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LUNEDÌ 19 APRILE [...] III [...] Sellerio ripubblica [...] Giacomo Debenedetti: «16 ottobre 1943» e «Otto [...]. La razzia nazista nel [...] Roma, [...] questione [...]. Asciuttezza formale e passione [...] Un [...] a rischio Clara Sereni, di cui Giunti [...] pubblicato «Il gioco dei regni», commenta per [...] ormai introvabile e da poco riedito da Sellerio, [...] 1943» [...]. In queste pagine Debenedetti [...] in Italia durante il fascismo. Sotto, la presentazione di Cadi [...] Voghera di un volume [...] solo negli Stati Uniti di Lynn [...]. /// [...] /// [...] in the [...] (Stranieri in Patria. [...] nella letteratura italiana) , pubblicato [...] University [...] California [...]. Ci sono libri in [...] di cui tante e tante volte si [...] ma che [...] mai poi ci si [...] leggere: per mancanza di tempo o, più [...] in biblioteca. Dei due scrini di Debenedetti [...] volume, il primo, da cui il libro [...]. Otto ebrei, indaga i [...] del razzismo, tanto più oscuri e inquietanti [...] pratica assume vesti di benefattore civile e [...]. Benché scritti a brevissima distanza [...] i due brani sono notevolmente [...] per contenuti, [...] destinatario. In 10 ottobre 1943 [...] ha colpito me, lettrice di oggi, è [...] stile. R non era detto: [...] è stato sì, nel [...] letteraria di questo secolo, [...] più lucida c consapevole, [...] raffinati della saggistica costituiscono spesso, per la [...] intralcio e non un ausilio. In 10 ottobre 1943 lo [...] non è mai [...] forma letteraria: è filtro [...] le emozioni senza [...] è asciuttezza [...] che va di pari passo [...] la passione politica e civile, ò tensione morale nutrita [...] cultura non provinciale né piccolo-borghese. Uno stile che non [...] definire, come scrisse Moravia nella prefazione alla [...]. Voglio dire di lina essenzialità. Così, il recupero della individualità [...] deportati (che dev'essere stata per Debenedetti una spinta forte, [...] opporre alla cieca massificazione operata dai nazisti) avviene attraverso [...] minimi e [...] e la [...] VOGHERA CA è voluto quasi [...] colo, ma alla line anche [...] misconosciuto e fantomatico [...] do ebraico italiano del [...] secolo, nel suo periodo storico [...] problematico e meno studiato, ha avuto [...] di un [...] studio interamente dedicato a lui, [...] per lo meno un aspetto della [...] vita, per merito di una [...] americana, Lynn [...]. /// [...] /// Bisogna porsi alcune domande [...] c'è voluto tanto tempo perché apparisse un [...] a una parte della [...] storia? Perché la storia [...] età contemporanea é appannaggio di studiosi non [...] Ricordiamo negli ultimi anni i lavori di Stuart [...] Susan Zuccotti. Alexander Stille, mentre [...] ha dovuto accontentarsi di ristampare [...] saggi degli anni [...] di Attilio Milano e di Renzo De Felice (ed è inevitabile [...] la [...] «Storia degli ebrei italiani [...] il fascismo». La stessa asciuttezza è [...] chi poteva aiutare e aiutò. Ci si chiede chi [...] originario di queste pagine, pubblicate per la [...] «Mercurio», la rivista diretta da Alba De [...] che raccolse intorno a [...] dopoguerra, il meglio della [...] una coloritura forte di antifascismo ma senza [...] le varie componenti politiche. /// [...] /// Ma narrare é di [...] si riesce a oggettivare, da cui ci [...] misura magari minima, distanziare: la distanza non [...] nel [...] separava [...] di Roma dal rifugio [...] Debenedetti [...] Toscana appare cioè come la condizione preliminare [...] possibile [...] umana e intellettuale, lino [...] condivisione. [...] che trova conferma, per [...] brano del libro, Otto ebrei, che mette [...] e irrisolto problema [...] e di cosa significhi [...]. Come Moravia, come Carlo [...] come tanti altri, le [...] costretto Debenedetti a uno scossone, a [...] drammatica di quel processo [...] sembrava lino al giorno prima lineare e [...]. Per sanare la ferita, [...] nuovo parte della comunità intera degli intellettuali [...] esplicita tutto intero il [...] per difendere la [...] ribadisce la tesi della [...] adesione del fascismo italiano alle politiche antisemite, [...] polemiche di cui questo giornale ha già [...]. [...] Home, edito dalla University [...] California [...] è un libro che già [...] titolo rappresenta una dichiarazione di guerra contro una certa [...] nella storiografia, che attribuisce [...] e singolare privilegio di essere [...] (e quindi di essere) una nazione immune da quella [...] di ideologia [...]. Una teoria che nasce [...] più punii la [...] -in scritti di Benedetto Croce [...] Antonio Gramsci e che. In sostanza la questione [...] seguenti termini: [...] in Italia non c'è [...] stato perché, agli ebrei si sono assimilati, [...] un corpus diviso dal resto della riazio-ne (B. Croce), b) gli ebrei sono [...] a far parte della «nazione [...] a lutti gli altri italiani [...] periodo risorgimentale (A. /// [...] /// Teorie storiografiche degne di [...] che dimostrano diversi punti deboli di fronte [...] puntuali e documentati come quello che stiamo [...]. Il volume della [...] è allo stesso tempo [...] storia della cultura e dì crìtica letteraria, [...] soggetto [...] come traspare dalla letteratura [...] secolo e dei primi [...]. Preceduto da una lunga [...] di inquadramento storico al tema [...] in Italia e della [...] nella penisola, il lavoro della studiosa americana [...] vero oggetto di ricerca nella letteratura popolare; [...] lunga serie di produzioni letterarie in prosa [...] sono in nello contrasto con le teorie [...] poc'anzi. Possiamo cosi imbatterci nella [...] programmatica dello stereotipo ebraico [...] di Ve-rona (1850-52) del [...] Bresciani. O ancora in quelle espressioni [...] alla [...] popolare che sono i sonetti [...] di Gioacchino Belli, dai quali (a prescindere dai reali [...] appare [...] stereotipata del pregiudizio popolare in [...] anche gustose come [...] questo io [...] come perizi tu: io [...] Chiuda peggio de te; Perché [...]. [...] nei quali [...] attraversa differenti gradi di negatività [...] sempre con lo scomparire [...] del lettore. Gli ebrei sono per quanto [...] possibile [...] eppure [...] (oggi diremmo: il valore della [...] ha dovuto confrontarsi con la persecuzione da un lato, [...] con una carità pelosa, vischiosa, [...]. Li carezza che a [...] ragione visibile, può trasformarsi in schiaffo; la [...] non a causa delle proprie [...] e delle proprie azioni, [...] di un cognome: ii senso di un [...] sulle spalle di [...] e sulla [...] ragione, sulla scrittura che [...] la aulica, cerca esempi e sostegno nei [...] sono i nodi, e cocente il dolore. Nodi e dolore [...] ancora oggi. Non solo per gli [...] le donne, per gli immigrati, per chiunque [...] sulla scomoda [...] bilancia che vede su [...] differenza e i suoi valori, e [...] una discriminazione strisciante, sempre [...] seppure in modi diversi, [...]. Per questo, i destinatari [...] pagine non mi sembra debbano essere soltanto, [...] fatto di pensare, gli alunni delle scuole, [...] (comunque opportuno! La foto che pubblichiamo [...] della liberazione») è tratta [...] appena apparso in libreria, «Non dimenticare [...]. I giorni del massacro [...] in un Lager nazista» (Mursia, [...]. L'autore è Giovanni Melodia, figlio [...] un pastore evangelico, socialista, attivo pacifista, arrestato nel [...] internato dal [...] al [...] a [...] dove rimase per organizzare il [...] dei prigionieri italiani. Giovanni Melodia ha scritto [...] memorie, testimonianza della sofferenza fino alla morte [...] persone, ma anche prova della volontà di [...] come Melodia, tentarono [...] del lager la strada [...] racconto dei giorni della liberazione per decine [...] superstiti in disperate condizioni fisiche e [...]. [...] rileva la costante presenza in [...] dei medesimi stereotipi che avevano caratterizzato la [...] in periodi precedenti. [...] conclusione è in qualche [...] preoccupante: [...] reale finisce col non [...] e per l'italiano medio esso è invece [...] che [...] scaturisce dalla fiction letteraria. Ceno non si può [...] legame Ira tale immagine e le leggi [...] regime [...]. E la difficoltà di [...] la questione antisemita in Italia [...] non senza qualche ragione la [...] -continua ancora oggi. Colpisce per contrasto, rispetto [...] popolarità [...] il totale disinteresse per la [...]. Vero è che quella [...] Cechov [...] molto comune, grigia, in [...] avvenimenti drammatici e delle battaglie di idee [...] destini di Tolstoj e Dostoevskij [...] anche di Puskin, [...]. /// [...] /// Gli scrittori russi del secolo [...] sono figure eminentemente pubbliche, mentre [...] vita di Cechov sembra esaurirsi nella [...] privata. Non che Cechov si [...] certi doveri sociali. Basterebbe ricordare il suo [...] occasione [...] di colera e [...] su [...]. E ancora le sue [...] delle Scienze quando questa rifiutò, in ossequio [...] dello zar, di ammettere [...] ira i suoi membri. Ma gli impegni che assolve [...] vengono mai [...] di motivazioni ideologiche. Ho [...] da / (inciderai de! Il libro, a cura [...] Pietro Zveteremich, è stato pubblicato in splendida veste da Feltrinelli [...] 1957. /// [...] /// Di questa edizione, esaurita, Einaudi [...] pubblicato una scelta [...] da Natalia Ginzburg nella collana Gli Struzzi [...]. /// [...] /// Il libro è recente [...] avuto, mi sembra, [...] cosi modesta, da meritare [...] questa [...] privata a dominare [...]. Corrispondenti sono i fratelli, [...] Olga [...] diventerà [...] moglie, [...] e pochi [...]. Alletti e ansie, gioie [...] sempre temperati da un umorismo che è [...] misura [...] decenza. Si prenda la lettera [...] novembre 1899) da Julia, dove Cechov è [...] lunghi mesi per frenare la marcia della [...] ucciderà pochi anni dopo. Cechov parla della [...] solitudine e della noia [...] -Coricarsi alle nove di sera, coricarsi furioso, [...] che non c'è un posto dove andare, [...] parlare, e che si lavora non si [...] cosa, dato che in ogni modo i [...] ti riesce né di [...] né di [...]. /// [...] /// E lui, mille miglia [...] letto alle nove di sera! Cechov non evita temi [...] generale. Ma ancora, con [...] e quel pudore che gli [...] caratteristici. Mi limito a citare una [...] a [...] del 25 novembre 1892. Riferendosi a sé e [...] generazione, Cechov cosi prosegue: «Noi [...] vita com'è, punto e basta. Più in là non ci [...] andare, nemmeno con la frusta. Non abbiamo scopi né [...] e nella nostra anima ce il vuoto [...]. Non abbiamo concezione politica, [...] rivoluzione, non abbiamo un Dio, non temiamo [...] a me. [...] grande [...] della [...] . È il primo scrittore [...] che abbia avuto la Russia E forse [...]. Ma ,, nemico di [...] che si sentiva incapace e si rifiutava [...] vita come dovrebbe essere-, non s'è limitato, [...] rappresentare «la vita come, punto e basta». La [...] opera significa e ci [...] di più: la vita come non deve [...]. Venne ristampato solo a fine [...] con una perdita di copie [...] da calcolare non infe-riore alle 15. Voglio [...] che il tempismo [...] della Mondadori (che distribuisce [...] Sperling) è notoriamente migliore di quello della Rcs (Rizzoli, Gruppo Fabbri), e che essendo [...] il mio Manuale un [...]. /// [...] /// Ma in che direzione sarà [...] la treccia del tempo? Martin [...] ha immaginato che la pellicola [...] srotoli [...]. [...] letterario risulterebbe forse divertente, [...] e ripetitivo se il romanzo (io freccia [...] Mondadori, recensito in queste pagine lunedi 5 aprile [...] Alberto Rollo) fosse solo una virtuosa trasformazione in scrittura [...] cui ci ha abituati la moviola: bicchieri [...] ricompongono, una macchia di pomodoro che abbandona [...] riconcentrarsi nel piatto di pasta. Nel romanzo, in realtà, [...] «effetti speciali», di volta in volta comici, [...] intollerabili: pensate [...] sodomitica delle defecazioni quotidiane, [...] sana la ferita, [...] che fa risorgere la [...] calore di una stufa che crea un [...]. Tutta la vita proviene [...] fogne, dagli scarti, dai morti («Dove saremmo [...] e io senza il [...] Dove [...] senza tutta la spazzatura?»). [...] del tempo non è [...] pellicola che lorna indietro e che scorre [...] di un osservatore esterno immerso in un [...]. Chi narra questa storia [...] immerso in un Musso temporale retrogrado: ma [...] trascinato via: è sdoppiato. Non può vivere ciecamente [...] ina non può guardarsi vivere senza vivere [...]. [...] narrante non vive al [...] proprie diverse identità, ma neppure si identifica [...]. Ecco perché, per esempio, [...] tempo comporta [...] (di significati) della casualità: [...] compare semplicemente [...] ferita, ma la cura, [...] la soglia che inaugura la gentilezza, la [...]. Il protagonista di questo [...] diverse: lo incontriamo vecchio, appena uscito dalla [...] ospedale americano: il suo nome è [...] (che in tedesco significa [...] (inglese per «amichevole»); poi [...] John Young. Hamilton de [...] e infine [...] della [...] vita) Odilo [...] (tedesco per «incorrotto», «intatto»). Ma frammischiata a queste [...] anagrafiche cangianti c'è [...] che sa e racconta, [...] essere mutevole: «Odilo è istericamente grato di [...] si offre alle sue mani, ai suoi [...] bocca. /// [...] /// Lui dimentica, lo ricordo». Questo «doppio» che ricorda, [...] da cui Odilo, [...] proviene: [...] di Reagan e poi [...] Vietnam, [...] cambiamento di identità anagrafica, Lisbona, [...] Auschwitz, ti giovane tedesco Odilo [...] proviene da un futuro [...] ha visto medico ad Auschwitz. Ed è ad Auschwitz [...] senso -che il mondo assume, a forza [...] senso stabile, magico: «avevamo bisogno della magia [...] senso da ciò che ci circondava e [...] certo la contemplazione: avevamo bisogno di qualcuno [...] a un dio -di qualcuno che potesse [...] al mondo. /// [...] /// Prima di dissolversi, il [...]. [...] non c'è un perché». Non più dubbi, ma [...] più incertezze e riflessioni, ma obbedienza cieca: [...] ma azione: «Si fa ciò che si [...] non ciò che è meglio fare». Nelle pagine su Auschwitz [...] romanzo, e [...] temporale e causale rivela [...] potenza straniante: quanto più graduale e sbalorditiva [...] di «creazione» dei medici, tanto più grande [...] apparirà la distruzione. Forse troviamo [...] la giustificazione di questo [...] inversione temporale: poiché ci abituiamo a tutto, [...] e alle parole di Auschwitz, bisognerà provare [...] distruzione come creazione, la crudeltà per gentilezza, [...] sentire in modo nuovo [...] per misurare con un [...] la profondità [...]. Il lettore è infatti [...] su quel che legge, a ricrearsi [...] sensata e a sentire [...] suoi sforzi, a «tradurre» da sé le [...] responsabilità invertite, i sentimenti stravolti. Non si è mai cosi [...] al fraintendimento. La distruzione è lenta. La creazione, come dicevo, [...] niente un problema». Creare e distruggere sono [...]. Creare un romanzo che [...] scrivere (e leggere) è insieme distruggere la [...] noiosa dei luoghi comuni, le aspettative di [...] e metallo chiamata società». Invertire la freccia del [...] come sia possibile percorrere in due direzioni [...] di uno stesso dialogo. E la cosa più [...] non tanto che alcuni dialoghi hanno più [...] ma che altri hanno [...] (o non senso) [...] dalla direzione di lettura [...] scelta. Quando il futuro diventa [...] e il passato è imperscrutabile; quando i [...] incontro dal loro stato di disfacimento, e [...] tempo una primitiva freschezza; quando morire diventa [...] può solo risuscitare o scomparire [...] prenatale; allora si scopre [...] (che già conosciamo) si riversa sul passato [...] significato del nostro passato è [...] dalle conseguenze che esso [...]. Le invisibili linee di [...] pensare a un differente nesso di sequenze [...]. Non c'è dubbio che [...] la loro riforma costituiscano una priorità nazionale. Meritano, pertanto, attenzione specifica [...] ché da esse dipende, in sostanza, tut-to [...] sistema [...] italiano. La Fondazione Rosselli ha [...] in campo stilando un vero e proprio Rapporto [...] i un compito meritorio ma, [...] ino di pericoli. Il Rapporto contiene molte [...] esempio per quel che riguarda il problema [...] Mezzogiorno, [...] bilancio pubblico, la riforma della giustizia, il [...] Stato [...] la politica monetaria. Sono [...] importanti, anche [...] tangenziali rispetto alle istituzioni. In particolare, il problema [...] Mezzogiorno [...] una fortissima componente istituzionale che attiene sia [...] statale sia alla carenza di autonomia dei [...] infine, al celo politico espresso dal Mezzogiorno. Per colpire il bersaglio, è [...] che sono indispensabili sia una prospettiva interdisciplinare [...] accurata raccolta e [...] analisi dei numerosi dati che [...] di quale ponata è quel problema, Probabilmente, è questa [...] maggiore carenza del Rapporto: una [...] attenzione ai [...] empirici dei problemi istituzionali. Le conclusioni dei vari [...] condivisibili e la prospettiva [...] di creazione non soltanto di un sistema [...] trasparente, ma dinamico e «alternante» con effetti [...] politica della cittadinanza, è assolutamente convincente. Qualche perplessità destano invece [...] gli svolgimenti di alcuni capitoli privi della [...] documentaria. Doppiamente, perché solo i [...] quid in più di [...] e perché [...] ci si attende da [...] Rapporto, [...] special modo, se mira ad essere periodico [...] costruire su una solida base. Procederò [...] di alcune [...] non [...]. Primo: c'è una forsennata e [...] aggressione alla preferenza unica che imposta male il problema, [...] si basa su nessun dato specifico, giunge ad una [...] distruttiva [...] mira anche a colpire i [...] elettorali, commette qualche errore lauto frequente quanto imperdonabile come [...] di [...] che il sistema tedesco è [...] proporzionale e mela [...] (invece è lutto ottimamente proporzionale). Secondo: c'è una sostanziale [...] del Parlamento non suffragata da nessun dalo. In particolare, mancano gli essenziali [...] legislativa, sulla decretazione [...]. Dovrebbe essere compilo precipuo di [...] Rapporto sulle istituzioni accertare, ad esempio, chi esercita [...] legislativa, [...] decreti, con [...] vengono [...] dal governo e quanti [...]. Ci si [...] se non sia analiticamente pi [...] fecondo contrappone governo e maggioranza parlamentare con la [...] e la [...] assenza, alle opposizioni piuttosto che [...] governo e parlamento. Se non sia desiderabile, [...] di democrazia consociativa, andare a verificare in [...] accordo fra maggioranza parlamentare e opposizione del [...] si sia praticamente tradotto, [...] di legge, con quali motivazioni. Se si vuole [...] il problema dei partiti [...] trasformazione, è utile ricorrere a qualche dalo. Quando si analizzano le [...] opportuno fare riferimento alla formazione delle giunte, [...] alla [...] di governo oltre che [...] vigore. Infine, se si pone [...] di migliori processi di selezione del ceto [...] inserire nel Rapporto una ricognizione delle carriere [...] in particolare dei parlamentari, in un sistema [...] poiché [...] potrebbe essere la variabile [...] sulla [...]. /// [...] /// La realizzazione concreta, purtroppo, [...] nomi dei coautori, da Giuliano [...] a Michele [...] da Filippo Ca-vazzuti a Mario [...] da Enzo Cheli a Alberto Martinelli, [...] Marcello Fedele a Giuliano Urbani, lascia [...] desiderare. Fondazione [...] Rapporto sulle priorità nazionali. [...] istituzioni», Arnoldo Mondadori, [...]. /// [...] /// [...] istituzioni», Arnoldo Mondadori, [...]. (0)
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