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Daniele ha appena pubblicato [...] Il dado, pieno zeppo di canzoni e [...]. E dove si ritrova-no [...] suono di Bristol, di cui [...] è uno dei massimi [...]. E affascinante». Cosa ne pensi della [...] Mi piace, penso che ci siano dei [...]. Nel mio disco suona [...] che sono un gruppo [...] e dagli ampi margini di miglioramento. Ho appena comprato anche [...] Bisca, che scrivono dei testi [...]. E, poi, mi piacciono [...] fanno un folk duro, [...] musica, chitarre e grandi canzoni. Chi altro ti ha colpito [...] questi ultimi tempi? Alanis [...] è incredibile ciò che ha [...] ad [...]. [...] vista dal vivo e mi [...] dato una scossa pazzesca: ha [...] terrificante, molto più che su [...]. Ma, in assoluto, chi [...] Bjork. È quella la musica [...] Bjork ha la capacità di scovare arrangiamenti geniali [...] creare cose [...] an-che facendo ricorso a [...] risaputi. /// [...] /// Maria Pia De Vito [...] «Fore [...] e il nuovo [...] and [...] «Il mio canto libero [...] Napoli [...] il jazz» [...] STEFANO DE STEFANO [...]. [...] un triangolo di luo-ghi [...] che segna la vita di Maria Pia De Vito, [...] jazz napoletana, giunta a piena matura-zione con [...] recenti produ-zioni discografiche: Fore Paese, in-teramente dedicato [...] Raffaele Viviani e [...] and [...] con la Mask Orchestra [...] Colin [...] ancora in attesa di [...] Italia. Il triangolo: Napoli, New York, Londra. Hai deciso quindi di verificare [...] prima persona cosa rappresentas-se [...] per una jazzista italia-na. Sì, avevo lavorato già molto [...] Italia, pubblicando fra [...] the [...] il mio primo disco, si-curamente [...] più «americano», con forti ascendenze [...] e un ampio uso della [...] scat. [...] a Umbria Jazz con Joe [...] aveva fatto il re-sto, [...] fondo New York non era poi così [...]. Quanto tempo sei rimasta negli Usa? Circa tre anni, dal [...] al [...] con nu-merosi «ritorni» in Italia. È stata [...] sicuramente impor-tantissima. Ho cantato in molti [...] mitico [...] -con musicisti come Cameron Brown, Sal Bonafede o [...] emergente Joshua [...]. Ma francamente qualche difficoltà [...] di [...] specie: mi sentivo sempre [...] confini di quel tipo di jazz. Una compressione destinata a [...] «voglia di Eu-ropa» che avvertivo in modo [...] e che mi ha portato a guardarmi, [...] alle spalle. Potremmo [...] un ritorno alle origini? Non [...] si può definire così. È cer-to che sentivo [...] le sonorità, i ritmi, gli accenti elabo-rati [...] tutto lo straordi-nario patrimonio musicale che mi [...] «nascita». Quello napoletano innanzi tutto, [...] in generale. In questo senso è [...] con la pianista Rita [...]. In lei, grazie anche [...] in Svezia, ho trovato quella com-plementarietà che [...] America [...] era mancata. È nato così [...] mio secondo album (realizzato [...] Rita [...] dove la matrice mediterra-nea [...] ma-niera più precisa: si è trattato di [...] alchimia fra la mu-sica di Napoli e [...] musica improvvisata: una specie di viaggio sulla [...] conti-nente sonoro dove convivono la grande melodia [...]. Poi è arrivato «Fore [...]. Sì, è stata la [...] disco-grafica, un lavoro eseguito sulla traccia del [...] Raffaele Viviani, a suo modo manifesto della «napo-letanità», autore [...] a rivisi-tazioni di carattere armonico e rit-mico. /// [...] /// Una bella esperienza, che [...] in contatto con un ambiente di grande [...]. E dove, soprattutto, ho [...] Colin [...] compositore affasci-nante nel suo [...]. [...] and [...] è già nelle chart delle [...] rivendite di dischi [...]. Fra un paio di [...] anche in Italia, speriamo accolto con altrettanta [...]. MariaPia DeVito GALLIANO «4» [...] Chi ama certe vertigini da [...] ham-mond [...] jazz sa bene che Galliano [...] una firma capace di garantire emozioni più che piacevoli. Qualche delusione viene in-vece [...] tappa del gruppo. Non [...] più [...] Style [...] Mick [...] in cabina di regia e [...] bussola non indica più una direzione precisa. Molto funk, qual-che accenno [...] e anche chitarre ti-rate, tributo dovuto quando [...] di anni Settanta. Solo per fans. /// [...] /// In-tanto, per ingannare [...] la [...] ha [...] nella collana [...] questo strepitoso album del grande [...] del blues americano. Il disco è del [...] ha perso un grammo del suo smalto. Un classico che gli [...]. TEDDY EDWARDS [...] HOUSTON PER S ON «Horn [...] Horn» (Muse) Due veterani del sax tenore si incontrano [...] studio per dare vita ad un tributo ai maestri [...] strumento. Non abbiamo a che [...] famosi duelli fra [...] del passato: i due [...] i loro linguaggi e la compattezza dei [...]. La musica così scorre [...] ad evo-care gli immaginari musicali dei vari Lester Young, John Coltrane, Ben Webster. Di due anni più [...] Edwards, Houston [...] non possiede la sofisticatezza [...] ma si conferma un tenore con una [...]. Claudio Abbado» (Sony) Abbado [...] integrale delle sinfonie di Mozart accostando una [...] a un famoso capolavo-ro degli anni viennesi, [...] Sinfonia [...] perché composta in quella [...]. [...] inoltre uno dei più [...] la Sinfonia concertante per violi-no e viola [...] collabora-zione con i solisti R. /// [...] /// Interpretazioni di classica limpidezza, [...] animate però da una in-terna tensione di [...]. Nan-cy Argenta è interprete [...] raffinata, bene accompagnata da Nigel North, Richard [...] John [...]. PAOLINO DALLA PORTA «Esperanto» [...] In compagnia della fisarmonica [...] Antonel-lo [...] dei sax di Riccardo [...] della batteria di Massimo Manzi [...] percus-sioni di Federico [...] (nel Notturno ascoltiamo la [...] Fer-ra), il contrabbassista Paolino Dalla Porta [...] regala un disco, in cui senza estetismi, [...] prelibata sintesi di lingue che il jazz [...]. CLASSICA [...] un asceta tentato dal demonio ANNI SESSANTA Nostalgici [...] Co. Torna Donovan e i Beach Boys Per i Paolini De Gregori «più sincero» di Dalla Francesco De Gregori è «più sincero di Lucio Dalla», [...] loro ultimi album. Così la pensano i Paolini [...] detrattori del lavoro di De Gregori per [...] irriguardosi) che sul mensile cattolico «Letture» recensiscono [...] sia «Prendere e lasciare» del cantautore romano [...] «Canzoni» [...] cantautore bolognese. Ma a proposito di Dalla [...] non esitano ad esprimere un malcelato dispiacere [...] eccelso livello del suo disco che è [...] sottolineando come da lui [...] qualcosa di molto più originale e significativo. Questi sparisce infatti (per [...] in Terra Santa, abbandonando [...] la giova-ne moglie e [...] torna a Roma in in-cognito e vive [...] del-la casa paterna, senza farsi riconoscere e [...] di sé, per-ché della severità [...] fa parte [...] allo strazio dei suoi [...]. Solo dopo la morte [...] Alessio rivela tutta la vicenda e lo [...]. Nel libretto del cardinale [...] il soggetto edificante è [...] episodio comico, e anche questo è un [...] interesse del [...] fra i primi esempi [...]. Oltre alle pagine «leggere» [...] suggestione i cori, al-cuni lamenti intensamente lirici, [...] lacerano il protagonista, [...] del Demonio che lo [...]. Si deve a William Christie [...] Les [...] la prima registrazione del [...] (in due cd Erato), [...] parte corale e strumentale, talvolta discuti-bile nel [...] la pronuncia poco nitida di alcuni e [...] ad una vitalità teatrale un [...] caricata. Emergono [...] (Alessio), [...] (Sposa), [...] (Madre). /// [...] /// William Christie (2 cd ERATO) [...] di nostalgia e indelebili ricordi. Come quelli legati alle [...] Sessanta dei Beach Boys, oggi ancora in pista [...] Stars and [...]. Ma attenzione, non si [...] nuovo lavoro dei tipi di Barbara Ann, [...] curioso tributo alla lo-ro arte. Immaginate, quindi, una serie [...] del [...] area [...] (Lorrie Morgan, Willie Nelson, Timothy B. [...] e altri) che [...] alla loro maniera classici come [...] Baby, Sloop John B. I veri Beach Boys, [...] approvano: Brian Wilson e Mike Love sono [...] assieme agli altri vecchi compagni [...] regalano ad ogni pezzo [...] e inconfondi-bili armonie vocali. Il risultato, al di [...] sdolcinatezza di troppo, è più che gradevole: [...] rimane consigliabile so-lo ai più accaniti fan [...]. Sempre in tema di ricordi, [...] il ritorno di [...] gloria [...] Donovan. Per il menestrello scozzese [...] tempo si sia fer-mato agli anni Sessanta: [...] ripropone quelle ballate [...] acu-stiche e delicate, intrise [...] misticismo e letteratura. Disco anacronistico, quindi, ma [...] affascinante e fuo-ri da ogni logica commerciale. Si astengano i rockettari [...] i nostalgici più romantici. /// [...] /// Alessio Donovan Da Elio [...] Leone [...] il ritorno della parodia [...] o [...] A VI ON TR AVEL [...] FABRIZIO BENTIVOGLIO. Da domani al 10 [...] Messina [...] Vittorio Emanuele), dal 12 al 24 a Milano. /// [...] /// Domani sera al Tunnel [...] Milano, [...] 7 al [...] di Torino. /// [...] /// [...] a Monfal-cone, il 12 a Mestrino, il 13 Roma. /// [...] /// Questa sera a Roma [...] Sisti-na). /// [...] /// Il 9 a Rezzato, [...] Genova, il 12 Fi-renze. /// [...] /// Dal 7 al 9 [...] Verdi di Firenze. /// [...] /// [...] a Milano (Rolling Stone). /// [...] /// Il 7 a Milano [...]. /// [...] /// Il 7 a Padova, [...] a Conegliano. /// [...] /// Il 9 a Milano (Teatro Smeraldo). /// [...] /// Domani a Catania, il [...] Palermo, [...] 9 Bari. /// [...] /// Domani a Brescia, il 7 Cesena, il 9 Modena, il 10 Milano, [...] Firenze. /// [...] /// Domani a Roma, il 7 Milano, [...] Fi-renze. /// [...] /// Il 9 a Reggio Emilia, [...] a Giais di Aviano (Pn). /// [...] /// Il 12 a Roma, [...] Milano. /// [...] /// Il 7 a Firenze [...]. /// [...] /// Il 7 a Oleggio, [...] Genova, il 9 [...]. /// [...] /// Questa sera a Città [...] Castello, [...] 6 a Venezia, [...] a Bologna. Le mode passano, lasciano [...] hanno qualcosa da dire (ge-neralmente se hanno [...] «basso», cioè se sono in qualche mo-do [...] consumatori, come è stato con il punk, [...] con il [...] altrimenti spari-scono e sono [...] per qualche operazione di modernaria-to anni dopo, [...]. Però ci sono anche [...] per-dono, cose che si sentivano e, [...] non si sentono più. È il caso, per [...] satirica, della parodia, del caba-ret applicato alla [...]. Andando indietro nel tempo [...] a iosa: non era forse il grande Ca-rosone [...] parodista di quella musica «strana» che arrivava [...] (Tu [...] E i Gufi, allora? E [...] Jannacci dei tempi del Derby? Si potrebbe con-tinuare, [...] certi testi scritti da Dario Fo, per [...] Gaber [...] Signor G. Poi, parliamo degli anni Ottanta, [...] quella impenna-ta di un rock detto demenziale, [...] lasciato troppe tracce, oppure le defatiganti, [...] cavalcate di gente come [...] dietro cui si nascondevano [...] della discografia ita-liana, ma davanti ai quali [...] fatica a entusiasmarsi, causa banalità, sessismo, spiritosità [...]. Oggi la palma [...] del genere la tengono [...] Elio e Le Storie Tese, ma anche [...] la con-fusione è forte. [...] di [...] appiccicata in mancanza di [...] al gruppo de La terra dei cachi [...] altre agghiaccianti invenzio-ni) non sta francamente in [...]. Sempre che le definizioni [...] qualcosa, il [...] ita-liano lo dobbiamo cercare [...] Bisteccone Galeazzi, che canta No [...] No [...] con la faccia [...] di nero e le [...]. Insomma, Elio a parte, [...] una [...] via anche intel-lettuale di [...] medio, quello della parodia è un genere [...] che non trova audience, se non in [...]. Eppure, anche davanti a [...] morto, ecco ogni tanto qualche eccezione. Co-me [...] fatica di Leone Di [...]. Confinato per anni in [...] nobile, oscurato [...] discografica ufficiale, Leo-ne ha [...] battaglia, dimostrando che non [...] sacro, che con tutto si può giocare, [...] a volte, scrivere buoni testi da adattare [...] momento. Esempio principe, contenuto in [...] distribuito Emi, 1996) una [...] di [...] che racconta in pugliese [...] emigrato che torna al paese per la [...] San Nicola. Sarà per [...] un [...] epico del pezzo (che a [...] fece vendere milioni di copie) [...] per [...] di Leone, o per tutte [...] due le cose, ma ecco [...] una pa-rodia [...] e divertente. Così come divertente e geniale [...] la parodia di Killing me [...] (altro [...] planetario da poco rilanciato dai [...] che diventa [...] ca [...] storia di un padre deluso [...] figli. Certo, non è tutto [...] luccica nel disco di Leone: a parte [...] al tor-mentone [...] è, va da sé, [...] di [...] su certi pezzi conviene [...]. Ma Leone, dopo anni [...] dimostra che si può ancora ridere in [...] la canzone con buon approccio filologico e [...] come una co-sa troppo seria. In fondo, sono so-lo [...]. /// [...] /// In fondo, sono so-lo [...]. (0)
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