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Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Unità 2-Nazionale del 1996»--Id 3745103547.

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A Salerno una laurea [...] Vittorio Foa LA POLEMICA Non date retta [...] desiderio di una sinistra [...] che è stata spesso ammirata, ma ancora [...] riempita di elogi ma messa da parte, [...] ma tenuta lontana dai nuclei centrali del [...] di comando. Un sogno mai appagato [...] secolo: altri socialismi hanno dominato il campo. E adesso? Forse, chissà. La laurea honoris causa [...] Vittorio Foa -circondato da affetto e curiosi-tà [...] di Salerno -diventa, a [...] per pun-tare lo sguardo sulle grandi doman-de [...] oggi. Lui, Vittorio, il solito [...] così: «La mia memoria di vecchio uomo [...] se è animata dal-le domande del presente, [...] futuro». E la [...] prolusio-ne è un saggio un [...] teorico e un [...] autobiografico sulla possibilità di una [...] alla interpretazio-ne burocratica della politica, della democrazia, e della [...]. Citando Pino Ferraris spiega [...] pia-ce chi vuole rifondare il comunismo, come [...] e neppure il [...] «che vuole fondare la [...]. Quanto alla sinistra italiana [...] è proprio quella che mette insieme il Pds [...]. La logica del comando Nella [...] Foa [...] i gruppi, il [...] Basso [...] so-cietà chiede spazio per la propria autonomia, [...] la di-stanza tra governati e governanti, non [...] forme della de-mocrazia, in una parola: vuole [...]. [...] una esigenza che si scontra [...] una contraddizione permanen-te, contro le caratteristiche del pote-re e [...] comando, e non solo nello Stato, ma anche [...] della si-nistra e delle sue [...]. La proposta di un [...] infatti perennemente [...] con la stessa socialdemocra-zia [...] organizzazioni sindacali. Si capisce bene che [...] autonomia politica, e anche per-sonale, il Foa [...] scriveva alla madre da Regina Coeli: «Preferi-sco [...] le [...] gambe che in paradiso [...]. Era il dirigente politico [...] Giustizia [...] Libertà, il movimento [...] che avrebbe cercato di [...] Resistenza e do-po la vittoria del 1945 le [...] di partecipazione, le «autonomie territoriali» a cominciare [...] fino alle ipotesi federalisti-che [...] Costituente, le «au-tonomie sociali», ovvero varie forme [...] di controllo operaio, le [...] corret-tivo [...] parlamentare, ovvero [...] alla [...] attraverso i poteri neutri, [...] ed il Partito [...] portatori di quei progetti, [...] si dis-solsero in breve tempo. E che ne è [...] alternativa autonomi-stica e libertaria appena abbozzata e [...] parte a favore dei grandi partiti di [...] Vittorio Foa ha dedicato nei decenni gran parte della [...] ricerca delle ragioni di questo declino ed [...] insieme alla gabbia di [...] e bu-rocrazie del potere anche le interne [...] delle al-ternative «dal basso». [...] tornato così a parlare della [...] un libro precedente ai più [...] cavallo e la [...] e [...] pub-blicato da [...] nel quale analizzava insieme le [...] del fascino e della sconfitta di una grande esperienza [...] socialismo [...] quella britannica dei primi [...] di questo secolo. Ideologismo, estremismo e corpora-tivismo [...] sulle aspirazioni alla solidarietà e [...]. Quella strada non riusciva [...] la scena del socialismo sarebbe stata dominata [...] dal comunismo, «il compito della rivoluzione era [...] Russia sovietica». Perchè? «Ciò che blocca [...] corso delle autono-mie non sono solo gli [...] neppure i pregiudizi cultu-rali di destra e [...]. È dentro la stessa autonomia [...] vi è qualcosa di irrisolto, una falsa coscienza che [...] diventare para-lizzante» e che impedisce di vedere o il [...] anar-chica da una parte o [...] del conflitto fra i diritti [...] le libertà. Oltre il fordismo Così [...] i movi-menti legati [...] operaia hanno saputo proporre [...] ai poteri schiaccianti del comando e della [...] fa-cendo valere le ragioni del soggetto, degli [...] loro vita, non hanno però saputo e [...] in fondo e prospettare una compiuta alternativa. Figlio di quella stagione [...] Statuto dei lavoratori, ma al di là [...] maggiore «visibilità» operaia, per Vit-torio Foa, che [...] va dimen-ticato -uno dei maggiori dirigenti del [...] Italia, la pressione di quel «soggetto sociale» si [...] sempre anche nei momenti «di apparente tranquillità». A Michele Salvati che [...] davanti alle autorità accade-miche e agli studenti [...] il sindacato negli anni 70? per-chè ha [...] operaia e poi si [...] rassegnarci allo sbocco di un libera-lismo radicale? -Foa [...] ri-conoscendo apertamente la preca-rietà e le oscillazioni [...] «La democrazia rappre-sentativa è sempre insufficiente. [...] essenziale [...] con qualche al-tra forma di [...]. Ed una volta che [...] la forma di espressione, il movimento capace [...] di in-fluire sulle scelte [...] biso-gna badare che in questi fermenti del [...] sia qualcosa di pericoloso che schiaccia gli [...]. Dove va ad approdare allora, [...] visione di Foa, la storia di una sini-stra e [...] un movimento del lavoro che erano collegate ad una [...] e [...] che sta volgendo al termine? «Che cosa [...] di [...] operaia che appare così specifica [...] civiltà [...] e del primato culturale del [...] salaria-to?». Facendosi questa domanda, Foa [...] tra i ricor-di delle pagine più luminose [...] ma si addentra nelle ricerche sul momento [...] sfoglia le pagine degli economisti americani, dei Robert Reich, [...] Lester [...] e soprattutto di Charles [...] cioè di autori che [...] e [...] non solo una minaccia [...] anche una opportunità di libera-zione dalla gerarchia. Dopo la gerarchia «Vi è [...] di paradossale: il declino del fordismo avviene sotto il [...] del decentramento delle [...] di una [...] e del lavoro». Nel-la produzione entrano in [...] sapere e «le capacità creati-ve del soggetto [...] che im-para attraverso [...]. Saremmo dunque arrivati insensibilmente [...] della libertà senza traumi rivoluzionari e senza [...] riforma?». Il protagonista di tante [...] politiche sa bene che le soluzioni non [...] e che quella domanda rima-ne aperta. Insieme a tante altre: [...] dello Stato sociale? E il declino della [...] E [...] esclusi, i pove-ri, gli emarginati? Vittorio Foa [...] della [...] prolusione che senza visione [...] da nessuna parte. E quindi di un [...]. Non so se si [...] ma non avrà un significato molto diverso [...]. [...] molti della Beozia si sono [...] del buonismo di maniera. Cambiato a stretto giro il [...] sfruttato, da [...] pallidi del-la scrittura abbiamo ora [...] vio-lenza orrifica di maniera [...] culturale è di un trasformismo [...] che passa da Frate Indovi-no al Mostro di Nerola). Purtrop-po, da parte di troppi [...] in crescita, [...] abbiamo anche una Sinistra di [...] in-dossata, specie da [...] aggregati, come un abito di [...] Armani o Versace. Una montagna di falso, [...]. E si ha [...] che venga favorito un [...] moda istantanea ed effimera del falso e [...] soltanto per il provincialismo ignorante di certi [...] sprov-veduta; ma, tanto più e peggio, dal [...] invece con [...] coscienza, non vuole che [...] realtà feroce [...]. Un primo esem-pio. Un provincialismo demenzia-le, appunto, [...] di tipi che, senza vivere a rischio [...] per lo più bel-lamente cautelati da borghesi, [...] pagine con una [...] fotocopiata da certo americanismo [...] decrepito, ma tenuto in [...] del mimetismo, riverniciato in fretta al-la Abel Ferrara, [...] an-cor più frettolosa di un prezzemo-lo di [...] -ed ecco i terri-bili, [...] Corvi [...] 1 e 2. [...] che il vero della [...] e quello il mondo dei [...] giovani [...] furbizie falsità e maniere, a crearsi un [...] di lavoro? Fanfaluche devianti. Il de-littuoso consiste, in [...] ai giovani una noia me-tropolitana, datata, che [...] una violenza gratuita, non meno da-tata; il [...] soste-nere che essi non disdegnano lo stu-pro [...] continuando a fare di ogni erba un [...] una massa di «truccati» con droghe e [...] gli acidi da indaga-re sono quelli induttori, [...] ignoti e poco denun-ciati, con cui i [...] malavita organizzata inducono, appunto, giovanissimi ad ammaz-zare [...] immunità di minori e ragazze a distruggersi [...] fasulli riti neri che si [...] in orge sessuali). E il fat-to che [...] ven-gano enfatizzati da grossolani «mediatori dei media», [...] credono à la page solo inserendo-si nella [...] pi-stola», ha una conseguenza gravis-sima: quelle falsificazioni [...] e impediscono di vedere con occhi sgombri [...] criminale che, nel sotto-suolo e con forme [...] sta sgretolando la vita del nostro paese, [...] criminalità, nutrita dagli sballi di un ansioso [...] di-stimìa, nonché dagli incerti poteri dello Stato, [...] del [...] e nichilismo [...] scrittorio, [...] depistag-gi per lei preziosi [...]. È un [...] che invade altri settori: della [...] specie, non [...] di quello che favo-rì lo [...] di vecchia memo-ria. Ci sono anche quelli più [...] che, dopo [...] sfruttato il buoni-smo magari in [...] microonde scolastiche, [...] passano, senza fare una piega, [...] dei cattivoni tipo [...] (an-che per alludere al pene [...] e bieco, secondo lo slogan [...] per fu-mettistici. ///
[...] ///
Un tempo vissero personaggi [...] raccontaro-no in un testo mirabile quanto oggi [...]. A quei perso-naggi, [...] imprese e memoria [...] ho dedica-to il mio [...] Anima [...] cer-cando di dimostrare, con prove del mio [...] con vaghez-ze di maniera, che volti hanno [...] e la vera ferocia che avvelenano il [...] di dimostrare come queste forze oscure e [...] combattersi con armi che non conoscono -: [...] con una rabbia esistenziale, [...] punitiva con la genialità della beffa, e [...] amante di autentica radice [...]. Per quei personaggi delle Autobiogra-fie [...] Danilo Montaldi, la Sinistra era una condizione [...] della vita, una vigorosa e laica religione. Anticaglie per i [...] tanti, troppi, che siedono [...] magari titolari di vari poteri [...] media, [...] le «ultime cene» e nello [...] le crocifissioni, passando da un Cristo morto a un [...] vivo. Mi chiedo se sia [...] gente, questa religione laica della vita. No, alla faccia dei [...]. Questa forza popolare è [...] viva, anche se il concetto di [...] sue logiche mutazioni: i percorsi sociali [...] fatta rifluire nelle classi, [...] si afferma fumosamente che il ceto medio [...] in quella dimensione, da mettere a fuoco, [...] può essersi ramificata. Io ci vi-vo in [...] a differen-za di tanti colleghi di maniera; [...] ai giovani, e anche in quella mia [...] oggi stravol-ta, nella [...] storia, dai colpi e [...]. E so quanto ci [...] si scalpita perché defini-zioni come «ideologia di [...] diventate un vuoto luogo comune. Culturalmente, la Sinistra si [...] nelle mani di personaggi remoti da quello [...] va recuperato (a dispetto di un elita-rismo [...] da cui nac-quero nei secoli capolavori, a [...] di Salim-bene. Professori universitari fissati con [...] loro battaglie navali (ho cercato di [...] a Giulio Ferroni, credo [...]. Una Sinistra che ha [...] satira, spesso ingrugnata e in grigio. Veltroni sostiene «non far del [...] alla sinistra»; ma dovreb-be aggiungere che la sinistra, prin-cipalmente, [...] dovrebbe far del male a se stessa. Veltroni ha ragio-ne quando [...] Dna della Sinistra, ma dovrebbe esorcizzare i [...] quel Dna, gli Archimede Pitago-rici della Sinistra Internet. Sullo spirito popolare deluso, [...] morire attraverso i secoli, si è espresso [...]. In questo caso, meglio [...] di maniera. [...] «Il mio liberalsocialismo per [...] e il domani» A Salerno [...] laurea ad honorem per Vittorio Foa, dirigen-te storico del Partito [...] sindacalista, protagonista in-tellettuale e politico [...] Repubblica. Occasione, per Foa, di ripercorrere [...] biografia personale. Ma soprattutto un momento [...] futuro. E per ricalibrare il [...] e presente. Che cosa rimane oggi [...] storicamente stretto tra comunismo e socialdemocrazia classica? GIANCARLO BOSETTI Un infermiere chiamato Nettuno. Un signore consiglia un [...] il raffreddore col [...] Mucolitico. E chi se ne [...]. Invece dovete immaginarvi che [...] questione sia il dio Nettuno, cioè la [...] (dal torace davvero notevole) e che il [...] il putto di una fontana. I due chiac-chierano per [...] spot girato in quel di Londra, nei [...]. [...] pe-regrina e divertente (benissimo [...] un messag-gio stagionale così ovvio a due [...] venuta [...] Equipe, che magari avrà [...] convincere il cliente, cioè [...] farmaceutica [...] (pensate, direbbe Mike Bongiorno, [...] della magne-sia vecchia cara magnesia San Pel-legrino! Comunque i folli creativi [...] convincere [...] e hanno sfornato il [...] realizzazione alla casa di produzione [...]. I registi sono stati [...] (Bob Keen) per gli effetti spe-ciali e [...] (Raffaello Jacomelli) per lo spot vero e proprio. Natural-mente [...] pura e semplice di [...] e fanno pubblicità non è rivoluzionaria. Già [...] Wenders [...] usata per gli spot Ariston [...] Armando Te-sta, ma la troviamo comunque di-vertente. Sperando che adesso non diventi [...] moda corriva. Ma la parte più [...] storia è quella successiva alla lavo-razione e [...] sei-centesca ricostruita per [...]. Il costo della [...] conservazione su-perava addirittura quello di [...]. Sembra che il cliente [...] Italia, ma anche que-sto costo era proibitivo. Cosicché la fontana è [...] come le belle statue che, alla fine, [...] andate via scrollandosi di dosso un trucco [...] ap-plicato in 6 ore. ///
[...] ///
I gioielli Da-miani hanno [...] cam-pagna (e, quel che più conta, i [...] Marameo, che ha un nome così simpatico [...] volta si è rivolta alla casa di [...] e [...]. Ne è nato un [...] grande tensio-ne (anche per via della musica [...] di Hitchcock Marnie) ma francamente antipatico. Isabel-la Rossellini vi appare [...] e aggressiva (come for-se non si sogna [...]. Si avvi-cina a un [...] e lo in-forca, diciamo così, con le [...]. [...] con espressione pe-ricolosamente seduttiva, [...] calza (ovviamente non porta i collant, che [...] poco sexy) e con quella lo le-ga. Per qualche attimo si [...] lo voglia strozzare. Lui infatti diventa improvvisamente [...] paura. Invece lei gli svuota [...] un cofanetto da gioielliere e gli sfila [...]. Il [...] (lo slogan fina-le) dice: «Un [...] Damiani ti le-ga per la vita». Idea interessante, ma intimidatoria. Già la vita ci [...] si vede perché deb-ba [...] anche la pubblicità. [...] barbone per [...]. [...] non è nuovo alla pub-blicità. Ora ha girato uno [...] (municipalizzata torinese) nella quale appare come un [...] se ne sta seduto su un divano [...] di una bella piazza invasa da rifiuti [...] bruciano con effetti visivi da fantascienza catastrofista. Accanto al protagonista [...] un ca-gnone che ha la [...] stessa espres-sione snob. Piero gli si rivolge [...] finale: «Sai che cosa ti dico, Gunther? Ci [...] della vita di un uomo in cui [...]. Lo spot in realtà [...] tv locale e non avremmo dovuto [...] in sede nazionale. Ma abbiamo fatto uno [...] del messaggio so-ciale e del testimonial simpatico, [...] nel corso della campagna, da altri celebri [...] Bruno [...] Giam-paolo Ormezzano e la [...] Alba Parietti. Agenzia [...] Futura/ [...] , casa di produzione [...] regia Piero [...]. Le sentenze del giurì. Gentilmente [...] di autodisciplina pubblici-taria ci [...] sue senten-ze, che dirimono controversie sor-te tra [...] questio-ni sollevate da singoli cittadini (fa-tevi sentire! Stavolta il giurì ha [...] di condanna. Uno nei confronti dello [...] San Pellegrino interpretato da Antonio Banderas e Valeria Mazza. Il film si era [...] richiesta di [...] ma questo non è [...]. Allo stesso modo i [...] sono stati portati in [...] Comfort e Svelto Più [...] da [...] e [...]. Una ve-ra guerra [...] pannolino che si è [...] condanne per pubblicità ingannevole. ///
[...] ///
Lo rivela il quoti-diano [...]. Lo scrittore sa-rebbe arrivato [...] già ottenuto dalle autorità svedesi un permesso [...]. [...] Ke-mal, 73 anni, è [...] la condizionale da un tribunale turco per [...] a fa-vore dei curdi e teme per [...] perché ha già ricevuto minacce di morte [...] estremisti turchi. Secondo quanto ha riferito [...] il vice presidente [...] degli scrittori svedesi Eugene [...] Kemal al momen-to sarebbe [...] albergo di Stoccolma insieme alla moglie Mathilde, [...] gli avreb-bero già trovato [...]. Negli anni 70 lo [...] a rifu-giarsi per due anni in Svezia. ///
[...] ///
Negli anni 70 lo [...] a rifu-giarsi per due anni in Svezia.

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Il sistema condivide già oltre settecentomila Entità Multimediali, di cui gran parte afferenti alla Biblioteca digitale.

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La digitalizzazione/elaborazione dal cartaceo alla Biblioteca Digitale, relativamente all'emeroteca riguarda (in parentesi quadra consistenza detenuta ed altre annotazioni; * ove lavorazione tuttora in corso):

Periodicità non quotidiana


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Cinema Nuovo [serie quindicinale 1952-1958]

(192)

Città & Regione [1975-1976*]

(190)

Civiltà cattolica [1850-2000*]

(144)


(198)

Interstampa [1981-1984*]

(198)

Marxismo Oggi [1988-1991*]

(197)

Nuovi Argomenti [1953-1965]

(183)

L'Orto [1937]

(161)

Paragone. Arte [le serie dirette da Roberto Longhi, 1950-1970]

(190)


(185)


(203)

Rinascita [1944-1962 mensile, 1962-1989* settimanale, marzo 1989 numero 0 direttore Franco Ottolenghi, 1990-1991* Nuova serie direttore Asor Rosa]

(86)

Teatro in Europa [1987-1997*]

(203)

Vita cecoslovacca [1978-1984*]


(203)

Quotidiani

Avanti! Quotidiano del Partito Socialista Italiano [1943-1990* edizioni di Milano e Roma]

(203)

Brescia Libera [1943-1945]

(159)

Granma. Organo oficial del Comite Central del Partido Comunista de Cuba [1965-1971*, 1966-1992 riduzione del Resumen Semanal]

(192)


(205)

Ordine Nuovo [1919-1925]

(63)

Corriere della Sera [1948* annata completa «Nuovo Corriere della Sera»]

(195)

Umanità Nova [1919-1945]

(169)



(98)


Eventuali segnalazioni dei propri interessi potranno influire sulle priorità di lavorazione. Per un elenco di tipologie differenti (monografie, enciclopedie, materiale discografico e non book material) o delle consistenze minori, oppure per informazioni sul prestito bibliotecario/interbibliotecario: .