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Il primo fu una [...] e pacifista che si svolse in piazza S. Pietro per la Pasqua [...] che ebbe come protagonista don Paolo Pecoraro, [...] preti che insieme a don Pietro Pappagallo, [...] Giusep-pe Morosini e don Concezio Chia-retti hanno formato forse [...] importante della partecipa-zione [...] La-zio. Il secondo fatto significativo [...] del 1943, cioè dopo il 25 luglio [...] ci fu a Roma [...] molto interessante che in [...] anticipa la resistenza; fu la co-stituzione degli [...] una iniziativa alla quale ho parteci-pato con Fernando Norma, Cencio [...] di [...] Libertà, [...] del Pci diretti da Anto-nio Cicalini, Antonello Trombado-ri, Roberto Forti e, mi sembra, dei [...]. In sostanza era un [...] nuclei di vo-lontari con compiti di intervento [...]. [...] simile fu realizzata da Mario [...]. Ci vuoi raccontare, anche se [...] fatto tante volte, il tuo ruolo [...] «È stato detto che io [...] e il regista; la cosa [...] è [...] sono stato [...] del soggetto e della sceneggiatura. I registi sono stati Carlo Salinari (Spartaco) e Franco Calamandrei (Cola). [...] partigiano in via Rasella, che [...] alla battaglia di Porta Lame a Bologna [...] 1944 è una [...] svolte in una città occupata [...] tedeschi in Europa, è stata una azio-ne militare di [...] con effetti militari e strategici im-portanti. La preparazione [...] è durata circa venti [...] primo tempo doveva essere realiz-zata in via Quattro Fontane [...] un gruppo ristretto di sei partigiani (fra [...] Maria e Marina), con impiego di armi [...]. Successivamente per intervento del coman-do [...] Garibaldi, dirette da Antonio Cicalini, ci venne imposto di [...] in via Rasella. La decisione operativa fu [...] 17 marzo 1944. Il 19 marzo, Cola [...] sul luogo, e di-scutemmo vari dettagli [...] due coppie (Rosa ed Ernesto, Maria [...] Giovanni) dovevano deporre due cassette che esplodevano [...] mentre la [...] sarebbe stata attac-cata da [...] via dei Giardini, da via del Boccaccio [...]. [...] il 23 marzo, dopo altre [...]. Il resto è stato [...]. [...] «Io ho vissuto questa [...] sensazione che avevamo col-pito un grosso bersaglio, [...]. Incontrai Spar-taco e questi, [...] con Co-la. [...] si era incontrato con i [...] sempre per studiare [...]. Inol-tre, con Furio e Pietro [...] appostamenti per colpire il questore Pietro Caruso [...] Plaza, di [...]. Avete pensato che dopo [...] Ra-sella [...] verificarsi una rap-presaglia? «Posso rispondere per me, [...]. Da quando era iniziata la [...] dei [...] quella di una possi-bile rappresaglia [...] stata sempre, per me, una spada di Damocle. Aveva-mo però compiuto [...] contro i nazifascisti e la [...] del [...] contro [...] non era stata ap-plicata. Nei primi giorni di marzo, [...]. Eravamo in piena guerra. Quasi ogni giorno infliggevamo [...]. Non sapevamo quanti [...]. [...] tutto [...] gappisti, per [...] Ardeatine? «Ritengo che noi non [...] nulla da rimproverarci. Fin dal 24 marzo [...] a porta-re a termine altre azioni. Quello era il compito [...]. [...] di-chiarato più volte, [...] è stato un demone [...] e la rapidità con cui ha portato [...] strage. La polizia fascista, in [...] e [...] sono corre-sponsabili, almeno quanto [...] perché non hanno compiuto [...] ritardatrice sulla consegna dei prigionieri. Se poi, co-me sembra, [...] non ha chiesto [...] di Mussoli-ni a fornire [...] arrestati, la [...] responsabilità sarebbe tremen-da. [...] ho [...] il 29 giugno 1997 alla [...] le Fosse Ardeatine erano state [...] anzi tempo dal [...] Ss [...] compiere delle stragi o giusti-ziare, [...] loro partenza da Roma, patrioti, [...]. Pochissimi dei 335 si [...] le Fosse Ardeatine. E moltissimi altri romani [...] o de-portati se noi non avessimo [...]. Come hai scoperto il tuo [...] «Una sera passeggiavo per Roma con un mio compagno [...] professore di liceo, Francesco de Fi-nis, che era stato [...] Fermi. E ad un certo punto [...] ho detto: [...] la mia grande passione è [...] e Francesco mi dis-se [...] vuoi studiare matematica, io [...]. /// [...] /// Mi chiese quale titolo [...] io non avevo la ma-turità per [...] fare lo studente di [...]. Da quel momento, con [...] studiato per dieci mesi per dare la [...]. Poi mi sono laureato [...] Matematica [...] Fisica. Ho insegna-to nella scuola media [...] e su-periore; poi il 31 ottobre [...] ho fatto lezione [...] tecnico Marconi di Roma e [...] primo novem-bre ero [...] di Ferrara, a prendere [...] sulla cattedra di [...]. Hai pubblicato il tuo [...]. [...] è sta-to in modo [...] della scuola di geometria algebrica statunitense perché [...] sono usciti Mumford, [...] Artin, cioè una nidiata [...]. Un giorno, a mia [...] iniziare il suo seminario, [...] disse a Benia-mino Segre: [...] Bino, [...] la-voro di Fiorentini mi sembra molto interessante, [...]. Segre rimase interdetto e ri-spose, [...] il manoscritto: [...] guarderò [...]. Dopo qualche giorno mi [...] corretto in rosso per le annotazioni più [...] con quelle più mar-cate, ed approvato per [...] Rendiconti di Matematica di Roma, che era [...] di grande importanza. Subito dopo, ho mandato [...] Segre [...] due articoli che ha pubblicato sui Rendiconti Lincei. Macaulay è un grandissimo [...] sempre insegnato nei licei ingle-si, e solo [...] di [...] un suo fondamentale libro [...] stato compreso ed è oggi famoso. [...] era un giovane algebrista, allievo [...] che aveva fatto una tesi [...] geometria. /// [...] /// [...] avevano chiamato [...] di [...] alcune strutture alge-briche introdotte in [...] sofi-sticata. Io avevo mostrato che [...] di Cor-rado Segre erano di Macaulay, ma [...] e così pure certe [...] Veronese. [...] era sorpreso, perché un [...] che non era e [...] stato un geometra, era diven-tato così famoso; [...] me dettagli sugli aspetti [...] della [...] e della [...]. Nel luglio del 1971, [...] di atte-sa, il Journal [...] Algebra, che era la [...] al mondo di algebra, pubblicava un mio [...] venivano intro-dotte certe strutture algebriche ottenute con [...] in contesto algebrico, gene-ralizzavano le varietà complete [...] varietà di Macau-lay di [...] 2. I due rela-tori, D. /// [...] /// [...] avevano intuito che la [...] importante, ma in quel momento non era [...] la effettiva portata. Co-munque il 1 novembre 1971 [...] passavo [...] tecnico Mar-coni alla cattedra di [...] superiore [...] di Ferra-ra, sulla base di [...] lavori a stampa ed una quindicina di arti-coli pubblicati [...] spese. Era una situazione davvero insolita! Erano molto rari i casi [...] inse-gnanti di matematica che vince-vano [...] «Conosco i casi di Giuseppe [...] dal liceo alla cattedra universita-ria. [...] fatto che in quella [...] artico-li pubblicati a [...] spese tra il [...] e il [...] venivano affrontati temi di ri-cerca [...] oggi, a distanza di un quarto di secolo, sono [...] grande at-tualità; inoltre, io ho iniziato a 50 anni, [...] poi ho continuato a pub-blicare per 25 anni sul [...] omologici in algebra commutati-va con [...] alla geometria proiettiva [...]. Le [...] ri-cerche di ieri e [...] stu-diate e migliorate da matematici [...]. Come hai scoperto questi [...] «Posso [...] la risposta co-sì: volontà, temerarietà, fortuna. La [...] posto la domanda sul mio [...] nei venti mesi della guerra di liberazione nazionale. Nella ricerca matematica, sono [...] insieme ad altre cose, ho [...] la nozione di [...] regolare [...] che si è rivelata [...] chiave di questi ultimi decen-ni del secolo, [...] tra [...] da recenti panoramiche di [...]. [...] in Giappone, o B. /// [...] /// Puoi cercare di spiegarci [...] «È molto semplice, anche se non è stata [...] anni. Oggi la nozione di [...] è alla portata di qualsiasi stu-dente di [...] anno di matematica: con un calcolatore si [...] di polino-mi e con le operazioni elementari [...] intersezione, di som-ma si può vedere se [...] una successione regolare relativa; ades-so, ma allora [...]. Comunque è stata un [...]. Noi abbiamo la nozione [...] che è la più semplice. Se prendiamo un anello [...] indeterminate for-mano una successione regolare: questa è [...] elegante, la più semplice. In quegli anni mi [...] questo problema: se ag-giungiamo a una successione [...] un ulteriore ele-mento, senza che la nuova [...] successione regola-re, quale è la buona nozione [...] successione conservi delle proprietà delle successioni re-golari? Questo [...] stato affrontato in un certo senso da [...] hanno dato delle risposte [...]. [...] mio collaboratore, Franco Ghione, [...] nei suoi primi lavori. La condizione è molto [...] questo elemento che viene aggiunto deve essere [...] questo stesso elemento al quadrato. Il che significa che, [...] quoziente [...] zero diviso [...] ag-giunto [...] deve essere uguale [...] zero diviso [...] cioè un fatto [...]. Queste ricerche di algebra [...] interesse per la geo-metria? «Certamente, soprattutto nel [...]. Lo spazio proiettivo è [...] cioè lo spazio fisico a tre dimensioni, [...] Kant; la nostra esperienza diretta si svolge essenzialmente [...] però si può completare lo spazio af-fine [...] o [...]. Ad esempio, due rette nel [...] affine se sono parallele non si incontrano mai, ma [...] noi aggiun-giamo al piano affine una retta [...] allora le due rette si [...] spazio affine è una conquista so-prattutto della geometria proiettiva [...] così come [...] e lo studio degli iperspazi. Il libro di Bertini Introduzione [...] proiettiva degli iperspazi, alla fine [...] colletti-va dovuta al concorso [...] italiani), non è stato soltanto un grande [...] matematica, è stato un grande progresso per [...] suo complesso: ha esteso dallo spazio a [...] spazio a [...] dimensioni lo studio delle [...]. Inoltre, con [...] dello spazio proiettivo le [...] state estrema-mente raffinate». Ci puoi formulare un [...] tua duplice esperienza di combattente per la [...] molto impegnati-va. Rispondo in modo molto [...]. Io mi considero un [...] e intelligenza normale. Certamente sono meno intelligen-te [...] miei allievi che ades-so sono professori, tuttavia [...] una [...] dal comune so-no riuscito [...] non ba-nali. E mi riferisco ai [...] guerra partigiana, e al mio impegno di [...] anni un grande calva-rio per me e [...] compagna Lucia. Senza di lei non avrei [...] laurearmi: se mi avesse chiesto di guadagnare invece di [...] per [...]. Franco Ghione Michele [...] Protagonista della resistenza romana, fu [...] gli ideatori [...] alla colonna tedesca. Poi, a 50 anni, [...] il genio [...] E oggi le sue [...] in tutto il mondo Un convegno su [...] di Ferrara Mario Fiorentini è da poco [...] alla verde (nel suo caso [...] è giustissimo) di 78 [...] di Ferrara gli ha dedicato nello scorso [...] al quale hanno partecipato matematici provenienti da [...]. Questo [...] degli [...] F. Ghione [...] di Roma II), C. [...] (Parigi), [...]. [...] (Zurigo), [...]. [...] (Colonia), [...]. Herzog (Essen), R. [...] (Berkeley), E. [...] (Roma III), R. /// [...] /// [...] (Barcellona), D. [...] (Bucarest), S. [...] (del [...] di Boston), G. Valla (Genova), P. /// [...] /// Van [...] (Anversa). Nato a Roma il [...] 1918, Fiorentini è sposato con Lucia Ottobrini, [...] lei una protagonista della resistenza romana. Ha coltivato i più [...] alla matematica: si è occupato di teatro [...] ha fondato una compagnia teatrale in cui [...] Vittorio Gassman, Nora Ricci e Lea Padovani, è [...] ed era amico di Vedova, Turcato, Omiccioli e Guttuso. /// [...] /// Ha coltivato i più [...] alla matematica: si è occupato di teatro [...] ha fondato una compagnia teatrale in cui [...] Vittorio Gassman, Nora Ricci e Lea Padovani, è [...] ed era amico di Vedova, Turcato, Omiccioli e Guttuso. (0)
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