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Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Nuova Serie(PCI)-Nazionale del 1990»--Id 3649801663.

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[...] il razzismo e [...] per le [...] portato [...] dei campi di sterminio nazisti Dopo [...] non dimenticheremo [...] di [...] con il corpo di un [...] la profanazione di decine di [...] svastiche, le scritte insultanti, il [...] di giovani che inneggiano a Hitler su una delle [...] più [...] di Berlino est. Poi gli insulti, lo [...] nel cimitero ebraico di Napoli, in altre [...] europei, la caccia al «nero», le [...] «diverso", la campagna di Le Pen [...] Francia. I «segni» della barbarie [...] occhi di tutti. Un [...] già visto -come si [...] già vissuta e che ha fatto piangere [...]. [...] il razzismo e [...] incomprensioni della diversità hanno, [...] seconda guerra mondiale, portato, come sappiamo tutti, [...] sterminio nazisti, ai lager, ai lomi crematori [...] fine di qualcosa come sei milioni di [...]. Tutti «esseri [...] «inutili», secondo le mostruose [...]. Ha detto Norberto Bobbio, [...] dopo la vicenda del cimitero di [...] nella sinagoga di Torino: «Noi [...] soltanto Hitler e i suoi tedeschi ci [...] sì può colmare la misura. Ebbene [...] ancora qualcuno, non so [...] e forsennato, per il quale la misura [...] colma. Siamo costernati e avviliti». Primo Levi ha scritto [...] volte lo stato [...] di chi era tornato [...] prima di tutto il senso di colpa [...] vivo di fronte a milioni di morti, Poi [...] drammatico di imbarazzo di chi, con la [...] evocava tormenti, sofferenze e tempi [...] che molti, troppi, volevano [...]. Levi tremava anche al [...] generazione di chi aveva visto e sofferto [...] tutto passasse nelle soffitte della storia con [...] presente, di un ritorno alla barbarie e [...]. Dal dopoguerra -è ormai [...] atto un massiccio tentativo proprio per far [...]. C'è stato chi ha [...] dei campi di sterminio [...] versioni addomesticate e mistificatorie dei fatti. Ora, appunto, lo scempio nel [...] di [...] e la [...] di una nuova ondata di [...] c di antisemitismo. Nelle manifestazioni di piazza [...] provocazioni neonaziste sono ricomparsi [...] campi di sterminio con il numero tatuato [...] i cartelli con i nomi dei lager [...] «Auschwitz-, [...] tulli gli altri. Un monito, una richiesta, un [...] sommesso a non dimenticare. Non 6 facile parlare [...] dei campi di sterminio e soprattutto non [...] qualcosa che non provochi nausea, orrore o [...] tra quella montagna di immagini terribili dei [...] sommarie, dei forni crematori e della sofferenza [...] persone. Furono tutte presentate come [...] Norimberga contro i criminali nazisti. Si tratta di foto [...] stessi aguzzini nazisti (la passione per la [...] una costante) o dai centri di documentazione [...] del Reich per testimoniare il «lavoro» via [...] la «soluzione [...] del problema ebraico». Sono celeberrime, tra [...] le riprese portale a [...] in divisa nazista, [...] del ghetto di Varsavia, [...] riprese a colori in guerra. Mire volte, eroici fotografi [...] riuscirono, Ira mille [...] che [...] ogni [...] siamo scese, le Ss [...] mia mamma quanti anni aveva. Mia mamma non ne [...] ma ha detto cinquanta e ci hanno [...]. Cosi non [...] più vista: ho saputo [...] giorni che la mamma non era entrata [...] era passata ai forni subito. Sia la mamma sia [...]. Mi hanno detto: «Ma [...] Non vedi? Non c'è nessuno che non [...] campo; tua madre non c'è più. Forse è il ricordo [...] ho. Lé impressione più brutta è [...] quando ci hanno fallo [...] via quei morti dai treni, [...] la gente che veniva dalla Bastiglia di Parigi. Li vedevi [...]. Vedevi proprio i morsi, [...] ce sfigurate! Poi ho visto [...] ragazzini piccolini, morire cosi, [...] denudare, [...] in [...]. [...] terra dei morti, la [...] si caricava su una carretta, poi la [...] per la strada, ogni tanto, per non [...]. La cenere del crematorio. [...] bene interi treni che [...] Auschwitz, da quindici a venti vagoni, partivano vuoti [...] cosi notte e giorno, in continuazione. Quelli arrivavano, scendevano dai [...] ai forni crematori era lontano come da [...] -loro scendevano e entravano dentro, li facevano [...] gli dicevano: «Bagno, bagno». Donne e uomini, loro [...] al posto di uscire acqua usciva gas. Ogni [...] aveva la [...] camera a gas. Ce [...] quattro, sembravano stabilimenti. Lo sapevamo si. Il campo ci è apparso [...] una bolgia infernale. Era notte: in stazione [...] Ss coi cani aveva aperto i vagoni [...] dietro, avevano fatto salire i cani da [...] che ci mordessero e ci hanno buttati [...]. E quella era stata [...]. Arrivati al campo, abbiamo [...] terrificante, perché bisogna immaginarsi di [...] di notte, con tutta [...] quelle luci che si riflettono su queste [...] campo era [...] da queste famose torrette, [...] e. [...] le docce dì pulizia [...] uomini nudi che correvano dentro, uomini nudi [...]. Guardavi dai finestrini delle baracche, [...] solo degli scheletri che camminavano e ho [...] siamo capitati [...] dei vivi. [...] era su una collina e [...] sentivi l [...] di morte 11. Il campo era picco-lino, [...] fumaiolo del forno crematorio che funzionava giorno [...]. NeIl razzismo, [...] le svastiche sulle serrande [...] le orrende profanazioni di [...] le botte, gli insulti [...] in altri [...] ebraici [...] evocano tempi cupi e [...] possono e non devono essere dimenticati. Poi la reazione; la [...] Parigi, Cossiga alla sinagoga di Roma, le [...]. Per [...] a tutti, solo per ricordare. WLADIMIRO SETTIMELLI Una vecchia ebrea [...] al campo di sterminio di [...] minestra e [...] come bestie. [...] febbraio del [...] ci fu una disperata evasione [...]. I blocchi diciannove e [...] i blocchi della morte: in questi due [...] portati tutti quelli che erano destinati a [...] nei modi più barbari. A questi qua portavano [...] minestra ogni tanto, e [...] minestra veniva versata dentro [...] si lavavano o direttamente per terra, e [...] duecento e più, una [...] ammazzati subito e [...] altri li hanno presi [...] giorno dopo. E li abbiamo poi [...] le mani in testa, tutti nudi, massacrati [...] li portavano di nuovo nel campo. Li hanno impiccati lutti. A [...] al blocco otto, che [...] da cui venivano presi i deportati per [...] il capo era un [...] tedesco pederasta che aveva il pallino della [...]. Io non so se [...] fatto il pugilato o cosa, aveva il [...]. E allora organizzava il [...]. Quando arrivavano i [...] selezionava, e aveva inventato la [...] un termine ironico che [...] compagnia dei giovani. Dopo la mezzanotte, dopo [...] Ss non faceva più ispezioni, [...] allestiva un ring -nella [...] che era adibi-ta agli scabbiosi -un ring [...] le corde, aveva ì piantoni, io non [...] potuto organizzarsi questa cosa. E tirava fuori un [...] un piattone enorme, e chiamava quelli della [...] a fare il pugilato. Andavi [...] lino alle tre, a le [...] del mattino, perché lui faceva gli [...] i quarti di finale, le [...] li, era tutto perfettamente organizzato. Lui si presentava con [...] paio di mutandine rosa, e faceva [...] di questi incentri, tre [...] minuti. E man mano [...] tu [...] un avversario guadagnavi sempre di [...] pacchetto di sigarette, un pacchetto [...] sigarette e [...] di questo passo. [...] della baracca [...] quelli destinati a [...] che non mangiavano più, [...] tutti i loro avanzi; e [...] tu dopo [...] preso le sigarette passavi di [...] compravi questi avanzi con le sigarette e mangiavi. Mangi [...] di notte, andavi a sederti [...] gabinetto, [...] poi [...] sopra, continuavi a vedete lo [...] di noialtri gladiatori che facevamo il pugilato. Queste cose non le ho [...] raccontate. [...] a documentare quello che accadeva. ///
[...] ///
Sì tratta, comunque, sempre [...]. Sembra di [...] re i commenti di [...] «Come, ancora quelle foto?». SI, ancorai quelle foto. Dopo [...] e tutto il resto, [...] un dovere. C'è II sole, sono [...] la generazione dei «reduci» é [...]. I non molti sopravvissuti, vivono [...] chiedono di non [...]. Quanti furono i campi [...]. Vi furono [...] e sterminati comunisti ed ebrei [...]. Le cifre approssimative parlano [...] «passate per il camino». Alla fine della seconda guerra [...] furono comunque censiti 1. Saba, a [...] di vario tipo: prigioni, campi [...] lavoro, campi [...] concentramento e veri e propri [...] di [...]. I più [...] sono: Auschwitz (Polonia) : [...] (Poloni. Lo sterminio di massa [...] più svariati (iniezioni mortali, [...] impiccagioni i; fucilazioni, lavoro forzato, bastonature. Il famigerato doli [...] per non fare che [...] a termine una serie mostruosa di esperimenti [...] e migliaia di vittime. Atti [...] milioni di internati morirono [...] di freddo, altri impazzirono e si uccìsero. La maggior parte dei [...] fini nelle camere a gas. [...] nazista ricavò dai campi [...] di capelli delle vittime, protesi d'oro regolarmente [...] dello Stato, vestiti, scarpe, occhiati, spazzolini da [...]. Tutto riciclato e riutilizzato. Al processo di Norimberga, [...] capestro undici criminali di guerra nazisti [...] si sottrasse alla forca [...]. La corte [...] si riunì a Norimberga il [...] 1945 e lavorò lino al [...] agosto 1946. La sentenza venne pronunciata [...] e le esecuzioni ebbero [...] ottobre. Oltre alle immagini della [...] pubblichiamo le testimonianze di [...] italiani e in particolare [...] un lungo e delicato lavoro per iniziativa [...] Piemonte, [...] nazionale degli ex deportati, [...] del Consiglio regionale, del Comune, della Provincia, [...] Istituii [...] la storia del movimento di liberazione di Alessandria, Aosta, Asti, Cuneo, Novara e Vercelli. [...] negli anni 80, venne [...] di vista scientifico, dal Dipartimento di storia [...] Torino. Gli intervistati dagli studiosi del Dipartimento di storia [...] di Torino, [...] stati 200. ///
[...] ///
Le testimonianze che pubblichiamo non [...] firmate, ma i nomi dei 200 [...] che raccontano, sono regolarmente pubblicati [...] volume: «La vita [...] Storia e memori. Quando volevano divertirsi, le Ss [...] i kapo chiamavano: «Alle [...] a le [...]. Cantare [...] non era [...] ma con trenta quaranta [...] ci facevano uscire nudi sulla neve, con [...]. In galleria ne morivano [...] per notte. Finito il lavoro si [...] -chi toccava, [...] eh! Li a cava era nel [...] di [...] Il [...] montagna. Si diceva che quella [...] sangue spagnolo, dei comunisti spagnoli che dopo [...] li han presi e deportati in Germania. E [...] una scalinata con [...] gradini. Scavati nella pietra! In fila per cinque. Si arrivava giù, si prendeva [...] pietra ciascuno. Si aspettava che tutti [...] poi si tornava su, tutta la fila [...] pietre. Bisognava stare attenti di [...] che non fosse troppo piccola. E quella non riuscivi neanche [...]. Su e giù da [...] scalinata. Quando uno cadeva non [...]. Quella era la cava di [...] gradini. Quello che era terribile [...] è che facevano gli [...]. Era una [...] spaventosa perché i medici lavoravano [...] anestesia, sulle prigioniere come cavie. Era uno degli esperimenti [...] ammazzassero le persone, perché non è vissuta [...] finiva [...] le ammazzavano tutte. Quella [...] vista io. Quando ero a [...] ho fatto [...] della malaria. Eravamo cinque o sei italiani, [...] ce [...] degli altri: ci han messo [...] siri [...] cosi di sangue nel braccio, [...] un paio di ore [...] la febbre a quaranta, [...]. E allora facevano quelle [...] II. Poi ci hanno legato, [...] gambe delle piccole gabbiette, con tante zanzare; [...] succhiavano il sangue. ///
[...] ///
Poi ci hanno legato, [...] gambe delle piccole gabbiette, con tante zanzare; [...] succhiavano il sangue.

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Il sistema condivide già oltre settecentomila Entità Multimediali, di cui gran parte afferenti alla Biblioteca digitale.

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La digitalizzazione/elaborazione dal cartaceo alla Biblioteca Digitale, relativamente all'emeroteca riguarda (in parentesi quadra consistenza detenuta ed altre annotazioni; * ove lavorazione tuttora in corso):

Periodicità non quotidiana


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Cinema Nuovo [serie quindicinale 1952-1958]

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Città & Regione [1975-1976*]

(190)

Civiltà cattolica [1850-2000*]

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Interstampa [1981-1984*]

(198)

Marxismo Oggi [1988-1991*]

(197)

Nuovi Argomenti [1953-1965]

(183)

L'Orto [1937]

(161)

Paragone. Arte [le serie dirette da Roberto Longhi, 1950-1970]

(190)


(185)


(203)

Rinascita [1944-1962 mensile, 1962-1989* settimanale, marzo 1989 numero 0 direttore Franco Ottolenghi, 1990-1991* Nuova serie direttore Asor Rosa]

(86)

Teatro in Europa [1987-1997*]

(203)

Vita cecoslovacca [1978-1984*]


(203)

Quotidiani

Avanti! Quotidiano del Partito Socialista Italiano [1943-1990* edizioni di Milano e Roma]

(203)

Brescia Libera [1943-1945]

(159)

Granma. Organo oficial del Comite Central del Partido Comunista de Cuba [1965-1971*, 1966-1992 riduzione del Resumen Semanal]

(192)


(205)

Ordine Nuovo [1919-1925]

(63)

Corriere della Sera [1948* annata completa «Nuovo Corriere della Sera»]

(195)

Umanità Nova [1919-1945]

(169)



(98)


Eventuali segnalazioni dei propri interessi potranno influire sulle priorità di lavorazione. Per un elenco di tipologie differenti (monografie, enciclopedie, materiale discografico e non book material) o delle consistenze minori, oppure per informazioni sul prestito bibliotecario/interbibliotecario: .





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