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AGOS TI NETTI [...] Sei cosmonauti russi sono [...] dal Papa. Li guida Ale-xander [...] un veterano che, nel [...] diverse mis-sioni, ha passato nello spazio oltre [...] mezzo della [...] vita. La visita si verifica [...] in or-bita, [...] vecchietto John Glenn consuma [...] impresa e ri-lancia il mito dello spazio. [...] con [...] Giovanni Paolo II partecipa anche [...] cosmonauta [...] che di nonno Glenn è [...] e amico. Al termine [...] generale i sei regaleran-no [...] Sommo Pontefice, che festeggia il suo onomastico, una tuta [...] resistere a lunghe [...]. Ma non temete, benchè [...] Ka-rol [...] ormai lo [...] i cosmonauti russi invite-ranno [...] Papa [...] Santa Romana Chie-sa a bordo della [...] per fare un giro [...] spazio e surclassare [...] progettata [...] dagli ex nemici della Nasa. Detto questo, non significa [...] di [...] e colleghi al Santo Padre [...] visita di routine. Anzi, essa richiama ad [...]. In primo luogo è [...] ricon-ciliazione tra la cosmonautica e la Chiesa. Cosmonautica è la parola [...] Mosca indicano le imprese [...] nello spazio. Quelle che noi, in [...]. Tra astronautica e cosmo-nautica [...]. Le differenze sono nella [...]. La cosmonautica è nata in [...]. Nessuna delle due offende, [...] principio, Dio. Ma occorre ricordare che [...] astro-nauta, John Glenn, andò nello spa-zio, si [...] della croce. Mentre quando il primo [...] pri-mo uomo in assoluto), Yuri [...] andò nello spazio disse, [...] incontrato Dio, da quelle [...]. Insomma, la cosmonautica ha [...]. Quella di essere stata [...] uno Stato ateo. Caduta [...] e il suo ateismo [...] benedizione del Papa a [...] e compagni rappresenta, in [...] la-vaggio con [...] battesimale di [...]. Altra considerazione a [...] è che oggi la cosmonautica, [...] in miseria, è costretta, proprio [...] a robuste operazioni di immagi-ne. La guerra fredda è [...]. E con es-sa sono [...] ideologi-che e militari alla corsa nello spazio. Fin quando [...] e la compe-tizione globale, [...] diffi-cile, nè a Washington nè a Mosca, [...] da investire nella conquista dello spazio. Oggi, ve-nuta meno la [...] le agenzie spaziali devono trovare nuo-ve motivazioni [...] con-tribuente a finanziare i loro costosi progetti. Così la Nasa manda [...] John Glenn anche a supporto della [...] (ricca) strategia di immagine. Mentre, con tutta probabilità, [...] spaziale ex sovietica manda in [...] in [...] cosmonauti anche a supporto della [...] (più povera) strategia di immagi-ne. [...] di Glenn e [...] dal Papa non è, forse, [...] tutto arbitrario. Ma è certa-mente riduttivo. La verità è che [...] suscitano, pur nella loro diver-sità, reale attenzione. Il pubblico si appassiona [...] dei vecchi cosmonauti e dei vecchi astro-nauti. E il motivo è [...] le ideologie, siamo orfani di motiva-zioni e [...]. Così oggi lo spa-zio [...] come uno dei pochi, grandi attrattori [...]. E, questa volta, per motivi [...] ge-nuini [...]. [...] di un interesse subordinato alla [...] politica e ideologi-ca. Ma, finalmente, attrattore di [...] a soddisfare, senza me-diazioni, [...] «frenesia da viaggio» che [...] caratteristiche più salienti e più originali di [...]. LE NOTIZIE DEL GIORNO MARISTELLA IERVASI STATI UNITI La [...] venderà anche acqua minerale LA FOTO NOTIZIA INDIA 300 morti di malaria per medicine [...]. /// [...] /// [...]. /// [...] /// NUOVE POVERTÀ Apre il supermercato [...] e non paghi CASSAZIONE Un marito [...] non giustifica le «corna» [...]. /// [...] /// [...]. /// [...] /// I [...]. /// [...] /// [...]. Kiev, le due facce [...] lusso e povertà Una senzatetto in compagnia [...] randagi chiede [...] ac-canto a due enormi [...] belle ragazze che pubblicizzano uno scarpe di [...] biancheria intima. Il tutto, non lontano da [...] fer-mata [...] nel centro di Kiev. Il freddo autunno di [...] non pochi problemi ai senzatetto, in Ucraina [...] la Rus-sia. Ci sono già stati [...] della stagione. Sei persone senza fissa [...] trovate senza vita sui marciapiedi di Kiev [...] Mosca dalla [...]. ALIMENTAZIONE Ritorna il «gusto» [...] Salone [...] Torino «GAT [...] A RE» Rischia la [...] bisogni dei gatti [...] del vicino SCUOLA 41 [...] per occupazione ARTE Razzia di quadri in [...] Napoletano MINORENNI Rapinano coetaneo di scarponcini e [...] GIOCO [...] Fa discutere la pillola [...]. /// [...] /// SEGUE DALLA PRIMA In [...] ci riferiamo ai primi anni 60, la [...] furono più fervidi il dibattito e la [...] dobbiamo sapere che, proprio allora, il «riformismo» [...] con [...] riformatrice di forte segno [...]. Penso alla rifles-sione della [...] Pci alla ricchezza della discus-sione del sindacato. E se penso allo [...] credo che si pos-sa dire che, nel Psi, [...] fu [...] univoca di modernizzazione delle [...] ita-liana: vi fu anche chi con-cepiva le [...] forti della tra-sformazione sociale, capaci di promuovere [...] fuoruscita [...] capitalistico. [...] che rimase minoritaria, do-po [...] effimera esperienza riformatrice del primo centro-sinistra: ma [...] comunque forte, e la ricerca [...] originale. Oggi, Amato ci propone [...] «riformisti» che derubrica quella dialet-tica: semplicemente, la [...]. Insieme al dirigi-smo statalista, rifiuta [...] priori -ogni ipotesi di so-cietà diversa da quella capi-talista: [...] della quale, a [...] volta, ragiona su [...] via rispetto [...] liberista, in evidente difficoltà nel [...]. Insomma, questo «rifor-mismo» delinea una [...] moderata delle ricette li-beriste, rispetto alle quali si avanzano [...] correttivi, non una alternativa: esso, alla fin fine, non [...] una ter-za via, è una forma di neo-liberismo temperato. Perché Amato perviene a una [...] che nega ogni ipotesi radicale, la stessa possibilità di [...] tra-sformazione sociale? Nel suo articolo, a proposito dei processi [...] di glo-balizzazione, [...] pure una novità analitica importan-te [...] alla visione agio-grafica, se non trionfalisti-ca, che ha fin [...] caratte-rizzato la sinistra modera-ta: Amato non dipinge a tinte [...] lo stato del-la società e [...] ne vede, anzi, le contraddi-zioni [...] e prende atto di una «disarmonia», alla quale avverte [...] dover comunque dare una rispo-sta. Ma, appunto, perché la [...] così rassegna-ta? In questo, credo, torna il [...] da cui muove tutta la [...] riflessione: il merca-to, la [...] sono i «beni» imprescindibili dello svi-luppo umano [...] soltanto essere mitigati da un intervento della [...]. Torna lo schema del [...] socialisti, come era stato secondo Amato, agli [...] e come oggi deve ancora es-sere. Solo che oggi il [...] più cor-rettivi; proprio la globaliz-zazione -la competizione [...] il gruppo di Lisbona, [...] della [...] su scala planetaria al [...] basso, la crisi degli Sta-ti nazionali e [...] della politica -ha mandato in frantumi il [...] si è prodotto più volte nel secolo. Non ci sono più [...] (e politici) per una redistribuzione sostanzio-sa della [...] fase che è [...] di straordinario in-cremento della [...] stagnazione produt-tiva. Così come si è [...] virtuoso tra crescita e occupazione, tra sviluppo [...] sociale: non è questo il risultato della [...] bor-ghesi e imprenditoriali, è il modo di [...] va incon-trando i suoi limiti natura-li, il [...]. [...] radicale, di trasformazione e [...] poggia su queste novità reali, non certo [...] di antichi ideali e antiche culture politiche. Una opzione riformatrice, di [...] base nella nuova lotta [...] le contraddizioni -sempre più drammatiche della globalizzazione [...] produrre. [...] il ruolo dei [...] pro-pone Giuliano Amato, ri-schia di risultare fallimen-tare [...] ruolo [...] e correttivo: fuori dal [...] o di nuovo protago-nismo sociale, fuori da [...] co-struisce se stessa in un pro-getto di [...] domande di corre-zione si spostano intera-mente sul [...]. Come accade a Tony [...] e al suo nuovo [...] Party. Se esse precipi-tano in [...] e specifiche, si rischia un assemblaggio in [...] come accade ad Amato quando colloca la [...] mobile, insieme alla con-quista dello Statuto dei [...] frutti maturi del riformismo di questi decenni. Mi fermo [...] la discus-sione è comunque [...] può esaurir-si nello spazio di un artico-lo. Se, come è vero, [...] accentua le diseguaglianze del mondo e sospinge, [...] aree forti, fuori dalla cittadinanza aree crescenti [...] cioè, in Europa si sta producendo una [...] crisi di civiltà, la sfida tra i [...] i [...] comunisti, piuttosto che venire deru-bricata [...] na-sce, rinasce col X XI secolo, e [...] e drammatici che va as-sumendo il [...]. /// [...] /// Se, come è vero, [...] accentua le diseguaglianze del mondo e sospinge, [...] aree forti, fuori dalla cittadinanza aree crescenti [...] cioè, in Europa si sta producendo una [...] crisi di civiltà, la sfida tra i [...] i [...] comunisti, piuttosto che venire deru-bricata [...] na-sce, rinasce col X XI secolo, e [...] e drammatici che va as-sumendo il [...]. (0)
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