Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Nuova Serie(PCI)-Nazionale del 1952»--Id 3634226745.

Ma senza [...] tempo di raccoglie re [...] giovane, bella ragazza dagli occhi azzurri e [...] e rosee, [...] nate da due adorabili [...] impetuosamente nella nostra conversazione. [...] tendo ì riccioli color [...] le mani con aria tragica: Senti quanto [...]. Che bisogno c'è di [...] Natascia è la figlia del loro capo-squadra. La bambina ha undici [...]. Nella scorsa primavera ne [...]. [...] uno dei primi bambini, nati [...] cantiere e tutta la [...] persino il vecchio quartier mastro [...] che alla presenza delle donne [...] dellà favella, ne è innamorato Cosicché, alla minima indisposizione della bambina a tutti venne la [...]. Il dirigente del gruppo [...] si sforzava di man [...] serio, ma, suo malgrado, sul viso magro [...] un dolce [...]. Sì, è la figlia del [...] ed è esatto che allora [...] stava soltanto maluccio: [...] sto. Eravamo in primavera, [...] in cui il fiume [...] e occorreva lavorare molto intensamente. Il nostro capo è [...]. Anche nei momenti più diffìcili [...] voce non si altera [...] ecco che, [...] ci [...] che il macigno inizia a [...]. Non si lagna, lavora [...] noi sentiamo che in lui c'è qualcosa [...]. Dimagrisce, i suoi occhi [...] quelli di un coniglio. [...] bra che tutto il suo [...] sìa teso, come una corda al punto di spezzarsi. Di [...] figlia non parla mai. Come se non esistesse [...]. I ragazzi cercano di sapere [...] che lo travaglia. [...] divenuto suscettibile, emana freddezza, come [...] cantina. Visto che non vi [...] di penetrare nella [...] testa, i ragazzi lo [...] più che il lavoro non ne subiva [...]. La nostra pompa, come sempre, [...] dei nostri pensieri. E il lavoro proprio [...]. Avevamo deciso dì elevare [...] macchina del cinquanta per cento in più [...] prescritto dalle istruzioni. Quindi ognuno cercava di [...] contributo. La stoccata raggiunse il [...]. [...] colto in fallo, abbassò gli [...] ma fece il sordo. Non mi interesso solo [...] cubi », come lei afferma, cioè del [...]. Mi interesso pure delle [...]. Dal momento che per [...] lavoro tutto filavi a pennello, fui [...] folle che vuol entrare [...]. Se [...] visto! A capo scoperto, infangato fin [...] i capelli, il viso madido di su dorè: « Dottoressa, una [...] zia! Natascia è moribonda! ///
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Cosi [...] do mi copre con il [...] mantello. Compimmo due chilometri circa [...] di corsa. Perdetti le soprascarpe e [...] gli stivali non mi avrebbero servito un [...]. Nei punti in cui [...] le ginocchia, questa specie di orso mi [...] braccio, e continuava a correre! Ma lui, senza lasciarmi [...] di respiro, mi condusse direttamente al letto [...] Ecco Natascia! Quando ri presi fiato [...] esaminai la piccola Natascia. La mia diagnosi corrispose [...] quel la degli altri. I medici facevano del [...] nei bambini questa malattia c quasi incurabile. La piccola si muoveva [...] mamma era pietrificata dal dolore. Quanto a lui (fino [...] creduto il babbo della bimba) mi supplicava [...] Dottoressa [...] la salvi». Gli risposi che non potevo [...] miracoli. Ma luì in [...] « Quando si vuole una [...] con passione, il miracolo avviene certamente ». Ebbene, la cosa può [...] vera. Improvvisamente ricordai che durante il [...] periodo di pratica alla eli [...] si parlava molto di uno [...] nostri professori, un celebre accademico ed [...] scienziato, che stava elaborando un [...] preparato, che, per il momento, era ancora nel periodo [...]. Personalmente non lo conoscevo Avevo [...]. [...] bene, sa che cosa ha [...] sto cittadino decorato, questo ri [...] re [...] del gruppo dei giovani comunisti, [...]. Ma su, dillo, disgraziato, [...]. E più mi sforzavo più [...] che [...] dimenticato, oppure che certi particolari, [...] importanti, non li avevo maì appresi. Costui, [...] gridò: « Se non [...] mente, tanto peggio! Ha il numero telefonico [...]. Nel notes, ove avevo [...] delle [...] compagne di studio, vi [...] numero che mi si chiedeva. Ma a che avrebbe [...] La [...] era a Mosca e non nel la [...]. La notte era [...] buia, la piena ci [...] dal centro del cantiere, dove era il [...] telefonico interurbano. Ma lui non si [...] davanti a tutte queste difficoltà. ///
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Questo cittadino sgancia il [...] nostra interurbana. E con voce nauseabonda, melata: [...] Giovani ragazze, dice, sono [...] della pompa del [...] chi è [...] dubbio che ciò [...]. Una sera, mentre egli [...] senza parlare con nessuno, vado a far [...] moglie e immediatamente mi rendo conto della [...]. La bambina lentamente deperiva, [...] sapevano più che fare, la mamma era [...] lui, dopo il turno di lavoro, vegliava [...] piccola, sino al turno successivo. Fui colto dalla paura. [...] una bambina così graziosa, dagli [...] azzurri e dai capelli di un biondo ardente: una [...] piccola fiamma. Ed [...] là, distesa immobile nel suo [...] non si vedono più [...] i soli occhi immensi, tristi. Alla notte è chiuso. [...] n n trovando il campanello, [...] un pugno nella porta. Se ne ricorda, compagna [...]. Temetti che le acque [...] . [...] di guardi-, accorse: «Lisaveta [...]. Il [...] nonostante il disgelo, dico [...]. [...] esatto, [...] attraversò il Don. La cosa più sponde. Tal metodo esiste, è [...] tutto ciò, alto sperimentato, ma lui non [...] Ì particolari. Domando [...] del sanatorio ove ri [...]. Il medico di servizio [...] Ma è pazzo? Son quasi due anni [...] non prende le vacanze. Com'è possibile disturbare il [...]. Un trillo di telefono. Soci, il sanatorio « Litorale [...] è [...] capo del filo. Dobbiamo urgentemente parlare [...] tal dei tali, che [...] voi ». Una vecchietta affettuosa è [...]. Ma è notte, ci [...] e poi, [...] non è nè professore [...] un paziente in cura. Non abbiamo il diritto [...] Per le conversazioni telefoniche interurbane vi è un [...] la domenica, dalle 16 alle 20 ». La [...] si irrita: « Che [...] in tutto questo i cantieri [...] comunismo c quale rapporto han no con il professore? [...]. La vecchietta batte in [...]. Ma io insisto: « Non [...] il professore, gli dica che è il [...] che lo chiama, decida [...]. Ebbene, forse non mi [...]. Non era trascorso un minuto [...] intesi una voce di basso, rauca, senile: « Chi [...] chiama dal [...] Il professor "X" è [...] giovane ragazza [...] per lì, lui ebbe paura. Rapidamente [...] passò il [...] fono. A mia volta, feci [...] per [...] la storia della malattia. Mi disse quel che [...] dettò la ricetta, mi parlò in modo [...]. Per diverse volte cercarono [...] ed allora era il professore che ricorreva [...] « [...] » e la comunicazione [...]. Finalmente lo ringraziai, [...] le [...] scuse per [...] disturbato il suo riposo. Tutto [...] tratto si offese: «Dottoressa, [...] parlare così! Sono felice di contribuire, [...] sassolino, al cantiere del comunismo ». Volle pure che gli [...] tenuto al corrente sui risultati della cura. Poi non avemmo più [...]. Disponiamo di un eccellente [...] una ma-rnassimo, avvenne in due ore. Verso il mattino feci [...] dopo di che costui, [...] gentile e con fretta eccessiva mi ricondusse [...] di corsa andò alla pompa per annunziare [...] prossima guarigione di Natascia e per riprendere [...] di lavoro. La dottoressa arrossì e abbassò [...] ciglia, il [...] si volse verso il muro, [...] interessato a una macchina bislunga [...] ancora fresco. Poi tutte e due [...] trattenere il riso: a scrosci, lei, [...] ridono le persone fresche [...] silenziosamente, come tutta l. PROBLEMI ECONOMICI DEL [...] fondate [...] e sul reciproco vantaggio La [...] per [...] di scambi con [...] Sovietica Un operaio al lavoro [...] ulti forni di [...]. Già la crisi economica [...] condotto il commercio internazionale alla stagnazione e [...]. Due mesi fa a Kiev [...] estate e la vivezza dei colori non [...] alla sera; né il ritmo della città [...] dalla lusinga del riposo. Ricordo che arrivammo a [...] attraverso larghe strade piene [...] aiuole, sotto un cielo che si andava [...] lungo tramonto. Sul grande parco, dove, [...] la cattedrale di S. An àrea si affaccia, [...] pianura aperta, avevamo lasciato frotte di bambini [...] a cantare fra i viali. Poco prima, nel pieno [...] in mezzo a un giardino [...] di colori. Mi vengono a mente [...] sul piedestallo della statua che. Due versi che sembrano il [...] di un buon padre che affida la [...] memoria [...] dei figli. La « grande famiglia [...]. Il poeta, nato contadino [...] avuto il dono di entrare in quella [...] generosità di un pittore russo che, colpito [...] qualità, lo aveva riscattato. Ma il poeta non aveva [...] in seguito, a sacrificare la [...] libertà per [...] farmacia. Per [...] figli alla «grande STALIN NEL [...] vecchia amicizia lega la loro squadra tanto [...] alla centrale telefonica. Continuamente, da tutti gli [...] vengono trasmessi saluti e felicitazioni ai lavoratori [...]. Mi misero in comunicazione [...]. Il medico di servizio [...] voglio. Dico: «Il professor tal [...] un consulto ». Mi rispondono: « Il [...] cura a Soci ». Che tegola! In quanto a [...] ha fatto lei, compagna [...] Sì, [...] pianto, come una fontana. Per colmo di sventura, [...] interessante cominciarono a prodursi dei rumori, come [...] con le interurbane. Mentre scuoto [...] e soffio nel microfono, [...] inespressiva dichiara: «Cessi di parlare, la conversazione [...]. Il sangue mi sali [...] «Come, è terminata? Si tratta di [...] vita umana! [...] parla il [...] il cantiere del comunismo! Il [...] la nostra speranza. La [...] nel [...] un» [...] e. Ai lati [...] di Mosca riprende: «Il Vol-I [...] S Ulia [...] i [...] (a sinistra) « [...] uscivano a passeggio [...] mite, a conchiudere una giornata [...] bene. Riandavo con la memoria [...] chilometri [...] separano Kiev da Mosca. Quanto lontano, nello spazio, [...] betulle coi tronchi biancheggianti che circonda la [...] dove Lenin visse i [...]. Centinaia di chilometri erano [...] nostro aereo tra [...] e Kiev, [...] pi seminati, campi brulli, [...] strade a perdita d'occhio, e steppa con [...] bosco. Tutta questa strada non impedì [...] di sentire la unione tra Ucraina e Russia [...] bile [...] del suo [...]. Adesso quattro ore di volo [...] le due capitali. E più ancora le [...] comuni che hanno vinto, in tre secoli, [...]. Mistero svelato Tutta questa [...] a [...] e allo scienziato [...] di patire la stessa [...] il medesimo ideale di giustizia umana. [...] inviato in Siberia, trasformò [...] in missione geografica e si mise alla [...] campo di neve sconosciuto [...]. La morte lo colse [...] uno dei suoi viaggi, ìn [...] barca, tra le braccia della moglie che lo accompagnava. Ora i geografi partiti [...] leggendario paese, con tutti i mezzi della [...] il [...] a una catena di [...] il grande arco formato dai fiumi [...] e [...]. [...] in esilio, potè approfondire [...] che lo legavano in stretta fratellanza con [...] nati servi che vogliono riscattare la loro [...]. Ora, in suo nome [...] e si creano Università. Contro la servitù sociale [...] livide distese della neve siberiana il centro [...] una sofferenza comune. Oggi quella esperienza è cementata [...] soltanto da una lunga guerra sostenuta e vin [...] insieme, ma anche da [...] lotta comune da vin cere; [...] è la battaglia contro la natura per la vittoria [...] e [...] umana. In questo senso ogni [...] lavoro sovietico fa sugli elementi non muta [...] delle forze produttive ma anche il rapporto [...]. Intorno a questa battaglia [...] dei popoli, attratti da un ideale di [...] e si conferma. Con caratteri più festosi [...] ritmo della vita di Mosca si ripete [...] Kiev [...] tanti chilometri di distanza: un risveglio di [...] una mèta grande, con piena consapevolezza delle [...] fini; una vita intensa, appassionata, nella quale [...] una nuova virtù mette quel tanto di [...] tutte le grandi imprese [...]. DINA BERTONI [...] espansione degli scambi con [...] indice e insieme un fattore di espansione [...] economia nazionale nella quale i vari elementi [...] mercato estero) siano coordinati. [...] parte, sul piano dei [...] economie nazionali, un alto livello degli scambi [...] in atto una razionale divisione internazionale del [...] che ciascun paese esporta ed importa 1 [...] convengono alle proprie caratteristiche economie. [...] appena ii caso di ricordare [...] che la stagnazione e la decadenza del commercio internazionale [...] sono una diretta conseguenza delle contraddizioni del sistema capitalista, [...] alla fase [...] e della crisi generale del [...] apertasi con la Rivoluzione [...]. Dopo la seconda guerra [...] seguito di essa, il processo di involuzione [...] si è aggravato, ma solo in una [...] mondiale: quella che si trova sotto [...] de: paesi capitalistici, dove [...] alla libertà di commercio, [...] ancor di più [...] della guerra in Corea, [...] distorsione delle correnti di traffico tra i [...] contraddizione con la divisione internazionale del lavoro [...]. [...] parte il gruppo dì [...] Sovietica, la Cina Popolare, le democrazie popolari [...] nel dopoguerra [...] progressiva del proprio commercio [...]. [...] necessario osservare che gli Stati Uniti [...] e [...] con la Francia [...] favorito essi stessi la formazione [...] il consolidamento del nuovo mercato mondiale parallelo. Essi hanno sottoposto n [...] la Cina ed i [...] democrazia popolare, che non erano entrati nel [...] piano Marshall »», pensando con ciò di [...]. Ma di fatto si è [...] non un soffocamento, bensì un [...] del nuovo mercato mondiale ». Commercio raddoppiato Un solo dato [...] a fornire [...] della misura dello [...] di questo nuovo mercato. Nel suo intervento al [...] Congresso del Partito Comunista [...] il V. Presidente del Consiglio dei Ministri [...] ha dichiarato: «Il commercio [...] campo della pace e delia democrazia, per [...] va dal 1948 al 1952, è più [...] tenendo conto della diminuzione del commercio con [...] volume complessivo del commercio estero del campo [...]. Imprigionato, condannato, esiliato dallo [...] opera rivoluzionaria, appare oggi [...] suoi compatrioti dopo le recenti sofferenze. In quel crepuscolo pieno [...] antica parte della città si riempiva di [...]. Sul grande cavallo dalla [...] condottiero dai lunghi baffi sembrava prendere lo [...] di gloria e lasciarsi dietro la Porta [...] Cattedrale di [...] che affondava a poco [...] fino alla cima delle sue folte cupole, [...] che i tedeschi hanno recentemente colpito. Solo il braccio proteso [...] sembrava emergere [...] che addolciva appena appena [...] i colori della città. La storia che la [...] raccontava, senza retorica come una storia di [...] a questo ideale raccordo [...] e quella di [...] tra un estremo e [...] unificazione contrastata; tra il condottiero che operò [...] e il poeta che educò il stio [...] e con [...]. Il monumento a [...] eroe [...] guerra sembrava conchiudere la storia [...] unificazione [...] con la Russia; [...] che dopo quattro anni di [...] vicende ha portato [...] sovietica una nazione più estesa [...] suoi confini, più salda nella [...] compagine spirituale. [...] parte della storia non [...] bisogno di molti commenti: le [...] ancora evidenti sotto [...] lavorio della ricostruzione, erano crudeli [...] tappa di questa conquista. Con queste sobrie parole, N. [...] nel suo volume: [...] Viaggio sulla carta della URSS [...] descrive una tragedia che è [...] viva nella memoria. Ma il [...] ucraino [...] tragedia che non ha stroncato il suo [...]. Nessuno spettacolo dì rovina [...] sereno animo dei bimbi che giocano spensierati [...] giardini, cantando la lieta canzone di [...] la città [...] che nasce oggi. A Kiev quella canzone [...] presagio tra i palazzi che risorgono tutti [...] rivestimento di maiolica bionda, e le aiuole [...] le strade. Quella sera sotto il [...] una piccola folla di [...] festa; qualche bambino ci prendeva per mano, [...]. Dalle case, [...] laterali uomini, donne, [...] degli avvenimenti che prepararono 1» [...] vittoria della [...] lo danzati Motto braccio, famiglie [...] alle affido e [...] v di [...] del maria [...] interni e ad alimentare una [...] corrente di esportazioni. Queste, a loro volta, [...] le importazioni, in medo da alimentare [...] nazionale, sia delle materie [...] strumenti di produzione necessari, sia di merci [...] interno. [...] evidente che questo sviluppo [...] settori [...] nazionale è possibile solo [...] interno e commercio estero sono coordinati al [...] le necessità della economia nazionale nel suo [...] gli interessi di questo o quel gruppo [...] o del commercio. Vicendevole aiuto Ma questa [...] sufficiente da sola a consentire uno sviluppo [...]. [...] necessaria una seconda condizione. Questa: che [...] nazionale sia inserita in [...] rapporti economici internazionali organizzato in modo da [...] non danneggiare le singole economie nazionali. [...] necessario che queste trovino, [...] di cui fanno parte, tutto quanto occorre [...] sviluppo economico e possano importare ed esportare [...] necessarie. [...] necessario che nessun paese [...] altro merci di cui [...] non ha bisogno e [...] si trovi tagliato fuori dagli sbocchi verso [...] effetto della guerra commerciale messa in atto [...]. [...] necessario, in definitiva, che [...] internazionali siano fondate [...] , e sul reciproco [...] i paesi che entrano tra di loro [...]. Questi sono, per [...] i cardini sui quali [...] nuovo mercato mondiale sorto dopo [...] grande guerra. Mercato alla testa del [...] Sovietica, la cui economia [...] imponenti e che informa i propri rapporti [...] paesi a una collaborazione che [...] si basa sul desiderio [...] aiutarsi a vicenda e di realizzare uno [...] » (Stalin). Un esempio varrà meglio [...] significhi, appartenere al nuovo mercato mondiale. [...] noto che la Romania [...] in cui esistono notevoli risorse petrolifere, le [...] le basi energetiche per [...] del paese e per [...] sviluppo economico. Fino alla seconda guerra [...] petrolifere romene sono state oggetto di rapina [...] gruppi finanziari di paesi [...] più forti i quali [...] con tecnici e attrezzature straniere e sottraevano [...] Romania [...] petrolio prodotto dalla [...] terra, mentre [...] romena era una delle [...] fondata essenzialmente su una economia agricola a [...]. Dopo la guerra, la Romania, [...] al nuovo mercato mon-te sviluppato [...] produzio-ni N. ///
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Viaggio sulla carta [...]. Edizioni di cultura sociale. ///
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Abbiamo già ricordato che, [...] economico in sviluppo, produzione, mercato interno e [...] legati tra di loro da [...] porti ben definiti. Il commercio estero di [...] espandersi a vantaggio [...] nazionale in tanto in [...] le fornisca merci in [...] soddisfare i [...] SCIOPERO DEL MARZO [...] petrolifera, è divenuta, con [...] Sovietica, un paese la cui industria meccanica [...] espansione ed è oggi [...] esempio nel mondo di [...] ricco di risorse petrolifere, che possiede anche [...] per la costruzione del macchinario necessario alla [...] raffinazione del petrolio. Riassumendo le caratteristiche del [...] sorto in conseguenza [...] seconda guerra mondiale, il [...] cosi dichiarava nel suo [...] al [...] Congresso del P C. A questo punto, ci pare [...] segnalare i vantaggi che [...] italiana potrebbe avere [...] di solidi rapporti di scambio [...] un mercato fondato [...] e sul reciproco vantaggio di [...] 1 paesi. Tali vantaggi sono tanto [...] quanto il commercio estero italiano si trova [...] perchè esso ai svolge essenzialmente con [...] altro» mercato, quello in [...] decadenza. La volontà [...] Sovietica, della Cina, dei paesi [...] democrazia popolare [...] sviluppare i loro scambi con [...] nostro [...] con gli altri paesi occidentali, [...] stata concretamente manifestata alla Conferenza economica internazionale che si [...] svolta a Mosca [...] di [...]. Per questo motivo, ai [...] Sovietica ed allo sviluppo del nuovo mercato [...] è alla testa guardano con simpatia, non [...] italiani, ma tutti 1 ceti economici, che [...] pacifico del nostro Paese. ///
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Per questo motivo, ai [...] Sovietica ed allo sviluppo del nuovo mercato [...] è alla testa guardano con simpatia, non [...] italiani, ma tutti 1 ceti economici, che [...] pacifico del nostro Paese.