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E [...] del campo della fede con [...] della Scienza FIRENZE. Si ha il senso di [...] davvero arrivati [...] ricorrere ad un profondo cambiamento». Eugenio Garin non riesce [...] vena di pessi-mismo che accompagnerà tutta la [...] mille anni di storia. Ma il professore non [...]. [...] la Storia della filosofia [...] durante [...] na-zista e pubblicata nel [...]. È molto irritato. Proprio questi due volumi, [...] stati oggetto di un corsivo che il «Corriere [...] Sera» ha biliosa-mente titolato: «Quando Garin amava Gentile [...] Marx». E per rispondere legge [...] della prefa-zione nella quale riprende un concetto [...] Piero Martinetti, «un maestro di pensiero e di vita [...] prefazione è una esaltazio-ne». Non ci sono mezze [...] un modo di ve-dere la storia della [...] insieme. In quanto a Marx [...] in cui esprimo il mio dissenso dalle [...] Manifesto, ma anche la mia ammirazione per tutto [...] positivo contiene. È malafede [...] presentare questo mio lavo-ro come [...] professione di [...]. Non è onesto opporre [...] Gentile e Croce hanno dato di positivo, ad [...] Manifesto di cui si dichiara espli-citamente il [...]. La fine del primo [...] evocato profezie apoca-littiche. Oggi, però, [...] qualcosa di meno profetico e [...] più preoc-cupante. Vogliamo provare a fa-re un [...] Dopo il Mille e la caduta [...] romano [...] Medioevo, ma poi vennero il Ri-nascimento e [...] i cui riverberi, con [...] giunsero fino al Settecento e [...]. [...] speranza che il miracolo [...] «Se questo significa che se [...] vedo-no possibili segni, direi che una spe-ranza in questo [...] è particolar-mente coraggiosa. Si ha, mi sembra, in [...] fine di secolo (e di millen-nio) il senso della [...] di molte conclusioni e [...] di una quantità di punti [...] sui quali, [...] che la scienza consente di [...] rende [...] e oscuro [...]. Noi parliamo dei [...] del Medio evo ma furono, [...] secoli abbastanza ricchi di sapere e [...] e quando parliamo delle origini [...] Rinascimento e [...] dobbiamo risalire a quei tempi [...] i primi accen-ni. Noi siamo soliti chiamare [...] civiltà che fiori-rono in quel momento in [...] varie zone del mondo. Abbiamo fatto troppo la [...] punto di vi-sta, non tenendo con-to che [...] si erano sviluppate te-matiche importanti. In fondo [...] e il Rinascimento, che hanno [...] si son venuti mani-festando gradualmen-te [...] hanno trovato compimento [...] illuministica e oltre; si è [...] in modi [...] in [...] delle quali sembra [...] ad esiti di cui si [...] assai poco [...]. [...] mi rifiuterei di dare una [...]. Direi che ci sono [...] conquiste precedenti. Tra quello che è [...] più felice della nostra sto-ria nel mondo [...] tra la Firenze (visto che siamo [...] dove lavo-rano Brunelleschi e Leonardo, [...] Po-liziano e Savonarola, dove si manifestano grandi [...] i momenti [...]. Vedo battute [...] sconfit-te, le barriere nella stessa [...] della cultura che, nel Quattro-cento e nel Cinquecento non [...]. Il [...] sta tirando somme davve-ro [...]. La chiesa, per esempio, [...] la strage degli Ugonotti, Savonaro-la e Giordano Bruno, [...] Galileo e [...]. Perché, a differen-za del [...] con [...] «Perché in realtà si [...] pro-cessi diversi. La chiesa ha compiuto [...] ha emesso certe condan-ne perché ha considerato [...] al mondo della fede. La scienza, invece, ha vi-sto [...] che [...] di elaborazione razionale e scientifica, [...]. Fede e ragione sono [...] «La [...] esiste. Mentre per la [...] e deve regolamentare la [...] condotta attraverso i principi della [...] la fede implica orienta-menti che portano in [...] dire-zione». Non vede anche una [...] «La verità è che [...] stabilito da parte della [...] alla ra-gione, rischia di avere delle conseguenze [...] quella che è la guida unica e [...] una parte cospicua del genere umano. Nelle religioni rivelate resta [...] non è fondata sulla ra-gione. Nonostante ciò, prima o [...] sono costrette a riconoscere che i con-fini [...] vanno estendendo. Quello che lei ha detto [...] altra forma significa che [...] in campi nei quali rivendicava [...] diritti della fede. Galileo è stato condannato [...] perché si è riconosciuto che si ga-bellava [...] fede quello che, in realtà, era il [...]. Si è dovuta arrendere [...] e della loro mediazione razio-nale. Ciò significa che vedremo il [...] della ragione come qualcosa che conquista pezzi [...]. Forse la perdita del potere [...] è ancora così vicina da [...] tentare [...] nel campo diCesare. E del resto le [...] in un Paese co-me [...] dove la chiesa cattolica [...] evitare di mettere in evidenza [...]. Per [...] il [...] è «il secolo [...] che [...] della crisi [...]. La pre-sa di coscienza [...] che [...] è stato e di [...] crollato». Cadute le ideologie resta solo [...] socialismo? «Credo che debba esserci, [...] se tentativi per [...] vengono fuori continuamente. Si tratta di [...] i limiti e di [...] ma questo non signifi-ca che è liquidato. La follia è essere [...] mercato selvaggio. Guardi quello che sta [...] Russia dove, cancellato un sistema [...]. /// [...] /// Con le nuove tecnologie quale [...] il futuro del libro? Cosa ne sarà della cultura, [...] gli strumenti o anche la sostan-za? «Probabilmente il libro [...] mobili sostituì [...]. [...] ciò che fa vivere [...] pensiero, la conoscenza, le forme educative, troveranno [...] di esprimersi, di circolare, di co-municare. Certo, cambiando gli strumenti [...] cultu-ra o, almeno si modificherà profon-damente. Nel momento in cui una [...] che lei comunicava a cento persone può [...] a cento milioni, le conseguenze [...] i [...]. [...] «Dovrebbe essere il punto [...] di questi processi di trasfor-mazione [...] se non vogliono [...] di positivo [...] nel passato e di [...] in un circolo diverso, più [...]. Al Verano [...] incisa una frase: «Quello che [...] fummo, quello che siamo sarete». Dà il senso della [...] che, [...] «Non solo, cambia continuamente, [...] nostre prospet-tive. Tutto quello che andiamo illu-minando [...] colori diversi e ci insegna [...] non vede-vamo. Da tempo sostengo che [...]. [...] ha scritto le «Stanze», [...] professore di logica, di mora-le, trasmetteva quello [...] lui ai grandi artisti del tempo. Leo-nardo viene fuori da [...]. Quando [...] scrive la prefa-zione [...] pensa alla matematica, alla fisica. /// [...] /// Risuona in lei una nota [...]. La conversazione è finita. Prima di [...] Eugenio Garin mi mostra la [...] in cinese del suo libro [...] italiano pubblicato nel 1947 in [...] e, accresciuto ed integrato, pubbli-cata in Italia nel 1952. Renzo Cassigoli LA POLEMICA Le [...] Marx Ricostruiamo brevemente le po-lemiche cui si [...]. Tutto comincia il 5 [...] di Ga-rin a Corrado Stajano. Sabato scorso, Stajano interviene [...]. Sostiene che Garin non ha [...] dimenticato Gentile (leggere per credere le sue «Opere filosofiche» [...] 1991), e ha invece inutilmente scandalizzato molti chiedendo una [...] approfondita su Marx e Engels. Il filosofo traccia un [...] Novecento «Ho il senso della sconfitta della ragione, [...] mai avuto prima» Garin e il secolo [...] UMANESIMO «Non è solo letteratura. Poliziano era anche professore [...] con Savonarola» PROGRESSO «Continue conquiste e battute [...]. Il nostro secolo è [...] Per monsignor Biffi le [...] «una pagina molto onorevole della nostra storia [...] cristiana» Il cardinale di Bologna è pronto [...] le crociate JOLANDA BUFALINI IL PRIMO a [...] Pietro [...] nel 1096, dopo che [...] Papa Urbano II aveva proclamato la ji-had, pardòn, la [...] concilio di Piacenza. I poveri e pochi [...] Pietro non riuscirono a mettere piede in Palesti-na. Decimati dalle malattie, si [...] Balcani e [...]. A quella sfortunata vicenda [...] Monicelli e Gassman nella memora-bile epopea di Brancaleone: «Dio [...] gridava un esaltato Enrico Ma-ria Salerno [...] di precipitare con una precaria passerella di [...]. Ri-cordate? Ci scuserà il [...] Biffi [...] la [...] dichiarazione sulle crociate ci [...] piuttosto che [...] più gratificante, [...] corona-ta da successo di Goffredo [...] Buglio-ne, [...] per breve tempo in Terra Santa [...] difesa della vera fede e degli interessi [...]. È proprio a lui [...] il cardina-le: «Contrariamente [...] co-mune non ho niente [...] -ha dichiarato a margine della [...] pastorale per il terzo [...] così vado a finire sui giornali come [...] Goffredo di Buglione. La crociata è stata [...] bella e molto onorevole». E ha aggiunto: «Sarei [...]. Non è solo il [...] del prelato che spinge a non [...] troppo sul serio e [...] approfondire interrogativi trop-po gravi. Si potrebbe, infatti, chiede-re [...] mondo sempre più inte-grato ma anche percorso [...] le crociate da parte [...] prelato non strida con il grande senso [...] è di solito proprio della chiesa cattolica. Si potrebbe ricordare che [...] di valori religiosi cristiani ha avuto una [...] tragedie, come in Ruanda nel 1994, per [...] caso. Ci si potreb-be chiedere [...] un at-teggiamento quale quello propugna-to dal cardinale [...] del Medio Oriente. Ma è evi-dente che [...] Biffi aveva in mente una dimensione molto più [...] il «primato di Cristo, unico salvatore del [...] maestro». Primato messo in di-scussione [...] più gravi ag-gressioni culturali al cristianesimo». E cita, ad esempio, [...] la legge sul divorzio in Italia. È per que-sto che [...] in mente Branca-leone. Una crociata contro il [...] Italia, con a capo il cardinale Biffi, sarebbe [...] ci vuole per unificare un paese dilaniato [...]. Poiché ormai le città [...] con qualche sforzo, umano, intel-lettuale, e religioso, [...] su uno stesso territorio di persone appartenenti [...] religioni diverse, ancor più interessante è immaginare [...] in versione interetnica fra i quartieri di [...]. Che si nasconda nel prelato [...] sim-patia [...] La teologia cattolica ha mostrato, [...] una qualche insoffe-renza verso la moda del new age. Poiché non per caso [...] del new age è Los Angeles, dove [...] sono sbarcate con gli immigrati venuto dal Pacifico, [...] a un certo pasticcio fra culture diverse, [...] difficile integrazione fra ispanici, co-reani, cinesi, neri, [...] immaginare lì lo svolgersi della pros-sima crociata. Ma, come nelle trage-die [...] Shakespeare, [...] è detto che un qualche potente della [...] ad armarsi. A questo punto, [...] cinematografico è ali-mentato da troppe [...]. Sia-mo sicuri che il cardinale [...] è stato nemmeno sfiorato [...] di una apocalisse alla [...] e che la [...] fosse semplicemente una battuta non [...] riuscita. Eppure non pos-siamo non [...] conclusivo. /// [...] /// Eppure non pos-siamo non [...] conclusivo. (0)
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