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A Roma un incontro [...] e tea-tro. Né la messa in scena [...] pietà né una cura per [...] solo il desiderio di recitare. La morte di Gavioli, [...] Era sempre un piacere cenare con lui, durante [...] Mostra [...] Venezia, prima delle proiezioni delle 22: per [...] sue osservazioni, per la cultura non dottorale [...] rifletteva. Arrivava di corsa [...] dopo [...] licenziato il [...] «quartino» che «la Repubblica» [...] dalla stanza del Grand Hotel faceva praticamente [...] didascalie, e ogni tanto scriveva anche un [...] «o. Ci mancherà Orazio Gavioli, [...] un tumore al cervello che si sperava [...]. Ci mancherà, perché -pur lavorando [...] un giornale «concorrente», ben più ricco e diffuso del [...] -nelle sue parole non [...] mai [...] di arroganza, di presunzione. E [...] Scalfari, che [...] voluto accanto a sé [...] pagine degli Spettacoli sin dalla fondazione del [...] la scomparsa di «un vero maestro» (sebbene [...] a volte, fosse intercorso un rapporto piuttosto [...]. Era da due anni, [...] crisi terribile [...] colto in redazione, che Orazio [...] di fare il caposervizio «militante» di quel [...]. Ma [...] da scommettere che i suoi [...] a distanza, distillati con la signorilità tra [...] e [...] che tutti riconoscevano a questo [...] e segaligno lucano, non andassero perduti. Anche se, nel frattempo, [...] cambiato -in tutti i giornali -il modo [...] temi dello spettacolo. È vero, Orazio amava [...] senso che, respingendo un [...] la frenesia [...] che montava, riteneva che [...] puntare sulla «sostanza» delle cose, non solo [...]. Oggi lo prenderebbero per [...]. E sì che le [...] dispiacevano, solo che le pubblicava in una [...] senza esaltare il peggio dei contendenti. Anche per questo, il [...] distacco ci mancherà. /// [...] /// Sarà perché in Svizze-ra [...] male. È [...] in treno». Dal 3 al 9 [...] Firenze [...] omaggio a Claude [...] nel qua-dro di «France Cinéma». I soldi a di-sposizione [...] ma il direttore Aldo Tassone continua a [...] quello francese -un tempo cugini per la [...] «parlarsi». Purtroppo i dati sono disarmanti: [...] scorso i 26 titoli transalpini usciti nelle nostre sale [...] totalizzato un pubblico pari [...] del mercato, mentre i nostri [...] nei loro cinema arrivano ad uno [...]. Un disastro, in-somma. Fa bene, dunque, «France Cinéma» [...] chiamando a raccolta a Firenze, ogni anno, [...] cinema francese: per presen-tare il nuovo, documentare [...]. [...] una defezione importante: sele-zionato in [...] anticipo dalla [...] musical di Alain Resnais, On [...] la [...] non ci sarà. Confermate invece le altre due [...] mondiali, che sono [...] ne [...] ce [...] me [...] di Christian Vincent e Vive [...] Républi-que di Eric [...]. Tra gli altri ti-toli in [...] il noir a sfondo sociale Fred di Pierre [...] Ma-rion di Manuel [...] (girato subi-to prima di Western) [...] Nous [...] ici di Anne-Marie [...] (ovvero la signora Go-dard, con [...] scorbutico marito in un ruolo [...]. Tra le iniziative a [...] (anzi [...] tra critici italiani e [...] Quale [...] per la critica cinematografica? Se il titolo [...] appetitoso, la sostanza del contendere è [...] che insipida, specialmente do-po [...] di Tullio Ke-zich sul Corriere della Sera [...] alleanza» dei critici francesi contro il cinema [...]. Ma certo resta la [...] curata da Françoise Pie-ri, [...] più gustoso -sul piano cinefilo [...] questa dodi-cesima edizione. Autore prolifico e talvolta [...] suoi amori noir, il regista di Un [...] sarà a Firenze con la [...] immanca-bile pipa, gli occhiali [...] moglie, nonché attrice di molti suoi film, Stéphane Audran. Per [...] porterà il suo nuovo film, [...] suo cinquantesimo: quel [...] ne va plus che, in [...] ha ri-svegliato [...] dei [...] sul cinema [...] regista. Francamente un terzo della [...] da buttare», ammette [...]. Un grande cantore della [...] esempio, con i suoi piccolo-borghesi tronfi e [...] amorazzi ai confi-ni del lecito, le sue [...] dal velo [...]. Non a caso, Simenon [...] Balzac, Shakespeare, Dick ed Eschilo -è uno dei [...] preferiti; mentre, sul fronte più squisitamente cinematografi-co, [...] Hitchcock [...] Lang i mo-delli di riferimento. A Firenze si [...] una quindi-cina di film di [...] alcuni dei quali molto rari: [...] primissimi Le beau Serge e Les [...] a [...] per [...] du malin, senza ri-nunciare ai [...] più famosi del periodo di mezzo (Les [...] Stéphane una moglie infedele, [...] di famiglia. Sarà un pia-cere [...] -o [...] -in lingua originale, magari in [...] dello stesso [...] uomo gode-reccio e [...] uno che non ha mai [...] a fare [...] e a stronca-re i film [...] altri anche quando scriveva da critico sui [...]. Michele Anselmi [...] Una immagine di uno [...] integrato «Piero Gabrielli» del teatro Argentina, composto [...] e non ROMA. Ma lui recita, fa [...] ogni attore. Fa teatro, insomma, non [...]. Pun-to di partenza, teatro [...]. Lo spunto, un convegno (La [...] sogni) che si è svolto a Roma [...] Comune, sulla scorta [...] triennale del Labo-ratorio integrato «Piero Gabrielli» [...] adolescenti con e senza diffi-coltà di comunicazione, [...] Teatro Argentina, sotto la direzio-ne di Roberto Gandini. [...] per riflettere su quel [...] troppo spesso sog-getto a sensazionalismi e pietismi [...] e la messa in sce-na. Che sia teatrale o [...]. Ancora fino a non [...] arrivava sul grande schermo [...] dei palco-scenici unicamente come [...] come «soggetto». Poi il ci-nema [...] portato in scena come rappresentazione [...] se stesso: [...] interprete sordomuta di Figli di [...] dio minore conquista [...] giorno vince a [...] e fa il giro del [...] per la prova [...] del down Pascal [...]. Mentre proprio in que-sti [...] Claudio Bigagli sta giran-do Il guerriero Camillo, affiancato da Diego Puntel, [...] ragazzo del la-boratorio [...]. In questa direzione anche [...] è mos-so. Ed è andato oltre. Oltre il «tea-tro terapeutico», [...] come strumento di comuni-cazione e di integrazione [...]. E oltre la rappresentazione [...] in se stesso. Puntan-do, invece, sul teatro [...]. Come fa la compagnia [...] che mescola danzatori «normali» [...] sedia a rotelle. O come gli [...] fran-cesi. E ancora, guardando [...] come il Teatro [...] Opera di Ba-ri o [...] da Alessan-dra Panelli, alla guida di corsi [...] e disabili. Ed è su questa [...] inseri-sce il lavoro del laboratorio del tea-tro Argentina [...] Roma. Volevo soltanto fa-re teatro [...] stato. Mi sono po-sto davanti [...] un qualsiasi regista che deve met-tere in [...]. Come si fa con [...] può inter-pretare certi ruoli e il vecchio [...] può avere degli al-tri, ho preso in [...] proble-mi dei ragazzi del laboratorio e co-sì [...] nostri allestimenti». Sogno di una notte [...] Il borghese gentiluomo, [...] e an-cora altri testi [...] un pubblico di dodicimila spettatori. Perché il tea-tro ha [...] le cose si ten-gono se funzionano. Da questo punto in [...] quella sorta di senso di colpa di [...] si ri-balta. Lo stesso pubblico ne [...] avverte di non essere in-vitato allo spettacolo [...]. Ma ad uno spettacolo [...]. Dove, per esempio, la [...] attore viene [...] silenzio in scena e [...] gruppo. Così il modo di [...] cambia». E degli spettacoli del [...] stessi giovani interpre-ti. Di fronte alle foto [...] scena di tre anni di laboratorio, esordisce Diego Puntel, [...] anni e attualmente impegnato sul set del [...] Bigagli. E parte proprio da [...] dal Guerriero Camillo :«Io fac-cio Lorenzo, [...] di Camillo. Lorenzo è quello diverso, [...] io. Lorenzo non può inventare. Invece a teatro potevo [...]. Su questo insiste molto Diego. Ma al cine-ma [...] troppa realtà. In teatro è tutto [...] mi piace il contat-to con il pubblico». Del pubblico parla anche Gaia, [...] down, anche lei di diciotto anni: «Il [...]. Mi mette pau-ra. La voce che mi [...] la ca-rica e blocca la paura. Il teatro è af-fetto, [...] come attori possiamo interpretare le co-se che [...]. Anche Giacomo, [...] da sempre su una sedia [...] rotelle dice la [...] sul «confronto» col pubbli-co: «Certo [...] prime volte hai pau-ra. Ma quello che ti [...] sapere come [...] sulla scena. Dopo una lunga preparazione, [...] diventa emozionante. E ti viene fuori [...] fare». Diego, per esempio, ricorda così [...] prima volta sul palcoscenico [...] «Avevo paura e mi veniva [...] stringere i denti. Per non pensarci mi [...] ci diceva Roberto. Poi [...] è arrivata [...] di tutti gli altri. E allora senti la [...]. E le difficoltà? È ancora Giacomo a [...] quello che è difficile è [...] con [...]. Capire le mancanze di ognuno [...] cercare di [...] con [...]. Ma ci vuole organizzazione. Perché dire quattro battute [...] è teatro. Essere cre-dibili è [...] cosa». Della [...] idea di teatro parla [...] Diego, [...] continua ad illustrare le fo-to. Lo vedi? Questo è [...] del teatro». [...] Diego lo trasmette: «Guarda i [...] blu, viola, rosso. Il teatro è pie-no [...] tante emozioni e tanti pianti». Perché è questo il [...] Diego, come quello degli at-tori «normali»: una vita [...]. Gabriella [...] Roberta Torre polemica con Pieraccioni Ancora [...] per Pieraccioni. Roberta Torre, da Saint Vincent, [...] in corso le Grolle [...] ha accusato «Fuochi [...] di [...] scalzato «Tano da morire»: «A Roma, [...] mio film è addirittura sparito dai cinema». La regista ha anche [...] ricevuto minacce da alcuni mafiosi palermitani che [...] nel suo film. Ma la cosa non [...] scoraggiata. Girerà il suo secondo lungometraggio, [...] a Palermo e con attori non professionisti, a partire [...] giugno del [...] sarà un «Giulietto e Romea» [...] versione musicale con il ragazzo che [...] di una fanciulla di colore [...] una storia di mafia alle spalle. Prima ancora, porterà al Piccolo [...] Milano [...] interpretato da Eleonora, una [...] «Tano da morire», madre di tredici figli. /// [...] /// Prima ancora, porterà al Piccolo [...] Milano [...] interpretato da Eleonora, una [...] «Tano da morire», madre di tredici figli. (0)
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