [...] e della degradazione della cultura. Solo alla luce di [...] ancora che politica, si può apprezzare [...] delle pagine di Pellegrini. Lo stile morale [...] sempre, nel nostro autore, [...] intellettuale commisurata ad un ordine di valori [...] loro ispirazione cristiana. Se è vero quel [...] Hugo Ball nel suo La fuga dal tempo: «Mai [...] coscienza: noi siamo la riserva ultima», non [...] questa coscienza, per Pellegrini, in anni profondi [...] fedeltà al proprio impegno [...] si custodisce una missione di civiltà intellettuale. È in virtù di [...] della lettura non si distingue, in lui, [...] si tratta di un identico percorso guidato [...] attenzione, dalla prerogativa di riconoscere e di [...] stessi meandri dove accanto a salutari tensioni [...] dissolventi. Per questo Pellegrini sa [...] crogiolo di umori, di contrasti, di ambigue [...] di una fuga che [...] qualche pallido isolamento letterario, ma con una [...] fa veramente di lui [...] di una cultura umanistica [...] (si pensi alle sue letture di Strindberg [...] Nie-tzsche) ai punti di rottura di questa stessa [...] suoi scarti secondariamente problematici, di quanto lo [...] Vittorio Santoli, di cui sono apparsi recentemente [...] anch'essi per altro verso significativi di una [...] intellettuale. Basterebbe pensare al tentativo [...] Santoli di ricuperare un Nietzsche «umanista», mentre per Pellegrini, [...] anche a lui particolarmente caro, si presenta [...] nuovo, come colui che ha mirato a [...] perduti [...] religiosa in «una nuova [...] che trascenda [...]. Ma è forse a Strindberg [...] Pellegrini dedica alcune delle sue pagine più terse e [...] laddove mette in rilievo il valore [...] come «tema di ispirazione [...] d'arte». Con intuito sicuro egli [...] che da Rousseau conduce a Gide e [...] Lawrence, [...] così quello scenario accidentato e senza legge [...] contemporaneo impara a parlare la lingua [...] e si [...] autobiografie implicite, concepite come [...] esplosivo, relitti di un uomo non più [...] usare una felice espressione di questo autore [...]. Il profondo ieri non [...] un libro di memorie. Nel ravvicinare [...] (il che non esclude, [...] che esiste anche per Pellegrini un pathos [...] il tratto più suggestivo di questa scrittura [...] con la poesia come avviene nelle pagine [...] Castello di [...]. Il pellegrinaggio dello studioso [...] il luogo eletto di un incontro: nei [...] negli oggetti che ci descrive si ha [...] di convergenza di tanti cammini critici e [...] in ognuno di essi da un lungo [...]. Si comprende così come [...]. Gli anni che si [...] perchè profondo fu il nostro ascolto. Ferruccio Masini Castellaneta trasforma il [...] in materia narrativa Gli anni di piombo del romanzo CARLO [...] Rizzoli, [...]. Scritto, insomma, da un [...] che, sicuramente, conosce le tecniche, le mafie [...] della costruzione narrativa e sa come [...] in favore del lettore. E non è facile trattare [...] storia che ha come terreno il terrorismo: Castellaneta ha, [...] il merito di [...] maneggiato al meglio la storia [...] la cronaca e di [...] trasportati ambedue nella dimensione ro-manzesca [...] una impalcatura narrativa che, nella [...] asettici [...] non possiede nulla di affabulatorio [...] nulla dì ambiguamente affascinante. Tutto è immerso nel [...] «storie parallele» che Castellaneta mette in [...] trattano di protagonisti e [...] emergono, in apparenza, dal niente e nel [...] possedere né un passato né delle radici: [...] lo sono) ritagliate dal giornale, semplici profili [...] per quello che sono e non oltre. Cé cosi la figura [...] clandestinità che parteciperà alle azioni e verrà [...] aggan-ciato ai servizi segreti che tesse la [...] lascia Intravedere alle sue spalle figure e [...] a lumeggiare i burattinai nascosti. Tutto accompagnato dal tentativo [...] riuscito, in parte forse meno ma non [...] sapere [...] di mimare il linguaggio [...] culturali dei terroristi nella loro quotidianità. La dimensione politica é, [...] Castellaneta affida alla cronaca il compito di [...] motivare le azioni. E [...] forse c'è più di un [...] di. Lo stesso vale per [...] diventano stereotipi. Intorno a questo non [...] da obiettare: la migliore tradizione del romanzo [...] da una generale capacità di rimasticare storia [...] gli attori grandi e comprimari, trasportati poi [...] lettere in e» venti, protagonisti e deuteragonista La [...] qualche modo, quasi per una [...] fona spontanea, si fa [...] il terrorismo è anche cronaca. Se, allora, si può [...] va spostato fuori del romanzo di Castellaneta [...] detto, fa il suo dovere e la [...]. Bisognerà stare attenti a [...] mercato con testi che ci riportano a [...] piombo». Sono ancora [...] vicini per sedimentare la ro [...] le persone in figure narrative o in tipologie [...]. Parlare [...] teatrale degli anni [...] è più complicato di quanto [...] possa pensare. Per dire cose sensate, bisogna [...] andati a teatro praticamente tutte le sere, almeno per [...] decina d'anni (e questa non è tra le attività [...] «comode»); bisogna [...] spulciato le rare pagine sparse [...] al fenomeno nel corso degli anni; eppoi [...] soprattutto [...] bisogna [...] qualcosa di nuovo da dire. Dante Cappelletti questo «qualcosa [...] ma forse non è [...] abbastanza. Il suo precedente libro («Teatro [...] pubblicato da [...] accennava un po' fugacemente [...] rapporto estetico e «ideologico» tra [...] scenica degli anni recenti [...] popolare dello stesso periodo. [...] più che allettante: chiarificatrice, [...] senso, degli errori compiuti da certi teatranti [...] (inconscia?) posizione culturale. [...] naturalmente, è ripresa anche [...] ma dobbiamo dire che è ancora lungi [...] esposta fino in fondo. I protagonisti di questo strano [...] scenico [...] si legge [...] erano «subalterni rispetto [...] teatrale, come lo è la [...] popolare nei confronti della cultura e-gemonica. La loro esperienza forse [...] consumata e affidata alla memoria, come per [...]. /// [...] /// Anche se [...] di riproduzione e archiviazione [...] problema piuttosto scottante per tutto il teatro. Qualunque rappresentazione, infatti, è affidata [...] di ogni replica. Sperimentazione scenica e teatro [...] in fondo, c'è. C'è nello sviluppo precario; [...] contrapposizione alla tradizione più consumata; ma c'è [...] dal basso, da un bisogno generico di [...] un mezzo [...] culturale. Il libro di Dante Cappelletti [...] insomma [...] punta l'indice su una questione [...] ma la sviluppa soltanto nella teoria. I riscontri con la [...] in un certo senso, ai dieci capitoli [...] ad altrettanti protagonisti del teatro [...] di questi ultimi anni: Leo [...] Perla, Giancarlo Nanni, Mario Ricci, Giancarlo Sepe, Memè Perlini, Remondi [...] Caporossi, Bruno [...] e Leopoldo [...]. Dieci modi diversi di [...] scenica, ma accomunati da [...] moto «tra norma e [...] anche il titolo. La norma delle nozioni [...] dalle quali [...] è nata, senta poi [...] definitivamente [...] e la devianza di [...]. La devianza del [...] del [...] equilibrio [...] mai tarato con esattezza, però [...] fra testo e immagini, tra parole e suoni e [...]. Allora [...] di lavoro esiste e [...] interessanti, ma si tratta di temi che [...] in maniera più diretta, senza [...] loro intorno, se sostenuti [...] informazioni e notizie. Nicola Fano Alla riscoperta [...] O. /// [...] /// PROFETI, «Aspetti del movimento cattolico [...] (1892-1945)». Edizioni Nuove Ricerche, [...]. La Democrazia cristiana, detto [...]. La [...] considerata come la formazione [...] dal movimento cattolico italiano sta dimostrando che [...] è «molto più forte, capace, organizzato di [...] era originariamente pensato» come scrive Massimo Papini [...] senza dimenticare anche la [...] che assumono le forme [...] cattolici italiani, presenti come gruppi e aggregazioni [...] pieghe della società politica e civile italiana, [...] o le ACLI. Ma [...] d'Italia fin quasi a [...] era sembrato che il movimento cattolico fosse [...] nella vita politica italiana. Però di fronte alla [...] che gli eventi hanno dimostrato vai davvero [...] lo storico ripercorra le tappe alla scoperta [...] questa forza. Il gruppo di studiosi [...] i risultati del suo lavoro in questo [...] per la storia del movimen-to di liberazione [...] Marche [...] ripercorso questa strada, ponendo alla propria ricerca [...] ripartendo da [...] decennio [...] che rappresenta per il [...] un momento decisivo del processo di sviluppo [...] del PSI, delle Camere del lavoro e [...] movimento cattolico combattuto, contrastato, segmentato, fino ad [...] di questa [...] visitata durante i primi [...] con le sue forti tinte integraliste e [...] non escludevano la compresenza, quasi imperiosa, di [...] una aspirazione sociale e popolare. Queste ricerche, scandite su [...] ancora una volta quanto terreno debba ancora [...] storiografica italiana; quanto ci sia ancora da [...] in questo settore senza obiettivi di difesa [...] né di attacco o condanna. Il pluralismo del mondo [...] presenza variegata, la [...] capacità di copertura delle [...] sono elementi di forza, ma anche di [...] luce in questa ricerca in un rapporto [...] con la realtà locale, assumendo al contempo [...] analisi generale e nazionale. Adolfo [...] finì a [...] PARIS, «Filo da torcere», Feltrinelli, [...]. Forse il primo romanzo [...] Renzo Paris (Cani sciolti, riproposto, lo scorso anno da Savelli), [...] che si riteneva «immutabile». Da una storia d'amore [...] personali e politici più vasti (e il [...] usciva una «diffusa» leggerezza che animava la [...] la narrazione. Diverse, invece, le sensazioni per [...] romanzo Filo da torcere. Al centro il racconto [...] protagonista, alla ricerca di un «dottore della [...] soddisfi, finalmente trova [...] ideale, il cui ruolo [...] ascoltare la voce del paziente. Si delinea così, dai [...] la storia di un giovane romano, ex [...] piccolo-borghese classica, con soluzioni [...] «Il piacere, tema; svolgimento: [...]. Mi sono fatto anch'io [...] Massenzio! Il punto esclamativo finale [...] personaggio, ed è questa la chiave con [...] narrazione. Le figure incombenti della [...] il suo cattolicesimo tradizionale), del padre silenzioso [...] attrae e respinge), della sfuggente amante Siria, [...] Gianni, [...] drogato, diventano gli specchi [...] e almeno tentare di ricono-scersi. Il tutto è percorso [...] autoironia) che riesce spesso [...] pagina divertente e divertita, in cui la [...] sfugge allo smantellamento che coinvolge tanti «miti». E tuttavia il romanzo [...] psicoanalisi o sulle sedute psicoanalitiche. [...] di Paris sembra piuttosto [...] di un personaggio tutto del presente, che [...] transfert, che tenta di usare «in proprio» [...] (per [...] e per [...] sopra), che non sa [...] si scontra con i problemi del sesso [...] che lo turbavano da bambino), che comunque [...] incertezze e i dubbi, che alla fine [...] calma nuotando nel mare di [...] «fino a diventare una [...] dall'acqua, né sopra né sotto, né [...] il ritmo del mare (. La psicoanalisi diventa strumentale [...] un motivo su cui [...]. Ma alla fine il [...] troppo nella [...] gratuità, e la stessa [...]. Anche le inquietudini verso [...] il mondo si allentano, perchè [...] esse si svelano come [...] con cui l'autore si cimenta. E il lettore è [...] ma arrivando alla fine vorrebbe ritrovare qualcosa [...] riconoscere il «segno» [...]. /// [...] /// [...] sociale del jazz» [...] Benché scritto [...] anni fa, questo libro [...] inglese, tra i massimi studiosi di movimenti [...] subalterne, è stato il primo a esaminare [...] una prospettiva [...] oltre agli aspetti più [...] radici sociali, la struttura economica, la capacità [...] la natura del suo pubblico, sia negli Stati Uniti [...] altrove. Per questa prima edizione [...]. A corredo del testo, [...] dei jazzisti più famosi e da un [...] include anche una [...] del jazz dalle origini [...] (Editori Riuniti, [...]. VINCENZO GOMITO -«La Fiat [...] ristrutturazione» [...] La prima [...] libro esamina [...] Fiat dal 1968 al [...] aspetti delle trasformazioni in merito alle scelte [...] al management, ai bilanci, alla finanza e [...] lo Stato; la seconda parte le trasformazioni [...] hanno investito i principali settori produttivi: auto, [...] ecc. JEAN [...] -«Ci dorma sopra. Signora» -Di questa scrittrice dominicana [...] a lungo in Inghilterra e autrice del noto romanzo «Il grande mare dei Sargassi», sono [...] tradotti una «suite» di racconti, [...] frammenti di una sola vita, che sono una delle [...] cose [...] anno fa, poco prima ella [...] (La Tartaruga, [...]. JOHN [...] «Daniel [...] È il romanzo di più [...] del noto autore de «La donna del tenente francese»: [...] ricerca [...] personale del protagonista, Daniel Martin, [...] è insieme un [...] della [...] generazione di cui mette a [...] idee, abitudini, pregiudizi con quelli delle generazioni successive (Mondadori, [...]. LUIGI CAN [...] NI -«Guida alla [...] Come orientarsi tra teorie e [...] anche molto diverse tra loro, [...] oggi vanno sempre più diffondendosi? Il libro è [...] ottima guida per il profano [...] in questa ardua [...] generale delle esperienze [...] (Editori Riuniti, [...]. /// [...] /// LUIGI CAN [...] NI -«Guida alla [...] Come orientarsi tra teorie e [...] anche molto diverse tra loro, [...] oggi vanno sempre più diffondendosi? Il libro è [...] ottima guida per il profano [...] in questa ardua [...] generale delle esperienze [...] (Editori Riuniti, [...]. (0)
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