KosmosDOC: © 2006-2024 IdMiS; contenuti: © gestito da ciascun Ente.
I cookies di kosmosdoc non hanno funzione per terzi, ma soltanto tecnica e di sicurezza (Google Analytics, soltanto come complemento tecnico, è stato utilizzato come assimilato anonimo, ai sensi dei provvedimenti del Garante della Privacy). Guida rapida: i link composti di + non necessitano il ricaricamento della pagina: ove colorati consentono l'esplorazione in sottofinestra Guida rapida: il sottoinsieme selezionato del corpus autorizzato può essere esplorato tramite i link +MAP (mappa di frequenza della trascrizione e della descrizione), e +KWPN(brani delle trascrizioni relative) Guida rapida: i link +BD forniscono i brani dell'intera indistinguibile documentazione di Biblioteca Digitale relativi al nome proprio scelto Per il canale video tutorial cliccare: https://www.youtube.com/channel/UClzGpMauhOImKxIwslRpinA/feed |
Videoguida per la navigazione in KosmosDOC.org
Il brano seguente è un frammento di trascrizione automatica (OCR) della pagina richiesta. Questo sistema di indicizzazione della Biblioteca digitale non liberamente visualizzabile mostra parzialmente ciascuna Entità Multimediale suddividendola in piccoli segmenti separati da «[...]» (medesimo periodo o primo periodo successivo) e da « /// [...] /// » (periodo successivo non adiacente). Per riscontrare nella pagina i termini ricercati suggeriamo l'uso di ctrl+F o analoghi, ove il proprio browser lo consenta.
Pari e Dispari Il nove [...] una festa maschile Per stare vicini da distanti GIUSEPPE [...] Il Commento Mimose e miele? No grazie OMAR CALABRESE [...] LONDRA. Professor Anthony [...] lei dirige da alcuni mesi [...] London [...] ha scritto libri sulle trasformazioni [...] vita quotidiana e sui loro rapporti con la politica: [...] cosa pensa [...] di chiedere a un uomo [...] ha [...] marzo? Certamente non [...] privo di senso [...] sulla giornata mondiale della don-na. Oggi il tema sul [...] soltanto quello delle aspirazio-ni [...] delle donne, ma so-prattutto quello dei rapporti [...] donna. In ogni [...] ad un sesso ha un [...] solo in quanto elemento di una di-visione binaria. Qualunque cosa in-fluisce sulla condizione [...]. [...] stato un periodo in cui [...] importanza attirare [...] sulle specifiche problematiche delle donne. Non che questo aspetto [...] pre-sente, ma oggi dovremmo prendere coscienza [...] in generale della na-tura [...] tra i sessi. Avvertiamo [...] esigen-za sia di un nuovo [...] sia di [...] della donna dia un contributo [...]. Lei ha sostenuto che [...] vita quotidiana nella sfera [...] nei rap-porti di coppia [...] segnati da un maggior tasso di de-mocrazia [...]. E ha visto nessi [...] que-ste trasformazioni e evoluzioni positive anche nel [...] della politica e delle istituzioni. Non teme di essere stato [...] ottimista di fronte alla ripresa di atteggiamenti ideologici un [...] «fondamentalisti»? Il dibattito sui «valori della fami-glia» [...] un tema quanto mai contro-verso [...] Stati Uniti, in Gran Bre-tagna e in molti altri [...] europei. In linea generale, due sono [...] problema. [...] di chi vorrebbe un [...] tradizionale», qualun-que cosa si intenda con [...]. [...] la posizione di [...] che [...] sta diversificando e che la [...] deve essere accolta con favore. Per-sonalmente dissento da entrambe [...]. Ritengo che la fa-miglia [...] processi di de-mocratizzazione che hanno visto la [...] stanno ora penetrando nella maggior parte dei [...] vita, compresi i [...] intimi. Va emergendo una «democrazia delle [...] al punto che uomini e [...] e figli [...] che hanno legami di [...] rie-scono a gestire il rapporto [...] modo [...] contrasti [...] affrontare discussioni nel caso se [...] ravvisi la [...]. Tanto nella [...] la democrazia [...] sempre limitata e problematica. /// [...] /// Al momento non possiamo [...] misura i rapporti intimi si andranno ricostituendo [...] una maggiore democrazia inter-na. [...] possibile che risultino troppo [...] della resistenza, sia psicologica che materiale. Alcuni aspetti della violenza [...] donne [...] essere attribuiti a questo [...]. La violenza, al pari del [...] essenzialmente [...]. Insistere sulle possibilità di una [...] del dialogo e dei sen-timenti non rischia di rimuovere [...] Nella mia risposta alla seconda domanda ho [...] affrontato questa questione. Certamente, non scom-pariranno i [...] sessi e altri conflitti personali. Tuttavia [...] im-portante riconoscere che il dialogo [...] svolgere un ruolo ai fini della riduzione della violenza [...] vita [...]. Il conflitto torna anche [...] una sempre più insisten-te discussione su problemi [...]. [...] alle biotecnologie, alle questioni della [...]. Co-me mai questa irruzione di [...] delle questioni eti-che nella nostra [...] va messa in re-lazione al ripiegamento su tutti i [...] della tradizione e della natu-ra. Tradizione e natura hanno sem-pre [...] di escludere [...] della [...] alcu-ne decisioni riguardanti la [...] della vita [...]. La «fine della tradizione» e [...] «fine della na-tura» comportano la [...] di prendere [...] fenomeniche una volta rientravano [...] due sfere. Quasi tutte le decisioni [...]. [...] con cui diversi ambienti, non [...] religiosi, af-frontano queste scelte etiche quando riguardano la riprodu-zione [...] il ruolo autonomo della [...] maschile rispetto alla libertà fem-minile? Non [...] tanto che [...] della [...] della donna quanto, piuttosto, che [...] per alcuni uomini [...] estremamente difficile entrare in relazione [...] sesso in condizioni di [...]. Una certa resistenza [...] manifestarsi anche [...] diverse. Lei si è detto [...] fatto che diventi oggetto di [...] essere uomo», dopo secoli [...] questione maschi-le. Nota dei cambiamenti signifi-cativi sul [...] dei [...] La posizione [...] al mo-mento problematica. Ad esempio persino nei paesi [...] famo-si per gli atteggiamenti progressisti [...]. La percentuale di tempo [...] sembra essere aumentata di molto. Le donne ab-bandonano il [...] senza che gli uomini [...]. In Italia una parte [...] femminile ha teorizzato recentemente che il patriarcato [...]. Che cosa pensa di [...] Se [...] che il «patriarcato» [...] morto vuol dire che oggi [...] donne hanno [...] potere e [...] ruoli da svolgere nella sfera [...] e [...] nella sfera privata, questo [...] vero. Permangono naturalmente molte differenze [...] un sesso piuttosto che [...]. Ovviamente, ritengo un da-to [...] del patriar-cato anche se, come tutti i [...] scomparsa si la-scia sulla scia anche numerosi [...]. Che conseguenze ha lasciato il [...] sul modo di vivere di uomini e donne in Inghilterra? È [...] che dal punto di vista [...] sinistra è tutta da [...] Il [...] come pensiero e come pratica [...] contraddittorio. Da un lato faceva proprie [...] liberali, finanche [...] mercato. La [...] individuale sui mercati era ritenuta [...] principio gui-da della maggior parte degli aspetti della vita [...]. [...] com-portava un autoritarismo morale che [...] il ritorno ai «valori tradizionali» rispetto alla famiglia, alla [...] e alla nazione. La concezione che la [...] aveva dei rapporti personali [...] queste contraddizioni. Da un lato le [...] che lei ha contribuito ad intro-durre hanno [...] rom-pere o quanto meno trasformare molti aspetti [...]. [...] ha tentato di difendere [...] e con altri strumenti le forme tradizionali [...]. Lei pensa che i [...] europea dovrebbero dedicare più attenzione a i [...] come hanno fatto gli [...] politici europei do-vrebbero rivolgere la loro attenzio-ne [...] sessi e [...] al-lo specifico dei problemi [...]. Alberto [...] Il Cappellaio, che era [...] più di chiunque altro, co-nosce bene il Tempo [...] -a differenza di Alice -che il Tempo [...]. Perché? Ma forse perché, [...] paro-le e le cose girano senza freno, [...] Tempo [...] passa ma è». Lui, il Cappellaio, racconta [...] litigato e averla fat-ta ammattire, andando fuori [...] concerto. Ma se le donne [...] Tempo, la vita, la cura e il valore [...] perché solo [...] marzo? Mi accordo di [...] prova di voracità maschile. Come Dalla, ho subito [...] che verrà dovrebbe essere festa tutto [...]. Ma prima di spedirmi [...] sul senso di misura femminile ricordo che [...] della «fine del patriarcato» forse questo vuole [...]. Dai più lontani «trema-te, [...] son tornate» a questa più vicina teoriz-zazione [...] simbolico della madre», è questo che si [...] Il Tempo riprende se stesso, pardon se stessa: [...]. Non posso [...] penso piuttosto a una [...] valori di cura, e quindi a possibilità [...] individui e individue insieme, con una reciprocità [...] tra i sessi. Io sospetto che questa [...] siano inventata le industrie dei cioccolatini. Ma il luogo comune [...] di una visione, che alla sessualità, alla [...] come tali, nega spazi, diritto di voce. Ma in-somma: le donne [...] di loro come vergini e madri. Ma pure questa storia [...] il falegname di Galilea deve essere stata [...]. Ne sono convinto. [...] a un altro santo, [...] umano? Io dico che dovrebbe essere uno [...] pienamente. San Nicola mi piace, [...] e si trasfigura, protegge i giovani e [...]. Poi era sicuramente scuro [...] di Myra), è antiraz-zista. Ma perché poi dovremmo avere [...] di un santo, per dire di noi? [...] marzo non è festa di [...] santa. È la festa delle [...]. E allora propongo che [...] uomini sia il 9 marzo. Che segua immediatamente [...]. Senza altra ra-gione che [...]. /// [...] /// Io ho una forte e [...] resistenza a tutte le ricorrenze. Infatti, la retorica che [...] quasi fisiologica, e del tutto indipendente dal [...] medesime. Mi spiego: la nostra [...] teoria, essere «laica»; cioè, pensare la storia [...] temporale ininterrotta di cause ed effetti; e [...] di massa la fanno diventare «escatologica», cioè [...] dettate da celebrazioni del passato. E ogni volta assistiamo [...] «solo per un giorno». Ecco, allora, i centenari, [...] ecco le Giornate Dedicate, [...] storia; ogni volta oscillanti fra la ripetizione [...]. Per carità: vi sono [...] potrebbero rischiare [...] in questa società così [...]. Ma la loro banalizzazione [...] rende il giusto servizio. Capita anche oggi, [...] marzo, Festa della Donna, [...] giornata ulteriore come il Primo Maggio, il [...] 25 aprile. Atrocemente confondibili con scadenze [...] o riutilizzate da aziende commerciali: la Festa [...] Papà, [...] Festa della Mamma, San Valentino, e quasi [...] Natale. La Festa della Donna [...] da tutto questo. Ho visto pubblicizzare di tutto [...] le sue insegne. Beh: lungi da me [...] come ha scritto un [...] toscano contemporaneo, ma spero davvero che [...] marzo le donne facciano [...] a [...] anche tutti gli altri [...]. Io mi auguro che [...] riservi una società in cui non ci [...] rivendicare il ruolo delle donne, perché realizza [...] valorizzando allo stesso tempo la differenza di [...] comportamento. Ma intanto preferisco, oggi [...] che seguiranno, sopportare scariche di insulti, piuttosto [...] mimose ipocritamente riversati sulle nostre cattive coscienze [...] cioccolatini e detersivi. Ci sono posti dove [...] sfiorare [...]. E uno di questi [...] Internet, [...] ha proprie regole di linguaggio. Una, la prima, dice [...] deve essere il più sintetico possibile, altrimenti [...] ne va da qualche altra parte. Ma quando si affrontano [...] come quello del rapporto fra i sessi? In [...] pagine dedicate al movimento delle donne ce [...]. Ma ce [...] una (a [...]. Che si definiscono così: «Un [...] uomini [...]. [...] allestita un gruppo di [...] di [...] sulla costa atlantica del Canada. Il gruppo è nato nel [...] quando a Montreal un ragazzo [...] una strage di studentesse [...]. Con la motivazione che [...] più del femminismo». Loro, questi professori e [...] si sono sentiti «estranei» a quella drammatica [...]. Hanno scoperto che [...] che aveva armato la mano [...] non era in fondo così [...] da loro. E hanno dato vita a [...] (uomini per il cambiamento, dove [...] sta per [...]. Per arrivare dove? Le [...] Internet raccontano [...] della diversità, premessa per [...] una sfera comune, dove tutti, uomini e [...] stessi diritti. Sono andati [...] elaborando [...] scuole canadesi si introducano riflessioni e discussioni [...] diversità sessuali. [...] anche un data-base [...] con leggi e proposte. Manca però [...] dibattito. E allora, la lettura [...] chiude con un elenco di appuntamenti. Il prossimo è il [...] Chiesa di [...]. Dove uomini e donne [...] carne e ossa. Stefano [...] Canada, azioni positive promosse [...] Contro Senso Meglio ministra che ministressa Senza che [...] EDOARDO SANGUINETI La consacrazione [...] della voce «ministra», di [...] quotidiani, per sé, in verità, dice poco. Latinismo pulito, [...] (in accezioni diverse, ovviamente), da [...] Dante come da un Foscolo, si applica benissimo a [...] una donna [...] dire. E si evita di [...] vocabolo «mi-nistressa», piuttosto adibito a indicare, talvolta, [...] tonale per solito, la signora del signor [...]. Detto questo, la spinosa questione [...] della lin-gua rischia di riaprirsi [...] la [...] sperimentata inconcludenza. E non si può [...] qualche conforto nel considerare la beata quantità [...] («direttrice» come «consi-gliera») con il pronto soccorso [...] articolo (la «denti-sta» come la «giornalista»). Aggiungo, per inciso, che [...] per la «spia» o per la «guida», [...] o per la «recluta», anche ove siano [...]. Ora, per fini-re svelti, [...] la «deputata» contro la «deputatessa», per la [...] «presidentessa», ma da questo be-nedetto «-essa» non [...] più del giusto. Dalla «dottoressa» alla «professoressa» [...] consolidato ha già sottratto qualunque armonica fastidiosa [...] a «vigilessa». E [...] cancellerà senza pena qualunque ricordo [...] riduttivo, per esempio, a una possibile «sinda-chessa». Confesso di [...] a una «sindaca» o a [...] «sinda-co». Certo, è auspicabile che [...] in buona concordia, considerato che, per fortuna, [...] da tempo. /// [...] /// La metto così questa [...] un im-pegno a interloquire con le let-trici, [...] su un giorna-le, intorno alla frontiera diffici-le [...] unisce [...]. Per me è un [...]. È come entrare in [...] con una approssi-mata conoscenza della lingua. Eppure, bisogna tentare. Per-ché? Perché siamo in [...]. Ed essere in ricerca [...] dire [...] a un più alto [...] umana. Questo è un tempo [...] sono, a portata di mano, idee rassicuranti, [...] miracolose. An-che oggi, nel piccolo, [...] piccolo, compare qual-che messia che si prova [...] lieta novella. Natu-ralmente, non è credibile. E in-fatti nessuno ci [...]. Tranne qualche anima candida [...] di credere comunque. Io ripeto spesso ai [...] parole di Gide: credete sem-pre a chi [...] non cre-dete a chi la trova. Poi, è vero, manca [...] che di-ca di venire a portare non [...] la spada. Partire da sé: raccomanda [...]. È una dimensio-ne naturale per [...] donna, una forzatura per [...]. /// [...] /// Dietro [...] la grande rivoluzione [...] che ha investito il [...] a quello che non [...] tutta-via è vivo, e pesa sulla vita, [...]. E poi [...] la scoperta [...] per la nascita, di [...] mate-riale genealogia del corpo, in [...] altro ordine simbolico, quello del materno. E tuttavia, segno, marco [...] assu-mere questa dimensione e speri-mento che non [...] fatto maschi-le, è qualcosa di più, molto [...] di sé, la domanda: ma che cosa [...] altri di me? e, soprattutto: ma che [...] o dire, [...] a me?, sul pun-to, [...] da dove vengo. /// [...] /// Nel mondo politi-co e [...] due luoghi in cui, oggi dico purtrop-po, [...] di vivere, non ho incontrato altro che [...] da sé, cioè dalla cura meticolosa della [...] resto del mondo era funzionale a questo. È un deter-rente forte. Possiamo scrivere con la [...] Individuo, ma gli individui con cui si [...] questa cosa [...] lì si sono date [...] fare uma-no. Forse però anche tutto [...]. Sempre più spesso, nelle [...] periferia me-tropolitana come [...] di un congresso di [...] di guardarmi intorno smarri-to e non trovare [...] par-te. Partire da sé per [...] Mettiamo subito le carte sul tavolo: rispondendo, io [...] me, [...]. Perché la differenza va [...] punto, tutta in positi-vo. Per dare valore alla propria [...] certo. Ma anche per co-noscere [...] e terribile. E per pro-vare di [...] altri modi, con mezzi diversi, a [...]. Può darsi che la [...] e che la sfida fal-lisca, per incapacità [...] que-sto livello di rapporto personale in pubblico. Ma io credo che [...] non effime-ra, non superficiale, non senti-mentale, del [...] della pianta uomo faccia co-munque bene a [...]. Il punto di vista [...] piace-rebbe tanto tornare a chiamare rivoluzionario, su [...] gravemente mancato, ha fat-to magari belle cose, [...] brutte cose, ma certo non ha detto [...] e nulla di grande. Gli esiti sono lì, [...] e sono [...] intor-no a noi. [...] parte, accade questo. È incredibile come con [...] la curiosità per il mistero inatteso [...]. Si scruta-no volti, sguardi, [...] finalmente vera per questi linguaggi muti ed [...]. La parola, quella scritta [...] la scrittura in fon-do è materia. Ma quella detta, quasi [...]. La comuni-cazione di massa prevede [...] tra le persone. /// [...] /// Può, questa comu-nicabilità, provare [...] giornale, un giornale quoti-diano, politico, di sinistra? La [...] la sfida stanno anche [...]. Risponde Mario [...] Partire da sé ma [...] «Amo tutte le donne [...] In Afghanistan, la recente dittatu-ra dei maschi islamici obbliga, [...] male», le donne a velar-si anche gli [...] condu-centi [...] possono [...] se non sono coperte [...]. Non devono, le donne, [...] nei fiumi. Occorre sradicare qualsiasi tentativo di [...] abiti [...] tro-vato con delle potenziali clienti [...]. [...] oggi un banale anacronismo, [...] e la violenza nei suoi confronti fossero [...] oggi, anche lontano da Kabul, in ogni [...] qualche traccia di talebano: basta guardarsi intorno. Penso dunque che sia bene [...] marzo le donne continuino a [...] la lenta ma inarrestabile fuoriuscita dalla schia-vitù patriarcale, nella [...] che, [...] solo a tramandare la memoria [...]. Nanni Balestrini MOSCA. Anche Boris [...] a quanto pare, paga [...] alla ricorrenza della festa delle donne, che [...] Unione Sovietica. Il leader russo ha registrato [...] -un breve intervento radiofonico che [...] trasmesso oggi. [...] con [...] che [...] il suo carattere e le [...] prese di posizione pubbliche, [...] mezzi termini di «amare tutte [...]. Se non per dichiarare [...] assalito da un dubbio e ri-ferendosi alla [...] mi [...] per questo». [...] la «first lady» russa aveva [...] dichiarato in [...] di non tollerare sempre le [...] del marito verso le altre donne. [...] quanto le donne russe apprezzino [...] slanci di Boris [...] sia in occa-sione [...] marzo che negli altri [...]. /// [...] /// [...] quanto le donne russe apprezzino [...] slanci di Boris [...] sia in occa-sione [...] marzo che negli altri [...]. (0)
(0)
Nota sulla tutela della privacy. e Nota sulla tutela del copyright.
|
Nonostante i continui tagli che il settore culturale è costretto a subire - biblioteche storico/letterarie ed Archivi storici in particolare -, nell'epoca del Web 2.0 non termovalorizziamoci!La funzione di servizio pubblico sia essa offerta da un Ente pubblico o privato ha un costo; affinché il progetto possa mantenersi e continuare ad essere sviluppato sarebbe necessario un sostanzioso finanziamento pubblico, ma in sua assenza? Sareste disposti ad "adottare" una pagina e renderla fruibile a tutti in una rigorosa logica senza scopo di lucro? |
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
|