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Lia [...] gallerista napoletana, parla di [...] sue mostre «Io, incorreggibile emotiva sento le [...] corpo» Con il marito Marcello ha sempre [...] artistiche. Ha chiuso una rassegna di [...] e prepara [...] del proprio archivio. Odio [...] La mutazione animalesca dello [...] GAIA DE BEAU MONT Brasile La sterilizzazione [...] Sì alla sterilizzazione negli ospedali per le donne [...] richiesta. Il Congresso brasiliano ha [...] larga maggioranza, il veto presidenziale sulla legge [...] che [...] giorni. Il presidente Fer-nando Henrique Cardoso [...] già riconosciuto [...] un errore, opponendosi alla sterilizzazione, [...] con favore, invece, dai vertici del-la chiesa brasiliana, come [...] per [...] del note-vole numero [...] clande-stini. Anche [...] moglie, [...] Ruth Cardoso, [...] impegnata per [...] del veto. In Brasile, in-fatti, il [...] è mol-to alto, intorno [...] per cento. Italia Lieve aumento degli [...] Lieve [...] degli aborti in Italia. Secondo [...] sono cresciuti del 3,2 per [...] tra gennaio e novembre del [...] rispetto allo stesso periodo del [...]. [...] provvisoria, mostra che dopo [...] tre per cento nel [...] le interruzioni volontarie di [...] ripresa, ma continuano a diminuire gli aborti [...]. Erano circa 45 mila nel [...] ultimo [...]. Telefoni Il solito maniaco? No, [...] frigorifero Non sempre le telefonate anonime notturne [...]. [...] donne sole può essere un [...] in avaria o una toilette pubblica, [...] capi-tato a [...] signora in-glese. La [...] rivelazione arriva dal servizio [...] deciso a rassicurare le [...] molestie telefoni-che. La compagnia ha spiega-to, [...] di ap-parecchi sono programmati per comporre un [...] caso di guasto. Ma a volte le [...]. Querelato «Non voglio donne [...] Dovevano [...] al con-corso di bellezza «Miss Over» [...] le ha bollate [...] indegne di entrare nel [...] bella gente». [...] hanno querelato Massimo Bernardi, [...] «Strega del mare» a Porto Santo Stefano. /// [...] /// [...] possiede la tradizione [...] nel sangue, signora [...] in tutto e per tutto, [...] per scelta culturale, con grande co-raggio e intuito si [...] da sempre di-retta verso [...]. Assieme al marito Marcello [...] degli artisti concettua-li, video di artisti e [...] vissuta; idee di segno e colo-re, [...] della giovane arte; gli [...] tedesca [...] Ri-chter, [...] certo non di-sdegnando gli [...] Rainer, Hermann [...] i giovani artisti napoletani [...] storici naziona-li. Ché ora i giovani [...] e gagliardi che pria, [...] oppure mantenendo le proprie [...] loro esponendo in lungo e in largo, [...] Fabio [...] parteci-pando al Giro [...] orga-nizzato dallo stesso [...]. Tra memoria e filologia [...] dieci anni, Lia [...] rac-conta -attraverso [...] delle sue sudate carte [...] di come popolare spazi espo-sitivi, creando così [...] convinzione supre-ma che quel che conta in [...] la qualità della vita culturale na-zionale è [...] del sommerso, [...] che ci ap-pare effimera [...] che ha una evidenza che non può [...] la legge [...] borghese e si sottrae [...] stessa percezione. Ma al tempo stesso [...] radici nella leggenda [...] metropolitana, e tracce delle [...] che popolano il mondo [...] affiorare lo sguar-do, non solo ottico, dello [...]. In sintesi Lia [...] scava [...] collettivo, [...] quantità di opere create [...] artisti quelle opere e que-gli artisti che [...] un-ghie e con i denti la propria [...] là della mercificazio-ne e [...] consumi-stico. Ma è anche una signora [...] che dichiara: «Ognuno è nel suo cuore un amante [...] a suo modo dunque un immortale. Ar-do completamente [...] vivo in essa felice e [...]. In anni pas-sati conducevo [...] mio di-re, beata; ma beata, altera e [...] fiore che vive [...] di un campo sterminato [...] opere che degli artisti che compravamo assieme [...] avevano il sapore [...] del solo e unico [...] che a noi entusiasmava; ci tra-sformava [...] in bambini. Protagonisti della vita, non [...]. In questo sono una [...] assoluto, co-sì naturale, e il nostro rigore [...] inflessibile da non temere nessun confronto. Non lo temevamo affatto, comunque [...] godevamo [...] un ruolo, con annessa la [...] brava fetta di potere, ci stupivamo [...] con mio marito, a questo [...] per nulla futile. Piutto-sto sarebbe meglio dire [...] equivoca, questa nostra contemporanea, [...] né così esplicita da sembrare godibile, usufruibile [...]. Ecco una delle tante dichiara-zioni [...] signora [...] parole che nulla hanno a [...] vedere con la malcelata forzosa sapienza ora-colare delle tante [...] coeve [...] ma neanche con galleristi, mer-canti [...] collezionisti che disdegna-no la didattica e [...] riproducibili e [...] privilegiando solo [...] personale. Lia [...] alla ribalta [...] contem-poranea, piuttosto risulta essere inevitabilmente [...] evento [...] sulla memoria . Presto ci dice -do-po [...] mostra di [...] organizzata da lei a Napoli, [...] rassegna [...] te-desco in contemporanea con [...] Museo [...] a Venezia allestita dalla Biennale [...] Celant -la signo-ra [...] organizzerà una anto-logica del [...] video installazioni, opere di artisti europei e [...] carte che, oltre a mo-strare loro stessi, [...] dei coniugi [...] mer-canti e collezionisti esemplari [...]. È il trascorso che sgomenta; [...] la storia di [...] particolare; è [...] appassionato di una so-litudine esistenziale, [...] sentimento che ha fatto dei coniu-gi [...] una coppia a [...] poco autonoma e diversa rispetto [...] pa-norama generale. In fondo Lia [...] potrebbe essere scambia-ta per [...] dello Stranie-ro, della Sconosciuta in un dram-ma [...] perso dello splendido [...] della città di Napoli; [...] scenogra-fia, con quella solita lampada stor-ta che [...] sbraca-ture della carne livida dipinta dei nudi [...] si era im-prestata dalle deformazioni della pittura. E infine espressioniste la tecnica [...] il linguaggio che la signo-ra [...] usa per affermare le pro-prie [...] idee, non [...] che nei [...] nel suo cuore è un [...] con una sfrenata gioia di sentirsi anonima e sola. In fondo [...] di Lia [...] è fatta di solitudine; ma [...] la solitudine ardente, [...] della felicità, di chi non [...] biso-gno [...] per vivere, che dello spettacolo [...] vita [...] vera, vissuta. Ciò che [...] lo [...] ciò che penso quando [...] con il pensiero, lo [...] esiste un linguaggio comune fra [...] e [...] da me, [...] per intender-ci, fra me e [...]. Non ci potrà mai [...] due [...] benché il mondo [...] in quanto il modo [...] diverso, relazionato come è alle nostre differenti [...]. Eppure [...] similitudine, perché entrambi abitiamo il [...] attraverso un corpo che funzio-na [...] nella stessa maniera». Ma è anche per [...] che, comunque vadano le cose in arte, [...] che sia una gal-lerista mercante di idee [...] giunta donna sia in qualche modo osteggiata, [...] giunta [...]. [...] punto della nostra conversazione Lia [...] quasi per riprendere un suo [...] discorso iniziato quando assieme al marito curava i [...] che il sistema maschile [...]. [...] ad andare [...] con più [...]. È preso nel tessuto [...] e la [...] di una cosa. Ma poiché vede e [...] le cose in cerchio in-torno a sé, [...] un suo an-nesso o un suo prolungamento, [...] carne, fanno parte della [...] e il mondo è fatto della [...]. Ora la [...] voce è meno sorpresa [...] dire meno guardingo, Lia [...] è disegnata mentalmente così [...] dal corpo e dalla voce: è ciò [...] per lo meno il modo del suo [...] il modo del suo co-noscere, e quindi [...]. [...] abituata a dialogare fra [...] e il suo fuori, che altro non [...] un sentirsi per meglio comprendere [...]. Enrico [...] Non sono un tipo [...]. Le prime due settimane [...] sono di pessimo umore. Ogni anno è la [...]. Ma dato che questa [...] a casa da solo, mi ero detto: «Che [...]. Per quindici giorni potrò [...]. /// [...] /// Per prima cosa, ogni [...] il letto. Ho sempre odiato spianare [...] perché mi ricorda di [...] militare. Era un compito che [...] ogni giorno, [...]. Inevitabilmente [...] sergen-te non sembrava contento [...] la serata di libera uscita. Questo pensiero mi ossessionava [...] son detto: «Ma chi se ne importa. Sicché, dal primo [...] giorno di vacanza, ho [...] tut-to così [...]. Stessa cosa per quanto [...] e la cura del guardaroba: ho optato [...] nudi-smo casalingo. Dopotutto è una disciplina che [...] un suo ri-gore, una filosofia degli inizi del Novecento. Ma invece del-la sana [...] (cultura del nudo), mi [...] nudista urbano contem-poraneo, molto più grossolano e [...] abi-tudini. Risolto quel problema, se [...] un altro: farmi da mangiare. Ho perso molto tempo [...] i negozi, sono tornato faticosamente in casa, [...] ore a cucina-re un pasto straordinario che [...] quattro mi-nuti. Ho poi perso [...] a lavare le pentole e [...] piatti e [...] a strofinare il pavimento. Al terzo giorno, non [...]. Dodici ore spese in [...] minuti a masticare il tutto. A quel punto, non [...] voglia di uscire. [...] pos-sibilità per sopravvivere [...] mangiare i fagioli can-nellini direttamente [...] scatola. Un modo come un [...] tempo, eppure mi sentivo sempre più tri-ste. Avevo [...] che ogni forchettata e ogni [...] non fossero altro che uno scambio clinico e la [...] do-potutto, solo la continua riaffermazione di malinconici [...]. [...] sempre [...] dei ristoranti ma i ristoranti [...] avevano nessuna intenzione [...]. Infatti, gli altri clienti, [...] le bellissime donne che avrebbero potuto essere [...] come se fossi stato un oggetto di [...]. Forse pericoloso, di sicuro [...] che mangiava cose strane: uccelli, rubini, tarme [...] che in bocca diventavano cibo. Così, per non fare [...] rimasto a casa a divorare frutta acerba. Non ho mai imparato a [...] un melo-ne maturo. La sofferenza peggiore è [...] di qualcuno con cui parlare. Non mi ero mai [...] quanto tempo de-volvevo alla conversazione familiare. A volte avevo la [...] mio cencioso karma fosse stato rosicchiato da [...]. Ogni mattina, ancora in [...] per sentirmi meglio mi tagliavo un ciuffo [...]. Da anni non andavo [...] e me li aggiustavo da so-lo. Ho perso quasi subito [...] a parlare e ho cominciato [...] a [...] i capelli, ciuffo per ciuffo. Diventava-no sempre più corti [...] dieci giorni non era rima-sto quasi più [...]. Così, ho iniziato a [...] prima quelle delle mani poi quelle dei [...]. Poi a tranciare le [...] delle mani poi quelle dei piedi. A parte lo [...] delle tronchesine, la casa era [...]. Una sera, ha telefonato una [...] certa reputazio-ne. Mi proponeva un appuntamento [...] successiva, ma ormai ero diventato molto magro, [...] con le un-ghie smozzicate. Ero sicuro che mi [...] in giro. [...] educato del mio cervello le [...] det-to di no mentre [...] impertinente è stato davvero molto [...]. Per fortuna che avevo [...]. Dal 16 al 21 [...] Milano Fiera delle due ruote Le signore entreranno [...] MILANO. Le due ruote si [...]. Succede a settembre a Milano, [...] al 21, [...] internazionale del ciclo e motociclo. La novità è che [...] ingresso gratuito attraverso un passaggio riservato. [...] affollare la Fiera: in fondo [...] auto e moto [...] grande appeal per le donne, [...] si può dire lo stesso di scooter e bici. Re-carsi al lavoro o [...] con le due ruote è sempre [...] di tutte le grandi [...] traffico. Tanto che a Roma, capitale [...] delle due ruote, una delle [...]. E le iniziative in [...] non sono mancate, dalla realizza-zione di una [...] per i mo-torini alla progettazione di nuove [...] bici [...] la domenica. Le piste ciclabili so-no [...] la gente a pedalare in tranquillità. Chi consi-glierebbe a una mamma [...] bambi-no sul seggiolino di avventurarsi [...] In Austria, [...] esistono [...] piste ciclabili di no-tevole dimensione, [...] problema non si pone. Da sondaggi effettuati in Ita-lia, [...] che il [...] dei cicli-sti preferisce circolare [...]. Semplicemente perché an-che dove [...] ciclabili non consentono di raggiungere le mete [...]. Se vi aggiungiamo [...] per le due ruote, ecco [...] le statisti-che relative ai ciclisti vittime di inci-denti stradali [...] impressio-nare. Nel [...] la percentuale di ciclisti [...] di Francia, Grecia, Gran Bretagna, Portogallo e Spagna. Insomma, se si vuole incoraggiare [...] diffusione delle due ruote, rosa e non, perché si [...] in una mobilità ecologica e che favo-risca i rapporti [...] bisogna [...] le condizioni. Più piste ciclabili [...]. Gabriele Salari Riassunto delle puntate [...] si aggira con vile circospezio-ne [...] una molto prestigiosa uni-versità del [...] piena di scoiattoli, di procioni, [...] di ita-liani che vivono nel terrore del [...] e racconta-no leggende metropolitane. [...] se le beve tutte. A conferma dei suoi [...] americana lo maltratta come etichettatore di persone. Solo cinque anni dopo [...] capirà che quella era [...] giusta. /// [...] /// Mi colpisce [...] col capo della polizia, persona [...]. Uno studente ubriaco si è [...] nel lago [...] per una nuotata notturna, e [...] si è più visto. I genitori (do-po una [...] venti e i venticinque gradi sotto zero) [...] non disperano: è un ragazzo fantastico, un [...] nuotato-re; ritornerà. Il capo della polizia [...] «È sempre così: poi in primavera, col [...] salme, e allora la smettono di dire [...]. Il paginone centrale è [...] cosa che chiamano «PC». Mi commuovo, perché proprio [...] il PC, in Italia, sta diventando un [...]. Però questi intendono [...] cosa. Ogni tanto scrivo-no per esteso: [...] e non [...]. Intanto seguo tutti i [...] del giudice Clarence Thomas, nero e di [...] vuole alla Corte Suprema. Le femministe, e i [...] lo accusano di avere fatto proposte sconce [...] Anita F. /// [...] /// Queste accuse vengono defi-nite, per [...]. I repubblicani lo difendono [...] di lui si usa lo stereotipo del [...]. Queste difese vengono defini-te, per [...]. Sto imparando molto: in pri-mo [...] che [...] è usato da tutti come [...] insulto. In secondo luogo, che la [...] (molto usata in [...] molestia sessuale) è quella che, [...] parlato, avevo sempre inteso come [...]. Il guaio, con [...] è lo spelling. Bisognerebbe dire al proprio interlocutore: [...] un [...] che non ho capito». In-vece gli si chiede [...] e quello snocciola uno scio-glilingua incomprensibile al [...] «grazie, ho af-ferrato». È così che ci [...]. Per esempio la dizione [...] a costitui-re un mistero, per me. Qualche mese fa [...] Paolo Guz-zanti parlava di [...] e Gianni Riotta, in un [...] su [...] dei primi an-ni [...] dice che quelli che fanno [...] del movimento chiamano se stessi [...] men-tre «alcuni critici» preferiscono scrivere [...]. Per giunta noto che diversi [...] In-ternet, tutti di destra, ogni tanto usano [...]. Non è facile capire [...] apposta; usare [...] come avverbio è sbagliato, [...] per esempio in «real [...] «reale buono» per «realmente [...]. Allora mando loro un [...] mando anche ad una ventina di amici [...] le debbono sapere per for-za. Un sito mi risponde: [...] you so [...] per [...] segnala-to [...] di stampa». Solo uno sostiene in modo [...] confu-so, che [...] è usa-to come sostantivo. Gli altri ne-gano, contro ogni [...] di [...] mai usato [...]. Gli amici mi giurano [...] colto può dire o scri-vere una cosa [...] sentirsi male. Non so proprio cosa [...] ad immaginare che anche Guzzanti e Riotta [...] vittime abituali dello «spelling». Dubito anche che sia [...] militanti che qualifichino se stessi come politicamente [...]. Sarebbe come andare a [...] dica «io, di norma, puzzo di fo-gna». È che una volta, [...] i leninisti di ogni tipo pro-nunciavano tutti [...] frasi come «questo di-scorso è politicamente scorret-to». Chi ha [...] e non [...] mai fatto, scagli la prima [...]. Poi, in Europa, [...] si dileguò, prima ancora [...] in USA, [...] stesso dei movi-menti di [...] di «bigotto fanatico intol-lerante, e, soprattutto, noioso». Un «kit post stu-pro», contro [...] inquina-mento delle prove, da consegnare alle donne violentate [...] denuncia [...]. È [...] delle autorità del Sudafrica, il [...] con la più alta incidenza di violenza sessuale, che [...] il [...] network on [...] -detiene il macabro record di [...]. A presentare a Pretoria [...] primo del genere al mondo, che andrà [...] gennaio, è stata Geraldine [...] responsabile del [...] sudafricano. Il kit [...] comprende, inoltre, mutande «usa e [...] una coperta, articoli da toilette, un analgesico e una [...] di nu-meri di telefono di assistenti so-ciali. /// [...] /// Per la prima volta [...] Ma-rocco [...] donne sono state ammesse al governo. La storica decisione è [...] varato un nuovo governo con [...] elezioni [...] prossimo. Vi figurano anche quattro [...] carica di sottosegretario, tra le quali Nawal El [...] 35 an-ni, campionessa dei [...] ostacoli alle Olimpiadi di Los Ange-les [...]. Fu la prima donna araba [...] africana a conquistare una meda-glia [...] e adesso le è stato [...] di sottosegretario alla gio-ventù e [...] sport. La stessa poltro-na, ma [...] è stata [...]. Le altre due colleghe, Amina Belkhadra [...] sono sottosegretarie ri-spettivamente alle [...] af-fari sociali. Inoltre, Re Hassan ha [...] con personalità indipendenti, i ministri legati a [...] possano condurre liberamente [...]. /// [...] /// Inoltre, Re Hassan ha [...] con personalità indipendenti, i ministri legati a [...] possano condurre liberamente [...]. (0)
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