Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Nuova Serie(PCI)-Nazionale del 1987»--Id 3684266597.

[...] / [...] (tura Accanto, autoritratto con clavicembalo [...] Lavinia Fontana. Sotto, un particolare di [...] della coppa di vino» [...] Niccolò [...] Una tradotta carica di [...] tìnti, dalla Pianura Padana [...] citta sovietica; una retrovia da presidiare, mentre [...] di Stalingrado; una vicenda di difficili rapporti [...] e di reciproche solidarietà con la popolazione [...] viene accentuando la pressione partigiana; poi la [...] e lo sfondamento del fronte, la disordinata [...] e 11 viaggio di ritorno in Italia. Questa la trama [...] romanzo di Mario Spinella, Lettera [...] (Mondadori, [...]. No è protagonista di [...] sergente [...] uh Intellettuale comunista che [...] Normale di Pisa, ha insegnato a [...] (la conoscenza del tedésco [...] Interpreto), ed è stato espulso dalla scuola ufficiali [...]. Distaccato e partecipe, silenzioso [...] Imprevedibile, [...] di passare dalla lettura [...] Ariosto a una concreta [...] apparentemente «diverso», [...] si mescola con discrezióne [...] agli altri: Ufficiali e soldati, [...] italiani finalmente leggono di [...] RO MA [...] Buone notizie dal fronte [...] In rapida crescita gli italiani che. Rispetto a sette anni [...] il [...] della pop» [...] leggeva un libro ogni [...] che ci collocava agli ultimi posti nella [...] la percentuale « salita al [...]. Oggi, insomma, un italiano su [...] si fa conquistare da [...] che sembrava dover scomparire sotto [...] dei video. A questi [...] al cerca oggi di [...] moderni, agguerriti. Prendendo esempio magari dagli [...] le loro tecniche miste [...] dai francesi o dagli inglesi con la [...]. Il convegno si conclude [...]. Si legge a un [...] «Che Egli. Il Narratore, abbia partecipato. Che vi sia una [...] lui e il Sergente, [...] è altrettanto vero; come [...] o corretti, rassegnati o fanatici, professionali o [...] condizione so-piate o atteggiamento politico Di [...] dunque, e di tutti, Spinella [...] una scrittura tesa e netta, la precedente [...] e di lavoro, Illumina . Vizi e virtù, pregiudizi [...] i diversi [...] di maturazione di "una [...] Incomprensione, [...] opposizióne a [...] (e guerra) [...] o aborrita. Con alcuni [...]. Tutti personaggi che, [...] da [...] finiscono per incontrarsi a [...] in una [...] rete di rapporti Interpersonali, triangolazioni, [...]. Ma ci si accorge [...] le cose sono molto più complicate. Accingiamoci a [...] «torniamo perciò. Ma c'è [...] -Dalla pianura padana a una [...] città [...] romanzo di Spinella, «Lettera da [...] è ricco di personaggi. Non [...] neppure l'autore La guerra. [...] 11 «Narratore è un falco» [...] tutto vede; è «un Iddio» [...] «tutto è possibile». Poi il più o [...]. Tanto che certe ripetizioni [...] là nel romanzo potrebbero addirittura essere delle [...] controprove di una Incapacità del Narratore stesso [...] fila del racconto. Ma Spinella va ancora [...] In [...]. II suo ridimensionamento del Narratore [...] coinvolgere consapevolmente anche e in definitiva se [...]. Il procedimento è di grande [...] ed efficacia: se ne darà [...] una essenziale ricostruzione. Il Narratòre anzitutto, da [...] diventa «Noi», in un crescendo [...] interscambi più e meno allusivi, finché anche [...] da [...] Impressionanti fotografia delia ritirata di [...] della guerra, [...] guerra, lo ha profanamente segnato». Ma tutto questo «ha [...] relativa», rispetto [...] che Spinella ha voluto [...]. Alla fine, del resto, [...] alle spalle soltanto Una realtà e [...] ausiliaria, ma lò stesso [...]. [...] pagina infatti [...]. Al pari, forse, di [...] attraversato, per giungere sin ti, la Campagna [...]. Il procedimento è così [...]. Una [...] dunque, della letteratura come [...] trascende [...] e l'autore stesso? Ancora [...] qualcosa, molto di più. La moltiplicazione di livelli [...]. Infatti, si realizza In [...] interna, nel comune segno di un disincanto [...] investire l'opera e la letteratura stessa. Nel suo gioco di sdoppiamenti [...] di immedesimazioni cioè, [...] . [...] linea di discorso costituisce [...] contraddizione centrale e profonda di tutta l'opera. Da un lato infatti [...] I suoi orrori evocano una teoria di [...] («la bomba»), di pericolose ambiguità (il Potere [...] oscure che regolano il destino umano; [...] dentro quali stessi orrori [...] vengono via via [...] circoscritte ma concrete occasioni [...] amore. Ma come non intende affermare [...] condizione di privilegio, cosi l'opera [...] vuole, non può, lanciare messaggi. Il compito [...] sembra dire Spinella, è [...] svelare 1 suol processi, di mettere a [...] problematicità, di dichiarare i suoi interni conflitti, [...] di una serie di storie individuali e [...] insomma al lettore come una totalità precaria [...] ma feconda. Gian Carlo Ferretti Da [...] a Benjamin, da Kleist [...] Kafka [...] del nuovo libro di Masini La lunga [...] centro Ferruccio Masini, con il suo libro La [...] (Marietti, Casal Monferrato, 1986, [...] 199, L. [...] Benn, Thomas Mann e Walter Benjamin. Come spesso accade nei [...] Masini, personaggi apparentemente distanti nel tempo vengono collegati [...] relazione tra loro da una compattezza di [...] risultare sorprendente solo per chi non conosca [...] di Masini di percorrere diagonalmente la storia [...] lingua tedesca. [...] guardando La morte dì Empedocle [...] mi veniva proprio in [...] Masini. [...] che chi ha perduto la [...] non può far altro che [...] una «via eccentrica». Così [...] percorre una via molto eccentrica [...] filmare il dramma [...]. Così Masini inizia il suo [...] con questa citazione da [...]. La sensazione di una [...] che può avere un [...] in [...] ma può avere anche [...] (perdita [...] insomma la perdita di [...] di riferimento con valori dati per certi [...] è la caratteristica che accomuna tutti gli [...] esame da Masini. Ed è in un [...] un attributo dello stesso germanista. Masini [...] integra la citazione di [...] con due (rammenti di Nietzsche [...] aggiungono una componente [...] a questa [...] «A partire da Copernico [...] rotola dal centro verso una [...]. E ancora: «Non è forse, [...] Copernico in poi, in un inarrestabile progresso [...] la [...] volontà di farsi piccolo? Da Copernico in poi si direbbe che [...] sia finito [...] inclinato [...] ormai va [...] sempre più rapidamente, lontano dai [...] centrale [...] dove? nel nulla? nel trivellante [...] del proprio [...]. Questo senso della perdita del [...] e de) rotolare verso il nulla è una sensazione [...] accompagna la nascita [...] modèrna e che corrisponde in [...] alia perdita del senso del discorso. Il filo rosso che [...] è ora chiaro: a [...] autori che hanno avvertito questo distacco, questa [...] verso la periferia. [...] sul linguaggio, sul mezzi [...] una conseguenza di questa perdita, un surrogato [...] si cerca di riempire il vuoto di [...] è aperto con la modernità. Allora Masini affronta il problema [...] fuga dal centro e della perdita [...] (la crisi della soggettività), attraverso I testi dì Kleist e di [...] sprofonda nella «trasgressione visionaria» del [...] della profanazione tipico [...] attraversa il «luogo [...] della danza in Hofmannsthal; tenta [...] decifrare le metafore del dolore di Kafka; ripercorre le [...] circolari [...] letteraria del nichilismo di [...] e di Benn; affronta [...] di Thomas Mann e giunge [...] di Walter Benjamin, che fornisce [...] schema [...] tanto della «via [...] del percorso dello stesso libro [...]. Lo «spazio [...] si carica secondo Masini [...] creatrice e autodistruttiva che ci riporta di [...] Nietzsche. In fondo la via eccentrica [...] Masini è omologa [...] delle avanguardie artistiche, si fa [...] cioè delle stesse valenze utopiche: vuole in [...] supplire alla mancanza (o alla [...] della centralità con [...] fittizia, [...] che ha come oggetto [...] verbale. Raggiungere il centro attraverso [...] fuga è [...] matematicamente impossibile. Ma nella letteratura le [...] valgono. Mauro Ponzi Un ampio [...] periodo poco noto [...] emiliana. Dopo il Francia e prima [...] Carrocci ecco tutto ciò che c'è da vedere Bologna [...]. E udito il Francia tanta [...] delle divine pitture di Rafael io, desiderava [...] sue; ma già vecchio, e [...] si godeva la [...] Bolo-gna. Avvenne appresso che [...] fece in Roma. Cecilia che si aveva [...] Bologna per porsi in una cappella di S. ///
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Ma tanto fu lo [...] ebbe, e tanto grande la maraviglia. ///
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Cosi in modo colorito [...] Vasari racconta la strabiliante morte del pittore Francesco Francia [...] anche se poi per primo Vasari stesso [...] ne fosse la vera causa [...] maestro nella Bologna [...] ormai al tramonto. Da questo tramonto e [...] nella cultura pittorica della seconda città dei [...] partire dal 1514-16, con [...] appunto della celebrata [...]. Cecilia» di Raffaello, prende [...] ampissimo studio [...] nella pubblicazione di due [...] da apparati Illustrativi e completi regesti per [...] Edizioni (L. In questo senso [...] bolognese del [...] viene ad essere un ampliamento [...] un completamento degli antefatti che precedono il dilatarsi della [...] pittorica bolognese rei emiliana presso le corti della penisola [...] appunto grazie ai Carracci, dilatarsi [...] Illustrato dalla mostra, ora negli Stati Uniti, [...] del Correggio e del Carracci, [...] in autunno nel capoluogo emiliano. Va subito detto che [...] per sfruttare [...] del successo della mostra; [...] lavoro altamente specialistico, condotto a tratti con [...] solida base dalla quale non potranno prescindere [...]. Dunque due [...] non accattivanti, anzi dalla lettura [...] impegnativa, che dà per scontata [...] conoscenza [...] della Bologna senatoria e controriformista, [...] tutta [...] al [...] artistici. Eppure è una storia [...] leggere di riflesso anche in essi: il [...] trapasso tra la breve dominazione signorile e [...] del papa nel primo decennio dei secolo [...] nelle opere del due maggiori artisti cittadini, Il Francia [...] e [...] Amico [...] con un tentativo di [...] tempi (e attenuazione della temperatura cortese per [...] di una lingua Ubera, antiaccademica, sconcertante nella [...] rendere tangibile [...] di un «esistere labile [...] (Fortunati) nel secondo). La pala romana di Raffaello [...] Insieme ad alcune altre opere, un discorso nuovo In Emilia, [...] discorso aulico [...] interpretando tra [...] la volontà papale di [...] non viene compreso appieno per generare, sulle [...] Imbarazzati [...] formali negli artisti minori o semplici suggestioni [...] più dotate. Non si assopisce infatti [...] autoctona, [...] tic Jessica» e con [...] sono pochi gli artisti che lavorano [...] decenni a rimanervi [...] anche se, lentamente, grazie [...] di studio a Roma, [...] classico raffaellesco viene permeando [...] pittura bolognese che pure lo media con [...] lombardi. Così I cantieri aperti [...] S. Petronio e della chiesa [...] S. Michele In Bosco di [...] Incrocio, conoscenza e scambio reciproco. Altri arrivi determinano [...] dei crogiuolo, quello dei [...] ad esempio, che rimane [...] Bologna [...] anno attorno al 1550. E quella la brevissima [...] «imperiale» di Bologna che ospita [...] di Carlo V a [...] viene a [...] crocicchio obbligato per personalità [...] artistiche. Ma è uno scambio di [...] nel sènso che [...] accentua la [...] della [...] ricerca e proprio da [...] trae «nuova linfa per la [...] straordinaria variante lombarda della "maniera"». La cultura del periodo [...] parte tesa a [...] (a Bologna soggiorna anche Tiziano), [...] mondo artistico cittadino assorbe ormai le più [...] Influenze [...] Girolamo da Treviso aveva soggiornato a Genova [...] del Vaga e guardando [...] Pordenone,, Girolamo da Carpi aveva lavorato alia corte estense [...] Ferrara, [...] Primaticcio i a Mantova con [...] Romano, mentre nel 1539/40 [...] Vasari [...] 1 suoi allievi. Anche se da Questo [...] innovativi che avevano caratterizzato II decennio subiscono [...] pure la fama della «scuoia» ha varcato, [...] l confini della città tanto che il Primaticcio [...] da Francesco l di Francia a lavorare [...] Rosso Fiorentino nel grande cantiere della [...] reggia di [...] ed anzi di 11 [...] al maestro nella direzione dei lavori chiamando [...] artisti della [...] città ed emiliani (Nicolas [...] da Modena, Antonio [...] Giovanni Battista Bagnacaval-lo, Francesco [...] Nicolò dell'Abate, ma anche Il [...] e il Vignola). Tra 11154? e 1) [...] importantissimo avvenimento scuote e risveglia [...] cultura cittadina, il Concilio [...] da Trento, e Bologna si trova ad [...] centro di spinte e sollecitazioni inter-nazionali che [...] Influenzano [...] una volta la pittura, mentre poco più [...] pontefice di Giulio 111 (che era stato [...] vivere alla città [...] intensa stagione. Sono gli anni di Prospero Fontana, [...] Nicolò dell'Abate, di Pellegrino [...] che portano nelle sale [...] cittadino del cardinale Poggi (oggi sede del [...] loro [...] fiabesca quella di Nicolò, [...] quella di Pellegrino, entrambe però in qualche [...] naturalismo enciclopedico di Ulisse Al-drovandi allora in [...]. Già negli anni Sessanta la [...] culturale muta, abbassa il suo tono, il papato controlla [...] vicino [...] e fa costruire la sede [...] mentre la pittura intreccia le [...] vicende sempre più strettamente con quelle della Riforma cattolica [...] dal cardinal Gabriele Paleo [...]. È con queste note [...] oscillanti tra 11 [...] fronte più ludico p pagano [...] "manierismo" [...] e nascoste [...] nello spazio profano del privato» [...] le [...] moderatamente naturalistiche. Dede [...] trimestrale [...] storiografia italiana sul Settecento [...] ventennio di G. ///
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[...] critiche di G. ///
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[...] fascicolo L. ///
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[...] fascicolo L.