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È stata smascherata dal [...] Duplice [...] per una bambina [...] «Volevo una figlia» Shock [...] Chicago, [...] due coniugi per rubare la neonata Anziani [...] States [...] universo dalle mille facce compresa quella dei [...] Los Angeles A lato Chicago la città [...] violenta made in Usa [...] vista, la voleva, con [...] suo ventre vuoto che non poteva mettere [...]. Adriana [...] è diventata così [...] e i suoi 22 anni [...] ora incontro a una probabile con-danna a morte. Non ha esitato ad [...] della bimba desiderata, fuggendo con la picco-la Maria [...] braccia e con i com-plici, ragazzi come [...] aiutata ad uccidere per un com-penso di [...]. I giornali di Chicago raccontano [...] della [...] storia, la dispe-razione di una [...] distrutta, quella di [...] e Mariano [...] le sue vittime, trucidate in [...] istanti di lucida follia il 27 marzo scorso. Quel giorno Adriana in-contra per [...] prima volta [...] da una clinica ostetrica. Il suo sguardo si [...] Maria, due mesi appena compiuti. E dal suo segreto ben [...]. [...] Adriana ha annunciato al [...] un figlio. Una gravi-danza inventata, secondo [...]. Un aborto mai accettato [...] crudele di un medico che le pronosticava [...] bambini: questa la versione ricostruita a posteriori [...]. Adriana non può attendere [...]. I nove mesi sono [...] di marzo, per quanto tempo potrà fingere [...] È [...] ad in-gannare tutti, anche il marito che [...] al suo ventre tondo -«la pancia era [...] aspetta con ansia quel bimbo pigro a [...]. Nella [...] mente si fa strada la [...] di Jacqueline Williams, con-dannata a morte poche settimane fa [...] squarciato il grembo di una [...] di cui voleva il nasci-turo. Adriana vede [...] e Ma-ria, la soluzione. Le segue, segna [...]. Torna a casa e [...] sicari fatti in casa: il cu-gino di [...] un suo amico di 23. La sera telefona al [...] la nascita di una bambi-na, gli dice [...] prendere la mattina successiva davanti [...]. Alle tre di notte [...] complici Adriana bussa alla porta delle sue [...]. Viene ad aprire la [...] neanche il tem-po di vedere il coltello [...] il petto. Il marito viene ucciso [...]. Finalmente la bimba è [...]. E solo allora Adriana [...] in casa [...] un altro bambino, Santiago, [...]. Non ha il cuore [...] lui, se lo porta dietro. Al marito dirà che è [...] figlio di una [...] amica malata, che [...] pregata di [...] cura per un [...]. La bimba, è vero, sembra [...] grande per essere una neonata. È per via dei [...] gravidanza, spiega Adriana. Ma quando viene a [...] dei coniugi uccisi e dei bimbi scomparsi, [...] a mentire. Al marito sembra di [...] mostrate in tv, quel bimbo di tre [...] casa [...]. Adriana piange, supplica. Rosauro va dalla polizia [...] Santiago. Quando gli agenti vanno [...] Adriana, la trovano che sta cullando la [...] Maria. Non è luogo per [...] palazzi-na al 2830 di Francis [...] a metà strada tra [...] di Beverly Hills ed il gruppo di [...] «Down [...] Los Angeles», buca la [...] gas di scarico. Non è luogo per [...] numerose sono state, negli ultimi mesi, le [...] quaggiù in cerca di reperti. Ieri è toccato al New York [...]. Tutti, aggiunge, insegui-vano le [...] i residui fossili [...] specie anima-le che, un [...] oggi può essere tranquilla-mente esposta alla curiosità [...] propensi ai patetismi del «come eravamo». E tutti -compreso ovviamente [...] articolo -hanno trovato donne e uomini che, [...] e di memoria, vivono ben dentro il [...] del proprio tra-monto. Anzi: che non esitano [...] visitatori, giunti quaggiù con lo spiri-to di [...] In-diana Jones [...] in ardenti di-scussioni su [...] del presente che si chia-ma «attualità politi-ca». [...] Hall è una casa di [...] per quelli che ieri, in un reportage di prima [...] il New York Ti-me ha con qualche compiacente simpatia [...] residuati di si-nistra. Ovvero: 26 co-munisti impenitenti, [...] e [...] in-tenti a vivere il [...] la morte del mondo in cui credevano. E naturalmente non mancano [...] delle 36 stanze, o estratti dalla memoria [...] che i giornalisti più «mo-derni» definirebbero «pezzi [...]. Irina [...] Farni, 87 anni, ci mostra [...] co-pia [...] 1942 del [...] in lingua un-gherese del giornale [...] quel [...] the [...] che è un pezzo della [...] sindacale americana. Parla, [...] sciopero dei la-voratori tessili di Cleveland che suo marito Frank -giunto negli Usa da Budapest [...] anni [...] e morto sette anni [...] -aveva diretto. E comunista é rimasto [...] moti del [...]. Ja-cob [...] da una stagione oltre [...] secolo di vita, avrebbe da raccontare -se [...] sor-reggesse [...] storia di mi-litanza iniziata [...] fila del partito bolscevico, e continuata -dopo [...] in cui il padre rabbino emigrò in America [...] del PC USA. E forse ha ragione [...] New York [...] percorrere i titoli della [...] della [...] Hall -è davvero, in [...] tuffarsi in un passato che, altrove, quasi [...] sepol-to». Lenin, Mao, [...] rievocazioni del processo [...]. Ma anche Shakespeare, Dante, [...] tutto il meglio che [...] saputo produrre. Molto meglio occuparsi di [...]. Con la «vocazione minorita-ria» [...] ma non cer-to per perdersi nelle rievocazioni [...] che non torna. Quello di cui al [...] Hall dav-vero amano parlare [...]. Anzi: degli aspetti più immediati [...] quotidia-ni [...] dei pro-blemi [...] quartiere che -negli anni [...] quando [...] ven-ne fondato -era «un povero [...] dignitoso quartiere abitato pre-valentemente da cen-tro-americani». E che adesso -dice Priscilla [...] -rischia di ve-nire inghiottita [...] della Los Angeles più pro-fonda. Il Mac Arthur Park [...] «Alvarado [...] -da tempo considerato il [...] di droga a cielo aperto del mondo [...] distan-te. E non lontano, oltre [...] Santa Monica [...] Los An-geles, teatro dei [...] 1992. Di questo parlano gli [...] Hall. Con i [...] con i vicini, con [...] zona che, ogni mese, invitano [...]. Né mancano, in termini [...] e di senso degli affari, ben più [...] spirito dei tempi. Due degli ospiti, Olive [...] e Valerie Elson, hanno [...] page dedicata alla [...] Hall, casa di riposo [...] anziani». Concludeva il suo servizio [...] Cnn: «La loro ideologia sarà anche morta -aveva detto [...] -ma il loro impegno è ancora ben [...]. E sembra una fonte [...] giovi-nezza. Massimo Cavallini Ventisei comunisti [...] «liberi pensatori anziani» e passano il tempo [...] politica Friedman [...] non lo conosco ma [...] Berlinguer [...] dei migliori leader politici di questa seconda [...] Quattro anni fa [...] della tragedia le cui [...] commissioni [...] internazionali Il «mea culpa» [...] Ruanda «Il genocidio fu una scelta politica». E le cancellerie occidentali sapevano [...] 2. Esattamente quattro an-ni fa, [...]. [...] si trasformò in una palla [...] fuoco e precipitò, ironia della sorte, nel giardino della [...] presidenzia-le di [...]. Così morì Juvénal [...] presidente del Ruanda. Tornava dalla Tanzania. Con lui viaggiavano il [...] Burundi Cyprien [...] e tre militari francesi [...]. [...] omaggio di [...] al suo omologo ruandese, non [...] ritrovò mai la scatola nera. Non ci furono super-stiti. Neanche [...] dopo [...] la guardia presidenziale, sotto la [...] giurisdi-zione era la collina di [...] e gruppi armati di miliziani [...] erigevano i primi posti di blocco. Rispondevano ormai agli ordini [...]. Giravano per Kigali, la capita-le, [...] liste di nomi e indirizzi: nomi di [...] e di qualche [...] oppositore. Cominciarono quella sera stessa [...] che in quella primavera sconvolsero la regione [...] Grandi Laghi. Il terzo genocidio del [...] degli armeni e quello degli ebrei, come [...]. Almeno ottocento-mila [...] furono massacrati. E con loro qualche [...] di [...] per il fatto di [...] genocidio. Qualche mese prima Hassan [...] noto ideologo della supre-mazia [...] sul gior-nale [...] che per il presi-dente [...] il mese di marzo [...] fata-le e che gli assassini -chissà -avrebbero [...] degli [...]. Il 2 aprile la [...] avvertiva: «Il 3, il [...] 5 gli animi si scalderanno. Il 6 ci sarà un [...] di calma, ma qualcosina accadrà. Poi il 7, [...] e gli altri giorni [...] ve-drete delle belle». Non sono affa-bulazioni da [...]. Sono testi scritti e [...]. A distanza di quattro [...] giorno più chiaro che il ge-nocidio venne [...]. Non fu una delle tan-te [...] tribali africane. Il geno-cidio fu una scelta [...] me-ditata. È quanto emerge da varie [...] concordanti: [...] del Tribunale penale internazionale per [...] Ruanda [...] le conclusio-ni di una commissione [...] del Senato belga, anche [...] inchiesta di «Le Monde» Ha [...] i suoi lavori anche una «missione [...] parlamentare francese. E Bill Clin-ton pochi [...] visita a Kigali ha ten-tato una pubblica [...] «Sì, [...] Stati Uniti rifiutaro-no di chiamare que-sti crimini [...] vero nome: genoci-dio». Rifiutarono perché sapevano che [...] si trattava. Come lo sapevano Parigi [...] Bruxelles. Lo sapeva-no persino prima [...] la-sciarono fare. Come spiegare al-trimenti il vuoto [...] cui cadde il messaggio che inviò [...] gennaio del [...] il generale Maurice [...] a New York, ai suoi [...] Il generale [...] era il consigliere militare del Dipartimento [...] delle Nazioni Unite, [...] di-retto da [...]. In quel di-spaccio parlava di [...] informato-re, qualcuno che ad-destrava i vertici delle milizie [...] gli [...] che gli aveva rivelato quanto [...] «Gli [...] hanno adde-strato 1700 uomi-ni. [...] ha rice-vuto ordine di censire [...] i [...] di Kigali. Sospetta che sia al [...]. [...] che ci ha dato [...] venti minuti i suoi uomini possono uccidere [...]. [...] è pronto a fornirci [...] di un importante arsenale [...]. Da New York si [...] che quelle armi andavano lasciate [...]. Ma New York non [...] ad avere quelle informazio-ni. Ce [...] anche Washin-gton, Parigi, Bruxelles. Una con-giura del silenzio. Il potere [...] a Kigali si regge-va sulla [...] francese. Del Ruanda si è [...] in Francia. Furono in molti, quasi [...] con stupefa-zione le relazioni che laggiù si [...] nella disat-tenzione generale. Al presidente [...] aveva fornito ap-poggio politico, [...] istruttori in quantità. E quando [...] venne ucciso e rim-piazzato [...] degli [...] la Francia non cambiò [...] massacro che si stava [...]. Parigi fu la sola [...] il nuovo governo ruande-se. Eppure Edouard [...] primo ministro, era ieri [...] che sempre più spesso si muovono alla Francia: «La Francia -ha detto -ha cessato di autorizzare tutte [...] armi verso il Ruanda subito dopo il [...] palazzo [...] (aprile [...]. Ma Bernard [...] che era il suo [...] cooperazione, [...] smentito: «La Francia -ha [...] continuato per cinque o dieci giorni a [...] go-verno [...] quando il genocidio era [...]. Resta il fatto che, [...] meno, la Francia era [...] grigia del regime. Questione di strategia geopolitica: [...] Ruanda [...] per loro una prezio-sa testa di ponte [...] anglofono. Quando i parà intervennero a Kigali una prima volta, in [...] fu per proteggere [...] dei conna-zionali. Ma anche per assicurare [...] bordo di un [...] di 178 dignitari del [...]. Oggi costoro non vivono [...] Francia [...] in posti meno imbarazzanti, nelle sue ex [...]. In [...] i parà francesi lasciarono a [...] il personale [...] delle varie residenze, del centro [...]. Fino [...] scelsero gli [...] e mandarono i [...] in braccio alla morte. I [...] che ve-nivano [...] terra di [...] e interessi americani. Il Tribunale internazionale è [...] in Tanzania. È stato creato nel novembre [...] con una apposita risoluzione del Consiglio di sicurezza [...]. Si muove con grande [...] generale ver-so questa forma di «giustizia in-ternazionale». Dispone di una pri-gione dove [...] rinchiusi 24 re-sponsabili [...] a cominciare dal colonnello [...] che così prontamente rimpiazzò il [...]. Davanti a quel Tribunale [...] agghiaccianti, ai limiti [...]. Verifiche e ri-scontri sono [...]. Se il giudizio politico [...] penale ha bisogno di altri supporti. Ancora una volta i [...] «Giustizia spettaco-lo», ha detto il ministro della Di-fesa Alain Richard per giustificare il rifiuto della Francia di [...] ufficiali di testimoniare. Si dice che nel [...] Ruanda [...] vicende processuali non interessi-no poi molto. Nel paese -raccon-ta chi [...] recente-mente -regna uno strano silenzio inebetito. /// [...] /// Nel paese -raccon-ta chi [...] recente-mente -regna uno strano silenzio inebetito. (0)
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