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Da allora la [...] vita, ancora una volta, è [...]. Protagonista di una delle vicende [...] italiane più in-credibili degli ultimi anni, Massimo Carlotto, ha [...] e la lontananza [...] per motivi non strettamente legati [...] una mili-tanza politica. A partire dal 1976, [...] della morte di una vicina di casa [...] subito undici processi con [...] di omicidio. Cinque volte assolto, sei [...] in tut-to più di sei anni di [...] essere graziato dal Presidente della Repubblica, dopo [...]. [...] la seconda fase di [...] Car-lotto, [...] ha fatto ricorso alla corte di Strasburgo [...] di-ritti umani, era fuggito [...] (esperienza raccontata nel libro «Il [...] da e/o): cin-que [...] la Spagna e il Messico, [...] amici, parenti di quelli [...] spariti per sem-pre. [...] dove è tornato, sulle tracce [...] di una cugina uccisa dai [...] nel [...] per [...] la loro storia in [...] irregolari» che avrà al centro [...] vi-cenda delle nonne e delle mamme [...]. Massimo Carlotto, come e [...] «Un [...] di anni fa lessi sul Mani-festo la [...] Laura Carlotto. Co-noscevo bene la vicenda [...] che per non fare il servizio militare [...] Argentina ai tempi del fascismo. Poteva non es-serci nessun [...]. Ho fatto delle ricerche, [...] ho scoperto la parentela ma anche che [...] Laura, Estela, era la presidentessa delle nonne [...] quelle che ancora oggi [...]. Quale è stata la [...] Laura Carlotto? «Laura venne sequestrata che era [...]. [...] vita fino al parto e [...] assassinata. Suo padre Guido e [...] madre Estela fecero di tutto [...] e adesso stanno ricercando il [...]. Ci sono molte testimonianze [...] stesso campo di con-centramento, [...] che si ricor-dano che [...] nome [...]. In che modo si [...] Laura? E era possibile salvare [...]. I genitori, proprietari di [...] venduto tutto, per pagare ai militari un [...]. [...] gli fu restituito almeno il [...] di Laura. Quando doveva avvenire la [...] inscenarono un finto conflitto a fuoco dove [...] da molti colpi di fucile. È stata sepolta il [...] 1977. /// [...] /// [...] «Tutto è iniziato per la [...] che avevo di scrivere un romanzo. Quando sono arrivato là [...] queste donne, le mamme e le nonne [...] pensato di fondere le [...]. Dopo molti anni ho [...] in [...] per parecchi mesi. Ho fatto più di [...]. Ho por-tato con me [...] schede che raccontano la storia di questi [...] che poi è molto diversa ma molto [...]. [...] un filo conduttore, secondo lei, [...] lega le sparizioni nei [...] un unico piano almeno tra Cile, Argentina, Bolivia, Perù, Para-guay per annientare, attraverso or-ganizzazioni come [...] Triple A, una generazione di politici di sinistra che [...] stava formando. Un obiettivo che in paesi [...]. Anche [...] ha i suoi [...]. Pensa che anche [...] vi sia stata una tendenza [...] dimen-ticare? «Il giudice Marini aveva [...] di archiviare tutto. Gli scomparsi sono più [...]. Oggi, almeno per sette [...] quali verranno chia-mati a testimoniare i parenti [...] Assise di Roma ha deciso che un [...]. Si è salvato ma [...] e protetto dalla polizia. Le associazioni che oggi [...] e tedesche. Associazioni di protestan-ti soprattutto. E i preti in confessione [...] facevano dare informazioni. La Chie-sa è stata [...] alleate del governo militare. Molti dei sacerdoti di [...] hanno aiutato sono scomparsi. La Chiesa ufficiale non ha [...] re-clamato per i [...]. Nean-che la stampa [...] fece niente. [...] un terrore diffuso. Un articolo che cambiò qualcosa [...] pubblica internazionale apparve [...] Qualcuno dice che bisogna perdo-nare, [...] il passato e guarda-re [...]. Le madri di Plaza [...] invece no. Hanno rifiutato il [...]. Quello che vogliamo è [...] le idee dei [...] politicamente si sente vicina [...] e ai senza terra [...] Brasile. Criticano, le mamme, [...] le posizioni [...] associazione, quella delle nonne [...] Plaza [...] la loro sede è [...]. Le nonne hanno accettato [...] loro figli e anche il risarcimento del [...]. Il loro scopo, infatti, è [...] per restituire loro la vera identità, i [...] uccise dopo [...] partorito. Le liste di vendita [...] in questo [...] sociale dei genitori e [...] al-lo stato di salute della madre. Per que-sto, in cambio [...] nonne so-no disposte a perdonare a [...]. Solo il governo, infatti, [...] in questa ricerca, per la quale già [...] hanno chiesto e ot-tenuto di [...] fare [...] del Dna, [...] grazie alla quale sono [...] cento bambini che ora vivono con le [...]. An-che in questo le [...] dalle mamme: dicono mio, mai no-stro. Anche per loro non [...] ma si possono fare [...]. A quelli che dicono [...] qualcun altro ricorda che negli ultimi anni [...] sono sparite e [...] un ultimo desaparecido, ufficiale, [...] un ragazzino di una [...] che aveva scritto un articolo di denuncia [...]. Intanto, scrittori e giornalisti che [...] stati costretti [...] sono tornati. Miguel [...] autore del romanzo [...] de la [...] -«. [...] scegliendo la forma del romanzo [...] la narrazione mostra senza [...] bisogno di dimostrare» realizzò [...] potuto fare, ottenendo uno dei [...] grandi successi editoriali [...]. Nessuno potrà mai dimenticare [...] denuncia di questa storia che raccontava il [...] se-greti della Marina e [...] per sterminare tutti i [...]. Un movimento, quello che [...] la maggioranza dei militanti di sinistra che [...] più (an-che se ogni tanto si legge [...] il suo vecchio capo politico vor-rebbe [...]. [...] più a sinistra, infatti, [...] assimilabile a quella dei cen-tri sociali e [...] forza in Parlamento, è il movimento quebracho. Li puoi vedere, i [...] gruppo, molto vicino, il più vicino, alle [...] loro il giovedì in [...]. Sulle bandiere, hanno tolto Juan Peron, [...] di [...] suo posto hanno messo [...] Che [...] a Evita unica vera, eroina, combat-tente, in [...] di [...]. /// [...] /// Sulle bandiere, hanno tolto Juan Peron, [...] di [...] suo posto hanno messo [...] Che [...] a Evita unica vera, eroina, combat-tente, in [...] di [...]. (0)
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