Comune è, comunque, [...] politico che si tenta [...] Gramsci, e comune la lettura «radicale» della [...] Pei e della storia italiana che si intende [...]. Il Gramsci di [...] non [...] riduce tuttavia a questo: è anche [...] oggetto di [...] rivisitazione [...] Gramsci «scoperto» da Luigi Russo, [...] cui intervento del 1947 è riproposto nel 1988. Né univoco è il giudizio [...] Pei, anche se ispirato sempre dalla sottolineatura della [...] progressiva perdita di capacità «rivoluzionaria»: [...] mutamenti della [...] politica e della [...] stessa fisionomia suscitano, dopo [...] critica» dedicata al periodo della [...] nazionale», qualche rimpianto nei commenti di Massimo Aloisi, che [...] morte del Pei difende [...] democratica [...] di Togliatti (Nomina [...] rerum, 1990/1). In più, sconta a [...] metastorica che di esso ha fin [...] il suo primo direttore [...] venticinquennio fascista) e che si dispiega pienamente, [...] anni dopo: il fascismo gli appare una [...] racchiusa, come nella visione crociana, nella parentesi [...] si proietta in [...] nella De incarnazione [...] affonda le sue radici [...] nella Controriforma, alimentandosi culturalmente [...] con il verbo dannunziano, [...] di Mussolini aveva dato veste politica (La [...] 1961/2). Il giudizio di Russo [...] che il discorso sul fascismo si approfondisca [...] sulla rivista. Non è legata direttamente [...] la rubrica «Nascita di uomini democratici» inaugurata [...] durata fino al 1954 -le testimonianze di Russo, Emilio Lussu, Monti, Pepe si arrestano al periodo precedente [...] Roma [...] ma le autobiografie di Bianciardi, Fiore, [...] Bertoni Jovine, Joyce Lussu, Jemolo [...] Schiavetti forniscono elementi di conoscenza non schematica o [...] fascista. La rubrica avrebbe dovuto [...] di democrazia alla luce della discussione tra [...] e Croce sui caratteri [...] nel 1945 alla Consulta: le indagini su [...] «rappresentativi di questa irrequietezza democratica, per la [...] dai vecchi schemi del liberalismo borghese», avrebbero [...] comune fra uomini che appartengono a diversi [...] quindi «più tolleranti» verso gli avversari (L. Russo, Nascita di uomini [...] 5, p. ///
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Russo, Nascita di uomini [...] 5, p.