Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Unità 2-Nazionale del 1997»--Id 3616100804.

[...] sbarca in Russia: contando sul [...] amore dei russi per [...] la casa [...] londinese ha presentato per la [...] volta a Mosca dei pezzi scelti (quadri, oggetti, disegni) [...] prossima vendita [...] allo scopo di incoraggiare un [...] in Russia. [...] la cui organizzazione è [...] parte finanziata dalla compagnia petrolifera russa [...] sotto il patrocinio del [...] cultura e del Museo del Cremlino, si [...] del Palazzo del Patriarca. Le 21 tele, da [...] di 400. Tra le opere esposte [...] «Beatrice [...] seduta» dipinto da Amedeo Modigliani [...] dovrebbe essere venduto, secondo le stime, [...] 4 milioni di dollari. I visitatori possono inoltre [...] «La [...] con il tamburo» di Edgar Degas (stimato [...] 1,8 milioni di dollari), [...] di Paul Gauguin «La Orana Maria» [...]. Due lavori che potrebbero [...] speciale per i compratori russi sono «I [...] Marc [...] (stimato intorno agli 800. Non dimentichiamo che già [...] parte la famiglia reale dei [...] che erano grandi collezionisti, [...] sempre stati molto sensibili al mercato [...] la tradizione del collezionismo [...] che nel [...] secolo raccolse una grande [...] impressionisti. Rino Sciarretta Esce «Sotto [...] volume in cui la scrittrice racconta la [...]. Ne seguiranno altri due Un [...] autobiografia La memoria infinita di Doris Lessing [...] fra Persia e Rhodesia, [...] con un ebreo comunista, il difficile rapporto [...] e [...] a cavallo fra Impero [...] tutto, riscritto con incredibile dovizia di particolari. [...] Sono un falso i «Girasoli» [...] Van Gogh? LONDRA. Rimbalza [...] una notizia che potrebbe fare [...] nel mondo [...] e, soprattutto, nel mondo delle [...] delle opere [...] potrebbero essere falsi i «Girasoli» [...] Vincent Van Gogh, una delle tante nature morte dipinte [...] grande artista nel corso della [...] sterminata e tormentata produzione. Il problema, oltre che [...] si diceva -economico: si tratta dei «Girasoli» [...] 1987 e acquistati per una cifra enorme, [...] grande scalpore (24. A sostenere la falsità di [...] celebre dipinto è una studiosa [...] Geraldine Norman, che ha pubblicato [...] risultati della [...] ricerca (durata un anno) sul [...] britannico [...]. La stampa inglese, si [...] sempre il massimo di affidabilità in queste [...]. Comunque sia, gli esiti [...] Norman sono i seguenti: secondo la studiosa, [...] sarebbe opera di Van Gogh ma, «quasi [...] artista francese minore e [...] male in arnese, [...] che era anche un [...]. I dubbi nascono dal [...] lettere di Van Gogh a noi pervenute [...] mai cenno di questo dipinto: viene citato [...] volta in un documento del 1901, ossia [...] la morte di Van Gogh. Il quadro risultava presente [...] da [...] ed è noto che [...] aveva già copiato altri [...] Van Gogh. Come vedete, siamo ampiamente [...] prove indiziarie: non è detto che Van Gogh [...] tutti i suoi quadri nelle lettere, e [...] che un dipinto debba essere fasullo perché [...] di un pittore che (come chissà quanti [...] anche successivamente) si dilettava di copiare opere [...] maestro. Il dubbio, comunque, è [...] se i compratori giapponesi continueranno a dormire [...]. Che posto occupano le [...] di Doris Lessing? I suoi personaggi sono [...] frenesìe, ossessioni, vivono in una sorte di [...]. Amano o, con altret-tanta [...]. Però la passiona-lità delle [...] la Jane [...] del «Diario» viene attratta [...] Maudie, [...] londinese povera, sporca e sola, e poi [...] di consimili che finisce per accudire; la [...] Ali-ce, fiancheggiatrice [...] in preda [...] domestico pulisce i vetri [...] alle finestre dei pre-cari covi clandestini; Martha Quest, [...] scrittrice nel ciclo di romanzi «I figli [...] frivoli [...] pro-tagonista del «Quinto figlio» [...] agitato e scalciante che porta in grembo. Sono attaccamenti e avver-sioni [...] Doris [...]. Mentre il descrivere [...] quel-lo con la maiuscola, le [...] un [...] fissi), in «Se gioventù [...] per esprimersi con frasi viete: «Siamo rimasti immobili a guardarci. [...] -così, [...] e slittan-ti, passioni per [...] per [...] della scrittrice inglese? Nella [...] do-lore più profondo è stato per la [...] gatto: «Per anni mi ha fatto sprofondare [...] così terribi-le da indurmi a pensare di [...]. Ho forse provato un [...] è morta mia madre, quando è morto [...] No. Quel vecchio gatto, salvato [...] lenta per le strade di Tehe-ran era [...] cosa gli sarà successo quando lasciammo la Per-sia?». Lo racconta lei stessa, [...] in Italia ne esce il primo volume, «Sotto [...] pubblicato in Gran [...]. [...] visse in Persia e [...] Rhodesia, [...] na-scita, il 22 ottobre 1919, al 1949, [...] per Londra. Intanto è pronto per la [...] il secon-do, che arriva fino agli anni [...] e, per [...]. Interessanti anche per chi ancora [...] è fatto [...] prolifi-cità (ben più di una [...] di roman-zi, varie raccolte di racconti, alcune commedie). Se non altro per [...] cui narrano la vita nelle province [...] britannico tra le due [...]. La storia dei [...] e dei [...] (gli antenati materni e paterni) [...] il passo alla vicenda dei genitori, che [...] in un ospedale di [...] gamba. E la guerra, benché [...] le esistenze, quando Doris nasce a [...] dove il padre è [...] della Banca imperiale di Persia: «Noi tutti [...] della guerra, deformati e distorti dalla guerra, [...] ce ne di-mentichiamo», scrive. Cinque anni dopo, la Persia [...] paradiso perduto e la Rhodesia, dove il [...] di trasferirsi per mettere su una fattoria, [...]. Al-fred Cook [...] era un sognatore: con [...] legno attaccata al moncherino coltivava per diciotto [...] mais e tabacco, allevava pulcini, cercava [...] convinto che prima o [...] fortuna. Emily [...] moglie (alla quale Lessing [...] quel bellissimo tributo di [...] che è »Mia madre»), [...] fru-strata: rimasta attaccata [...] del primo amore, un [...] grande conflitto, nostalgica della vita «borghese», troppo [...] per fare solo la casalin-ga. In lei la passione [...] i figli, in lui verso i sogni. ///
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Incubi di guer-ra», appunta [...] la fi-glia Doris. Dopo [...] selvatica nelle pianure africane, la [...] -da protestante presso suore cattoliche -rievocata come un incubo, [...] vissuta come una battaglia, la fuga a [...] come cen-tralinista, il primo matrimonio, [...] due figli, [...] dei piccoli al mari-to e [...] seconda unione col tedesco [...]. Dicevamo della passione. [...] è collegata alla memoria: [...] immersa in una trance sessuale. Potrei affermare con uguale [...] trascorso infanzia, adolescenza e giovinezza nel mondo [...]. E [...] siamo al nu-cleo centrale del [...] della memoria. Ci si ricor-da attraverso ciò [...] si è [...] in cui si sta ricor-dando», [...] Doris Les-sing. La memoria è un [...] qualcosa di ine-rente alla [...] corpo che ci dispone al dolore e [...] cosicché giornate o setti-mane intere di ricordi [...] meno allettanti del dolore [...]. Ricordare, per lei, si-gnifica [...] è questa la verità [...]. I bambini [...]. Infanzia e adolescenza, nel ricor-do, [...] più di metà del libro: [...] nella percezione vera [...] cioè, un tempo dilatato. Que-sto tempo lento corrisponde [...] interiore [...] in-timamente, la disperata lotta [...] affermare il proprio di-ritto di cittadinanza. Il diritto alla ge-losia verso [...] fratellino appena nato, [...] «È il tuo bambino Doris, [...] tu devi [...]. Il tempo diventa esteriore, [...] fretta, nella giovinezza: scandi-to dai balli e [...] di birra e gin allo Sport Club, [...] figlio in car-rozzina, poi dalle riunioni politiche. La giovane donna vive [...] è il rovescio di quello della bam-bina: [...] soffocata dalla maschera sociale. Lessing de-scrive con precisione il [...] in cui si apprende a «guardare come gli adul-ti»: [...] una [...] che contempla, terrorizzata, un camaleonte, [...] da allora in poi, spiega, [...] ve-do un camaleonte, qualcosa mi sug-gerisce che farà saettare [...] quella lingua smisurata e spessa, ma io non la [...] davvero, non realmente, mai più, non [...] vista la prima volta». [...] un trait [...] tra il prima e il [...]. Sui [...] è in un paesaggio polvero-so, [...] piedi accanto a un burrone che mostra strati geologici [...] in fondo a quel pozzo [...] una sagoma, qual-cosa di simile [...] una grossa lucertola [...] un antico drago che si [...] conservato lì per millenni. Ma non [...] di polvere fissava il nulla, [...] lenta-mente ruotava, come [...] del ca-maleonte, nella mia direzione. Op-pure, in altri sogni, [...] guardava fisso davanti [...] e, dopo [...]. [...] ha uno spazio impor-tante nella [...] di Doris Lessing. Definita spesso scrittrice realistica, [...] romanzo [...] ottocentesco, è in verità [...] personaggi prede di ossessioni, miraggi, sogni. [...] lei stessa lo scrive: [...] per cui ha scritto queste memorie è [...] rispondere alla doman-da: «Perché ci aspettiamo le [...]. Maria Serena [...] 2. Io mi sono fatta [...] supporto dei diari, il libro sia stato [...]. Traduttrice, conosce bene la lingua [...] Doris Lessing per [...] dato la versione italiana del [...] della scrittrice, [...] canta», e di «Gatti molto [...] ambedue pubblicati dalla Tartaruga. Ora ha risolto il [...] ciò che è fluviale [...] inglese, in italiano poteva risultare informe e [...]. Anche a [...] in manoscritto, aggiunge, Lessing [...] stata molto più precisa, metodica nella scrittura. Quindi, le chiediamo, in «Sotto [...] pelle» [...] dello stile [...] una scelta volontaria? «Sì, è [...] se parlasse a se stessa, inseguendo periodi lunghissimi, a [...] con scarso uso delle virgolette e dei dialoghi diretti. E, fatto inconsueto, un grande [...] delle maiuscole, [...] fino [...] vittoriana. Si legge una memoria [...] avvenimenti, titoli di libri, canzoni, poesie. Coi suoi libri, e [...] vita, ha seguito un secolo, [...] e la condizione femminile, [...] terrorismo, la fantascienza. Col [...] ha rovesciato il mito della [...] felice, con la beffa del [...] di Jane [...] ha messo alla berlina il [...] editoriale britannico». Già, quando propose il «Diario» [...] editore sotto falso nome e se lo [...]. Scherzo che non le ha [...] di diventare [...] scrittrice vivente alla quale gli [...] abbiano dedicato una [...]. LA GESTIONE DEL PATRIMONIO CULTURALE [...] stato [...] Atti del I Colloquio Internazionale Pitigliano, Acquapendente, Orvieto 6-8/12/1996 a cura di [...]. [...] con prefazione di [...]. Veltroni 256 pagine, formato [...] copertina plastificata, rilegato in brossura, L. Filiberto, 17 -00185 Roma [...] 06-7049. Per comprendere un fenomeno [...] devono cercare le motivazioni e le origini [...] creativo diverso da quello in cui si [...]. Questo [...] il pensiero che sta [...] Sade, Rossini, Leopardi. Tre defor-mazioni dolorose, [...] libro di Giampiero Cane, [...] universitario. [...] in comune il marchese [...] de Sade, il mu-sicista Gioacchino Rossini [...] il poeta per eccellenza tra quelli ita-lici, Giacomo Leopardi? Cane non è andato tanto alla ricerca di [...] realtà Sade, Rossi-ni e Leopardi; ha cercato [...] come li aveva visti il mondo, ed [...] sul quale agisce è il nichilismo che [...]. Provengono tutti [...] dalla civiltà set-tecentesca, [...] della critica, del-lo smascheramento delle [...] con loro si apre insomma [...] nuova, quella della mo-dernità. Il problema che pone Ca-ne [...] rapporto di queste tre per-sone con [...] e con la critica, [...] opposizione ad un certo romanticismo. [...] fissa bene la moderni-tà [...] tre uomini molto vicini [...] di oggi, perché han-no [...] ripetizione, su di un mini-malismo costruttivo, sulla [...] alcuni te-mi, spesso opposti fra loro. [...] di natura (il parametro [...] per esempio, che, per quanto possa sembrare [...] Sade e Leopardi ha profonde coincidenze: per en-trambi [...] natura crimina-le. Il filosofismo descrittivo di Sa-de [...] è tanto [...] sulla psiche dei personaggi quanto [...] della psiche e [...] di opporsi alla natura, che [...] appunto criminale. Oltre a quella criminale, in Leopardi [...] però anche [...] natura, quella del-la scienza, della [...] newtonia-na. Per il recanatese la [...] patrimonio di favole, di miti che appartengono [...] ma ciò -e Cane lo sot-tolinea -non [...] una no-stalgia o di una reazionaria evo-cazione, [...] mo-menti di protesta verso [...] delle cose, di una [...] dei, cioè contro quella stessa natura criminale [...] a lungo nei suoi testi, Zibaldone in [...]. Cane si sofferma maggiormente [...] Rossini, mettendo bene a fuoco anche la [...] natura e artificio nella [...] musica. Da un lato troviamo infatti [...] me-lodie di straordinaria semplicità, disadorne e grandiose al contem-po [...] preghiera del Mosé, [...] di Matilde nel Guglielmo Tell) [...] opposto. Questo canto semplice, lineare, [...] stesso è sempre pronto ad incresparsi, a [...] fioriture, gorgheggi che sono la manifestazione di [...] programmato. Vale però an-che [...] il gor-gheggio, è trattato [...] e sapienza da sem-brare naturale, pro-prio come [...] rossiniano. Rossini riempì il mondo [...] diciannove anni, dal [...] al [...] quando congedò il suo [...] Guglielmo Tell. Nei 39 anni successivi, [...] non scrisse più opere. A questo «prima e [...] Guglielmo Tell », corrispondono due Rossini diver-si: prima è [...] nel mondo del teatro [...] ma dopo diventa un [...] una maschera di se stes-so. Cane parla di «gioco [...] nasconde un sistema di aporie»: Rossini alimenta [...] ormai postumo, che non sarà mai più [...]. Nel 1836 rilascia [...] a An-tonio Zanolini dove [...] di estetica (Rossini lo fa sospettare, il [...] al quale Cane attin-ge. Il Rossini del dopo Guglielmo Tell [...] compiace di passare come un passatista, un [...] esalta [...] in cui [...] i castrati e via [...]. Voleva in un certo [...] suo distacco dal mondo musicale. Dal libro emergono molti Rossini [...] lo vede-va come un Mozart redivivo, chi [...] un sette-centista attardato, un sovversi-vo. Le conclusioni? I libri [...] Ca-ne [...] hanno mai delle conclu-sioni, funzionano però bene [...] idee». Helmut [...] Sade Rossini Leopardi di Giampiero Cane Manifesto Libri pagine 101 lire 14. ///
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Helmut [...] Sade Rossini Leopardi di Giampiero Cane Manifesto Libri pagine 101 lire 14.