Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Nuova Serie(PCI)-Nazionale del 1990»--Id 3624352674.

Commenti Giornale del Partito [...] da Antonio Gramsci nel [...] confronto con i cattolici PAOLA [...] Gozzini ha notato con [...] del processo costituente, su questo giornale, giovedì [...] sinora [...] nulla si è realizzato [...] una partecipazione di cattolici non come singoli, [...] schegge -quelli) che più o meno c'è [...] come gruppi, associazioni, [...]. ///
[...] ///
[...] notazione non può che [...]. Ma rispetto alla prima [...] sono alla base delle impressioni di Gommi [...]. A me non pare che [...] possa accusare l. Certo la durezza dello [...] avuto effetti devastanti, rafforzando diffidenze e indebolendo [...] dirompente della proposta di Occhetto. Ma il problema essenziale [...] riguarda le forme per rapportarsi a modi [...] società civile. Mentre [...] della sinistra dei [...] o del radicalismo movimentista [...] subito, e anche con qualche eccesso di [...] di pressione e un intervento sui modi [...] ha provocato anche [...] della cronaca, nel rapporto [...] e area cattolica si manifesta piuttosto un [...] atteggiamenti che chiamerei di attesa prudente da [...] intelligente rispetto [...] lo credo che la [...] Pei abbia compreso come, oltre il fenomeno dei [...] di quello che ancorai si chiama il [...] possano svilupparsi con la stessa variegata immediatezza [...] è propria del riformismo libertario. Ma oltre le cautele [...]. In questo contesto non [...] si debba meravigliare se il diffuso e [...] gruppi cattolici rispetto alla nuova formazione politica [...] a caso è connesso alla più vasta [...] dai referendum elettorali, debba [...] conto della necessità di [...] alla necessità di sbloccare la collocazione tradizionale [...] Chiesa [...] cioè, finalmente, una realtà [...] quindi, a questi fini, [...] della convergenza di valori e principi del [...] convergenza, che [...] scelte di schieramento, da [...]. Ciò è stato capito [...] solo intelligenti ma generose: come si è [...] scambio di battute, durante un dibattito a Roma, [...] Scoppola e D'Alema. Scoppola ha citato un [...] al convegno milanese di «Città [...] In cui si rimproverava [...] alla sinistra di condizionare ad una adesione [...] un esito non secolarismo [...] formazione politica, «ipotizzando insomma [...] che sono ancora troppo distanti, tanto da [...] quasi chiamando i cattolici a fare da [...]. E D'Alema rispondeva raccogliendo [...] costruire processi di av-vicinamento, e assicurando che [...] in tale direzione sarebbe stato comunque messo, [...] no [...] dei cattolici. E del resto tali [...] similitudine» li ha chiamati [...]. Lo stesso impegno recente [...] Occhetto [...] far contribuire alla costituente anche voci e [...] schierate, può essere letto come una apertura [...]. Le cose stanno dunque [...] credo che realisticamente non stiano poi tanto [...] Ciò [...] significa che altro e più non debba [...] essere fatto, da una parte e [...]. C iò che conta [...] luogo, la qualità delle risposte politiche generali [...] si definisce il «disagio» dei cattolici. Il [...] mento, espresso ancora da Scoppola [...] cui «la De tende a rappresentare In [...] quelle realtà per opporsi alle quali Luigi Sturzo [...] Partito popolare» è ormai il sentimento diffuso [...] radice ogni riproposta rituale di [...] dei [...]. Ma ciò apre proprio la [...] dei contenuti, della forma, della coerenza [...] del nuovo [...] della qualità anche del contributo [...] ad esso sapranno dare singoli cattolici, non come schegge, [...] caricandosi di una cultura e di una elaborazione non [...] loro anticipando, in qualche modo, più massicce adesioni. La seconda questione è [...] dare' nuova sostanza politica e nuova originalità [...] classiche e a quelle nuove dello steccato [...] della scuola alle dirimenti etiche legate alla [...] al ritorno del contenzioso [...]. [...] egemonia democristiana non hanno . Ed è (in troppo debole [...] che proviene dalle aree integraliste, [...] ciò sia dovuto a una sorta di cedimento modernizzante [...] cattolicesimo democratico. In realtà è proprio [...] questioni entro le logiche storiche di schieramento, [...] che le ha come irrigidite e rese [...] loro stesse difficoltà intrinseche. Sul rapporto [...] sociale le culture politiche [...] passi [...] ma [...] non ancora proprio sul [...] scolastica, la più conflittuale ideologicamente. La questiono delle condizioni [...] e paternità, delle politiche di sostegno, senza [...] dica, non ha coerenza nessuna seria prevenzione [...] nel nostro paese -come hanno lamentato anche [...] -anche per il pregiudizio che identifica politiche [...] strategie clericali. La riforma del Concordato [...] si è risolta solo con un presidente [...] Consiglio [...] ma la soluzione data alla religione nella [...] esprimere meglio il carattere fallimentare di un [...] un do [...] des (confessionalità e [...] anziché su una riflessione [...] ruolo delle culture religiose nella formazione giovanile. Insomma, perfino se si [...] temi degli «interessi cattolici» si [...] politica del cattolici [...] negativo. Credo, caro Mario. Robert [...] studioso del «caso Italia», [...] elettorali e partecipazione negli Stati Uniti Il [...] del modello [...] NEW YORK. Il vostro modello Istituzionale [...] una rigida divisione dei poteri: esecutivo nelle [...] presidente scelto dagli elettori, legislativo nelle mani [...] Congresso. [...] sta andando in [...] più esatto parlare di [...] che divisi. Né il presidente né [...] Congresso. Nel nostro Impianto costituzionale [...] della cooperazione. Se manca [...] presidenziale in un dato [...] come sui grandi temi, il Congresso è [...] a legiferare. [...] parte, [...] è sottoposta a un [...] delle due Camere. La vita pubblica americana [...] alle commissioni parlamentari, ai gruppi di pressione [...] dentro questo «triangolo di ferro». Ma il fenomeno non è [...] specialità del nostro sistema. C'è anche [...] chi lo critica, però sono [...] marginali. Il nostro sistema ha [...] bene per più di due secoli, ormai. ///
[...] ///
Farei alcune riforme. La pri-: ma?, II, [...] campagne [...]. Il tasso di ricambio [...] Congresso [...] bassissimo, il 95 per cento degli eletti [...]. È buona regola democratica, [...] debba avere il timore di non essere [...]. La portata dei conflitti Quindici Stati [...] accusano la Corte Suprema di «uccidere 11 [...]. In Italia il decentramento [...] cavallo di battaglia della sinistra, mentre i [...] certo centralismo. Sbaglio o [...] le parti sono spesso [...] Anche I recenti contrasti ira centro e periferia non [...] motivo di sorpresa. Ho sempre [...] che i giuristi italiani [...] dei conflitti tra il governo e le Regioni [...] Comuni. Comunque, negli Usa il [...] University, dirige la John F. Kennedy [...] di Cambridge (Massachusetts). Robert [...] tra i più autorevoli [...] politica, è attento studioso del caso Italia, [...] sulle sue istituzioni e le Regioni. [...] parla di presidenzialismo, leggi [...] legando [...] del modello Usa alle [...] nostra. Se il potere centrale [...] alla destra, i progressisti rilanciano il federalismo. ///
[...] ///
Dipende molto dal ruolo [...] in una data fase, nello scacchiere istituzionale. Voglio dire che son [...] tra Casa Bianca e Congresso quando il [...] un partito e la maggioranza [...]. Non è [...] la vera difficoltà del [...] Italia un arco di forze sta raccogliendo le [...] referendum elettorale, il Pei la giudica [...] buona carta per passare, [...] belle parole al fatti e toccare un [...] Istituzionale. Non sono un critico [...] impianto costituzionale. Se c'è una difficoltà [...] e credo ci sia, sta nel tasso [...] basso. Dunque, le regole elettorali [...]. Ma [...] è rimuovere la debolezza [...] Paese reale e Paese legale. ///
[...] ///
In America ciò è [...] è un problema solo americano. ///
[...] ///
La questione, per usare [...] cara, è la riforma della politica. Tocca partiti, istituzioni, associazioni [...] di base. Se avessi la bacchetta [...] il tessuto intermedio tra eletti ed elettori. C'è una responsabilità comune [...] fallo è che sono [...] equipe di tecnici delle campagne elettorali. Non ignorano [...] pubblica, ma ne vanno [...] sui piccolissimi cambiamenti segnalati da sondaggi e [...] più [...]. Ecco il difetto, il [...] nostro sistema: la rinuncia a una vera [...]. Sono due concezioni [...] democrazia: una mette [...] sulla competizione elettorale e [...] degli apparati che devono raccogliere voti come [...] un qualsiasi prodotte; [...] mette [...] dei cittadini, sulla loro [...] indiretta agli affari pubblici. Le Regioni italiane Lei [...] prova [...]. Quale bilancio tira? Tutti [...] Regioni che funzionano meglio e altre che [...]. Sapete bene quali. Ma perché? [...] ricerca abbiamo preso in [...] la ricchezza, il grado di modernizzazione del [...] partito con maggiori compiti di governo. Tutto ciò incide, naturalmente. Però, la nostra conclusione [...] decisiva la [...] espressa in questa o [...]. Dove la gente è [...] della cosa pubblica, dove ci sono un [...] e una presa del solidarismo, non solo [...] politico, 11 la qualità del governo risulta [...]. E la gente preferisce [...] chi [...]. Se so chi ha [...] guida, saprò con chi [...] nel caso ne faccia [...] mentre non potrò mal costringere un qualche [...] burocrate a rendermi conto del suo operato. Responsabilità chiare e controlli [...] buon decentramento. Con lacune, ma in Italia [...] Regioni hanno fatto compiere grandi passi [...] alla [...] politica, lo non sono un regionalista pentito. Cambiare la legge elettorale [...] uninominale e abolendo le preferenze: la [...] opinione? Non sono Ira [...] le speranze nella ingegneria istituzionale. Né credo ai modelli [...] è valida in un Paese e in [...]. Detto questo, il collegio [...] vantaggi mentre le preferenze portano per lo [...]. Se spettasse a me, [...] livello locale o regionale prima di introdurre [...] su scala nazionale. Serve un atteggiamento pragmatico, [...] La Palombaro ha teorizzato che [...] sarà pure il Paese [...] ma dato che funziona, tutto sommato, va [...]. Senza [...] turbare le regole del [...] accademico, lei è [...] come chiedere a un figlio [...] giudicare il padre, perché tale è stato per me La Palombara nel corso accademico. Distinguerei: ciò che dice [...] alla società americana, abituata [...] come il Paese [...] cronica e della crisi [...] sostenere che da voi in fondo vada [...] si possa continuare cosi, non mi pare [...]. Non corrisponde né alla realtà, [...] alle opinioni [...] medio costretto a fare I [...] con una burocrazia che non funziona e una classe [...] non sempre [...]. La radice del guai [...] del sistema politico? Conta mollo. È il prodotto di [...]. Anche il fatto che [...] Pei [...] resistito troppo a lungo a riformarsi ha [...]. Non spetta a me [...] difetti di un partito che per molti [...] dato tanto per il bene del Paese. Ma la [...] mancata credibilità per una fetta [...] elettori pro-, grossisti ha favorito Jo stallo. Attenzione, se posso " dare [...] consiglio, a non [...] risolva tutti I mali. Quale strada giudica più [...] diretta del primo ministro o del governo, [...] alla coalizione che vince le elezioni, «soglia [...] entrare alle [...] sia meglio rafforzare il [...] responsabilità del primo ministro. Restando nel sistema parlamentare. Riforme ispirate al pragmatismo [...] batte questi tasti. Ma siamo [...] delle multinazionali e dei poteri [...]. E una metà del mondo [...] cambiando faccia. Il dibattito Istituzionale negli Usa [...] delle straordinarie novità ad [...] e ad Ovest? Dovrebbe, [...] lo fa. Eppure [...] più ardua sarà proprio [...] politici ai cambiamenti del sistema economico mondiale. I mercati finanziari e Industriali [...] a gran velocità, gli assetti parlamentari e [...] molto. La politica [...]. Perché riguarda [...] della democrazia. ///
[...] ///
Intervento Perché si vuole [...] i nostri [...] LIBERTINI Giorgio Napolitano ha [...] che nel Pei vi sono due posizioni [...] già tre, come altri sostengono: vi sarebbero [...] trasformare il Pei, e non già in [...] o comunista revisionista». La prima posizione, dunque, [...] una prospettiva di governo, la seconda no». Ebbene, io non so [...] nel Pei, né mi interessa [...]. Ma non mi ritrovo [...] indicata da Napolitano. Poiché sono interessato al [...] che ci si intendesse sulla sostanza della [...]. Qual è, prima di [...] di riferimento? Se si tratta delle esperienze [...] del regime sovietico (in Cecoslovacchia e in Polonia [...] stati soprattutto regimi militari di occupazione): se [...] solo, fosse il «comunismo», in tal caso [...] rintracciare nel Pei se non esigue minoranze [...] di [...] postcomunismo. Quella esperienza non è [...] da modificare, poiché è il suo asse [...] dagli aspetti positivi che [...]. Due grandi rivoluzioni -quella [...] cinese -il cui valore liberatorio nella storia [...] storici non potranno disconoscere, sono sfociate in [...] contraddetto la sostanza del socialismo, del comunismo [...] della democrazia. Proprio come la fosca Chiesa [...] tanti secoli ha rovesciato e contraddetto gli [...] come la Rivoluzione francese ha prodotto Bo-naparte Imperatore [...]. Ma la questione va [...]. Napolitano crede che quella [...] cancelli per sempre nel mondo [...] del socialismo e del [...] Marx un orizzonte lontano della storia umana, al [...] crescita produttiva e civile, segnato dalla estinzione [...] dello Stato)? Che il sistema capitalistico, più [...] sia [...] spiaggia della storia degli [...] Che [...] si possa avere più il riferimento di [...] quale il massimo della libertà politica si [...] di ogni sfruttamento e oppressione; nella quale [...] tra governanti e governati; nella quale si [...] eguaglianza che faccia salve le differenze personali, [...] diritti [...] distorta dalle concentrazioni della [...] potere? Lo dico con chiarezza: è per [...] ciò che abbiamo aperto il confronto sul [...] e non per il nome in se [...]. Ed è proprio la [...] a questi ideali che ci viene richiesta [...] e avvolgente campagna di stampa, dal Giornale [...] Re-pubblica. Perché sono quegli ancoraggi [...] rotta lungo la quale acquista senso e [...] sociale e politica di oggi. Piuttosto, vorrei chiedere a Napolitano [...] trasformazione del Pei intenda parlare. È questo il punto [...] mai stato chiarito, e che rende misteriosa [...] nuova formazione politica. E [...] c'è un nodo duplice [...] si può sfuggire. Dovremmo avere imparato tutti, [...] dalla esperienza storica, che [...] del mercato, e dei [...] di ogni cosa nelle [...] Stato conducono [...] al potere di caste [...]. Ma allo stesso modo [...] che se si rimane al mercato puro [...] solo ai diritti formali, si producono tutte [...] contro le quali Napolitano e tutti noi [...] una vita: sfruttamento, emarginazione, enormi concentrazioni di [...] devastazione ambientale. E dovrebbe essere altrettanto [...]. ///
[...] ///
Non capisco, infine, che [...] Napolitano con il riferimento al governo. Tutti, se vogliamo cambiare [...] a governare. Ma al governo ci [...] base dei rapporti di [...]. Se la trasformazione del Pei [...] frammenta la forza comunista, o se allarga [...] Psi, consolidando ii suo moderatismo, del governo non [...] parlare. Massimo [...] Enrico Lepri, Armando Sarti, Marcello Stefanini. [...] Giorgio [...] direttore generale Direzione, redazione, amministrazioni-: [...] Roma, via dei Taurini 19, [...] passante [...] telex [...]. ///
[...] ///
Roma [...] Direttore responsabile Giuseppe F. ///
[...] ///
Inerii, come giornale murale [...] tribunale di Roma n. Milano [...] Direttore responsabile Silvio Trevisani [...]. [...] e 2550 del registro stampa [...] trib. Anzi, per [...] con l'autore, quante «occasioni [...]. Il plurale si spiega [...] sprecati gli anni Sessanta per la «corsa [...] società di consumo» e si sarebbe sprecato [...] Sessantotto [...] per le remore (tanto per cambiare, [...] dei comunisti». Quel «tanto per cambiare» [...] che quelle remore sono una tara antica [...] avrebbe bloccato quella che Foli chiama Trascesa». [...] «cominciata nel [...] verso «una società più [...] governo delle sinistre e in vista di [...] trasformazioni, dalle riforme di strutture, alla rivoluzione-. Insomma [...] il governo delle sinistre [...] di un pasto forte. E dalle riforme di [...] passare alla rivoluzione. Appunto il pasto forte. Ma poste cosi le [...] che le «remore [...] sono in effetti le [...] hanno segnato la storia dei comunisti italiani. Le [...] furono ma su un [...] quello indicato da Foli, e da molti [...] al Pei le occasioni mancate. [...] i riferisco ai [...] i e agli errori di [...] latti sul socialismo in Urss e nei paesi [...]. Errori che partivano dal [...] tutto ideologizzante -sulla [...] dei sistemi che si [...] noi definivamo, socialisti. Questa remora ha condizionato [...] e [...] che ha [...] dei comunisti italiani, dalla [...] e quindi anche nel 1960 e nel [...]. Mi riferisco alla possibilità, in [...] anni, di costruire una sinistra di governo, [...] di un comune [...] DI TUTTI EMANUELE MACALUSO Quelle [...] negli anni della Resistenza e [...] lotte sociali, politiche e culturali degli anni [...]. Il luglio de) 1960 [...] governo [...] ma la crisi del [...] De trovarono uno sbocco nel centrosinistra. So bene che il [...] in un preciso momento internazionale e nel [...] nazionali interessate a quel passaggio «da paese [...] a paese ricco e terziario» di cui [...] Foli. Ma questo transito non [...] tripudio, una corsa di tutti (quindi anche [...] Pei) [...] consumismo, un cedimento dei comunisti alla «politica [...] capitale». Per la verità in [...] posizioni estremizzanti a cui taceva riferimento Foli, [...] del capitale» illuminata e [...] capace di assorbire e [...] meridionale, di liquidare il coltivatore diretto e [...] in grandi aziende capitalistiche moderne. Processi che a volte [...] e altre assecondare. Lo svolgimento delle lotte [...] nel nostro paese 6 stato invece più [...] che in altri perché fu costruito un [...] e un partito di massa capaci di [...] con quella democratica. Grazie a questa visione [...] sussulto del 1960 da Genova a Roma, [...] Reggio Emilia a Palermo, a Catania. Gli operai ammazzati a Modena [...] nel corso delie lotte per il lavoro [...] a Reggio Emilia nel [...] si battevano sullo stesso [...] i contadini [...] a Melissa nel [...] e gli operai e [...] a Palermo e a Catania nel 1960. Quel sussulto però non [...] ma costruito da quei «burocrati-che avevano accumulato [...] operaie e contadine per il lavoro, la [...] del Sud. Quei «burocrati" erano tutti [...] fare un lungo elenco. Questa considerazione non la [...] Fofi ma a tanti altri compagni ed [...] come noi che oggi bisogna andare oltre [...] Pei, non solo per la crisi . Foli conclude il suo [...] dopo tante lotte per ottenere il giusto [...]. Non c'è dubbio che [...] che ci circonda si può leggere il [...] impegno per cambiare le cose e anche [...] per il segno che spesso questo cambiamento [...]. Le nuove contraddizioni sono [...] non mi sento di dire che oggi [...] la speranza. Certo, anch'io te-mo quel [...] Fofi: lo spegnersi della speranza. Senza speranze, senza ideali [...] il domani, c'è solo lo scontro arido [...] farsi largo [...]. Ma quali speranze? Ecco [...] dovrebbe accomunare i comunisti di tutte le [...]. Non c'è nulla da [...]. Ed è una riflessione che [...] fare anche quelli che come Fofi ritengono che il Sessantotto fu una occasione [...] per le -remore [...] dei soliti comunisti. Occorre dire che abbiamo [...] ma anche veleni che hanno intossicato noi [...] con noi si è impegnato. Dobbiamo riflettere sul perché tante [...] sono [...] delusioni. Non sempre le speranze [...] ideali e razionalità, su [...] e consapevolezza. E se non c'è [...] speranza può tramutarsi in retorica o in [...]. E i fatti sono [...] noi. ///
[...] ///
E i fatti sono [...] noi.