Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Giornale fondato da Antonio Gramsci-Nazionale del 1992»--Id 3695406322.

DOMENICA 12 APRILE [...] 17 [...] Acquarelli di Morandi [...] a [...] «Strumenti musicali», [...] opera realizzata [...] bolognese su commissione, 0 [...] di maggior pregio della mostra dedicata a Giorgio Morandi, [...] ieri [...] Erizzo, a verona. La rassegna, che resterà aperta [...] al 24 maggio prossimo, comprende una cinquantina di opere [...] dalla collezione della fondazione [...]. [...] artistico di Morandi trova [...] attraverso dipinti ad olio, acquarelli, incisioni e [...] dal 1912, con una lastra raffigurante il [...] Savena a Bologna. La Settimana della [...] ebraica a [...] Per la prima volta [...] Vienna ospiterà nel! La manifestazione, organizzata dalla comunità [...] viennese, si aprirà con un festival musicale all'aperto " [...] ebraico nel primo distretto. Durante la settimana si [...] coro ebraico viennese in canti ebraici e [...]. Una serie di letture, [...] di Elias Canetti, offriranno una rapsodia della [...] primo piano sulla cultura del caffè letterario. Attraverso una serie ininterrotta [...] contendenti si appropriano della loro quota [...] simbolica del passato, ne [...] sottolineano alcuni tratti a spese di altri, [...] relativamente adeguato alle più sentite esigenze del [...]. Non mancano! Cosi gli americani commemorano [...] del 1941 come il «giorno [...] di Pearl [...] ma Ignorano o ricordano [...] il 6 agosto del 1945, data del [...] bomba atomica su Hiroshima. In un diverso contesto [...] passate [...]. Benjamin, quando sosteneva, nelle Tesi [...] della storia, che «solo quello storico ha [...] accendere nel passato la favilla della speranza, [...] che anche i morti [...] sicuro dal nemico, se egli vince. E questo nemico non ha [...] smesso di vincere». Purtroppo la favilla della [...] è quella «messianica» della redenzione delfiniera [...]. A causa della pluralità dei [...] e dei loro obiettivi, possono [...] emergere forme di «memoria disputata» in popoli che intrattengono [...] rapporto tuttora [...] proprio con i morti. Si danno, però, anche [...] opposto, in cui alcuni elementi conflittuali della [...] includono un ricòrdo meno ambiguo o combattuto [...] c in cui, davvero, sembra che -i [...] tutti risorti». Tale passato può certo [...] parte rimosso e occultato, eppure accade che [...] attraverso [...] la [...] delle tracce residue, ricombinandosi [...] affinità elettive. Una [...] zione o un gruppo appare [...] in grado di rinvenire la propria identità anche dopo [...] lunga parentesi di oppressione e di tentativi degli avversari [...]. Alcune memorie si conservano [...] per la resistenza di un determinato [...] in un altro sistema sociale o in [...] Stato. Tali (attori di identità [...] solo fino a un [...] trapassato il quale (come ha detto B. [...] a proposito della ; Polonia [...]. In altri casi, invece, dove [...] di [...] è stata più [...]. Per un altro verso, [...] il diritto delle minoranze a essere tutelate [...] sviluppare o ripristinare in maniera autonoma la [...] la volontà di tornare indietro, di risalire [...] assumere la posizione del cosiddetto [...] implica quasi inevitabilmente [...] dei residui di tradizione [...] tale) che hanno assunto per molti un [...] folklori-co. Essi vengono rivitalizzati [...] cadendo co-' si nella trappola [...] nostalgia o accogliendo e glorificando come segni di autenticità [...] deformazioni che secoli di oppressione [...] e [...] hanno semplicemente impresso. La terza natura Viste [...] passato, sarebbe forse possibile -e, nel caso [...] identità collettive, senz'altro auspicabile -abbreviare o aggirare [...]. Si eviterebbe, almeno in [...] identità rigide, assieme al doppio pencolo di [...]. [...] collettiva non è mai semplice [...] spontanea. Non rappresenta un [...] astratto, ma una costruzione ininterrotta. Non esiste dunque -se [...] politico -la [...] pura o la [...] pura. Si tratta di enti [...] con se stessi, secondo il modulo classico [...] identità, [...]. La natura [...] non . È composta cosi [...] di più fili, ciascuno [...] a una propria storia, più o meno [...] altre nello spazio e nel tempo. [...] corda si rafforza tanto [...] vengono resi visibili i fili da cui [...] a loro volta, possono diventare il bandolo [...]. E tanto più si [...] lungo periodo, quanto più si riducono o [...] connessioni verso [...]. Siamo tutti «meticci», data [...] impollinazione tra le diverse culture (sebbene esse [...] poste tutte sullo stesso [...] piano). [...] alternativa sia al [...] che alla perpetua-: zione [...] alterata» non è fornita né [...] «natura prima», dalla presunta essen-, za di una comunità, [...] dalla [...] fissazione della [...] «seconda -natura», delle forme storicamente [...] bensì [...] che Edward Said ha definito [...] terza natura», qualcosa da costruire e non solo da [...]. Sarebbe effettivamente ingenuo credere [...] sollevata la cappa [...] -sia possibile ritrovare [...] intatta, . [...] mo, al contrario, respingere [...] decisamente [...] che il [...] confluisca del lutto nel presente. Volendo [...] restare in questo : [...] semmai più proficuo concepire [...] regime fluviale con pochi tributari che procede [...] a delta, di cui alcuni » rami [...]. Per quanto complesso o [...] questo sistema idrografico e orografico insieme, non [...] tuttavia che esso sia accidentale. Certo non nasce da [...] unica e lineare che si . Fuori di metafora, da [...] che non tutte il passato significativo risulta [...] del presente (in altri termini, il presente [...] riduce alla presenza o ; [...] molto è in esso [...] latente, in attesa di altre selezioni a [...] che forme e contenuti dispersi del passato [...] da semi trascurati, piccoli, : in linguaggio [...] un «granello di senape»; c) che la [...] introduce una [...] tra il passato prossimo [...]. Succede cosi che i [...] si riannodino, spesso in maniera sin troppo [...]. Ogni conciliazione affrettata rischia [...] lunga falsa e dannosa anche per chi [...] iniziali vantaggi. Come ; suggeriva Hegel negli Aforismi ; [...] «una calza rappezzata [...] è meglio di una calza [...] ma non cosi per [...]. Viene anzi da [...] se la [...] di localismi [...] costituisca in parte una [...] zione reattiva -di controtendenza e [...] intima protesta -. Tutti questi temi apparirebbero [...] se cessassimo di immaginare che il passato, [...] rivoli, si ri-vers;: per intero sul presente, [...] di alterare il passato [...] quando collassa [...] del-; la situazione precedente. Si è allora costretti a [...] le [...] proprie mappe mentali ed [...] per inoltrarsi lungo strade in [...] sconosciute. Il dimenticare non costi-; [...] necessariamente un [...] implica sempre -uno stato [...] malinconico, non minaccia di per [...] perdite irreparabili e funeste. Occorre tuttavia guardarsi dal [...] di legittima difesa contro gli oltranzisti della [...]. Desiderare, come lo stesso Nietzsche [...] che [...] sia simile [...] che vive [...] «al piolo [...] o sostenere (come fa Pessoa [...] uno dei versi iniziali del Fausto) s che «tutto [...] che abbiamo è dimenticanza» pare una forzatura polemica o [...] licenza poetica. Se il terreno della memoria [...] costituisce in effetti il campo [...] una interminabile battaglia, il ricordo, pur non essendo mai [...] sicuro, lotterà tenacemente per non essere sempre sconfitto [...]. ///
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Roma in Australia, Toledo [...] latina o Paris, Texas. Si è in realtà [...] differenza tra il vecchio e il nuovo, [...] il trapianto di civiltà (di individui, [...] animali, piante, idee, fedi, [...] luogo a ibridazioni imprevedibili. Ma anche il tenue [...] dal nome rende -nello stesso tempo -più [...] separazione dalla patria, quanto [...] alla realtà sconosciuta. Non saprei dire [...] Mazzacurati, nel nostro [...] dopoguerra, fosse più famoso [...] sculture o per la lingua tremenda. Era un [...] buon parlatore emiliano dal sorriso [...] che sgranava una bocca dalla dentatura perfetta. Era venuto a [...] Roma da Reggio Emilia nel [...]. E di Roma conosceva [...] belle donne, arte e artisti, personaggi del [...]. Era uo--mo e artista [...] pittore di tardo gusto [...] -dotato di [...] straordinaria che in parte [...] strutture delle sculture e in parte finiva [...] cesellati sui tipi [...]. Conosceva la [...] forza beffarda e la [...] vera arte distruttiva. ///
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Mazzacurati faceva delle opere [...] sembrava che [...] magari mossa dal dolore, [...] una volumetria possente e animata dal desiderio [...]. Buon conoscitore [...] e del moderno, sembrava [...] fare scultura e creava capolavori tra un [...] con generale godimento di quanti lo frequentavano. Cosi accade, almeno io lo [...] dalla battuta ridente e [...] si mangiò lo scultore [...] disseminava capolavori quasi senza [...]. Perciò, è stata una gran [...] idea quella [...] culturale «Idillio» ricordare Mazzacurati con [...] mostra (orte di oltre 60 «pezzi» tra sculture, ceramiche [...] e disegni che ti allestita in [...] mostra a Roma ripropone alcuni [...] Distrusse in tempi di regime [...] culto, tutti i fanatismi La rassegna aperta sino a [...] DARIO MICACCHI [...] ; [...] romane [...] di San Luca fino [...] maggio con il titolo «Marino Mazza-curati a Roma tra Villa Giulia e Villa Massimo 1938-1957». La mostra è accompagnata [...] catalogo curato da Paolo Cortese. Martina De Luca e Vincenzo Mazzarella, [...] la riproposta di uno scritto di Giulio Carlo Argan [...] anni Sessanta e una presentazione di Simonetta Lux. Al suo arrivo a Roma, [...] Mazzacurati fece in tempo a trapiantare il [...] critico, nonché il suo senso vitale della [...] e nelle opere della Scuola romana di Scipione, Mafai [...] Antonietta Raphael. E riuscì a capire [...] di Scipione era la malattia di un [...] dilaniata dalla guerra. Era, però, uno scultore [...] quella ironia che teneva assieme i volumi, [...] ma indipendente nella scultura. Cosi non appartenne alla Scuola [...] restò fuori dal mo-« Studio di figura», [...] Marino Mazzacurati del [...] infuocato del [...] Fronte Nuovo delle Arti [...] sulla divisione [...] polemica tra astrattismo e [...]. Eppure, sia come [...] tore esistenziale dopo Scipio-; ne [...] come [...] siano dopo [...] Mazza-curati creò le sue sculture [...] V belle e nuove e. Il lavoro più importante [...] corpo . Credo che la validità [...] Resistenza che [...] poi fece tra Parma. Napoli e : Borgo Sansepolcro, [...] questa demolizione della monu-mentalità fatta alla fine [...] Trenta e nei primi anni ; Quaranta, [...]. Lottatori [...] (1942), Imperatore [...] -(1944-45), il Gerarca (1945), i [...] ritratti crudeli a figura intera [...] nei [...] bronzetti [...] De Chierico [...] (1946) e [...] (1946-54), Maschera (1946), Forza [...] forma astratta [...] che conquista lo ; spazio [...] 1949, la Maternità 1 (1956) una muraglia agglomerata di [...] che stanno per esplodere, e il sensuale ritmo femminile [...] verde (1952) che batte molte [...]. Nella loro singolare qualità [...] -vanno considerati il capolavoro Gerarchie [...] quella salita oscena dai più piccoli al-la [...] duce e [...] capolavoro del Partigiano fucilato [...] Mazzacurati mette a profillo ; tutta la [...] per una figura di [...] fratello che si va a scoprire schiantata [...] una [...] che le pieghe dei [...] intorno. Siamo molto vicini ; [...] delle pieghe dei [...] barocchi del Bernini. Intorno a questo lungo corpo [...] si può passeggiare come davanti a un grande, frastagliato [...] che con la [...] maceria ricorda lo liberazione che [...] venuta dal dolore e da [...] scultore c [...] ha [...] tito sul bel corpo lo [...] del cilicio delle pieghe che sono modernissime ina anche [...]. Un altro grande [...] scultore, Giacomo [...] fantasticava su delle grandi [...] nella Porta della Morte in San Pietro. ///
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Un altro grande [...] scultore, Giacomo [...] fantasticava su delle grandi [...] nella Porta della Morte in San Pietro.