Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Unità 2-Nazionale del 1997»--Id 3708069588.

Non la si può [...] Edgar Allan Poe né a sir Arthur Conan Doyle: [...] mancavano infatti la profondità del primo e [...] secondo. Ma ciò non le [...] vita a situazioni del tutto originali, sebbene [...] divenute col tempo paradigmatiche nella letteratura di [...] propri esercizi obbligatori per chiunque al poliziesco [...]. Il vecchio [...] il personaggio che dà [...] volume del 1909 -oggi riproposto dalla casa [...] Sellerio [...] collana «La memoria» -in cui sono riuniti [...] al ritmo di uno al mese, sul «Royal Magazine» [...] lontano 1901, costituisce appunto uno di questi [...]. Misantropo e sprezzante, arrogante [...] soprattutto anonimo e sedentario, il vecchio [...] pontifica sui più misteriosi [...] tavolo di un bar. La [...] platea è una giornalista [...] Polly Burton, cui è [...] ingrato che dal dottor Watson in poi [...] tutti i partner, inetti e stupefatti, del [...]. Aggrovigliando e sciogliendo i nodi [...] una cordicella che tiene incessantemente tra le mani, il [...] si lascia porre, scevera e [...] un caso dopo [...] sottolineando con protervia [...] investigativa della polizia ufficiale e [...] invece il potere illimitato [...] superiore, la [...] per intenderci. La povera Burton è [...] crescente, là dove mai si sarebbe immaginata [...] da documenti, ritagli, foto che il vecchio [...] come un divertito prestidigitatore, ogni volta che [...] necessità o anche solo [...]. Vano è infatti, salvo [...] eccezioni, [...] intrecci robusti e coerenti. Alla baronessa [...] importa di più esaltare [...] dei suoi personaggi che non curare la [...] sue pagine e psicologica dei suoi personaggi. Eppure, dopo dodici mediocri prove [...] il vecchio [...] resta saldo nella memoria del [...]. Sarà perché ricorda ben [...] lo seguiranno: protagonisti eccentrici come Hercule [...] e [...] Vance, o lontani -per [...] necessità -dalle scene cruente del delitto, come Nero Wolfe [...] don Isidro Parodi. O sarà perché [...] sfrenato [...] lo porta, titanicamente, a scoprirsi [...] fine colpevole di un crimine. Senza ovviamente la minima [...]. Intervista allo scrittore Pablo Armando Fernàndez Tra [...] e poeti sino [...] goccia [...] Nella Cuba provata dalle [...] dovute al dissolversi del sistema economico di [...] si sta lentamente riorganizzando, [...] le risorse e abissale il divario con [...] e i prezzi [...] di un tempo. Nonostante le difficoltà nel [...] letteraria e artistica è molto viva, paradossalmente [...] che i giovani dispongono di meno possibilità [...] così il proprio talento, avendo alle spalle [...] fatto dai laboratori letterari, dai circoli di [...] iniziative organizzate anche in sperdute province. La generazione che oggi [...] non teme più né [...] censure: mescola spudoratamente i generi, esplora tutti [...] in passato, [...] sul proprio disagio e [...] privato e collettivo, costruisce universi alternativi e [...] il coltello nelle piaghe aperte della società [...] disincanto critico. Tra gli esempi più [...] ricordiamo i rockettari José Miguel Sànchez [...] e Raùl [...] i [...] (improvvisatori di versi cantati) Alexis Dìaz [...] e David [...] le penne femminili di Adelaida Fernàndez [...] Juan e Karla Suàrez, le esperienze cerebrali [...] Ronaldo [...] e quelle umorali di José Mariano [...]. In poesia, la diffusa [...] lirica capace di conversare con il destinatario [...] mistiche e raffinate ricerche sulla musicalità della [...] geografia dei sentimenti. Tra le voci più [...] quelle di Alex Fleites, Victor [...] Maria Elena Hernandez, Damaris Calderòn, Omar Pèrez. Un vero fenomeno sono i [...] gruppi umoristici come [...] Causa» e [...] che, in teatrini sempre [...] di pubblico, celebrano una bruciante [...] ridendo fino alle lacrime sui guai nazionali. Tra gli autori di [...] emerge Eduardo Del Llano, che [...] appena vinto con uno spassoso romanzo intitolato «La clessidra [...] Nicanor» la prima edizione del premio letterario per scrittori [...] dedicato a Italo Calvino (che, [...] noto, nacque presso [...] organizzato [...] e [...] degli Scrittori Cubani. Grazie a questo premio, [...] in patria che [...] da noi. Anche tra le riviste [...] ne nascono alcune, come [...] e [...] in grado di aprire [...] chi non ha i mezzi riscopre il [...] direttamente alle reti telematiche. In generale, la scrittura [...] Cuba [...] sempre più motivata e intensa, ogni goccia [...] e i cubani, con [...] orgoglio e la loro passione, provano a [...] ragione [...] vicenda di [...] che, mentre viene invasa [...] ritrova sempre più boicottata dal suo potente [...] chiusa e a pezzi, sempre più sola [...] disperata ricerca di una [...] felicità. MARCELLO FLORES Tra i tanti [...] che cadranno nel 1997 ve [...] uno particolarmente simbo-lico: quello di Ernesto «Che» Guevara, ucciso il 9 ottobre di [...] fa, quasi esat-tamente a [...] dalla conquista del Palazzo [...] da parte dei bolscevichi. La morte del Che, [...] molti della mia generazione, significò in modo [...] consapevole la fine delle speranze rivoluzio-narie e [...] socialismo, anche se ci buttammo con entusiasmo [...] rivolta del [...] e degli anni successivi. Guevara rappresentava insieme, mentre [...] la guerra del Vietnam, il «conte-sto» internazionale [...] degli anni sessanta, la rivoluzione pos-sibile, in [...] critica al socialismo esisten-te, come sistema e [...]. Per quanto si potessero [...] teorici e strategici del guevarismo, [...] per [...] il sog-gettivismo rivoluzionario, la [...] elementi necessari di [...] che si voleva sperare [...] «doveva» essere differente da quelle già sperimentate [...] in diversa misura fallite (la sovietica, la [...]. Si intuì subito, alla [...] che Gueva-ra era morto al momento giusto [...] la leggenda e il mito del «Che»: [...] momento quel mito fu sopraffatto da quello [...] di Mao (e del suo «com-pagno [...] Lin [...] e la [...] leggenda accantonata a favore [...] ortodos-sa, rassicurante e vincente, di Ho Chi Min. Ciò che è più [...] che il Che sia divenuto mito degli [...] novan-ta, simbolo della gioventù rassegnata e auto-referenziale [...] o della nostal-gia solipsistica degli inossidabili comunisti, [...] e per tradizione [...] volontarismo e internazionalismo del [...]. Eppure Guevara è stato uno [...] più veri te-stimoni del secolo, delle sue [...] e difficoltà, eroismi e soprattutto [...]. Tra i tanti, troppi [...] sono scritti negli ultimi anni e mesi [...] del Che e han-no fatto la fortuna [...] quello di Saverio Tutino (Guevara al tempo [...] Gue-vara, [...] è forse il meno compia-ciuto ma il [...] meno retorico e il più empatico, cioè [...] al tempo stesso. La ricostruzione di Tutino, [...] precisa e problematica, sembra dimostrare la fondamentale [...] Gueva-ra non solo con il socialismo castrista ma [...] del comunismo lati-noamericano, [...] del suo istinto ribellista [...] azione rivoluzionaria con gli egoismi, le meschinità, [...] compromessi e le manovre dei servizi segreti. Il suo nemico è, [...] la politica: intesa come interessi superiori a [...] sacrificare gli interessi delle persone che combattono [...] una società più giusta, figlia di interessi [...] politiche di potenza, emanazione del potere più [...]. Tutino scandaglia senza reticenze e [...] pregiudizi [...] del Che durante e dopo [...] rivoluzione cubana, la [...] guida al ministero [...] le sue divergen-ze con Castro [...] di una solida-rietà che, malgrado [...] giungesse mai [...] era fondata sulla fiducia e [...] ri-spetto reciproco. Il destino del socialismo [...] Cuba [...] principalmente vincolato dai le-gami stretti con [...] e [...] in cui gli Usa [...] ma vi è spazio per un dibattito, [...] solo teo-rico ma ha robuste e concrete [...] tipo di organizzazione eco-nomica e del lavoro [...]. La scelta fi-losovietica di Fidel [...] proprio negli anni di presenza del Che [...] cubana, a una sempre più mar-cata leadership [...] ogni «direzione collegiale» come di ogni al-tra [...] di rilievo. La deci-sione di riprendere [...] rivoluzionario di professione, del dirigente guerrigliero, nasce [...] Che, da una triplice sconfitta: il collocamento [...] Cuba, il sistema economico prescelto, [...] della direzione politica del [...]. Guevara non riteneva che [...] stata «tradita», ma che si stesso per-dendo [...] per gli eccessi di condizionamenti esterni che [...] non poteva impedire. Rompere [...] allargare la rivoluzione ap-piccando [...] in diverse parti del mondo poteva sembrare [...] sintonia, tra [...] con i trat-ti della [...] i caratteri del proprio temperamento. La rivoluzione cu-bana, in [...] condizione certo as-sai dissimile, ripeteva i dilemmi [...] trovata di fronte la rivoluzione russa e [...] Guevara, [...] gli esiti, temeva forse più che la [...]. [...] di combattere e allar-gare [...] lotta, [...] America latina, era certo [...] volontarismo eccessivo e da un soggettivi-smo pericoloso: [...] combatte-re la potenza combinata di stati, governi, [...] concordi nel preferire lo status quo e [...] che potessero sfuggire al loro controllo? Tutino [...] del necessario nel contrap-porre [...] romantico e utopico di Guevara, [...] generosità e coraggio personali, [...] cancellerie e degli apparti repressivi: anche se [...] come quello fosse il conte-sto entro cui [...] Che [...] e poteva com-piere le proprie scelte. Le responsabilità, allora, non [...] una impasse og-gettiva e storica, ma quelle [...] di potere internazionale, il socialismo reale, di [...] Cuba [...] ormai divenuta parte inte-grante con la totale [...] di Castro. Tutino, in realtà, va [...] sen-za timori, sulla base delle più antiche [...] il concreto atteg-giamento tenuto [...] sia durante [...] congolese che nella preparazione [...] quella, ultima e tragica, in Boli-via. Non tanto per risolvere [...] eni-gmi o per sgombrare il campo dalle [...] dai pochi superstiti; quanto per sottolineare la [...] del Che e la [...] Fi-del: una divaricazione che rischiava di diven-tare contrasto, [...]. Il caso, e la [...] uomini, giocarono un ruo-lo importante nella conclusione [...] necessaria della vicenda. E Tuti-no ripercorre con [...] mostran-do i buchi neri [...] le aporie delle diverse [...] di molte interpretazioni. Quel che ne emerge, [...] altri racconti, è la [...] del-la rivoluzione, [...] meschino e vi-gliacco, squallido e terribile, oltre [...] generoso, quella [...] comporta. Come non far morire [...] è morta la rivoluzione: questo sembra riassu-mere [...] Che nella rilettura partecipe e critica di Tutino. Ed è proprio [...] a permettere di spiegare la [...] di uno dei miti di questo secolo: la cui [...] è sì il risultato di tante circostanze contingenti, di [...] e di intrecci imprevedibili; ma è an-che [...] di una volontà precisa e [...] quella di testimoniare [...] per la prepo-tenza e [...]. Che Guevara non ha [...] sim-bolo della rivoluzione, ma della legittimità e [...] in qualsiasi situazio-ne. Una possibilità che ha [...] anche quando la rivoluzione sembrava sconfitta, o [...] que-sto. Un secolo attraversato da [...] hanno spesso costruito [...] dei propri presupposti, ha [...] compreso di testimoni scomodi: e il Che, [...] mito che adesso lo circonda, è stato [...] scomodi di tutti: co-me comprese chi lo [...] fretta e che si affrettò dopo la [...] come incapace, sia che [...] o criminale. Come i veri testimoni [...] capacità è consistita anche [...] e comprendere meglio [...] che ha attraversato. Pablo Armando Fernàndez Bruno Murialdo [...] senza cimitero Pablo Armando Fernández, [...] è tra i massimi poeti cubani. È autore di dieci [...] tre romanzi e vari racconti. Dai 15 anni fino [...] ha vissuto con mille mestieri a New York. Dal 1959 è attivo [...] cubana. Negli anni [...] per la [...] autonomia, è stato messo in [...] dai burocrati, ma con gli anni [...] ha ripreso a pubblicare. In Italia è uscita [...] raccolta di poe-sie con testo a fronte Ronda [...] e ora arriva il suo primo romanzo, [...] Casa de las [...] nel 1968, Isola, isole [...] Fabio Rodríguez Amaya e Fabio Gervasoni, Uni-versità [...] Book, p. Questo è il più [...] dei tuoi romanzi, intriso di sacralità. Cosa sono per te [...] il mito? Hanno a che vedere con [...]. Il mio mito personale [...] quella cubana, che prece-de [...]. Degli indigeni non sono [...] nomi di fiumi, di alberi, di luoghi. Solo attraver-so la natura [...]. [...] dei neri mi è [...] i libri di Lydia Cabrera e Fer-nando [...]. Sono nato in un [...] canneti, [...] e ho lasciato Cuba [...] 29 anni. Dovevo recuperare la lingua materna [...] ma anche un paesaggio e una vicenda storica, per-sino [...] sensibilità. Questo [...] dietro Isola, isole. Nella mia famiglia non si [...] una religione definita, ma [...] una ideologia di redenzione [...]. A [...] non [...] un cimitero e la chiesa [...] senza prete. Né la morte né Dio [...] una loro dimora. [...] del romanzo è il luogo [...] do-ve regna il comandamento «ama il prossimo tuo co-me [...] stesso». È un sogno sempre [...] le persone che in ogni tempo hanno [...] le forze necessarie. Accanto alla Bibbia, nel [...] molti rimandi ai culti afrocubani della [...]. Cuba è un mosaico [...]. A [...] i neri veniva-no dalle Antille [...] erano avventisti o anglicani. Altrove [...] metodisti e [...] e molto spiriti-smo [...]. A sudest si pratica un [...] haitiana. [...] e a [...] domina il sincretismo della [...] penetrata fin dal secolo scorso at-traverso i [...] cuoche, col latte delle balie e con [...] orchestre, perchè tutti questi mestieri erano tipici [...] colore. Solo i cattolici però [...]. I protestanti non permettevano [...]. Peraltro dal cattoli-cesimo è [...] tradizione inquisitoriale delle persecuzioni, fino agli anni [...] agli omosessuali era una specie di guerra [...]. Oggi i culti afrocubani [...] sviluppo, [...] co-me a [...] ma non so quanto [...] folclore e quan-to di verità. Il protagonista di «Isola, [...] Alejandro, [...] che po-chi autori vanno più in là [...] e se crea-no personaggi liberi è perchè [...] sono. Come hai vissuto la [...] specie [...] e ora nella crisi [...] È ridicolo parlare di libertà in astratto [...] ci sono troppi condizionamenti. Tutto ciò che ti dà [...] posizione ti limita. Io mi sono sentito [...] perchè la fama e il potere non [...]. Non ho fatto mai nessuna [...]. [...] poi, ha il proprio [...] mia ha compiuto il suo. Pen-sare che dovesse andare [...] sarebbe un atto di va-nità grottesco. Non credo alla concorrenza [...] creatore è di per se stesso un [...] uno guarda in cielo, non [...] disputa tra gli astri, [...] propria orbita e la propria musica. Ma non mi è mai [...] facile vivere a Cuba. Nel 1959, ve-nendo [...] faticavo a capire quello che [...] stava costruendo. Scrissi Isola, isole tra [...] il 1967, a intervalli, sfruttando soprattutto due [...] ero disoccupato. Poi sono venuti gli [...]. Ma [...] gli amici di dentro [...] e la mia scrittura non si è [...] esercitavo la mia libertà. E oggi nella poesia [...] inedita, ci sono cose straordinarie, libere e [...]. Certo, se [...] è trovare ascolto [...] dicendo che tutto da noi [...] orrendo e triste e tu sei asfissiato, la lette-ratura [...] assai poco. Il viaggio che compie Alejan-dro [...] è vitale e imprescindibile, ma forse non [...]. Se fai attenzione, forse [...] gioco e sono tutti morti. Perchè tra gli Usa [...] Cuba [...] ad esserci incom-prensione? È la stessa ruggine [...] Spagna e Cuba: una lite incestuosa. La Spagna ha sempre [...] Cuba [...] figlia prediletta e fedelissima, [...] sentita oltraggiata quando ha deciso di diventare [...] da lei. Gli Usa hanno lo [...]. Ci sono milioni di [...] amano e capiscono Cuba. Purtroppo sono una minoranza. Per i più è [...] povera del loro cortile si permetta il [...] istruzione e salute e combattere il razzismo [...] di classe invece di fare i loro [...]. E noi siamo di [...] del 1959. Certo, è meno drammatica, [...] bombe, ma dobbiamo inventare tutto daccapo. Per una rivista italiana di [...] «I Meridiani», hai scrit-to un testo sui colori di Cuba. Ah sì, è stato divertente [...] pubblicato die-tro alla foto gigante [...] una modella in spiaggia. Così tutti staccheranno la foto [...] al muro e le [...] parole sbatteranno il muso contro [...]. Tu hai conosciuto scrittori [...] Neruda, Guillén, Car-pentier, [...] e tanti altri. Chi ricordi con particolare [...] Julio Cortázar, un uomo di [...] straordinaria, di estrema dignità, [...] e con un amore infinito per la [...]. ///
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Chi ricordi con particolare [...] Julio Cortázar, un uomo di [...] straordinaria, di estrema dignità, [...] e con un amore infinito per la [...].