Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Unità 2-Nazionale del 1997»--Id 3651780420.

Le ra-gazze che ballano [...] Preisto-ria. Il [...] più demenziale e belloccio? Obsoleto. Nelle discoteche, perlo-meno quelle più [...] è cambiata. [...] tradizio-nale è in crisi: [...] osservatori esterni se ne siano ac-corti. Ma il Festival dedicato [...] teatrali presentato al Franco Parenti ha evidenziato [...] quella del teatro in discoteca. Alle soglie del Duemi-la, [...] si so-no trasformate nel luogo [...] di un teatro totale [...] vuole distruggere la quarta pa-rete che separa [...] resto del mondo e il resto del [...]. In prima linea le [...] rottura, [...] rotta da bagliori di [...] notte si «sacrifica» al Dioniso buio del [...] che hanno trovato al proprio interno un [...] luoghi dove mostrare la ri-trovata violenza di [...] che è debitore, in prima per-sona, alla [...] alla perfor-mance. Praticamente tutto è cominciato [...] Ottanta, a Riccione, al [...] luogo «cult» che gli [...] definiscono «dannato» quando al suo direttore artistico Loris Riccardi [...] venuto in mente un omaggio a [...] Mishi-ma e ha creato [...] cele-brava il ribellismo del grande auto-re giapponese, [...] al culto del corpo e [...] della forza. Il particolare «paesag-gio» ha [...] a un filone che si è andato [...] e che ha trasformato le di-scoteche in [...] di produzione teatrale. La volontà è quella [...] un vuoto: «In Italia -sostiene Ric-cardi -non [...] per i giovani che non pensi solo [...] che faccia cultura , che guardi alla [...] in una maniera meno tradi-zionale». Così, come per una sfida, [...] è cominciato a progettare altro che non fosse solo [...] della danza. Naturalmente non si tratta [...] tradizionale, ma di una scena dello sguardo, [...] talvolta può riapparire la parola. Tutto, ovvia-mente, possiede una [...] logica: azioni, [...] dotate di motivazione, di senso, [...] forti e coinvolgenti. [...] arti figurative, vi-deo, cinema, [...] cor-po che si trasforma in arredo, nella [...] alla violenza dello sguardo, [...] nella finta tranquillità della vita quando si [...] si è vigili. Una strepitosa [...] muscolare pensata per ga-rantire [...] og-getto di osservazione, talvolta in-fierendo su se [...] caso del performer chiuso dentro un cubo [...] e immo-bile ricoperto da migliaia di mo-sche. Senza voglia di dare messag-gi, [...]. Per loro le discoteche [...] luogo dello sballo e del [...] più esteriore». A fare da traino [...] il [...] la Furà di Desenzano [...] Garda [...] i Magazzini Generali di Milano, per esempio, [...] più affermati del teatro di ricerca e [...]. Come Romeo e Claudia Castellucci [...] Raffaello Sanzio che hanno «mes-so in scena» dei [...] veri e sanguinanti creando un impatto fortissimo [...] che conti-nuavano a danzare. Come la [...] con Gabriella Rusticali che [...] in una danza tribale con interventi vocali, [...] Fura [...] Baus con il suo teatro [...] e del coinvolgimento globale [...] anche da Marco Ferreri, fino ad arrivare [...] Magazzini [...] Firenze, maestri del genere ai tempi del [...] che, at-traverso Marion [...] han-no dato voce alle [...] Dioniso nero: «Ho voluto -spiega Marion -vedere [...] in questo mondo buio, in questa notte [...] discoteche». E lì a contatto [...] unico che respira tutto insieme, che si [...] società e che delega le pro-prie pulsioni [...] ha scelto di parlare [...] un prato ricostruito a lato [...] sala dove si balla. Un luogo [...] solo acqua da bere, per [...] vo-ce al «Cantico dei cantici», a Pen-na, alla Morante: [...] li tene-va stretti», dice [...]. La discoteca come centro [...] e di fatti [...] Può essere. Dopo anni di trionfo [...] sembra ri-tornato il tempo della riafferma-zione del [...] della fisi-cità come momento creativo di scandalo, [...] quel-la vera e propria «peste» che affa-scinò [...] Antonin [...] di un disamore e [...] in grado di accettare il [...]. Si crea così un [...] disco-teca deve potere fare parlare di sè, [...] deve avere un ritorno [...]. Si sta dif-fondendo [...] che niente lo pos-sa [...] un «arredo vivente» in inarrestabile evoluzio-ne, proprio [...] in cui avviene. Magari creando situazioni di [...] fra la per-formance e il luogo [...]. [...] gruppo ravennate Teddy Bear Company, [...] genere -non è la ricerca della comunicazione [...] teatro nè il valore «politico» della stessa. Piuttosto il bisogno di [...] dei gesti ar-tistici che rompano con un [...] e forse per-fino in crisi, con cori [...] codificati. Paradossalmente, il teatro ritrova [...] marginalità, in questo scambio di esperienze e [...] senso molto antico di un corpo alla [...] vivente, inconteni-bile e in qualche modo inedita, [...] della contaminazio-ne fra i generi come negli [...] Set-tanta. Gli scambi di esperienze [...] iniziativa dei gruppi ci spiega Luigi De Angeli [...] Teddy Bear. La tendenza, suggerisce il [...] Alessandro Dal Lago, è an-che un tentativo di rivitalizzare [...] discoteche che sembra declinante. Del resto le discote-che [...] un luogo [...] povera, popolare, non codifi-cata». Qualcuno, però, continua a [...]. Al [...] per esempio, a Pasqua [...] -anticipa Riccardi -la resurrezione di Moana, donna [...]. Ma nessuno interpreterà la [...] porno-star. Basteranno le luci a evocare [...] immagine, la [...] presenza. An-che questo, in fin [...] tea-tro. Maria Grazia Gregori [...] 4. Sotto, [...] della performance eseguita in una [...] romagnola. Cristiano [...] La discoteca che la [...] diviene laboratorio [...] trionfano [...] e il corpo Ora [...] e performer In cambio suggerisce itinerari a [...] pare abbiano trovato casa Tutto iniziò negli [...] Il fenomeno certamente più clamoroso e appariscente degli [...] fra la fine dei Sessanta e quella [...] Settanta [...] stato il crescente dissolversi delle arti visive [...] viceversa. Soprattutto per impulso di [...] ricerca che tendeva a liberarsi dal concetto [...] codificata. Teatro e arti visive, [...] danza, si incontrano in quegli anni, in [...] la body art e la performance. Due generi, soprattutto [...] che faranno proseliti anche per [...] fatto di attraversare, come una corrente positiva, i diversi [...] artistici. Un grande spazio di [...] la performance (letteralmente «prestazione fisica») trova libero [...] che conducono a qualsiasi contaminazione. È con la rivalutazione [...] materia di espressione primaria che si è [...] art (arte del corpo) [...] tra ambiti diversi. Antesignana in Italia di [...] in tutto e per tutto simile a [...] proprio «teatro della crudeltà» è stata Gina Pane [...] infliggeva ferite con piccoli strumenti taglienti. Pane è stata, perlomeno [...] periodo, la «madre» riconosciuta dei Magazzini di Firenze. Fra i [...] ricordiamo Laurie Anderson ai tempi [...] cui faceva «parlare» il proprio violino, sostituendo alle normali [...] nastri sonori incisi dalla [...] voce; Marina [...] e [...] che in una maratona di [...] ore, nel 1977, allo Studio [...] di Bologna, schiena contro schiena, [...] attaccati con una treccia di capelli, si sono astenuti [...] qualsiasi movimento e da qualsiasi azione per tutta la [...] della performance; le danzatrici americane Lucinda [...] e Sheryl Sutton; Meredith Monk [...] il grande maestro del genere, [...] Robert «Bob» Wilson, con il [...] gusto del ralenti, della ripetitività. [...] Tom Cruise batte [...] MILANO. Sergei [...] Jean Re-noir, Marcel Carné. Erano gli anni della [...] fascismo quando questi nomi affioravano con ammi-razione [...] un gruppo di giovani intellettuali milanesi. Una passione che si [...] a po-co tra i muri di un [...] Porpora, con gli accesi dibattiti sulla forza [...] arte e [...]. Una passione che oggi [...]. Tutto iniziò qualche anno prima, [...] un certo Mario [...] giorno lavorava alla Sperling [...] Ku-pfer, folgorato dal fascino delle [...] in movimento decise di sal-vare le pellicole dal macero [...] in casa e [...] agli amici. Tra questi [...] Luigi Comencini e Al-berto [...] che, insieme a Ferrari, [...] primi cineclub della storia del cinema italiano [...] che il cinema rivestisse una parte importante [...] e che, [...] sa-rebbe equivalso a dimenticare [...] importanti capitoli della sto-ria. La passione divenne «infiamma-bile» [...] mostra di cinema fatta alla Triennale nel [...] contestare [...] entrata in guerra [...] fu proiettata La grande [...] Jean Renoir tra la commozione generale del pubbli-co [...]. Con lo spirito intraprendente [...] illuminati, Milano si sarebbe messa in pari [...] capitali europee. Ma non si trattava solamente [...] diffondere [...] per il cinema e di [...] cono-scere alcuni capolavori stranieri. Ben presto questa passione [...] e proprio lavoro di con-servazione, riordino e [...] dei registi da conse-gnare alla storia: [...] Griffith, Lang, [...] Bunuel, Clair, Chaplin, Rossellini, Welles. Nacque così la Cineteca Italiana [...] dove conservare le pelli-cole come i libri [...] che finalmente identificava il cine-ma non solamente [...] per eccellenza, ma anche con un veicolo [...] di pensiero, di fe-nomeni sociali, di mode [...]. La nascita ufficiale avvenne [...] 1947, davanti a un notaio, con la [...] sede, una piccola sala per le proiezioni [...]. Si mostrava un [...] di tut-to, con un [...] alla produzione milanese [...] seco-lo, ai capolavori francesi, [...] alle pellicole ritro-vate, quasi sempre per caso, [...] o scantinati. Nel pe-riodo [...] i registi e le [...] a Milano si fermavano a rendere omaggio [...] tempio del cinema, contribuendo ad arricchire la [...] mentre le proiezioni erano af-follate e il [...] fra cui il nostro Ugo Casiraghi o Mo-rando Morandini, [...] più si-gnificativo. Il lavoro degli archivi-sti, [...] Walter [...] (scompar-so qualche anno fa) [...] Gianni Co-mencini, fratello del regista, conti-nuava poi incessantemente e [...] poco a poco del contribu-to delle cineteche [...] con cui scambiare informazioni e pellicole. Il resto è storia [...]. La Cine-teca, che è [...] Fondazione, cerca malgrado le ri-strettezze degli ultimi [...] quel ruolo egemone che aveva avuto nella [...]. Ma, priva di laborato-rio [...] (si affida per questo alla Cineteca di Bologna), [...] scomparire il suo ricchissimo [...] muto, che è uno dei più grandi [...] aspetta da anni che il Comune faccia [...] una sede più adatta. Il fu-turo? Che si [...] dei suoi fondatori: un grande cen-tro per [...] cultura e il cine-ma del passato. Isabella Fava Sorpresa: spunta [...] Tognoli e «Pilli» ROMA. Testa a testa tra Tom Cruise [...] Glenn Close. Jerry [...] ha in-cassato un miliardo [...] questo fine settimana, contro il miliardo 425 [...] Carica dei 101 in versione umana. Tra i dieci film [...] scorso [...] ci sono anche due [...] posti però. È una conferma Il [...] Pieraccioni, sempre [...] mentre è fresco di [...] Finalmente [...] di Umberto Marino: la commedia con [...] e Rocco Papaleo ha [...] in tre giorni. Ottimi risultati anche per Creature [...] un seguito del [...] Un pesce di nome Wanda, [...] porta a casa 393 milioni, e per Mars [...] nuovo Tim Burton che, in due settimane, [...] miliardo e mezzo. Resistono Il paziente ingle-se e [...] agli Oscar. Retrocede al quarto posto Space [...] mentre conferma le sue posizioni [...] cult giovanile Romeo [...] Juliet. Nonostante i problemi, la Cineteca Italiana, [...] ha sede a Milano nella Villa Reale [...] Palestro e ha una sala cinematografica in via [...] 10, continua la [...] attività di scoperta. [...] ritrovamento è stato fatto lo [...] anno nel caveau della Banca Commerciale Italiana nella [...] via Manzoni. Dentro un sacco giacevano [...] un film muto del 1917 e che [...] (la Federazione Internazionale degli Archivi [...] Film) hanno individuato in «Fiacre n. Capozzi, considerato perduto. Il film non si [...] perché ha bisogno di essere restaurato e [...]. Nel frattempo, per i [...] Cineteca ha organizzato una rassegna (dal 18 [...] di sorprese: documenti [...] sul periodo della seconda [...] noti e meno noti di ambientazione milanese [...] (giovedì 20 alle 21), «Milano o cara», [...] girato nel 1963 da tre giovani entusiasti [...] avrebbero poi avuto una parte discutibile nella [...] e nazionale: Paolo Pillitteri, Bettino [...] e Carlo Tognoli. ///
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Nel frattempo, per i [...] Cineteca ha organizzato una rassegna (dal 18 [...] di sorprese: documenti [...] sul periodo della seconda [...] noti e meno noti di ambientazione milanese [...] (giovedì 20 alle 21), «Milano o cara», [...] girato nel 1963 da tre giovani entusiasti [...] avrebbero poi avuto una parte discutibile nella [...] e nazionale: Paolo Pillitteri, Bettino [...] e Carlo Tognoli.