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Ossia, nella geografia [...] e [...] uno dei tanti di-stretti della [...]. Andate a Londra ed [...] degli immensi negozi che vendono dischi e Cd: [...] Al Bano a Battisti, dai [...] di Bitti a [...] di tutto, raccolto per [...] scaffale Italia del reparto [...]. In [...] quanto [...] mercati più interessanti per la [...] di tradizioni etniche e affini. Sia-mo anche un paese [...] nel settore degli [...] la musica mediterranea per [...]. Come si fa a confezionare [...] mediterranea? Prendete un suono di tastiera MIDI il più [...] morbi-do («aperto» come si suol dire), ag-giungete le percussioni [...] metà di [...] una [...] scegliete un flauto o [...] a [...] minuti in modo frigio o [...]. Le musiche che da [...] «Linea blu», la rubrica tele-visiva dedicata al Mare Mediterra-neo, [...] fatte più o meno in questo modo. [...] gruppo guidato dal chitar-rista Massimo Nardi e dal vibrafoni-sta Gianluca Ruggeri, ha pubblicato da poco [...] album, intitola-to [...]. Di [...] fa parte [...] delegazione sarda: Paolo [...] (tromba), Fulvio Maras (percus-sioni) [...] come Car-lo Mariani che da anni si [...]. [...] jazzistico, ma [...] di chitarra classica, arpa vio-lino, [...] e, soprattutto, lau-neddas, produce un [...] indefinibile, luminoso ed estroverso quanto [...]. [...] manipola dunque una mi-scela delicatissima, [...] muove su un [...] mille trabocchetti, cliché e seduzioni [...] sempre schivati a dire il vero -della [...] e [...]. [...] spicca per la qualità [...] si coagulano talvolta in brani partico-larmente felici [...] per la caratterizzazione del [...] quella solita cosa che il più delle [...] decide la [...] musicisti. [...] soprattutto il modo intrigante [...] timbro penetrante e discreto delle launeddas si [...] musicale e la fa lievitare, [...]. Dal milieu [...] di [...] alla sperimentazione nuragica di Paolo Angeli [...] un bel salto. Eppure [...] a Bologna rappresenta [...] faccia di [...] e fertile terri-torio cui già [...] volta abbiamo accennato, quello delle marginalità culturali europee. [...] quanto saldamente inserito in [...] e mai estinta: quella dei musici sperimentatori [...] trovano fra le mani uno strumento musicale, [...] un calzino per vedere quale altra musica [...]. Dopo «Dove dormono gli [...] musicale pubblicato [...] con «Linee di fuga» Angeli [...] al suo strumento prediletto, la chitarra sarda, [...] di an-ni di passioni e di torture [...]. Siamo alle prese con [...] genuina, con uno di quei dischi che [...] usare come tap-pezzeria sonora, ma che si [...] decide di [...] vera-mente. [...] trip sonoro di quarantotto minuti. Protagoniste sono le [...] una chitarra più grossa del [...] amplificate e spazializzate tramite [...] e da martelletti, corredate da [...] il suono. Così conciate, le sei corde [...] trasformano in generatori sonori imprevedibili, pilotati da [...] senso [...] capace di schivare le gratuità [...] da una musicalità nativa che non si limita a [...] sonorità [...] padrona di sé, al gusto [...] del plasmare figure a tutto tondo. Il fa-scino indiscutibile della musica [...] Angeli è figlio di quella sperimenta-zione solitaria e sorridente [...] ha il-lustri predecessori e che nasce dalla curiosità e [...] vissuto, si avventura [...] di marchingegni [...] tecniche inaudite, [...] alla [...] canto suo, ha già pronta [...] parola [...] «naïveté». Benvenuta «naïveté». Alex Britti e Max Gazzè, [...] dischi [...] lanciano la sfida alla [...] stile Sanremo Con molta ironia, un occhio [...] soprattutto grande dimestichezza fra le note. Saranno solo canzonette? R o [...] Il meglio dei Dire [...]. /// [...] /// Di cose in comune, Alex [...] parecchie. Per comin-ciare, la stessa [...] Roma, [...] sono nati, dove vivono e dove fanno [...]. E, poi, la medesi-ma [...] ai [...] o giù di lì. Entrambi sono ottimi strumentisti, Max [...] e Alex alla chitarra. E han-no avuto percorsi [...] esperienze [...] e a fian-co di [...]. [...] di sperimentazione e con-taminazione [...] Belgio [...] Francia, per poi seguire Daniele Silvestri in [...]. Alex ha suonato blues [...] Louisiana Red, incontrando nel suo cammino gente come Paul Jones, [...] Miles e Billy Preston, [...] in tutta [...]. Tutti e due, però, [...] culminate in un piccolo «boom» estivo: Gazzè [...] «Vento [...] in coppia con Niccolò Fabi, e Britti [...] «So-lo [...] volta». Due tormentoni inarrestabili, di [...] en-trano in testa e non ti mollano [...]. Due canzonette carine e [...] per penetrare un mercato non proprio [...] e vincere la diffidenza [...] (inclusi i teenager, oggi decisivi per la [...] e la crea-zione di fenomeni) verso i [...]. [...] una tendenza inaugurata qualche [...] più lontani dal clichè chitarra [...] voce, e anzi prendono spunto da stili e generi [...] anche quelli considerati (a torto) meno nobili [...]. [...] esempio con i loro album [...] usciti: dischi godibili a più livelli, che possono piacere [...] giovanissimi affamati di [...] e radio in [...] matura ed esigente. E che, supe-rato il [...] singoli di successo, rivelano spessore e [...]. Andiamo per ordine e [...] «La favola di Adamo ed Eva», il secondo [...] Max Gazzè. Spicca subito «Vento [...] che però saltiamo per non [...]. E ritrovia-mo «Cara Valentina», già [...] alle selezioni per lo [...] ovviamente, bocciata: una fi-lastrocca deliziosa, [...] di lette-ra musicata su una melodia ac-cattivante. E, poi, il pezzo [...] titolo al cd, incalzante e ballabi-le, dove [...] rassegna i mille stress del quotidiano. [...] sulla vita di coppia, tra [...] si vaga fra simbolismi e [...] arcaici, come in «Raduni ovali» e [...] del mondo», per [...] una [...] per i bambini del Duemila [...] «Due apparecchi cosmici [...]. Musicalmente si respira aria di [...] e raffina-tezza, con arrangiamenti origi-nali e ricche sonorità, senza [...] perdere di vista una chiara linea melodica: il punto [...] Niccolò Fabi. Il falsetto di Gazzè è [...] caratteristica pecu-liare assieme alle liriche, sempre [...] linguaggio colto e slang collo-quiale. E dove può capitare, [...] massima [...]. Ti-po questa, colta al volo [...] «Au-toironia»: [...] sta nel [...] aiutino da [...]. /// [...] /// Quello di Alex Britti, [...]. Il [...] suonato e arrangiato dallo [...] Alex, [...] intitola «It. Pop», pren-dendo spunto dal [...] da solo vale più di mille biografie [...] poche bat-tute la storia musicale di Britti [...] vuol raccontare con le sue canzoni. In una sorta di mor-bido [...] troviamo le notti [...] a [...] tipo di genere, dal blues [...] jazz, le scappatelle in discoteca con gli amici, le [...] scritte in fretta [...] da prendere e la scelta [...] fare pop italiano. Un pop che guarda [...] e, soprattutto, [...]. [...] disincantata, il gusto per [...] profondità non pedante, il linguaggio diret-to, una [...] e la passione per la mesco-lanza di [...] che in fondo denuncia [...] di cam-biare le cose, accanto al ritrattino [...] «Come chiedi scu-sa», storia di un amico invadente [...]. Oppure la leg-gerezza dichiarata [...] «Solo una volta» (35. Il meglio, però, è [...] ambizioni del pez-zo più lungo e intenso [...] «Nomi», che dura quasi otto [...] blues e campionamenti per-cussivi. Alla fine resta [...] di un disco diretto, essen-ziale, [...]. Vario e grade-volmente schizofrenico, [...] e diverse buo-ne idee. Promesse, insomma, per [...] millennio. Strumenti, che passione! /// [...] /// [...] 80 [...] P o p Quante dive [...] concerto [...] Se amate le voci femminili [...] e [...]. /// [...] /// [...] C l a s s [...] c a [...] F r a n c [...] s c o P e n n i s [...] Un piano per cesellatori C l a s s [...] c a [...] L [...] l l [...] tra mito e armonia [...] presenta [...] piani-stico di Francesco Pennisi [...]. Si tratta di tredici [...] 27 brani, composte tra il 1952 e [...]. Sono musiche che ci [...] nella stima del composi-tore, anche nella importanza [...]. Il 9 viene [...] dai diciot-to anni di Pennisi [...] aveva [...] i primi pezzi), in [...] Marcetta cauta, collocata al nono posto e [...] della Canzo-ne da sonare, [...] posto nel cd. Paolo Emilio Carapezza così in-titola [...] illustrazione dei venti-sette brani: «La [...]. E parla di un Pennisi [...] una materia preziosa, dalla qua-le trae fantastiche [...]. Belli i suoni e [...]. Fi-ligrane fantastiche, che sono [...] raccordate alla storia, con riflessi di luci [...] (Cin-que [...] infantili), francesi (Sei pez-zi brevi) e tedeschi [...] (i quattro brani di [...] (rifles-sioni, ripensamenti), per risplende-re [...] clima della [...] (personal workshop) nei suoni [...] Frammento [...] (ancora un nove), del Quasi cantabile, della Pastorale [...] degli Echi per Aldo (Clementi) e [...] per Car-lo Marinelli, [...] e [...] intensamente occupati nelle loro [...] e dello studio. Non ci sono ostacoli [...] nei suoni di Pennisi, che svelano eleganza, [...]. [...] una simpatica suite di Tre [...] a tre mani e voce recitante) con [...] un «do» escluso e poi accolto dal [...] «mi», raccontata dallo stesso Pennisi. La bottega si trasforma in [...] accogliente incantesimo che, in meno di [...] dà conto di oltre [...] di [...] e [...]. Ben coinvolti [...] i pianisti Gabriella Morelli e Gian-carlo [...]. Erasmo Valente La «pastorale [...] atti [...] et Galatée, 1686, fu [...] e andò in scena [...] della [...] morte (22 marzo 1687), [...] prematuramente per una can-crena al piede che [...] di-rigendo [...] aveva la bizzarra abitudine [...] il suolo con un bastone). È un ca-polavoro conciso, [...] bellissime e felicemente calibrato nella varietà dei [...]. Troviamo [...] di struggenti tenerezze amorose [...] pastorale, e il con-trasto più netto è [...] rozzezza di Poli-femo, nel suo amore per Galatea [...] manifesta anche in accenti di fresca ingenuità) [...] vendetta. La ninfa Galatea, vinta [...] cor-risponde alla passione del pastore Aci, che [...] brutale Polifemo uccide: [...] di Nettuno lo fa [...] fiume. A Galatea sono riservate le [...] solistiche più belle, una ri-flessione sui piaceri [...] (nella forma italiana [...] su basso ostinato) e il [...] lamen-to [...] ucciso; ma ci sono molte [...] cose degne di nota, dalla varietà del Prologo, che [...] omaggio al Delfino, commit-tente [...] respiro della passacaglia che celebra [...] lie-to fine. [...] dirige i suoi [...] du [...] con grande scioltezza e [...] modo impeccabile il clima espressivo di ogni [...] compagnia di canto è tutta ben calibrata, [...] Véronique [...] (Galatée), [...] e il basso Laurent [...] e con interpreti ammirevoli [...] che non sono af-fatto secondarie: citiamo almeno Mireille [...] Françoise [...] Howard [...]. Paolo [...] L a [...] i n [...] a [...] E [...] vola a Cuba [...] Marc [...] è conosciuto agli [...]. /// [...] /// Paolo [...] L a [...] i n [...] a [...] E [...] vola a Cuba [...] Marc [...] è conosciuto agli [...]. (0)
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