Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Unità 2-Nazionale del 1997»--Id 3752393614.

La gente: «Per anni [...] stata cibo per la nostra anima» [...] del ministro Veltroni per [...] nazionale [...] 3. Il vicepresidente del Consiglio Walter Veltroni, ieri in visita alla biblioteca nazionale di Sarajevo devastata [...] bombe [...] del [...] si è impegnato per la [...] ricostruzione. Scriverà a tutti i [...] europei per «proporre un intervento comune e [...] a ogni paese membro [...]. Inoltre, ha promesso Veltroni [...] ministro per i Beni culturali, «invieremo alcune [...] per la ricostruzione del [...] dai bombardamenti della guerra in Bosnia». Nella capitale bosniaca con [...] Difesa Massimo Brutti, Veltroni ha avuto una [...] politici. Dopo [...] visto lo scheletro della [...] visitato il contingente italiano inquadrato nella missione [...] la forza multinazionale di [...] Bosnia, accompagnati [...] italiano a Sarajevo Michele [...] e dal comandante generale Mauro Del Vecchio. E a proposito della [...] Veltroni ha detto: «Anche per la comunità serba, [...] elemento di stabilità, di rassicurazione. Questo almeno è [...] del mandato. Naturalmente, [...] è che non ci sia [...] di sangue». Alla fine della [...] visita a Sarajevo, il [...] Consiglio ha raggiunto il palazzetto dello sport per [...] Riccardo Muti, [...] filarmonica di Sarajevo e [...] teatro alla Scala di Milano, prima del [...] sera. ///
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Non riesce a trovare [...] timpanista, una vita passata [...] a inse-gnare musica. ///
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Per noi, che riuscivamo [...] anche sotto le granate. [...] aspetta di salire sul palco [...] palazzo dello Sport per il concerto con [...] Filarmoni-ca e il Coro della Scala. ///
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Ma erano straordinari anche [...] facevamo durante la guerra, in qualunque posto [...] un poco [...]. Per due ore, noi [...] ascoltava, riuscivamo a dimenticare gli spari, a [...] casa non [...] né pane né olio. La musica, soprattutto in [...] stata il cibo della [...]. Suonare voleva [...]. [...] un parco, poco lontano dal [...] dello Sport. Un bambino con [...] elettrica accelera e sterza [...] tombe di cri-stiani e musulmani. La normalità di un gelato [...] al [...] dalle granate, e che lasciano [...] lo sguardo da una parte [...]. Non sappiamo cosa succederà, [...] andranno i soldati della Forza internazionale. [...] più: è già qualcosa. Chi avrebbe pen-sato, solo qualche [...] fa, di [...]. I cento orchestra-li e i [...] coristi stanno tutti ai finestrini degli autobus, a [...] soltanto in televisione. [...] fino al centro della città, [...] una casa è stata risparmiata da granate o da [...]. Non si vedono cantieri [...]. Davanti ai palazzoni di-strutti [...] mercati aperti, pieni di frutta. Negozi che vendono computer, e [...] artigianale [...] che ancora non ha [...]. [...] di fare un concerto [...] Saraje-vo [...] di Cristina [...] moglie di Riccardo Muti. [...] a Ravenna, appena di là [...] nostro stesso mare. Se allungate una mano, potete [...]. Voi non potete di-menticare che, [...] della guerra, in [...] musica. [...] domanda mi è rimasta in [...] per due anni. Poi, assieme a Ravenna Fe-stival, [...] di venire [...] almeno un giorno. A Sarajevo hanno fatto [...] mesi fa questo pa-lazzo dello Sport non [...]. Le prove previste alle 11 [...] di tre ore, perché gli strumenti scaricati dai [...] sono bloccati [...]. Il fatto strano è che, [...] nostra orchestra, [...] uomini e donne di dodici [...] una discussione. Questa era [...]. [...] via, in [...]. La nostra [...] elementi. Ora siamo meno di [...]. [...] solo per otto mesi, nel [...]. Il pri-mo concerto lo tenemmo [...] hall [...] scoppiarono due granate. Suo-nammo, anche allora, [...] di Beethoven». Canto degli spiriti sulle [...] Franz Schubert. Canto del destino, di Johannes Brahms, [...] infi-ne [...] di Ludwig van Beetho-ven. A causa di queste, [...] si è ucciso». [...] viene dedicata alla città di Sarajevo. Ci sono decine di [...] della Cnn. Al microfono di Enzo Biagi, Riccar-do Muti racconta che, in aeropor-to, ha incontrato soldati [...]. Loro con le armi, [...] musica: ma siamo venu-ti tutti a portare [...]. Ha ragione, il maestro, [...] «le emozioni profonde uno come me non [...] le parole». Per due ore, uomini [...] -noi della Scala assieme alla Filarmonica e [...] Coro [...] Sarajevo -siamo assieme sul palco, alla ricerca [...]. Dopo ognuno dovrà riprendere [...] senza potere però di-menticare». Davanti al palco hanno [...] e fiorellini bianchi. Anche il nostro teatro [...] per dare il segnale che la vita [...]. Dopo una guerra, si [...] ambien-te dove gli uomini possono vibrare [...] e questo si fa [...] ha fame, nel senso lette-rale della parola». Seimila posti, seimila biglietti [...] che vanno dai cinque ai trenta marchi [...]. È un concerto blindato, [...] poco dopo le 18. Perquisizione per tutti, passaggio [...] dete-ctor. [...] tensione, a Sarajevo. I mi-litari stanno dando [...] cri-minali di guerra, e si ha paura [...] una provocazione sotto i riflettori delle tv [...] Eu-ropa. In fila, in attesa [...] anche [...] con un violino nella [...]. Tutti hanno messo gli [...] il concerto al Palasport. Musiche senza religioni, senza [...] Riccardo Muti. Ma è difficile non [...] Saraje-vo, quando si ascoltano le parole scritte da Johann [...] Goethe per Schubert. O de-stino [...] come somigli al vento». Tornano in mente le [...] e di donne che passano per le [...] Sarajevo e cadono sotto i colpi dei cecchini. Destini che somigliano al [...]. Applausi e lacrime, quando [...] pensiero. Credo che in Bosnia [...] pensiero sia vicino allo [...] è stato concepito. Non un inno naziona-le, [...] di dolore: largo e sottovoce, come Verdi [...]. Paro-le non gridate, un [...] ponte fra le due sponde [...]. [...] Meletti Sinfonia per un massacro Sarajevo, concerto della Scala dove sparavano i cecchini Un uomo [...] nel cimitero di Sarajevo [...] Il grande [...] «ospite» di Marcus Miller a Villa Fidelia per Umbria Jazz In [...] per [...] di questa estate Con i [...] splendida musica e anima blues [...] a un pubblico entusiasta e affranto dalla scomodità. ///
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Un drappello di fans [...] fotografiche sta-zionava ieri pomeriggio davanti [...] di un grande hotel [...] di Eric [...] e dei [...] per la Sardegna dove [...] sera). Intanto, al bar, due [...] là, prendevano tranquillamente il caffè Steve [...] e Joe [...] rispettiva-mente batterista e tastierista [...]. Ma i fans erano [...] aspettare [...] per [...] accorgere di loro. Scherzi del divi-smo. E di una astuta [...] pubblicitaria che ha un [...] giocato [...] in [...] fosse la nuova band [...] mentre questa volta il [...] era «solo» un ospite [...] un gruppo voluto e messo in piedi [...] Marcus Miller. Ma alla fine è [...] il mattatore del concerto [...] splendida Villa Fidelia, a Spello, presa [...] da diecimila spettatori. Scene di folla che [...] storiche di Umbria Jazz, solo che allora, [...] Set-tanta, non si pagavano [...] lire per entrare. Un prezzo caro per [...] dal pubblico con molto disagio, ammassati, gomito [...] pratone sotto la settecen-tesca villa, e infatti [...] protestato per la scelta di un luogo [...] rivelato tanto suggestivo [...]. Un pubblico «santo», che [...] band inconsueta, che schiera Marcus Miller, bassista [...] soprattutto per il suo passato lavoro con Miles Davis (Tutu, [...] Siesta), [...] il sassofonista David [...] Steve [...] alla batteria e Joe [...] già fondatore dei [...] alle tastiere; è lui [...] per il gruppo il nome [...] in omaggio ai «leggendari» [...] jazz. Un [...] non [...] che dire, e già [...] di Full [...] un [...] firmato da Miller e [...] con cui si apre [...] capisce che queste grandi firme della musica [...] son messe insieme per la pecunia, lo [...] per divertirsi un [...]. Divertirsi a volte (quelle [...] inventare qual-cosa di nuovo, dare spazio a [...] ma non è il caso delle nostre Leggende, [...] preparato e concordato tutto a puntino, tanto [...] ufficio stampa prima del concerto ci ha [...] solo [...] dei brani in scaletta, [...] degli «assoli» per ogni pezzo. Viva la spontaneità e [...]. Però il fuoco non [...]. Soprattutto il sacro fuoco [...] esplode dagli assoli di chitarra di [...] (che [...] non ha con sé [...] la [...] bianca e ne-ra), cascate [...] che strappano ogni volta applausi. In questo [...] è sicuramente grandissimo, come [...] lì quasi immobile, espressione laconica, e intanto [...] con i suoi arpeggi blues. Nel gioco estremamente equilibrato [...] scena, a buttarsi con altret-tanta generosità, energia, [...] il sax alto di David [...] mentre [...] e Miller forniscono una [...] e Joe [...] si dà un gran [...] piano mettendo in piaz-za tanto virtuosismo ma [...]. [...] un accorto alternarsi di [...] inediti come Mar-cus e [...] divagazioni swing e [...] da [...] a Jelly Roll, e [...] un inedito di Miller, [...] Down, un blues di Louis Jim [...] il quale [...] pas-sa alla chitarra acustica [...] pure nella torrida [...] di Eddy Boyd. Il blues è [...] filo rosso che unisce [...] un filo comune alla tradi-zione jazz come [...] ed è per questo che è soprattutto [...] farla da padrone nel con-certo, con buona [...] si sa-rebbe magari atteso un [...] davvero a passeggio per [...] jazz. È soprattutto nel finale [...] il matrimonio, con un omaggio a Duke Ellington, In [...] mood, magistralmente introdotta da Marcus Miller [...] cla-rinetto basso, che magicamente sfuma negli accordi [...] Layla, [...] dei grandi classici di [...] la canzone che scrisse [...] la bella Patty Boyd [...] Geor-ge Harrison; peccato che [...] versione acustica, come già nel suo [...] una versione che potrà [...] che perde molto della [...] bellezza di curioso, insolito [...]. E Umbria Jazz va [...] di scena [...]. ///
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E Umbria Jazz va [...] di scena [...].