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Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Unità 2-Nazionale del 1998»--Id 3711248291.

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Uno sguardo ridente [...] morbida», a cura di Lino Miccichè, [...] da Lin-dau, che contiene la sceneg-giatura del [...] del restauro curata da Giu-seppe Rotunno e [...] (Kezich, Cosulich, Tinazzi, Sesti, Zagarrio e Aprà) sul [...] regista genovese. LE RAGIONI della scelta [...] Ve-neto [...] girare Signore [...] Si-gnori sono molto vaghe. In-nanzi tutto, [...] una sazietà: dopo cinque [...] fatti in Sicilia si dice: «Basta, andiamo [...] Nord», [...] andando al Nord ci si chiede: «Dove [...] In Lombardia, in Piemonte, in Veneto, in Tosca-na?». Il Veneto mi ha [...] altre regioni per una [...] gradevolezza che è data [...] che è uno dei più spirito-si, dei [...] più civili, o forse dal particolare carattere [...] bizzarri, estrosi, matti, divertenti. Siccome il film è una [...] tragicomica, farsesca e satirica di certi rapporti, di cui [...] caratteristica fondamentale è [...] nel Veneto sono abba-stanza ipocriti: [...] questo senza accusa perché [...] è una forma di convivenza, [...] un cemen-to sociale, forse necessario a una convivenza civile; [...] gli uomini si dicessero sempre la verità si scan-nerebbero. Il Veneto, quindi, è una [...] molto civile, con una lunga tradi-zione di [...] anche [...] la più antica [...] è una delle più antiche [...] è una società ben costituita, una società forma-ta, una [...] soddisfatta, con-tenta di se stessa e che rispetta molto [...] forme perché le forme sono necessaria alla convivenza. Questi sono quindi i [...] forse si prestava più di [...] regione. Poi [...] del buon vino, si [...] motivi non sono poi mica così trascendentali. In realtà il Veneto [...] una delle regioni meno religiose [...] dove la società è [...] infatti lì il clero fa parte delle [...] parte di una tradizione che va conser-vata [...] volte, contribui-sce alla stabilità; il vescovo lì [...] di ufficiale di stato civi-le a cui [...] dirimere ver-tenze: è [...]. [...] un [...] il pericolo in tutta Italia [...] clero faccia parte delle autorità, il che [...] e offensivo proprio del mio spirito religioso, [...] Chiesa non dovrebbe mai mescolarsi con le autorità; [...] lo fa più che altrove, e ciò [...] quel quadro di ipocrisia che è uno [...] film. RAPPRESENTARE [...] mostrato [...] di interesse più particolare, meno [...] mentre la media borghesia ha costumi [...] una massa di persone più [...] la società moderna tende fa-talmente a rendere tutti borghesi [...] è un gran bene. [...] dire che lo scopo di [...] progresso sociale è di ridurre tutte le categorie sociali [...] questo livello [...] non [...] i proletari in borghesi, e [...] ripropongono tutti i problemi tipici [...]. [...] graffiante, ma questo fa [...] tipica del ceto: è la borghesia, il [...] ammorbidisce. È chiaro che i carat-teri [...] meno rilievo, sono più amalgamati e ciò mi pare [...] corri-sponda alla realtà che ho constata-to sul posto: tutti [...] un [...] matti, tutti un [...] bizzarri, tutti un [...] ipo-criti, tutti un [...] libertini, tutti un [...] religiosi, tutti un [...] tutto, ma non [...] quasi nessuno che sia molto [...] qualcosa. E questo è tipico [...] dei caratteri che pro-viene dal progresso, dal [...] quella che [...]. ///
[...] ///
E non mi meraviglierei se [...] Signore [...] Signo-ri continuasse a [...] fastidio. [...] Bossi, ad esempio, spiace-rebbe di [...]. Lino Miccichè giura sulla [...] di Pietro Germi che tor-na a nuova [...] restauro finanziato dalla Philip Morris, il sesto [...] 1992 [...] «Progetto cinema» decise di [...] una discreta cifra sul recupero di capolavori [...] tempo (si partì con La signora dalle [...]. Per il 1998 la scelta [...] caduta su Signore [...] Signori: titolo giustamente famoso, vincitore [...] con Un uomo e una donna di [...] al festival di [...] del 1996, nonché notevole successo [...] pubblico. Ma come di-menticare che [...] oggetto a Treviso di una risentita contesta-zione [...] borghesia lo-cale, la quale si ritenne offesa [...] al vetriolo, tra la farsa e il [...] pro-vincia? Non a caso, per non urtare [...] trevigiani, che pu-re presero [...] il cinema alla «prima», Germi [...] cambia-re le targhe delle auto [...] non esi-ste) e di [...] di cronaca (il terzo episodio era ispirato [...] che aveva coinvolto esponenti cittadini di spicco, [...] approfitta-to di una minorenne). Ma non ba-stò: proprio ieri, [...] il so-dalizio artistico e umano con Ger-mi, lo sceneggiatore Luciano [...] ha ricordato [...] di cui rimase vittima, lui [...] per oltre [...]. Soltanto nel 1985 arrivò [...]. Sembra [...] invece suc-cedeva solo [...] fa. E come dimenticare che, [...] un lustro prima, lo stesso Fellini, per [...] dissimili, era stato preso a sputi in [...] romano della Dolce vita? Quel cinema di [...] fastidio, urtava le sensibilità dei potenti, ridicolizzava [...] una certa borghe-sia politicamente egemone. Avvo-cati, farmacisti, medici, architetti, [...] erano i protago-nisti di Signore [...] Signori: rappre-sentati di un [...] predicava bene e razzolava malissi-mo, specie sul [...]. Una provincia vorace e [...] meschina, vitale e stolida. Qualcuno rammenterà di sicuro [...] nel quale Carlo Bagno, nei panni del [...] ragazza violenta-ta, si prendeva la [...] piccola ven-detta costringendo la [...] Olga Villa ad andare a letto con lui nel [...]. E [...] mentre la donna si [...] il villico la rincorreva agitando il reggiseno [...] «Signora! E riguarda, come sem-pre, [...] figli illegittimi, vizi privati eccetera eccetera». Insomma, il piccolo mondo [...] rispec-chiava nei 118 minuti di Signore [...] Signori: dove si muovevano, [...] e un [...] vittime, il [...] Toni Gasparini (Alberto Lionello), [...] Noemi Ca-stellan [...] ragionier Osvaldo [...] (Ga-ston Moschin), il tronfio [...] Giacinto Castellan (Gigi Ballista). Di quel film parliamo [...] un piccolo capolavoro, non solo di costume [...] stile: ep-pure fu [...] che tenera la cri-tica [...]. Poco inclini a rico-noscere [...] della commedia (quella scrittura sincopata, quelle sprezzature [...] di-namico), i recensori [...] per lo più stroncarono Signore [...] Signo-ri. Basterebbe leggere uno dei saggi [...] corredano il bel volume edito per [...] Callisto Cosulich, parlando [...] di [...] ripropone una serie di giudizi [...] che stupisce vede-re rivolti a un cineasta del calibro [...] Pietro Germi. Che sarebbe stato «campione [...] moral-mente fiacco, scettico e inerte sul piano [...] negato [...] e [...] del-la satira»; regista che [...] di sfruttare senza misure una du-plice e [...] spettatore medio italiano, [...] della responsabilità verso se [...] repressione sessuale di origine cattolica e piccolo-borghe-se, [...] direzioni di sicuro successo: qualunquismo e pornografia». Perché tanto furore, specie [...] critica di sinistra, nei confronti del cineasta [...] Miccichè [...] nella [...] «ostentata e orgogliosa militanza [...] di [...] sicché Germi, «più insultato [...] «innominabile», esorcizzato quale «oltranzista della volgarità», sarebbe [...] una cri-tica tendente a schierarsi solo «in [...] e parti-tici: insomma, tutto meno che estetici». Vero? Falso? Certo è [...] con accenti diversi gli operatori Aiace Parolin [...] Giuseppe Rotunno, gli attori Ga-ston Moschin e Virna Lisi [...] Germi [...] fino alla fine [...] critico, questa condizione «da [...]. Non che [...] fosse facile: era burbero, moralista, [...] al [...] violentemente anticomunista. Ma poi scopri che [...] sentendo arrivare la morte, spedì [...] foto-grafia del Ferroviere con su scritto: [...] triste essere soli». Per il regi-sta siciliano, [...] Signore [...] Signori dovrebbe tornare nei cine-ma, vivere una [...] «nei limiti consentiti dal mercato». Il che significa, sul [...] avviene in Francia, creare sale che proiettino [...] degli anni Quaranta, Cinquanta e Sessanta. Una propo-sta che Vittorio Cecchi Gori, [...] dirigente [...] «Progetto Cinema», non dovrebbe [...] accogliere: per-ché non riserva uno dei suoi [...] Signore [...] Signori e poi vediamo [...] Michele Anselmi Quel Veneto piccolo piccolo Feroci [...] borghesi di Pietro Germi Nella fotografia grande, Pietro Germi [...] Gastone Moschin e Virna Lisi sul set [...] «Signore [...] Signori» [...] accanto, [...] in basso, tre scene [...] prima Gigi Ballista con Alberto Lionello; nella [...] Virna Lisi; nella terza il «contadino» Carlo Bagno con [...] della signora [...] Parla Gianfranco Bettin, prosindaco [...] Venezia [...] autore di un libro sul delitto «Cari [...] i padri di Pietro Maso» «Quella borghesia [...] valori. Ma stava già preparando [...] cui sono nate la violenza e la [...] anni». ///
[...] ///
La Treviso ipocrita e [...] Signore [...] Signori è in qual-che [...] Nord-Est di oggi? I borghesi raccontati da Germi [...] considerati, idealmente, i «padri» di Pietro Ma-so? Secondo Gianfranco Bettin, prosindaco di Venezia, che su Ma-so ha [...] e del Nord-Est è un osservatore qualificato, [...]. Quello di Si-gnore [...] Signori è un mondo [...] gusto e la necessità di rendere omaggio [...] sapendo che la virtù va aggirata; nel [...] Maso, gli adulti par-lano a vuoto, non credono [...] è un mondo svuotato; gli adulti di Signore [...] si fanno le corna e pensano a [...] quelli di Maso cercano di arric-chirsi in [...] o illecita. I figli non possono [...] vuoto, [...] o reagendo in modo [...] estreme conseguenze. Quel Veneto è la [...] di Pietro Maso: [...] ancora il gioco, la [...] la maldicenza, e conserva ancora una certa [...] lo sradicamento di oggi». Quando ha visto il [...] Ger-mi? «Almeno 20 anni fa. Mi rivelò la vita segreta [...] una provincia bor-ghese che a me, legato alla realtà [...] sembrava lontana. Allora, nella mia testa, [...] il Veneto contadino, e [...] Venezia. Scoprire il Veneto delle piccole [...] fu una sorpresa. Successivamente, queste città sono [...] volani del nuovo sviluppo mo-lecolare della regione. Nel bene e nel [...]. Sono stati i luoghi [...] stata [...] culturale, la vitalità. Nella mia te-sta ho [...] Signore [...] Signori a I peccati [...] Peyton Place». In un suo testo (pubblicato [...] accanto, [...] Germi parla [...] come vero tema del film. [...] che allora era una sorta [...] cemento sociale. E che [...] che il Veneto era la [...] me-no religiosa [...] e che la [...]. Almeno per [...]. In questa regione, [...] del collante ideologico [...] ha raffreddato il tessuto sociale, [...] distrutto i valori preesistenti. Mi spiego: il tessuto [...] il medesimo, ma non ha più i [...] ideologici di prima, la chiesa e la [...] hanno lasciato il pro-prio [...] Lega e al Polo e non esistono più [...]. Ci sono solo gli [...]. Sul clero, invece, Germi forzava [...] le cose. Certo, i vescovi erano [...] la gente ci credeva. Sono però parole, ancora una [...] profetiche. Oggi i cattolici, [...] sono una minoranza. Basta vedere come si [...] in materia di vita sessuale: è la [...] in cui si nasce di meno, [...] un [...] del-le nascite che è [...]. Quali sono stati, oltre [...] «Signo-re [...] Signori», i film che meglio hanno raccontato [...] Nord-Est? «Non molti. La casa delle finestre [...] Pupi Avati. Notte ita-liana e Il [...] Mazzacura-ti, e poi, su un versante molto [...] film di Tinto [...]. Ma [...] che oggi rac-conta il Triveneto [...] chiunque altro è Marco Paolini. Sia con Vajont e Il [...] con il nuovo Bestiario, che è un [...] poeti veneti e triveneti [...] (Zanzotto, Ma-rin, Calzavara, Pascutto. Paoli-ni legge i loro [...] e racconta questo trapasso dal Veneto della [...] nuova realtà in cui si perdono le [...] valori». Alberto Crespi E stasera [...] E stasera anteprima, fino ad [...] dei posti, al cinema Etoile di Roma (ore 21). Il film di Germi, [...] Giuseppe Rotunno tramite la [...] in collaborazione con la Fondazione Scuola [...] di cinema, la Cineteca nazionale e [...] Philip Morris Progetto cinema», [...] una copia nuova di zecca: senza più [...] fastidiose, con trenta fotogrammi (erano andati persi) [...]. ///
[...] ///
Il film di Germi, [...] Giuseppe Rotunno tramite la [...] in collaborazione con la Fondazione Scuola [...] di cinema, la Cineteca nazionale e [...] Philip Morris Progetto cinema», [...] una copia nuova di zecca: senza più [...] fastidiose, con trenta fotogrammi (erano andati persi) [...].

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Il progetto è senza scopo di lucro, ma purtroppo le spese sono ingenti. Da alcuni anni IdMiS - Istituto della Memoria in Scena (ONLUS) -, anche grazie al Comitato promotore Fondazione Giovanni Frediani ed all'Associazione Culturale Controtempo, ha investito molte risorse sia monetarie che umane nella progettazione del sistema, nella traduzione digitale del proprio patrimonio archivistico, bibliografico - specialmente dell'emeroteca -, biblioteconomico, e museale; in assenza di un contributo pubblico minimamente adeguato ci vediamo costretti a chiedere alle biblioteche che vorranno aderirvi ed indirettamente agli utenti la condivisione dei costi e/o la partecipazione attiva all'elaborazione delle unità bibliografiche che ciascun ente vorrà inserire per il prestito digitale interbibliotecario.
Il sistema condivide già oltre settecentomila Entità Multimediali, di cui gran parte afferenti alla Biblioteca digitale.

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La digitalizzazione/elaborazione dal cartaceo alla Biblioteca Digitale, relativamente all'emeroteca riguarda (in parentesi quadra consistenza detenuta ed altre annotazioni; * ove lavorazione tuttora in corso):

Periodicità non quotidiana


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Cinema Nuovo [serie quindicinale 1952-1958]

(192)

Città & Regione [1975-1976*]

(190)

Civiltà cattolica [1850-2000*]

(144)


(198)

Interstampa [1981-1984*]

(198)

Marxismo Oggi [1988-1991*]

(197)

Nuovi Argomenti [1953-1965]

(183)

L'Orto [1937]

(161)

Paragone. Arte [le serie dirette da Roberto Longhi, 1950-1970]

(190)


(185)


(203)

Rinascita [1944-1962 mensile, 1962-1989* settimanale, marzo 1989 numero 0 direttore Franco Ottolenghi, 1990-1991* Nuova serie direttore Asor Rosa]

(86)

Teatro in Europa [1987-1997*]

(203)

Vita cecoslovacca [1978-1984*]


(203)

Quotidiani

Avanti! Quotidiano del Partito Socialista Italiano [1943-1990* edizioni di Milano e Roma]

(203)

Brescia Libera [1943-1945]

(159)

Granma. Organo oficial del Comite Central del Partido Comunista de Cuba [1965-1971*, 1966-1992 riduzione del Resumen Semanal]

(192)


(205)

Ordine Nuovo [1919-1925]

(63)

Corriere della Sera [1948* annata completa «Nuovo Corriere della Sera»]

(195)

Umanità Nova [1919-1945]

(169)



(98)


Eventuali segnalazioni dei propri interessi potranno influire sulle priorità di lavorazione. Per un elenco di tipologie differenti (monografie, enciclopedie, materiale discografico e non book material) o delle consistenze minori, oppure per informazioni sul prestito bibliotecario/interbibliotecario: .





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