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[...] è, insieme agli Stati Uniti, [...] grande mercato cinematografico del mondo e la [...] rivelando in questi ultimi anni un grande [...]. Il [...] dove il film di [...] vinto, sia pure in [...] i film di casa sono stati i [...] è stato una conferma [...]. Ma com'è questo cinema [...] i film dell'era [...] Prima di tutto bisogna [...] uscito al [...] è il cinema russo. E la differenza non [...] conto. Anche gli autori delle [...] moldavo [...] il georgiano [...] hanno presentato film girati [...] Mosca. E dire cinema russo [...] significa parlare di Nikita [...] che con due film [...] uno come attore è stato il vero [...] (dove ha meritatamente vinto il premio [...] per «Senza testimoni»). Certo parlare di vitalità [...] non deve nascondere tanti difficili e talvolta [...]. AI [...] i selezionatori hanno relegato [...] che a-vrebbero fatto ottima figura nella rassegna [...] di mandare a Venezia [...] film di [...] (e alla mostra manderanno «Madre Maria» [...] del quale non si [...] bene). E poi ci sono [...] drammatici come quello di [...] arrestato per omosessualità e [...] del quale si continua a non [...] nulla di preciso. O come quello dei [...] che vive in America, [...] che si è fermato [...] Roma [...] e [...] che è da due [...] Parigi. Per capire cosa succede nel [...] conversazioni con registi sovietici. /// [...] /// Le domande puntano soprattutto [...] luce [...] non hanno certo la [...] forse danno [...] o di un [...] più «vero» del cinema [...] cineasti, produzione e pubblico: a Mosca ci [...] cinema, prezzo medio attorno al rublo (duemila [...]. I registi con cui [...] che realizzano film per il pubblico, film [...] che e indubbiamente il [...] «genere». Chi sono questi registi? [...] con una frase senza [...] agenti pubblicitari: [...] ovvero come fare cinema [...] la faccia del buon [...] Sfonderemo coi film e [...] e Inna [...] marito e moglie, sono [...] del cinema sovietico. Lui, [...] chimico, è un regista [...] In realtà pronto al dialogo e alla [...] di grande magnetismo e [...]. Non sono famosi in Italia [...] potrebbero [...] perché il loro film Vassa [...] fuori concorso al festival di Venezia e [...] in particolare sarà membro della [...] che assegnerà il Leone d'Oro. Proprio da questo argomento [...] chiacchierata, dopo [...] letteralmente «rubato» alle telecamere [...] TV [...]. Premiato a Mosca, giurato [...] Venezia. Cosa pensi dei festival, dei [...] e come ti prepari [...] già stato a Venezia nel [...] con il film [...] per me è un graditissimo [...]. Mi chiedi dei premi: [...] necessari, [...] è non cedere ad [...] e conservare la preminenza del fattore artistico. Una giuria può sbagliare, [...] i premi sono confermati dal tempo, e [...] assegnato può aiutare molto a sostenere un [...] poco commerciale; da parte mia, a Venezia [...] lottare per un cinema che sia artistico, [...] onesto, che è sempre la qualità più [...]. Parliamo di «Vassa». Come hai lavorato sul [...] da cui è tratto?« Ho [...] mio pugno tutte le scene ambientali in [...] calare il dramma [...] degli anni in cui [...]. Vassa [...] questo il titolo del [...] sempre stato rappresentato come se fosse un [...] Ostrovskij, mentre non bisogna dimenticare che si svolge [...] rivoluzione. Ecco dunque [...] presenza delle macchine, 11 [...] ambientate sul battello a vapore che, come [...] e 11 fiume Volga, [...] e proprio personaggio. Il lavoro di sceneggiatura [...] intenso; mi sono consentito queste licenze anche [...] che [...] ha scritto questo suo [...] soli 15 giorni, pressato dalla fretta». Cos'è per te il [...] Vassa?« Vassa è una donna che ha in [...] potere: è vedova, è padrona di una [...]. Il suo cognome deriva dalla [...] che in russo significa "ferro", [...] tutti [...] sempre [...] come una donna dura, crudele. Io invece [...] sentita come una donna [...] cerca disperatamente di amare i propri figli [...] un mondo che le sta crollando attorno. Per me Vassa è [...] donna russa, che attraverso i personaggi [...] da mia moglie è [...] centro ideale del miei film». Pensi che un film [...] Vassa [...] avere successo [...] primo luogo bisognerà vedere [...] in URSS. Io non lo credo, [...] film forse troppo serio. Ma io ho sempre [...] film che mi interessavano, senza sforzarmi di [...] del pubblico. Nello stesso tempo, Vassa [...] profondamente russo, per cui non so come [...]. Con quali cineasti sovietici [...] in sintonia?« Agonia di [...] è un grande film. E apprezzo molto [...] e Nikita [...]. Ma li conosco talmente [...] che devo confessarti che la loro personalità, [...] mi interessano assai di più del loro [...]. E [...] mi affascina come potrebbero [...] un bel palazzo del [...]. È un monumento, e [...]. Ma è troppo diverso [...]. Del cinema occidentale cosa [...] Potrei [...] che ho sempre amato più di ogni [...] film di Luchino Visconti, e poi farti [...] i soliti nomi. Invece voglio risponderti con una [...]. Io ho una mia [...] piacere a te che sei italiano: i [...] fa buon cinema sono quelli in cui [...] al calcio. Quindi [...] che è campione del [...] la Spagna, la Francia, la Germania Occidentale, [...] Polonia. E anche noi russi abbiamo [...] discreta squadra». E [...] come me la spieghi?« Te [...] benissimo. Gli americani hanno il loro [...] che però è [...] al rugby e che piace [...] a loro. La stessa cosa, a [...] per il loro cinema: è senza dubbio [...] "forte", ma lontano dalla nostra, o per Io [...] mia,. Quattro registi spiegano i [...] successo: molto mestiere, buone «star», spazio alle [...] attenzione allo «spirito [...]. Emil [...] un occhio [...] in nome della [...] conquistare Venezia (do ve sarà [...] della giuria). Vladimir [...] regista medio colpito da [...] Oscar). [...] premi e cultura, listare Ve [...] --Alberto [...] dell'era [...] con [...] è come fare delle domande [...]. In URSS, il pubblico [...] se lo sente vicino, con quella faccia [...] parlata popolaresca, e i burocrati Io rispettano [...] film sono una garanzia di successo e [...]. Fatte le debite distanze, [...] potrebbe essere paragonato a Steven Spielberg: [...] un regista che sa sempre da che [...] vento e riesce immancabilmente ad azzeccare la [...] gusto degli spettatori. Essendo russò fino alla [...] fa però dei film [...] Spielberg e, purtroppo per noi, non è [...] In Occidente: ma in URSS i suol film, da [...] di una notte di [...] dalla TV italiana, anni fa) a Romanzo [...] Garage, figurano puntualmente in testa alle classifiche [...] («schermo sovietico»), basati su [...] pubblico di tutte le repubbliche. Il suo ultimo film, [...]. [...] di cosa parlava il [...] Stazione per due è [...] è un po' più amara dei miei [...] due personaggi sono degli emarginati, lui è [...] mezza tacca che ha ucciso [...] un uomo e che [...] in prigione, lei è la cameriera di [...] di provincia che sopravvive con mille mezzucci. Non sono due esseri [...] pubblico vi si è identificato volentieri». Tu sei un autore [...] trionfo dopo [...]. Cosa vuol dire avere [...] regista sovietico?« Un successo completo si raggiunge [...] a convincere tre categorie di persone: i [...] colleghi intendo anche i tecnici, i giornalisti, [...] spettatori e gli snob. A me qualche volta [...] tutte e tre, con [...] Garage [...] con Equivoci di una notte di capodanno, [...] Stazione [...] due, per esempio, agli snob non è [...]. Ma lascia che ti [...] Ho un [...] chiama Frank [...] che gli snob, cioè [...] la categoria di gran lunga meno importante». I tuoi sono film [...] belli. Come si realizza questo [...] Italia sembra sempre più [...] si realizzi, innanzi tutto, Io [...] e lo te ne ringrazio. Posso [...] che secondo me è importantissimo [...] soggetto, una buona storia in cui gli spettatori possano [...] una fetta della loro vita. Riuscire a vivere come [...] normale, a interpretare 1 loro desideri e [...] problemi, è la cosa fondamentale. Poi è necessario sviluppare [...] particolari questa storia in fase di sceneggiatura, [...] andare sul set sapendo già bene cosa [...]. Dopo di che, vengono [...] la musica. Questi sono gli ingredienti [...]. Per avere [...] quanto è costato -Stazione [...]. Per noi è un [...]. Quali sono ì tuoi [...] studiato al [...] i miei maestri erano Ejzenstejn [...] entrambi mi hanno insegnato [...]. Poi, come tutti, ho [...] neorealismo italiano, ma i registi italiani cui [...] vicino sono Germi e Monicelli». II cinema americano non [...] Sarà una nostra fissazione, ma secondo noi tu [...] siete gli unici eredi [...] della commedia sofisticata, che in America non [...] moda. Perfetto: se c'è un [...] Stazione per due potrebbe essere paragonato, è [...] Accadde [...] notte, [...] storia d'amore che inizia [...] due esseri che partono odiandosi e finiscono [...] sostenuto da dialoghi di esemplare umorismo. Salutiamo [...] e, lasciando la [...] vediamo una troupe che sta [...] una versione russa di Mary [...]. Se non" [...] la profonda Russia ma stavolta [...] una coincidenza, si dire che Mosca e [...] poi così lontane. A quello stile magniloquente [...]. Quando [...] abbiamo bloccato nella hall [...] non voleva assolutamente parlare di [...]. Chi è per te Anna Pavlova? È un film pieno [...] Adam a [...] a Prokofiev, no, non [...] perché Anna non amava [...] né [...] con cui ebbe diversi [...] è un film per esperti di balletto. È soprattutto un film [...] per [...] e sugli sforzi che una [...] dedicata alla bellezza può costare. Perché Anna non aveva grandi [...] naturali, divenne una ballerina meravigliosa solo grazie alla [...] forza di volontà, ed è [...] il Iato della [...] personalità che mi ha maggiormente [...]. Cosa non frequente per [...]. In primo luogo zinna Pavlova [...] film così russo che più russo non [...] questa donna è stata veramente, nei primi [...] lo strumento Ideale per [...] russa. Ho cercato di non [...] ibrido, come avviene a volte In questi [...] di esserci riuscito». Dove hai girato il [...] C'è bisogno di dive [...] che in URSS, in varie località degli USA: New York, [...] San Francisco. E poi in Gran Bretagna, Francia, [...] e [...]. Avevi più mezzi che [...] per la [...] mezzi erano meno di [...]. Il film era molto [...] fatta anche con capitali [...] penso che quella delle coproduzioni è una [...] anche se a volte ci sono difficoltà, [...] ideologico che finanziario. Ma gli scontri, gli [...] sono sempre, sia nel tuo paese che [...]. [...] cosa spiacevole è che ho [...] ridurre il film da tre ore e dieci a [...] ore e mezzo. Ma era necessario, e [...] più breve era impossibile». Qual è stato il [...] Michael [...] (famoso regista e coreografo [...] celebre -Scarpette rosse») e di Martin [...] ha collaborato con me [...] girata a Londra, ma è un uomo [...] non è che abbia lavorato moltissimo nel [...]. Scorsese ha partecipato esclusivamente [...] ruolo di Gatti Casazza, il direttore artistico [...] che amava l'opera e [...] e con il quale Anna ebbe più [...]. E stato bravissimo. Cosa ti aspetti dai [...] Vorrei che prima di tutto il film avesse [...] URSS. E spero tanto di [...] fortuna [...] Galina [...] una ragazza di 23 anni [...] potrebbe diventare una grande diva. E già al suo [...] e recita come una dea. Il cinema sovietico ha [...] stelle, il divo è 11 nostro medium [...] tramite che consenta di [...] film [...]. Ma tra i nostri [...] piuttosto sordi a questo discorso». Ci dicono che anche [...] prossimo [...] progetti grandiosi»« Vorrei fare [...] George [...] un musicista moldavo autore [...] più famosi della storia. Un [...] che raggiunge 1 fasti [...] Pietroburgo e di Mosca, per poi divenire [...] Europa al tempo della prima guerra mondiale. Sarebbe un film sugli [...] caduta di tutta una civiltà. Mi piacerebbe tanto [...] con gli italiani». Vladimir [...] più grande attrice? È Mosca NELLE FOTO: in alto il manifesto del film «Vassa». [...] a fianco una immagine pubblicitaria [...] «Mosca non crede alle lacrime» e sotto la protagonista [...] fortunata pellicola. A sinistra in alto [...] «Stazione per due» e in basso Anna [...] Chaplin, per citare il [...] non [...] mai vinto. Howard Hawks e Eric von Stroheim nemmeno. /// [...] /// Il fatto che Vladimir [...] regista sovietico [...] ne abbia invece vinto [...] film Mosca non crede alle lacrime [...] non lo rende sicuramente [...] appena citati. Fa sì però che [...] sia un uomo che, [...] sovietico, ha il diritto di essere ascoltato. [...] e la moglie, Vera [...] attrice di teatro e [...] accolgono nel loro appartamento, in un quartiere [...] di Mosca. A Los Angeles un [...] vinto un Oscar vivrebbe in una villa [...] di [...] Vera e Vladimir fanno [...] una tranquilla famiglia moscovita, senza dubbio con [...] più, come quella, che Vera ci racconta, [...] al supermercato da una ragazza che giura [...] non crede alle lacrime [...]. Però, bene o male, sono [...] coppia che ha vinto il massimo premio del cinema [...]. [...] com'è nato il tuo [...] non crede alle lacrime è [...] il mio secondo film. Il primo si chiamava [...] "lo scherzo", ed era [...] scuola il giorno del primo d'aprile. Prima ero attore, lavoravo [...] Mosca, poi ho studiato al [...] con [...]. Mosca è nato da [...] "Mosca e I moscoviti" per cui Valentin [...] scrisse questo soggetto, che [...] premio. La cosa curiosa è [...] che si classificarono primo e secondo non [...] realizzati. Quando ho cominciato il [...] tutti mi davano del matto perché pensavano [...] sbagliato. Era un momento in [...] sovietico era scosso da polemiche, perché la [...] cineasti di fare film senza pensare al [...]. Cosa significa, in Urss, [...] per il pubblico?« Ci sono due vie. Si può fare ciò che [...] gente vuole, a priori, ma questo è puro commercio; [...] si può fare ciò che tu ami e cercare [...] alla gente. [...] è II vero cinema popolare». Ti aspettati il successo [...] intendersi su questo concetto. Tu mi dici che [...] Milano, [...] esempio. Mosca ha tenuto per [...] mesi in una sala [...]. Io so che in Urss, [...] anno, ha fatto 85 milioni di presenze [...] che tipo di successo è quello di [...]. Per quanto concerne [...] è stato una sorpresa: [...] strettamente moscovita e francamente non so cosa [...]. [...] ha cambiato qualcosa nelle vostre [...] un regista sovietico il successo è più che altro [...] soddisfazione morale. Subentra una maggiore notorietà, [...] facilità di contatti, una minore difficoltà burocratica [...] prossimo film; io per esempio mi sono [...] star fermo tre anni, rifiutando varie sceneggiature, [...] non ho trovato la storia giusta: inizierò [...] un mese». Di che si [...] una grande storia sulla vita [...]. Non i che ci [...] detto così non è un soggetto molto [...]. Ma non posso aggiungere [...]. Sul piano personale c'è [...] popolarità, soprattutto per Vera, perché non siamo [...] di Stalin. Ma 11 successo è [...] ti cade addosso dal nulla, ed è [...] in cui riconoscere gli amici. La reazione [...] è stata soprattutto di disorientamento. Ci ha costretti ad [...] di competizione, di concorrenza, che non è [...] cinema». In Occidente «Mosca non [...] è sembrato a molti la consacrazione dì [...]. Vera [...] e Irina [...]. Che ne pensi?« Direi [...] In Urss si ha del divo [...] diversa: [...] non è ammissibile che [...] dieci volte più del normale solo perché [...] un [...] stratosferico. Vera è stata eletta migliore [...] dell'anno [...] la [...] lo è stata [...] anche da noi ci sono [...] più o meno amati, ma questo non deve far [...] che un attore da solo condizioni il mercato. In Urss I divi [...] quando si producevano dieci film [...] ora che [...] produzione si è stabilizzata su [...] alti non ne sentiamo più il bisogno». /// [...] /// In Urss I divi [...] quando si producevano dieci film [...] ora che [...] produzione si è stabilizzata su [...] alti non ne sentiamo più il bisogno». (0)
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