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Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Unità 2-Nazionale del 1997»--Id 3759690122.

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[...] Di Maggio finisce al [...] non aveva rinunciato a commissio-nare delitti. Guido Lo Forte, procuratore [...] Palermo, valuta [...] fase della lotta alla [...] i mutamenti sotterranei di Cosa No-stra. Dice: «A noi interessa solo [...] della verità, il controllo della legalità a [...] gradi, il successo nella lotta [...] mafia. Anche se non è [...] ultimi avvenimenti, per i quali Di Maggio [...] rispondere come qualsiasi imputato. Resta il fatto -incancella-bile [...] dichiara-zioni hanno contribuito in modo rilevantissimo alla [...] Cosa Nostra. Quella Cosa Nostra che [...] stragi. Ho sempre detto che [...] sono né an-geli né diavoli. Le loro di-chiarazioni valgono [...] da riscon-tri. Questo è [...] fatto che conta. Ma vedo in questi [...] un aspetto mol-to positivo. La prova del-la determinata, [...] capaci-tà di sottoporre tutte le fonti di [...] della legge. La prova della forza [...] Stato [...] dirit-to; in una fase in cui [...] ha attraversato emer-genze criminali [...] pari nel mon-do occidentale». Con un Di Maggio [...] perdete o ci guadagna-te? «Innanzitutto non lo [...]. Fino a tempi recenti, [...] è stato corretto, le sue dichiara-zioni inattaccabili [...] tutte le sedi pro-cessuali. Prova ne sia che Cosa Nostra [...] ha consi-derato il suo nemico più pericoloso. E ha cercato in [...] di [...]. Il suo passato pro-cessuale [...]. Ora dobbiamo cercare di fare [...] su [...] oscuro e sotterraneo vortice in [...] Cosa Nostra si sta ripro-ducendo come una fenice che [...] dalle sue ce-neri». Quale sarà [...] della [...] «Le posso dire qual è [...] nei fatti, [...] della nuova fenice. [...] èra di Totò Riina è [...]. [...] iniziata una nuova èra in [...] spazzando via le in-crostazioni legate al pas-sato, qualcuno sta [...] una Cosa Nostra che in parte è uguale, in [...] profondamente di-versa. Si stanno anno-dando alleanze [...] tempo fa incon-cepibili, al di fuori da [...]. Mi riferisco alle alleanze [...] Cosa Nostra. Facciamo un esempio: due [...] a ieri erano ob-bligati a spararsi fra [...] chiamati a com-porre i vecchi conflitti in [...] ordine e di un interesse superiore. Il fine è quello [...] modalità diverse, la potenza finanziaria e politica [...]. In al-tre parole: una Cosa No-stra [...] vuole fare affari, alla grande. Una Cosa Nostra che vuole [...] ad avere una [...] forte rappresentanza nei gangli essenziali [...] società si-ciliana». Dove sta la «novità» [...] «Non è così semplice. Diciamo allora che Cosa Nostra [...] subendo una profonda riforma costitu-zionale. Non cambiano i fini, [...]. Cosa Nostra ha capito [...] più possibile convivere con le profes-sioni e [...] luce del sole: questo -dopo le stragi [...] ver-rebbe più tollerato nean-che in Sicilia. Ha capito che era velleitaria [...] di farsi Stato. O di creare un proprio [...] o di costituirsi in [...] occulto [...] di altri partiti. Cosa Nostra ha capito [...] in grado di fare la guerra al-lo Stato, [...]. In cosa consiste il [...] lei lo defini-sce -al quale guarda Cosa No-stra? «Consiste [...] buon an-damento [...] economia illegale internazionale che [...]. In Italia, si è [...]. Deve essere restaurata la [...]. Se paragoniamo il si-stema [...] un grande «mercato» dalle infinite potenzialità, non [...] a capire che questo «mercato» vuole stabilità. Chi non si adegua al [...] ordine sarà elimina-to». Dottor Lo Forte, è Bernardo Provenzano [...] che met-terà la [...] immagine di boss al servizio [...] «Anche lui. [...] uno dei pochi che hanno [...] e la memoria stori-ca necessarie». ///
[...] ///
La «feni-ce» rinuncerà a rapporti [...] «No. E perché [...] di prima sia completo [...] una Cosa Nostra che vuole tornare a [...] di coe-sistenza» con pezzi delle istituzioni eventualmen-te [...]. I boss -in sostanza [...] che essere conside-rati un pezzo della storia [...]. Anche loro, infatti, chiedono [...] dagli sto-rici, quando sarà; e di fi-nire [...] storia, quelli che verranno scrit-ti dai posteri. Non voglio-no essere giudicati [...] dalle corti [...]. E questa non è una [...]. Con il varo da [...] Consi-glio dei ministri della delega che introduce la [...] Irap [...] modifi-ca [...] il ministro delle Finan-ze Vincenzo Visco [...] fatto ha completato la consegna al Parla-mento [...] sol-tanto «promessa» [...] del 1996. Superata con successo la [...] queste set-timane, è il momento di compie-re [...] «rivoluzione fiscale» promessa [...]. Allora, ministro, partiamo dal-la [...] Irap e Ir-pef. Ci sono contribuenti che ci [...] e contribuenti [...] «Per quanto riguarda [...] una semplificazione che sostan-zialmente non [...] la situazione e le convenienze relative dei con-tribuenti. [...] redistribuzione rilevante è quella [...] detrazioni per le fami-glie con figli a [...] im-pegno aggiuntivo di circa 2. [...] a mio avviso, ci sarà [...] da lavorare a lun-go: per [...] semplifica-zione [...] per una mi-gliore individuazione della [...] imponibile, per accentuare gli ef-fetti di contrasto [...] per ridurre le aliquote in [...] con-sistente. Ma serve un lungo [...] parecchie mi-gliaia di miliardi. La vera svolta, la [...] il varo [...] regionale sulle attività produttive, [...] parallela abolizione di moltissime impo-ste». Non [...] dubbio che [...]. Ma è una risposta adeguata [...] esigenze di un vero federalismo fi-scale? [...] nasce come imposta re-gionale. È un prelievo che [...] molto forte, circa 50. È vero che conside-rando [...] Irpef [...] Irap le Regioni che [...] intendono au-mentare le entrate a spese dei [...] margine di intervento: considerando i due cespiti, [...] percen-tuale del Pil, ovvero 16. Ma in ogni caso, si [...] soltanto una parte della spesa regionale. Dunque, già dal 1998 [...] in-sieme al Tesoro sui passi successi-vi. Si può cominciare a [...] compartecipazione regionale al gettito di alcune imposte. E a mio avviso [...] per la compartecipazione è [...] anche se poi si [...] come fare la perequazione tra Regioni ricche [...] Regioni [...] e in questo contesto considerare quanto tempo [...] trovare una soluzione che con-senta [...] piena per le Regioni. Non so dire ora [...] soluzione a regime potremo immaginare, però il [...] un problema tutto som-mato banale: si tratta [...] modo giusto di reperire risorse per gli [...]. Dunque, la strada per [...] del federalismo fiscale è la [...]. Ma [...] un serio ostacolo: ora, con [...] at-tuali regole [...] Europea, che definisce [...] come imposta comunitaria, questo non [...] possi-bile. Senza fatti [...] a Bruxel-les, [...] sui consumi non si possono introdurre». [...] la protesta delle banche che [...] sottoposte a [...]. ///
[...] ///
La delega indicava la necessità [...] un periodo di tran-sizione: ci sono settori che [...] traggono grandi vantaggi, mentre altri [...] esempio, [...] ne vengo-no penalizzati. È evidente che il [...] non gode-va di alcuna fiscalizzazione dei contributi [...] un guadagno molto rilevante. [...] è [...] neutrale, e dunque ci è [...] giusto evi-tare in un senso o in un altro [...] troppo significative. Stes-so discorso vale per [...]. Secondo i calcoli di [...] le piccole e pic-colissime imprese artigiane [...]. Più del [...] dei la-voratori autonomi pagherà [...] di più (e non molto) una fascia [...] tra i 150 e i 300 milioni [...]. [...] è [...] neutrale, che tassa tutti in [...] moderato e omogeneo. Mi sembra che certe preoccupazioni [...] dovute soprattutto a un [...] di confusione: il fatto che [...] sia versata da una certa per-sona non significa che [...] lui a pagare. Chi oggi versa i [...] conto dei dipen-denti, «gira» [...] contributi pagati dai lavoratori. Insomma, il discorso sulle [...] più articolato, ci sono [...] dei tributi che non possono essere ignorati. I nostri calcoli, fatti [...] collaborazione delle categorie, dimostrano che non ci [...] con le inevitabili eccezioni. E in questi casi [...] scarto (a favore o a sfa-vore) è [...] milioni annui. Il vero aggravio lo [...] impre-se di dimensione [...] quelle che peraltro potevano [...] maggiori possibilità di elusione. Diverso è il discorso [...] che [...] del vecchio siste-ma godevano [...] la scomparsa di quelle imposte, naturalmente, azzera [...] agevolazioni. E poi, bisogna pure [...]. Proviamo [...] di quel che succede al [...] dal prossimo primo gennaio. Per gli altri, il [...] anche se andrà a regime nel corso [...]. Le im-prese minori avranno una [...] enorme, con la scomparsa di numerosi versa-menti e adempimenti: [...] sarà un acconto e un saldo Irap, ci sarà [...] dichiarazione che comincia a unificare imposte sul reddito, Iva [...] contributi sociali. E poi le nuove [...] estese dalle imprese per-sonali alle imprese maggiori, [...]. Le imprese avranno una maggiore [...] ad au-mentare gli investimenti. Non ci sarà più [...] Irpeg più alta [...] (si scende dal 53,2 al [...]. Cambiano gli accertamen-ti, le [...] pas-sato non ci saranno più, e final-mente [...] cominciare ad affron-tare i veri problemi, e [...] aspetti formali, a contrastare [...]. E dopo questo pacchetto di [...] «Alcune cose meno decisive ma sempre importanti sono nella Finanziaria [...] come [...] della marca patente e la [...] del bollo auto, il riordino del [...] di [...] la fine [...] sugli spettacoli. Poi, bisognerà gradualmente estende-re la [...] la [...] e ser-virà una revisione del [...] della tassazione delle imprese mi-nori, separando [...]. Poi, vedremo co-sa esce [...] in discussione». Negli ultimi tempi si [...] indicare poste di entrata in Fi-nanziaria sotto [...]. Perché questo [...] «Nella Finanziaria precedente non [...] ora ab-biamo inserito valutazioni di en-trata che [...] seguite da fatti. ///
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Perché questo [...] «Nella Finanziaria precedente non [...] ora ab-biamo inserito valutazioni di en-trata che [...] seguite da fatti.

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Il sistema condivide già oltre settecentomila Entità Multimediali, di cui gran parte afferenti alla Biblioteca digitale.

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La digitalizzazione/elaborazione dal cartaceo alla Biblioteca Digitale, relativamente all'emeroteca riguarda (in parentesi quadra consistenza detenuta ed altre annotazioni; * ove lavorazione tuttora in corso):

Periodicità non quotidiana


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Cinema Nuovo [serie quindicinale 1952-1958]

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Città & Regione [1975-1976*]

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Civiltà cattolica [1850-2000*]

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Interstampa [1981-1984*]

(199)

Marxismo Oggi [1988-1991*]

(198)

Nuovi Argomenti [1953-1965]

(184)

L'Orto [1937]

(162)

Paragone. Arte [le serie dirette da Roberto Longhi, 1950-1970]

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(187)


(205)

Rinascita [1944-1962 mensile, 1962-1989* settimanale, marzo 1989 numero 0 direttore Franco Ottolenghi, 1990-1991* Nuova serie direttore Asor Rosa]

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Teatro in Europa [1987-1997*]

(204)

Vita cecoslovacca [1978-1984*]


(204)

Quotidiani

Avanti! Quotidiano del Partito Socialista Italiano [1943-1990* edizioni di Milano e Roma]

(204)

Brescia Libera [1943-1945]

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Granma. Organo oficial del Comite Central del Partido Comunista de Cuba [1965-1971*, 1966-1992 riduzione del Resumen Semanal]

(193)


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Ordine Nuovo [1919-1925]

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Corriere della Sera [1948* annata completa «Nuovo Corriere della Sera»]

(196)

Umanità Nova [1919-1945]

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Eventuali segnalazioni dei propri interessi potranno influire sulle priorità di lavorazione. Per un elenco di tipologie differenti (monografie, enciclopedie, materiale discografico e non book material) o delle consistenze minori, oppure per informazioni sul prestito bibliotecario/interbibliotecario: .