Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Unità 2-Nazionale del 1994»--Id 3668882621.

Giovedì 4 agosto [...]. Il premio Nobel parla [...] «Ecco perché la scienza va [...] nato a Mosca nel [...] ha vinto II Premio Nobel nel 1977 [...] scoperta delle strutture [...] nella «termodinamica del non [...] di cinetica chimica e [...] e poi elaborando una [...] dinamici Irreversibili che si colloca dentro II [...] teoria del sistemi aperti. Notissimo In Italia come In [...] II mondo II : [...] Nuova Alleanza» (Einaudi [...] scritto assieme, come molti [...] collaboratrice Isabelle [...] In cui lo studio [...] condizioni di non equilibrio lo conduce a [...] della scienza contemporanea che I molti lavori [...]. In Italia sono usciti [...] «Tra II tempo e [...] e «Le leggi del [...]. [...] In Germania [...] scorso è uscito [...] der [...] (Il paradosso del tempo). [...] è direttore [...] di Fisica Chimica Solvay a Bruxelles e del Centro per gli Studi di Meccanica Statistica [...] nel Texas. ///
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È la freccia dei [...] protagonista di Tempo, caos, e leggi della [...] libro di [...] che due editori americani [...] ; (sembra [...] e Freeman) e che [...] autunno anche in Francia per Odile Jacob. Sottotitolo emblematico: la fine [...]. Secondo il premio Nobel, [...] cosiddetta fisica del [...] e dei sistemi instabili, [...] il tempo che è causa di instabilità [...] è [...] stessa delia natura che [...] diversa considerazione del tempo». Che è come dire [...] la naturale condizione del mondo, e ciò [...] da parte di uno studioso che ha [...] scoperta delle «strutture dis-sipative», che sono proprio [...] quelli che, -attraverso il [...] a produrre organizzazione e ordine. Ma soprattutto garantiscono [...] del nuovo, [...] del cambiamento, nella natura [...] storia. [...] del tempo non deve [...] considerata ai margini della legge. Invece quando ha cominciato [...] è accorto che per la scienza non [...]. Allora, dopo [...] lavorato a questo nuovo [...] anni, si tratta ora di trame diciamo [...] generali in modo da . È [...] di un lavoro che [...] di far discutere il mondo accademico. E che richiede naturalmente [...] di una complessa ricerca matematica. ///
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[...] dunque la freccia del [...] particolare Importanza nella scienza della [...] precisamente direi che passato [...] un ruolo simmetrico, e dunque la freccia [...] ha ruolo significativo, [...] la scienza è considerata [...] vista della reversibilità. Definiamo allora la reversibilità [...]. Quando ho iniziato a [...] accorto invece che il tempo è significativo, [...] della natura cosi come sono formulate sono [...] conseguenza deterministiche. Pensiamo a Newton che [...] e accelerazione in modo da consentire che, [...] di un punto, si possa prevedere la [...] stesso. È una scienza della [...] io ho incontrato da giovane proprio perché [...] sono legati. [...] per la scienza classica, [...] «Nuova Alleanza» e ancor più In «Leggi [...] Caos» [...] critica lo stesso determinismo e la stessa [...] scienza [...]. SI, in un certo [...] relatività è ancora cosi, e nella meccanica [...] futuro e passato appaiono in maniera identica. In pratica la funzione [...] (cuore della quantistica, [...] finisce col funzionare come [...] Newton, reversibile e deterministica: dalle condizioni iniziali [...] calcolare il futuro del sistema. È lo «stato quantico» [...] partenza, che è certamente diverso dallo «stato» [...] Newton, eppure il risultato è del tutto [...]. È vero che la funzione [...] di [...] offre più discrezionalità di possibilità, [...] noto, che non lo stato iniziale del sistema newtoniano, [...] è da [...] appunto che ho ricominciato a [...] sul passaggio dalla possibilità [...] della [...] stessa. Lei ha scritto che [...] duale nella meccanica [...] nel suo nuovo lavoro [...] questo [...] spiegare un po': ho [...] dualità in effetti perché il paradosso del [...] forte nella quantistica: [...] si cerca di ottenere [...] riferendosi alle misurazioni che [...] fa, e ne risulta [...] una irreversibilità del tempo in qualche modo, [...] solo di un risultato della difficoltà stessa [...]. Cioè [...] e il tempo sono creati [...] solo per la nostra [...] il famoso [...] Man Ray 1958 Sopra, [...] nelle misure e per la [...] ignoranza, e non hanno dignità di realtà. È in questo che [...] di dualismo, lo credo invece che [...] del tempo è nella [...] non dipende dalle misurazioni. Cioè non è eliminabile. Nella fisica classica, e [...] il tempo appare solo come il nostro [...] il mondo, appartiene [...] e non alla natura. È ben vero peraltro [...] del tempo compare nella termodinamica [...] principio di [...] in cui la funzione [...] ordine e disordine, si svolge nel tempo, [...] è un passo [...] però anche 11 [...] associato ad una [...] leggi della natura stessa, [...] è il tempo la causa [...] della natura, ma è [...] della natura che necessita ormai una considerazione [...]. E questo permetterà di superare [...]. È stato con la [...] per cui le è [...] II Nobel, che lei ha Iniziato questo viaggio [...] tempo: ora II suo progetto concerne le [...] della natura? Sul piano matematico c'è molto [...]. Facciamo un passo indietro. La fisica del [...] e delle strutture dissipa-tive riguardava [...] di idrodinamica, chimica cinetica, [...] Credo che vadano riscritte il [...] un po' alla volta le [...] fondamentali della natura senza concezioni [...] ad una distruzione. Di recente [...] fa un esempio della [...] in un libro: un bicchiere cade per [...] rompe. Tutta la vita è [...] è [...] banalizzazione. Occorre dimostrare [...] la realtà piena del [...] il suo ruolo costruttivo. È un fatto che [...] I [...] umani sono Immersi [...] del tempo: le nascite [...] della vita sulla terra), [...] la cultura. C'è una sorta di [...] (frattura) epistemologica tra le leggi [...] della natura e [...] È evidente. È questa instabilità stessa, [...] viene chiamata la fisica del [...] che occorre mettere al [...] ormonali, metaboliche. È chiaro dunque che [...] (che naturalmente consumano energia, [...] emergono delle novità inspiegabili [...] tempo. Ora, la parte attuale [...] comporta una considerazione differente in termini matematici [...] di natura generali per [...] comprendere il tempo e [...] cosi si gene-rano. Tutti gli avvenimenti fondamentali [...]. [...] del 1800, determinista e [...] superare. Del resto il 1800 [...] anche a Darwin e a [...] (entropia, [...]. La fisica del [...] evidenzia [...] che [...] essere in natura: qual [...] del caos? Il caos ha una funzione [...] di ordine insieme, quale fonte di instabilità [...] nuova. Più tecnicamente: si ha [...] punti si allontanano [...]. Ma ciò che è [...] dire è che occorre inserire [...] stessa nel cuore della [...] più generali. Come si riconosce [...] Un sistema è stabile [...] leggermente le condizioni iniziali ed esso si [...] modo; se si comporta in modo differente [...]. Ora, le strutture dis-sipative [...] continuamente [...] esse non possono esistere [...] differenza dei cristalli) e dunque sono comprensibili [...] concettuale della temporalità, della storicità evolutiva, e [...]. E dunque [...]. Ma fin [...] stiamo ancora parlando in termini [...]. Cosa concretamente ci può [...] del suo nuovo libro e In generale [...] attuale? Nelle strutture dissipativi la freccia del [...] probabilistico (cosa che del [...] con i limiti che ho detto, nella [...]. È II che sto [...] operatori matematici per penetrare nella matematica [...]. Non dimentichiamo [...] parecchi problemi matematici ammettono ben [...] di una sola soluzione. A maggior ragione dunque [...] possibilità finali (ecco il parallelo con la [...]. Non si sarà dunque [...] del sistema sia data [...] una direzione ma piuttosto si calcoleranno un [...] (quindi ben oltre il sistema newtoniano). Ciò vuol dire che [...] livello statistico anche «lo stato iniziale», che [...] riducibile ad un punto ma anche esso [...] di punti, ad una totalità. È tutto questo che [...] della prevedibilità assoluta di un percorso (la [...] è il prezzo da pagare per [...] delle leggi fisiche con [...]. Quello che io ho [...] fine delle certezze. Una fisica evolutiva, con [...] i sistemi in quanto instabili e considerino [...] come casi limite i sistemi stabili. In pratica è un [...] attuale: come reagisce il mondo scientifico? Senz'altro [...] e più scetticismo rispetto alla reazione di [...] ci fu [...] delle strutture dissipative. Oggi emergono problemi «teologici» [...] e dicendo questo non dico nulla di [...]. La mente di Dio [...] può abbracciare passato e futuro: la scienza [...] su questo «antropomorfismo» teologico. Ma per me è [...] a riscrivere un po' alla volta le [...] natura con una [...] non più teologica del [...] credo che tutto sia determinato perché non [...] per nessuna novità, né nella natura né [...]. Mentre noi vediamo che [...] del nuovo che caratterizza la storia della [...]. ///
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[...] Esiodo, nella [...] Teogonia, che Urano, scaturito dal Caos, era immobile, nelle eteree sommità del mondo. Teneva avvinta a sè [...] la Terra, e dominava [...] Ponto, Nereo, le Nereidi. [...] di [...] con Ponto, elemento marino privo [...] forma, nasce [...]. E fa capolino, secondo alcuni, [...] greco di «tempo»: [...]. Che compare in [...] giudicare, risolvere, recidere, intaccare. [...] era terribile: evira il suo [...] Urano, mette [...] in subbuglio. Diventa il primo Sovrano. E divora eternamente la [...] progenie. Meno Zeus, suo figlio [...]. ///
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Per [...] esisteva Non solo, Parmenide, [...] mitologico, ma nemmeno in [...] i sensi. Che come tali erano [...]. E che velavano [...] immobilità [...]. Inattaccabile dal [...]. [...] invece, ammetteva eccome il «movimento». Infatti dice nella Fisica. E il «numerante»? E [...]. A metà strada tra [...] Platone: «11 tempo è immagine mobile [...] (Timeo). Per Platone e [...] però, balza in primo [...]. ///
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Dimensione individuata del tempo, che [...] ridiviene sempre [...] in Platone. Condizione del tempo, senza [...] parte, in [...]. [...] e «ora»? Provate ad [...] il [...] e [...] diceva nella Fenomenologia. E tutti a dire: [...] e adesso! [...] "ora" è già fuggita, e [...] vostro [...] per me. E allora? E allora [...] non esistono Esiste, diceva, solo [...] che si scinde, nei [...] «usciti fuori». Altra prova della loro inesistenza [...] il fatto che solo [...] sia predisposto a [...] quei momenti. Come? Con Te «forme» [...]. Che, concludeva, sempre pensiero [...]. ///
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Sulle orme di [...] di Hegel, e sul [...] stato Kant. Era stato lui a [...] cosi: «Forma pura [...]. Che scatta con le «sensazioni», [...] in traiettorie spaziali. È un attacco formidabile. E al suo tempo [...]. [...] diviene cosi soggettivamente universale. Solo in tale quadro, [...] Kant, [...] ed esperienza diventano intellegibili. [...] tutto da rifare Spazi [...] la relatività generale ridiventano oggettivi, o meglio, [...]. E tuttavia con Einstein [...] un tempo unico e universale. Non più frammenti di spazio [...] per un unico [...] lineare. Ma tante deformazioni dello [...] (rie-manniano) che includono tempi diversi. Quel che diviene importante [...] delie «masse». E la loro velocità. E tuttavia, «omogeneità» e [...] della fisica classica erano già entrate in [...] metà dell' 800. Come? Con la scoperta [...] della termodinamica». E cioè: una parte [...] si degrada, e non si [...] in lavoro. Perciò il tempo non [...]. Proprio sulla «discontinuità» e [...] rigenerano [...] lavora [...] teorico della «freccia» (irreversibile) [...]. [...] gli altri [...] il 900, a parte gli [...] è pieno di [...]. Ovvero di filosofi che [...] meccanico, omogeneo. Attaccato in forze da: Nietzsche [...] de [...] Benjamin, [...]. Persino (fin de [...] da Labriola («il tempo [...] di progresso»). Ma chi perfora senza [...] del tempo è [...]. Per lui assumere il [...] della morte, significa schiudere le [...] del «possibile» [...] «autentica». Cosicché il «finito», [...] diviene crocevia infinito di ogni [...]. Passata, presente e futura. E v'è stato chi [...] assonanze con [...] di Marx al «lavoro [...]. ///
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Che racchiudono «cristalli di [...]. ///
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Che racchiudono «cristalli di [...].