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Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Nuova Serie(PCI)-Nazionale del 1985»--Id 3630535782.

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E dico poco. [...] è infatti dichiaratamente di [...] tormentata e emblematica, sul nostro tempo, tra Resistenza, [...] maggio francese, terrorismo. Il modo narrativo è [...] di guerra della moglie di un collaborazionista; [...] Resistenza su cui grava un orrendo sospetto; [...] provinciale nel gorgo di Parigi; la testimonianza [...] confessione infine del protagonista [...] un «nou-veau [...] (c detto con [...] AL RUMORE indistinto dei [...] dalle croniche [...] difficoltà del mercato, continua [...] rivista, tra nuove nascite e [...] sviluppi. Dove ci si riferisce [...] di più o meno lunga periodicità, di [...] definita specificità disciplinare: la rivista da librerìa [...] negli ultimi tempi ha anche visto alcune [...] posto in edicola. Sul fenomeno, già considerato [...] porta periodicamente utili notizie, riflessioni e iniziative [...] (via Daverio 7, 20122 Milano, [...]. In alcuni numeri di [...] registra appunto [...] fase di nuova affermazione [...] le ricorrenti crisi del passato, come mezzo [...] aggregante: un vero e proprio recupero di [...]. È [...] e presenza che, [...] condotta dalla [...] dichiara in partenza difficoltà [...] e spesso simili a quelli del libro: [...] per cento delle librerie italiane trattano riviste, [...] cento di esse sono situate in capoluoghi [...] il 13 per cento in città non [...] mentre c'è un vistoso calo progressivo dalle [...] alle altre. [...] (condotta tra le librerie [...] problemi particolari: da un lato, difficoltà di [...] soprattutto per le riviste che non abbiano [...] libraria alle spalle o che superino una [...] rese; complicazioni infinite (tecniche, amministrative, eccetera) nei [...] tempi di gestione; e [...] uscite irregolari e spesso [...] testate; un numero non trascurabile di riviste [...] «necessarie», prive di un vero (anche circoscritto) [...]. Per i librai, dunque, [...] perdita. Appare quasi miracoloso allora, [...] una situazione così disastrosa la rivista arrivi [...] reale su vasti strati [...] caso (ricordato sempre dalla [...] della presa di coscienza [...] riesca a soddisfare la domanda di settori [...] come nel caso [...]. La ragione (anche in [...] questi) è verosimilmente, volta a volta, nella [...] movimenti [...] e di certi orientamenti [...] di superare tanti impedimenti, o nella presenza [...] e canali specializzati, capaci di ricavare spazi [...] ma sicuri. [...] ASPETTO trova del resto [...] citata inchiesta, con dichiarazioni di interesse e [...] la rivista, che rappresentano una significativa eccezione [...] dalle librerie di più attiva tradizione [...] (Feltrinelli e [...] a [...] nel campo per esempio [...] turistica (a Cortina d'Ampezzo [...] Viareggio). ///
[...] ///
[...] sottolinea altresì il sostegno [...] può venire al libro, sempre naturalmente in [...] distributivi specifici e circoscritti, nel senso detto. Alla domanda «È vero [...] è uno stimolo alla lettura, crea il [...] crea un tipo di cliente che periodicamente [...] è attento anche alla produzione libraria?», ha [...] 26 per cento della categoria A e [...] categoria B, «no» il 6 [...] e il 10 [...] mentre il 18 ha [...]. Anche se la formulazione [...] poco adatta a favorire risposte non «indotte», [...] una loro validità. Còsi commenta «la [...] «La maggioranza dei librai [...] hanno insomma verificato che la rivista crea [...] dello spazio librario, che si traduce per [...] nel riscontro di un maggior movimento dei [...]. Da questi dati si [...] che assegna un ruolo [...] stimolante della lettura. Seppur azzardato in linea [...] può dire che la rivista provoca stimoli [...] chi è già consumatore di libri. Anzi, alcuni librai hanno [...] rivista toglie clienti al libro, con processo [...]. Prende corpo [...] che solo con la [...] soddisfare la necessità di aggiornamenti, di elaborazioni [...] della realtà». In conclusione, dentro un [...] e nei confronti del lettore abituale e [...] ha molta più influenza dei mass media [...] lettura libraria, e in certi casi la [...] fino al punto di [...] tout court). Mettendo così in luce [...] della condizione sempre più ardua e contraddittoria [...] tra un potente alleato potenziale (ma imprevedibile [...] come i grandi media, e un alleato [...] e al tempo stesso tanto più efficace [...] che può tuttavia rivelarsi un vero e [...]. Gian Carlo [...] come pare che a Parigi [...] chia» mali gli individui del suo stampo. È [...] complessa, che merita un [...]. Diciamo per ora che è [...] una lettura appassionante. Ma si tratta di [...] troverà il lettore italiano un po' spiazzato: [...] forze storiche e di gruppi sociali, ma [...] di tipo individualistico. Potrà essere un soffio [...] di modernità sulla polvere del nostro assetto [...] Ad [...] buon conto [...] curatore Tito [...] un nutrito stuolo di [...] libro di [...]. DE FILIPPO (a cura [...] «Eduardo» [...] E una raccolta di testi, in gran [...] attore, con cui la moglie gli vuole [...] omaggio. Vi sono descritti i [...] fratello Peppino e con la città di Napoli [...] sue istituzioni; vi si trovano una serie [...] concezione del teatro, così [...] e alla fine vi sono riprodotti alcuni [...] attività di organizzatore teatrale. Nel complesso si ha [...] per il grande uomo e per il [...] cui sono chiamati a partecipare tutti i [...]. Discreta la presenza della [...] ricchissimo apparato iconografico. ///
[...] ///
O SI-STI, -Alessandro [...] mento dei due autori (un [...] docente universitario) segna un tentativo [...] di fare biografie. Il letterato traccia un [...] già uscito anni fa), lo studioso traduce [...] che [...] dedicò alla vita del Macedone [...] lettere scritte di suo pugno. Ricca la sistematica iconografia. ///
[...] ///
A cura di Augusto [...] disegno di Giulio [...] CAMPO RE SI. Detto in altre parole, [...] che una stessa forma o uno stesso [...] mai assumere significati identici, può essere che [...] ci sembra assolutamente peculiare del nostro tempo [...] un [...] visto». Penso ad esempio al [...] mode [...] sempre uguali nelle forme [...] duecento anni [...] nel campo [...] oppure alle indubbie affinità [...] che esistono tra [...] movimento dei «verdi» e [...] fine [...] che, ispirato da Émile Rousseau, [...] alla nascente società industriale vagheggiando il ritorno [...] ancora come [...] urbano non sia una [...] se è vero che [...] le città europee sino alla rivoluzione borghese [...] e proprie cloache a cielo aperto (scriveva [...] città il poeta modenese Alessandro Tassoni: «Portici [...] strette/ storte, piene di buche e di [...] torbida e infame/ un continuo [...] di [...] femmine lorde e di [...]. Piero [...] nel suo ultimo lavoro, «Le [...] sensi» offre altri convincenti esempi dei legami [...] che ancor oggi esistono con il mondo [...] asceti ai [...] di sopravvivenza: [...] lavoro di [...] scopre sorprendenti analogie tra [...] E alle soglie del Duemila spuntò [...] un mondo, qual è [...] barocco, che rispecchia ancora un sentire e [...] ma che guarda al nuovo con un [...] e avidità di conoscenza. Lo scavo antropologico che [...] effettua attraversando, i luoghi [...] riguardano il corpo, il cibo, i vegetali [...] un suo lavoro appena ripubblicato da li Mulino, [...] della fame», [...]. Egli infatti descrive situazioni [...] risultano le analogie tra le esagerazioni e [...] e quelle [...]. Consideriamo ad esempio i [...] di vita degli «uomini di Dio», [...] e predicatori, che percorrevano [...] di strada, nutrendosi quasi di niente, per [...] Demonio o per convertire atei e miscredenti. Ilarione di Gaza nei tempi [...] vita nel desertò si alimentava [...] di succo [...] e di scarsi fichi secchi. San Girolamo invece «a [...] anno fino al ventisettesimo, per tre anni [...] nutrì di lenticchie ammollate in acqua fredda; [...] tre anni di pane scondito, con sale [...]. Quindi a partire dal [...] trentesimo si resse mangiando erbe di campo [...]. Mi pare corretto accostare, come [...] degli eremiti con [...] «cucina per uomini soli», e [...] aggiungo io [...] con i [...] punitivi, a base di [...] e affini. E ancora mi pare che [...] modelli alimentari degli. Altro non aggiungerò se [...] fervore religioso con il quale molti [...] si mettono in viaggio [...] deserti e foreste tropicali) [...] di [...] per la quale «la [...] al di là delle mura del monastero, [...] strada, la tentazione del viaggio che assalivano [...] alla beatitudine iniziavano da un metabolismo alterato, [...]. Sarebbe tuttavia riduttivo leggere «Le [...] sensi» solamente in chiave di attualità, anche [...] che il libro ci invita a percorrere [...] denso e suggestivo, anche se talvolta un [...] barocco [...] forse per stare in [...] mondo e il mondo e il periodo [...] spesso il sapore della scoperta e [...] della «cosa che non [...]. Da [...] ne consegue [...] di da-,re conto succintamente [...] che compongono il libro: primo fra tutti [...] mela, «geroglifico di voluttà», frutto polposo e [...] simbolo di totalità. Quasi una sorta di [...] dal quale tutto discende e consegue: a [...] che tentò Adamo o [...] di Ercole che [...] dei pomi aurei del [...] Esperidi, simbolo del paradiso nelle mitologie mediterranee e [...] in quelle persiane e d'Oriente. [...] alimentari, trattati ne «Le [...] in «Sugoso, molle e flessibile», ho già [...] forse, «Il formaggio maledetto», storia della mutazione [...] latte, vero e proprio liquido archetipo, rappresenta [...] più significativi del passaggio dalla casualità alla [...] fermentazione naturale alle tecniche di conservazione). Nella «Atroce voglia di [...] del nulla» [...] affronta il tema del [...] la cultura della Controriforma [...] maestria del Creatore». Con lo stesso fervore [...] geografi ed esploratori andavano alla scoperta delle Americhe [...] Indie, gli anatomisti del Seicento si gettarono [...] visceri e degli organi. Con uno zelo e [...] chi non conosce Iddio») [...] a giustificare la vivisezione (ovviamente per i [...] delinquenti). Al lettore interesserà forse [...] tecniche di sventramento così come gli strumenti [...] gli stessi che animavano la scena culinaria [...]. Milze e reni erano [...] competenza. I [...] si reclutavano fra gli empirici [...]. Le donne, [...] nel [...] l'ago, erano molto richieste come [...]. Molti uomini «rotti» (erniosi) [...] ricorrevano alle loro mani e alle loro [...]. Giorgio [...] e beffardo torna Bierce [...] «Dizionario» Foto di gruppo con [...] di Mirando [...] BIERCE: «Dizionario del diavolo». ///
[...] ///
Serra e Riva Editori, [...]. Dicono che fu giornalista, [...]. Non è escluso che [...] tre mansioni insieme nel giornalismo pionieristico degli Usa [...]. Partecipò alla guerra civile, [...] da che parte ma è presumibile per [...] da questa [...] trasse [...] di racconti Storie di [...] civili (1891). È autore di una raccolta [...] Fiabe fantastiche, ma deve la [...] celebrità soprattutto al Dizionario del [...] (1906). [...] è uno spasso. Bierce per certo non [...] né la raffinatezza di un La Roche-foucauld [...] dove il principe è [...] e garbata e pungente, Bierce è sarcasmo [...] dissacratore, cattivo spesso. E se il principe [...] vedere con le trine, i merletti e [...] del tempo suo. Bierce fa i conti con [...] del nuovo Stato [...] della nuova frontiera, di [...] nazione che cerca di darsi [...] morale che è già guazzabuglio di tante morali presbiteriane. In breve: se il [...] irride, Bierce sogghigna e ghigna. Pure, qualcosa in Bierce [...]. E non riguarda la [...] secca, asciutta. Insomma il «satirico, sbarazzino, [...] beffardo, demoniaco». ///
[...] ///
Due brevi per dare [...]. ///
[...] ///
Da La danza delta [...] e proprio saggio [...] del valzer europeo tra [...] «Il valzer ha [...] effetti disastrosi e tremendi [...] sessi, ma è la donna a soffrire [...] poiché ciò che e fatale eccesso in [...] essere solo compiacimento nocivo in un uomo, [...] in tal modo ella perde qualcosa la [...] la grazia e la bellezza [...] il rispetto [...]. Giusto [...] del resto, essendo maggiore la [...] colpa. E la donna infatti [...] e riconosciuta della morale. Fatto omaggio [...] scrittura, [...] non ci [...] niente di «sbarazzino», né. Ivan Della Mea FERRUCCIO MASINI. ///
[...] ///
Narrativa Dietro alle pagine [...] c'è. ///
[...] ///
La vita estrema di Ferruccio Masi ni (proprio lui, il germanista e filosofo) appare come [...] libro scritto di getto, attraversato [...] di [...] una inarrivabile esperienza che tiene [...] presente e passato [...] intersecare e scorrere [...] di [...] porsi in un punto della [...] che si sottrae alla irreversibilità del tempo, alla [...] scansione seriale. [...] in cui la memoria [...]. [...] estrema, appunto. Perche e troppo evidente che [...] il richiamo o la [...]. La vita spinta alla [...] intensità, nei suoi momenti di maggiore slancio [...]. Forse, ma Masini non [...] conosce il romanticismo troppo bene. Tuttavia «v'è un rapporto [...] e [...]. [...] non e forzare un [...] il suo incurvarsi». La vita non passa [...] un colpo di pistola [...] masi trova dinanzi al [...] sue possibilità: lì è [...]. [...] giunta, essa ritorna a se [...] ricominciare il movimento: «La finitudine si ripete in quella [...] estrema che [...] di [...] stessa». [...] è dunque il momento [...] quale tutto converge e a partire dal [...] ricominciare, anche ciò che e già accaduto. Porsi in questo estremo, [...] coinvolga la persona e si faccia stile [...] allora la facoltà di riguardare [...] presente e il /bissato [...]. Ferruccio Masini e [...] «estrema» del romanzo Viaggio [...] Ciò che è [...] ed ora scivola e [...] quanto è già avvenuto, in un gioco [...] di rimandi che può sempre ripetersi. Ma, a differenza dello Zarathustra [...] Nietzsche, il postmoderno Masini è consapevole che la vita [...] si realizza solo se la persona si lascia, in [...] certo qual modo, espropriare dalla presunzione [...] una coscienza privilegiata rispetto allo [...] delle cose: non è [...] che raggiunge [...] ma è la vita nel [...] culmine e nel suo rifluire ciò che [...] forse [...] abita [...] e lo tiene al suo [...]. Stare nella vita estrema, [...] ed essere [...] rappresenta allora la radicale obiezione [...] (un certo modello [...] fisica) che gli consente di [...] ad una ispirazione assolutamente originaria: [...]. [...] produrrà uno stile di [...] prodotto, forse, uno stile [...] che non può andare a ricomporre le [...] narrazione o i tempi narrativi del romanzo [...] rispetto dei nessi causali e del tempo [...]. [...] fisico ha come risultato una [...] verso le . Risultato della visione e della [...] dettata [...] sarà una forma in qualche [...] sottratta alla logica del prima c del dopo: la [...] della sovrapposi [...] dei vari strati del tempo [...] a volte si [...] a volte replicano ciò che [...] accaduto a volte si incrociano. Il genere romanzesco, spinto [...] di raccontare ma dalla euforia, retrocede alla [...] elementare: il palinsesto. Forse ce ne sono [...] profondi». Nel palinsesto non è [...] in anticipo cosa si presenterà sotto la [...] lettore [...] né è dato ipotizzare [...] tutto si chiarifica. Di fronte al romanzo [...] Masini [...] è proprio il caso di [...] così, è proprio un [...] uno sforzo [...] che consenta di rintracciare [...] il luogo dove i personaggi si sono [...]. I personaggi! Meccanismo narrativo, anche quello [...] e crudele. E se fosse la [...] allora, la mimesi più precisa e aderente [...] vera e [...] si droga più ma [...] ancora LUCIANO DODDOLI: . Lettera a Francesca che [...] 152» [...] 1982, quando uscirono le Lettere [...] padre alla figlia che si droga, sentimmo [...] Luciano Doddoli una domanda che, oltre il [...] il problema della droga, riproponeva [...] tema del rapporto tra [...] ma, così ci parve, in termini insoliti: [...] questi figli, ai nostri giorni, sono in [...] o filano in segreto accordo? La risposta [...] di dover dare fu questa: i figli, [...] droga, rivolgono ai padri un drammatico rimprovero: [...] mondo nuovo, diverso, libero e giusto ma [...] realizzato, e noi oggi, anche con la [...] forzare le porte di quei paradisi artificiali [...] avete sognato. Un rimprovero, dunque, non [...]. Il segreto accordo consisteva [...] con mezzi e progetti diversi, verso un [...] bene. Dalle lettere di Doddoli [...] Francesca, come del resto da quasi tutti i [...] droga, rimaneva sullo sfondo [...] del commercio delle sostanze [...]. Ma quello era il [...] non potevamo aggiungere parole nostre a un [...] di amarezza ma non di sconforto. [...] muove le montagne, e quel [...] riuscì a [...] a soffrire con la figlia, [...] la mano per [...] a ripercorrere in senso inverso [...] strada che aveva già portato alla perdita di sé [...] alla morte migliaia di giovani. Francesca era al centro [...]. Ora Francesca [...] è uscita dal giro, [...] lunga Lettera a Francesca che non si [...] figlia è lontana, e al centro del [...]. Il tema del rapporto [...] figli, del loro segreto accordo ritorna. Francesca non si droga [...] ha vinto la battaglia contro la droga [...] la figlia, ma ora si sente privo [...] di un progetto, e tocca a lui [...] dì figlio, ripercorrere con la memoria i [...] suo rapporto con la famiglia, in particolare [...] del padre. Fuggire, come fece quando [...] un mondo nuovo, diverso e felice? O [...] che lega tra loro gli individui che [...] e le strade delle [...] nella [...] lettera, si muove in [...] memoria, [...] la prima giovinezza, le [...]. La Figura centrale è [...] quale? Il padre, come egli dice. E anche la figlia [...] accanto a lui. Vive la [...] vita in [...] parte della città. ///
[...] ///
Prima la droga poi [...] portata via. Questa lettera, che racchiude [...] confessione generazionale (la chiave principale di lettura. ///
[...] ///
Questa lettera, che racchiude [...] confessione generazionale (la chiave principale di lettura.

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Il sistema condivide già oltre settecentomila Entità Multimediali, di cui gran parte afferenti alla Biblioteca digitale.

(237)
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La digitalizzazione/elaborazione dal cartaceo alla Biblioteca Digitale, relativamente all'emeroteca riguarda (in parentesi quadra consistenza detenuta ed altre annotazioni; * ove lavorazione tuttora in corso):

Periodicità non quotidiana


(214)


(118)

Cinema Nuovo [serie quindicinale 1952-1958]

(192)

Città & Regione [1975-1976*]

(190)

Civiltà cattolica [1850-2000*]

(144)


(198)

Interstampa [1981-1984*]

(198)

Marxismo Oggi [1988-1991*]

(197)

Nuovi Argomenti [1953-1965]

(183)

L'Orto [1937]

(161)

Paragone. Arte [le serie dirette da Roberto Longhi, 1950-1970]

(190)


(185)


(203)

Rinascita [1944-1962 mensile, 1962-1989* settimanale, marzo 1989 numero 0 direttore Franco Ottolenghi, 1990-1991* Nuova serie direttore Asor Rosa]

(86)

Teatro in Europa [1987-1997*]

(203)

Vita cecoslovacca [1978-1984*]


(203)

Quotidiani

Avanti! Quotidiano del Partito Socialista Italiano [1943-1990* edizioni di Milano e Roma]

(203)

Brescia Libera [1943-1945]

(159)

Granma. Organo oficial del Comite Central del Partido Comunista de Cuba [1965-1971*, 1966-1992 riduzione del Resumen Semanal]

(192)


(205)

Ordine Nuovo [1919-1925]

(63)

Corriere della Sera [1948* annata completa «Nuovo Corriere della Sera»]

(195)

Umanità Nova [1919-1945]

(169)



(98)


Eventuali segnalazioni dei propri interessi potranno influire sulle priorità di lavorazione. Per un elenco di tipologie differenti (monografie, enciclopedie, materiale discografico e non book material) o delle consistenze minori, oppure per informazioni sul prestito bibliotecario/interbibliotecario: .





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