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Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «Calendario del Popolo-Serie unica-ed unica - numero di periodico»--Id 362615975.

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[...] De [...] De Sanctis nacque a [...] ra, un borgo in [...] Avellino, non lontano da Napoli, in quello che, [...] Borboni, si chiamava il Principato Ulteriore. La famiglia da cui [...] piccola borghesia campagnola, numerosa di figli, i [...] tradizioni culturali e sociali del Mezzogiorno di [...] inclinazioni intellettuali, erano avviati al sacerdozio. Dallo scritto autobiografico che [...] nome di La Giovinezza, sappiamo che le [...] furono libri storici di autori francesi, [...] settecentisti e contemporanei, tragedie [...] e del Voltaire, Les [...] de Télémaque del [...] la Gerusalemme del Tasso. Alla poesia si mescolavano [...] mandate a mente nelle loro regolette verseggiate. Con gli storici, i [...] lirici, i grammatici, anche i romanzieri, e [...] nella storia. Nel quadro degli interessi [...] sono già segnati gli interessi del letterato [...] poesia, tendenza alla dialettica, vivo senso dei [...] storico. Le sventure mi impressionavano [...] al mio cuore avevano ragione i vinti, [...] cui la storia dava torto. Sentivo molta tenerezza per Pompeo, [...] si convertiva in altrettanto odio contro Cesare [...]. Ma la scuola che [...] nello sviluppo della [...] mente fu quella di Basilio [...] un marchese, maestro di [...] Napoli. Oggi noi possiamo sorridere [...] anche il De Sanctis, novizio giovanissimo, di [...] si esercitavano i giovani a discriminare le [...] impure, nobili o plebee, prosaiche o poetiche, [...] in disuso; dove era [...] scrittori del Trecento, il secolo d'oro, e [...] Cinquecento. Ma [...] scuola, da un lato [...] di italianità e [...] rappresentava il progresso scientifico [...] della provincia tenute da preti indotti e [...]. Lentamente il nostro novizio [...] nella scuola del marchese; prese allora particolare [...] e agli scrittori del Cinquecento, e si [...] grammatiche, tanto che i compagni lo [...] « il grammatico ». Con [...] del marchese ebbe nel [...] una cattedra di italiano alla [...] di S. Giovanni a Carbonara, donde [...] nel collegio della [...] fondato dal Borbone come [...] ufficiali dell'esercito. Egli lì fece le [...] di maestro impareggiabile, per la genialità della [...] allo stesso tempo calda e fusa, e [...] ingenuo impeto con cui sapeva abbandonarsi al [...]. Inoltre, nello stesso anno 1839, [...] un suo «studio» privato, in una sala al «vico Bisi», che doveva [...] una succursale, [...] allo studio del [...]. Tenne [...] per nove anni corsi [...] retorica, sulla lirica, sulla narrativa e [...] fino al 1848, anno [...] vide che quei giovani che si apparecchiavano [...] in verità si trovarono a essere preparati [...] politica. Di lì a poco Luigi La Vista, uno degli scolari più dotati, cadeva per [...] barricate del 15 maggio del 1848, e [...] De Sanctis veniva chiuso in prigione nel Castel [...] per tre anni. Mai, come nel suo [...] del maestro si sovrappone così insistentemente su [...] critico e fondatore di una nuova storiografia [...] De Sanctis, in effetti [...] scrittore, un educatore, e fu poi, come [...] espressione finale ancora sempre un educatore. Esiliato, si rifugiò prima [...] Torino [...] insegnò in un collegio di fanciulle, poi [...] il [...] passò a Zurigo, lettore [...] quel Politecnico, [...] sino al [...]. Il 9 settembre 1860, [...] Garibaldi e la liberazione delle province napoletane, [...] governo di Avellino, poi una specie di [...] Pubblica Istruzione nella Luogotenenza di Napoli, in [...] con mutamento di uomini e non di [...] vita [...] di Napoli. Dal 22 marzo 1861 [...] 1862 fu ministro della Pubblica Istruzione del Regno, [...] nella [...] opera di amministratore e [...] illuminata moderazione. Convinto unitarista, militò per [...] maggioranza cavouriana; ma già prima della crisi [...] egli aveva volto [...] benigno anche ai gruppi [...] che rappresentavano [...] democratica, e perciò potè, [...] chiamato come ministro della Pubblica Istruzione, rappresentante [...] della Sinistra. Due grandi scrittori, Leopardi e Manzoni, si contesero, nel periodo della [...] formazione, il governo della [...] anima e della [...] mente; finì per trionfare in [...] lo scrittore milanese. C'è un primo periodo [...] De Sanctis, in cui il Leopardi è [...] un poeta, ma soprattutto un maestro di [...]. Il De Sanctis insisteva [...] agoni-stico del recanatese, e scriveva che « [...] gli avesse prolungata la vita infino al [...] giovani liberali se lo sarebbero trovato al [...] e combattitore. Questa è la fase [...] attraversò lo spirito del De Sanctis. Ma nel 1850 c'è [...] in lui: passa sotto il segno [...] nuovo maestro di vita, [...] Manzoni, [...] comincia a serpeggiare negli scritti del giovane [...] se non la famosa formula, [...] calato nel reale. C'è già allora la [...]. Oltre questa che possiamo [...] c'è anche una crisi intellettuale, meramente tecnica, [...] segue al suo mutato atteggiamento di vita. La critica che il De Sanctis ha svolto fin [...] è una critica che opera [...] la sola intelligenza e non tiene conto di una [...] dì fatto; « è una critica a priori», come [...] stesso ebbe a dire di quanto aveva scritto sulla [...] del Leopardi Alla [...] donna. Essa corrisponde a quella [...] chiamare la prima fase del pensiero [...] la fase dominata dallo [...] dura fino al 1855. Ma intanto matura in [...] gusto, [...] di una [...] di [...] si esprimerà compiutamente nella seconda fase del [...] che potremmo chiamare realistica o più propriamente [...]. A questo secondo periodo [...] i migliori studi, accolti nei [...] saggi [...] 1872; due anni innanzi egli aveva pubblicato [...] Storia [...] letteratura italiana, che originariamente doveva essere un [...]. La singolarità di [...] consiste [...] insieme una storia della letteratura [...] una storia della vita morale del [...] italiano. La preoccupazione moralistica può [...] là che deformi la visione dello storico [...] bisogna riconoscere che ogni storico traccia sempre [...] un suo mito. Senza quel mito di [...] per eccesso dì letteratura, e che la [...] storia italiana risiede in questa antinomia fra [...] e la decadenza politica, non avremmo avuto [...] e così eloquente. I suoi scritti, pubblicati [...] Morano di Napoli, furono [...] lo stesso editore, . Il Croce curò una [...] Storia per [...] Laterza di Bari e [...] De Sanctis in varie altre pubblicazioni. Attualmente è uscito il [...] nuovo piano di edizione delle sue opere, [...] Einaudi di Torino, a cura di Carlo [...]. [...] Laterza ha offerto a [...] una nuova edizione delle opere complete, di [...] usciti tre volumi dei Saggi critici da [...]. Io, in questa nuova [...] proposto di offrire finalmente le sue opere [...] genuino, ricostruito criticamente punto per punto. ///
[...] ///
Il De Sanctis lottò [...] di [...] cultura nazionale, in opposizione [...] la retorica e il gesuitismo. La critica del De Sanctis [...] non « frigidamente » e-stetica, è la [...] periodo di lotte culturali, di contrasti tra [...] antagonistiche. Le analisi del contenuto, [...] «struttura» delle opere, cioè della coerenza logica [...] masse di sentimenti rappresentati artisticamente, sono legate [...] culturale: proprio in ciò pare consista la [...] del De Sanctis che [...] anche oggi il critico. Piace sentire In lui [...] di parte che ha [...] e politici e non li nasconde e [...] di [...]. Nel centenario della pubblicazione [...] di un [...] in questo famoso quadro [...] russo [...] il volto della campagna [...] scorsoi servitù della gleba, miseria, disumano sfruttamento. [...] il mondo descritto da [...] nelle sue « Memorie di [...] cacciatore ». Scritto in prima persona, [...] le avventure, gli incontri, le impressioni di [...] terriero che la passione della caccia spinge [...] nelle [...] russe. Ed è un [...] di bozzetti di scene [...] la grama vita dei contadini, la corruzione [...] grande miseria delle masse. Anno 1852: finiva tragicamente Nicola Gogol [...] uscivano in due volumi le Memorie di [...] quasi ad indicare che [...] problemi sociali, (che tanto spicco avevano avuto [...] Gogol), una soluzione non radicale, non estrema. La situazione poteva e [...]. Non era più possibile [...] Russia [...] 1850 mantenere la servitù della gleba. Veramente la serie di [...] poi le Memorie di un cacciatore, anche [...] insieme nel 1852 e completati da altri [...] tra il 1872 e il 1875, videro [...] dopo [...] sul Contemporaneo nel corso [...] vanno dal 1847 al 1851. Oggi, quindi, ricorre il [...] pubblicazione in opera completa. Nel 1852 «il secolo [...] fine. Tra qualche anno la [...] Crimea avrebbe dimostrato com'era grave e completa la [...] feudale russa ed avrebbe indicato ad Alessandro II [...] assoluta di una parvenza di riforma. Le Memorie di un [...] tempo e il giudizio più esatto che [...] di esse, rimane quello che diede uno [...] punto di vista delle concezioni letterarie e [...] Gonciarov. Scrisse nel giudizio che [...] edizione del libro Gonciarov: «Le Memorie di [...] dipingono affatto con crudeltà i rapporti fra [...] feudali: da questo punto di vista il [...] di molto a tutto ciò che è [...] epoca e più tardi. Lontano [...] le due classi [...] contro [...] esso dà a loro, grazie [...] delle sue pitture, un carattere di gaiezza e di [...] ironia appena afferrabile. L'autore non si propone [...] il lettore sulle condizioni dei contadini nei [...]. Egli parla di loro [...]. Egli dipinge soprattutto dei [...] a classi diverse; egli mira ad una [...] dei caratteri. Indubbiamente [...] non fu uno scrittore [...] fu il primo grande scrittore russo che [...] realistica della vita sociale una tinta conciliativa [...]. Nondimeno la realtà era tale [...] soprattutto nelle campagne russe [...] che anche il suo libro [...] definito « incendiario » e i censori suoi amici [...] durare fatica per [...] dal-le sanzioni. Il fatto "stesso che [...] animato, (e lo si sapeva), da intenzioni [...] rendeva gli splendidi, nitidi quadri della vita [...] ancora più pericolosi. In una società com'era quella [...] allora un simile scrittore, malgrado la [...] moderazione (e forse proprio in [...] finiva col portare un grande [...] alla causa del progresso. Quello che rimane straordinario [...] Memorie [...] un cacciatore è appuntò la maniera obiettiva, [...] affronta un problema che [...] divideva profondamente la società russa [...] la questione contadina, intorno [...] tutte le lotte dì quella società, tutte [...]. La narrativa di [...] stava e voleva stare [...] della mischia, ma questa [...] serenità [...] non impedì allo scrittore [...] quadro trasparente e spietato della inettitudine della [...] vita miserabile delle masse contadine russe. In [...] non parla [...] dei servi della gleba, [...] immiserite ed oppresse ridotte al rango di [...] il buon senso del ceto medio, di [...] stessa classe dei proprietari terrieri che cominciava [...] e moderna e [...] e si rendeva conto [...] era necessaria. Questa riforma venne nel [...] definita dai democratici, da [...] da Herzen, [...] un inganno. [...] ve Lenin che questi [...] cose in modo tale che i contadini [...] spogliati sin della camicia e ricaddero, in [...] il dominio dei vecchi padroni. Tuttavia qualcosa era mutato [...] mutamento contribuì per la [...] parte [...] contribuirono le Memorie di [...]. Sarebbe passato ancora qualche [...] Memorie di un cacciatore sarebbero rimaste [...] così come rimangono ancora [...] pagine più belle della letteratura russa, ma [...] vista sociale e politico non avrebbero più [...] ardente significato. ///
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Sarebbe passato ancora qualche [...] Memorie di un cacciatore sarebbero rimaste [...] così come rimangono ancora [...] pagine più belle della letteratura russa, ma [...] vista sociale e politico non avrebbero più [...] ardente significato.

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Il sistema condivide già oltre settecentomila Entità Multimediali, di cui gran parte afferenti alla Biblioteca digitale.

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La digitalizzazione/elaborazione dal cartaceo alla Biblioteca Digitale, relativamente all'emeroteca riguarda (in parentesi quadra consistenza detenuta ed altre annotazioni; * ove lavorazione tuttora in corso):

Periodicità non quotidiana


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Cinema Nuovo [serie quindicinale 1952-1958]

(192)

Città & Regione [1975-1976*]

(190)

Civiltà cattolica [1850-2000*]

(144)


(198)

Interstampa [1981-1984*]

(198)

Marxismo Oggi [1988-1991*]

(197)

Nuovi Argomenti [1953-1965]

(183)

L'Orto [1937]

(161)

Paragone. Arte [le serie dirette da Roberto Longhi, 1950-1970]

(191)


(186)


(204)

Rinascita [1944-1962 mensile, 1962-1989* settimanale, marzo 1989 numero 0 direttore Franco Ottolenghi, 1990-1991* Nuova serie direttore Asor Rosa]

(87)

Teatro in Europa [1987-1997*]

(203)

Vita cecoslovacca [1978-1984*]


(203)

Quotidiani

Avanti! Quotidiano del Partito Socialista Italiano [1943-1990* edizioni di Milano e Roma]

(203)

Brescia Libera [1943-1945]

(159)

Granma. Organo oficial del Comite Central del Partido Comunista de Cuba [1965-1971*, 1966-1992 riduzione del Resumen Semanal]

(192)


(205)

Ordine Nuovo [1919-1925]

(63)

Corriere della Sera [1948* annata completa «Nuovo Corriere della Sera»]

(195)

Umanità Nova [1919-1945]

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Eventuali segnalazioni dei propri interessi potranno influire sulle priorità di lavorazione. Per un elenco di tipologie differenti (monografie, enciclopedie, materiale discografico e non book material) o delle consistenze minori, oppure per informazioni sul prestito bibliotecario/interbibliotecario: .