Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Nuova Serie(PCI)-Nazionale del 1986»--Id 3751847343.

Parliamo [...] scusandoci [...] bisticcio [...] delle due operine del gran [...] messe in scena nel suo teatro. Ben note ambedue, non [...] anche quelli esecutivi si risolvono da [...] con Enzo Dara nelle [...]. Angelo Romero che gli [...] Bruno Campanella sul podio. A compensare qualche deficienza [...] compagnia, pensa Donizetti che. I conti son presto [...] Il [...] grasso è del 1829, [...] del rossiniano Guglielmo Teli; Il Campanello [...] del 1836, un anno dopo la Lucia [...]. Siamo, insomma, in piena [...] il dramma ha eliminato dalla scena l'opera [...]. Con [...] a Napoli [...] tradizione permette che si [...] in musica. Così, tra una tragedia e [...] il fecondo bergamasco [...] che nella capitale partenopea ha [...] Rossini [...] continua a sfornare farse, scrìtte [...] con la mano sinistra, ma sempre col gusto del [...] che [...] fino alia tomba. II giovedì sta alla [...] cornice modesta e scanzonata. Ancora un residuo di [...] a [...] travolta dalla spocchia ottocentesca. Nella dimensione popolaresca la [...] i vecchi stilemi: c'è la solita coppia [...] padre colonnello che vuol maritare la ragazza [...] ricco e forestiero; e c'e uno svelto [...] cacciare il pretendente che. Ma cosi non è. Al contrario, costui è [...] a fona di biglietti veri o falsi, [...] sacco, prima di restituire la fidanzata [...] con la benedizione del [...] dal vero amore. Il gran secolo, [...] sopravvive nella trama e [...] di richiami a Rossini e a modelli [...] molla del rìso scatta secondo formule rituali. Altra cosa II campanello, sebbene [...] in un momento [...] per sfuggire alla [...] dei guai familiari del 1836. Tutto che, non [...] Donizetti avesse lavorato senza uno [...] preciso, nacque attorno [...] leggenda: il musicista, che per [...] è anche il librettista di se stesso, [...] «buttata giù» in pochi giorni [...] aiutare un gruppetto di comici disoccupati e quasi ridotti [...] fame. Purtroppo la recente storiografia [...] che conveniva assai bene [...] generosa del bergamasco. Comunque sia, [...] unico è una vera [...] pur con qualche risvolto crudele. La vicenda è quella [...] farmacista, don Pistacchio, che ha appena sposato [...] parecchio più giovane. Nel bel mezzo della [...] anche il cugino, ex innamorato, deciso a [...] sponsali or ora celebrati vengano consumati: prolunga [...] danze e serenate, e poi, durante la [...] travestito, suonando il campanello della farmacia, per [...] malattie. [...] il povero don Pistacchio [...] costretto a partire per riscuotere [...] lascia dietro di sé la [...] ancora illibata. Una burla, come si [...] del vecchietto: quasi il preannuncio del Don Pasquale [...] sette anni dopo) ma senza il risvolto [...]. [...] tutto scorre velocissimo nella [...] buffi, il vecchio e il giovane, baritoni [...]. Anche se le voci [...] splendenti come un tempo, è difficile far [...]. Dara, con quella verve, [...] tutte sue, crea un don Pistacchio inimitabile, [...] stupido, senza la minima accentuazione grottesca; accanto [...] Romero appare e riappare in vesti diverse, puntualissimo [...] del cantante sfiatato, che è il punto [...] gioco [...]. Silvana Manga (la sposina). Laura Za-nini (la madre) [...] Emesto Gavazzi (Spiridione) completano con garbo [...]. Li ritroviamo tutti (salvo Romero) [...] Giovedì, assieme a Giuseppe Riva, piacevole e imponente Colonnello, [...] Antonella Baldelli, che veste con garbo i panni [...] Nina, ad Aldo Bertolo (Ernesto spigliato, con qualche [...] e Giancarlo Tosi. Dara, non occorre [...] primeggia anche [...]. ///
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Bruno Campanella guida [...] vocale e [...] milanese [...] con pregevoli risultati, ottenendo [...] che Donizetti esige, nella cornice pulita delle [...] Carlo Savi con la regia non fantasiosa ma [...] Crivelli e Monti. Titti, [...] applauditi con calore e [...] che affollava la sala. Rubens [...] Roma riproposto il lungo [...] di Gaspare Spontini. Né i virtuosismi della Caballé [...] allestimento riescono a salvare una partitura di [...] di effetto ROMA [...] Accadde, poi, anche a [...] di dover lasciare Weimar [...] anni, aveva contribuito a dare slancio alla [...] suo tempo. Era capitato, però già [...] Gaspare [...] di dover lasciare la Germania [...] venti anni (sempre tra ostilità e polemiche), [...] alla corte di Federico Guglielmo III. E lasciò Berlino, dopo essere [...] a far rappresentare per Intero la [...] ultima opera Agnes von [...] fatta conoscere al pubblico, per [...] dire, a rate: nel 1827, soltanto 11 primo atto [...] tre ore, dicono), qualche anno dopo, tutta, e ancora [...] nel 1837, In una nuova dispendiosa rappresentazione. Il tutto tra [...] della gente. Dopo circa [...] la [...] si ripete: grandi spese per [...] al Teatro [...] e scarso Interesse per In Improbabile capolavoro. Nel corso del tempo [...] «sgonfiata». Spontini riteneva di [...] fatto con essa «cent [...] en [...] un [...] di qualità vertiginoso se diceva [...] con II Fernando Cortez aveva fatto soltanto «un [...] plus [...] nel confronti della Vestale e [...] «trois [...] con Olimpia, nel riguardi del Cortez. A tal punto [...] si Innamorò della [...] Agnese da dare buoni consigli [...] Wagner perché la smettesse, dopo 11 [...] di continuare nell [...] operistico. La storia del melodramma, [...] finiva lì, per sempre, [...]. Ma non aveva torto: [...] del melodramma finiva proprio lì. Rossini [...] conclusa (e apriva al [...] nuova strada) con 11 Guglielmo Teli, [...] si tirava addosso, come Sansone, [...] la macchinosa convenzionalità del teatro musicale. Pensava, però, di essere un [...] de la [...] e fece la brutta fine [...] tutti gli Imperi costruiti sul nulla. C'è una bella immagine di Giovanni Carli [...] studioso di [...] che dà un senso a [...] costituito dalla Variano Lucchetti e Montserrat Caballé in una [...] di «Agnese di [...] di Gaspare Spontini (nel tondo), [...] in scena da Antonio Calando [...] di [...] del compositore stesso: un Impero [...] «a [...] di bottino di guerra, tra [...] Italiani, quel francesi, quel tedeschi nel quali [...] de la [...] aveva disdegnato via via [...] convinto, fino [...] di sovrastare tutti. Che è, appunto, II [...] imperi universali». Di questo Impero [...] che molti hanno Insidiato e [...] ora non rimane che una musica [...] dilatata e perciò vuota, pressoché [...] ogni battuta. C'è una summa di [...] danno buoni risultati (un suono [...] ad esemplo, realizzato con [...] pur restando vacui; c'è un meticoloso gioco [...] voci [...] e masse corali; c'è [...] Impasto di timbri, che si rivela poi grossolano [...] un Infilarsi in [...] te di can [...] un ricordarsi di Mozart [...] del Don Giovanni, ma II tutto scade In [...] statico. La vicenda situata In [...] della lotta tra Guelfi e Ghibellini, dilagante In Europa [...] finire del secolo X II, narra [...] Enrico VI che escogita [...] far fuori il suo nemico del cuore, [...] via rimangiarsi ogni violenza e condanna. Tant'è, Enrico II Palatino [...] Agnese [...]. ///
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SI giunge al lieto [...] In due «Filippi» e almeno In tre [...]. Diremmo che nel suo ruolo [...] soltanto Roberto Frontali abbia più degli altri avuto quel [...] du [...] In palcoscenico, per cui la [...] la [...] pochezza drammatica e musicale ha [...] modo di afferma [...] ad [...]. Stranamente, le opere brutte [...] bellissimi allestimenti. È il caso, per [...] Teatro [...] della [...] di Massenet come del [...] di Cherubini. Adesso è la volta [...] Agnese bene incorniciata tra architetture, simboli e «presenze« [...] mescolanti Insieme empiti romantici (qualcosa vuol richiamare [...] Caspar David Friedrich, contemporaneo di Spontini) e [...]. Provvedono a ciò lo [...] Nicola [...] Il costumista Maurizio [...] e Antonio [...] inventore di una regia [...] soluzioni (la scena con 1 personaggi mascherati In [...] Il clima del torneo cavalleresco, ecc. [...] nel complesso, quello stato [...] cui tutto potesse riscattarsi musicalmente, come nel [...] Montserrat Caballé, capace ancora di suscitare attese, emozioni, [...]. Vertano [...] onnipresente, ha Imposto un [...] proprio attento a non concedere nulla di [...] generosi sono apparsi Ezio DI Cesare e Rainer Buse, [...] proprio a suo agio nel panni di [...] Imperatore [...] tirannico. Più calati nel rispettivi [...] il basso Silvano Pa-gliuca [...] Roberto Frontali si è detto), I baritoni Paolo Maria Orecchia [...] Angelo [...] e ancora Vito Maria Brunetti, Fernando [...] Alessandro [...]. Notevole [...] e del coro, tenuti dal [...] In una persistente eccedenza di [...] e di voce. La claque, più che [...] di gala, ha assicurato [...] faticosa serata. Erasmo Valente Ci sono [...] giorno giocano [...] lotta delle carte attorno [...]. Uomini che respirano il [...] che amano i gesti semplici, le emozioni [...]. La grappa [...] è come loro: pulita e [...]. Da scoprire poco alla [...] ogni sorso è racchiuso il prezioso sapore [...] e vero da cui nasce. ///
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Da scoprire poco alla [...] ogni sorso è racchiuso il prezioso sapore [...] e vero da cui nasce.