Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Nuova Serie(PCI)-Nazionale del 1988»--Id 3613950466.

INTERVISTA Tenere [...] rispónde» alle domàbile del pubblica, [...] un dibàttito [...] lettori credo [...] a vedere come Ad risuonato, [...] ri-suona quello che uno ha [...]. Ho [...] spesso a [...] In librerie, università, centri culturali [...] incontri In grandi teatri non [...] mai ovuli. Per me il rapporto col [...] importante perché sono solo le [...] che ti tirano fuòri le cose, che ti costringono [...] dire [...] the non [...] pensato di dire. Inoltre le domande consentono [...] sopra la testa delle persone coi propri [...]. Le questioni, nel dibattito, [...]. S poi [...] me piace [...] a [...] conto di quello che laccio: [...] ogni mestiere c'è un margine di [...] e io penso che uno [...] possa [...] chiamato a [...]. Daniele Del Giudice riflette [...] questione che lo ha visto polemicamente schivo [...] stata posta invece con torte evidenza dal Salone [...] di Torino: l'incontro, talvolta secondo i toni [...] del [...] scrittore e grande pubblico, [...] tradizionale libreria, magari anche (come si è [...] alla [...]. Nato a Roma nel [...] la cittì natale e Venezia, lo scrittore [...] casa a Milano; io scaffale nella chiara [...] lavora, è semivuoto, la finestra che si [...] Solferino è senza [...] macchina da scrivere c'è [...] le prime [...] righe, Il suo romanzo [...] Lo [...] di [...] usci nel 1983 e Italo Calvino [...] fu cosi entusiasta da firmare II risvolto [...] di mercato ANDREA LIBERATO RIpettina; di due [...] Aliante occidentale che ha confermato il suo [...]. Del Giudice ha da [...] di conferenze che, partendo [...] Torino, [...] ha portato a Bari passando per Milano, Firenze [...] Roma. Pare naturale chiedete che [...] da questi esperienza il giovane scrittore. Del Giudice innanzitutto rifiuta [...] scrittore», «Arrise [...] dice -quando scrisse il [...] aveva 25 anni e Calvino pubblicò "ti [...] di ragno " a [...]. Calvino è un punto [...]. Del Giudice ricorda i [...] serate nella casa romana [...] di [...]. Ha -avverte subito -non perché [...] dei libri coincidenti con la [...]. Salvo quella di [...] aperto o di ampliare lo [...] di risonanza che ciascuno ho con se stesso. A prescindere da qualunque tipo [...] letteratura, genere, [...]. Per questo manifesta, con grande [...] curiosità [...] per il modo In [...] un libro viene letto, tanto [...] estendo convinto -«e non è [...] -tiene a [...] un libro viene fatto dalie [...] Nel senso -chiarisce -che i libri Crescono attraverso chi [...] legge». Per lui «lo scrittóre [...] primo lettore di un [...]. Del Giudice riconosce che [...] inopportuna», eppure gli interesserebbe molto vedete come [...] cosa lasciano nel lettore. Anche quatta ha cercato [...] cinque Incontri, ila «orza stupenda della letteratura [...] scrivo "sgabello" e penso a un urto [...] "sgabello" e pensa a un alno sgabello [...]. A me piace [...] sgabello ha Immaginato lui leggendo». [...] quanto avviene a noi e [...] a noi d cambia un po'. Anche mentre lavoriamo cambiamo [...]. Bea», b spero che quel [...] scrivo produce un [...] cambiamento, non saprei dire [...] In [...] direzione. ///
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Ma Che cosa si aspettano I lettori dalle scrittore? [...] vada [...] per la propria [...]. Del Giudice, che prosegue [...] rifiuta di parlare della prossima tappa: «Non [...] prima del libro». [...] coppia di diritto Prima [...] terra Ferdinando Canon« Romanzi della [...] lire 25. Affidandosi alla memoria, uno potevi [...] quali come un archeologica reperto, una reliquia di quella [...] contadina che [...] e, pio ancora, la postindustriale [...] seppellito, ti direbbe, definitivamente e [...] Con [...] ambiguità, [...] in parametro, [...] «mento di struggimenti nostàlgici o [...] utopici ed elusivi progetti palingenesi. Non è proprio questo [...] apolitico che se ne fa, che si [...] di quella cultura contadina, «normalmente» quando non [...] E [...] a luogo di riparo dalla fine del [...] non quello, [...] e paradossalmente? e non [...] al tempi di Teocrito? o di Sannazza-ro?), [...] e imparabile catastrofe, in [...]. Che è poi la [...] trauma che quella fine e quella trasformazione [...] morbosa, un male che lira anche in [...]. Che consola, pure in [...]. Comprensibile con [...] del [...]. Freud, per le sue implicazioni [...] dal profondo. Non è, dunque, davvero [...] In mezzo a quella turbolenza senza (arsi [...] come una foglia pigra, Però qualcuno ci [...] rischia, se ne è [...] misura, ideologica e stilistica, del proprio filosofare. Per opposti, per negazione, [...] sono fin troppo ovvie: II poeta (e [...] Pasolini, il poeta [...] (in parte), il «narratore» Ermanno Olmi. E Ferdinando Camon [...] mi sembra, sia anche quello [...] radicalmente e [...] dei termini della questione, [...]. Si potrebbe incominciare dalle [...] a proposito del primo romanzo, che il [...] pericolo non da poco, si esaurisce tutto [...]. Non c'è di mezzo alcun [...] patetico, di quelli the piacciono ai cittadini mistici della [...]. Se comunque mi toccasse [...] analogo, con ogni [...] del caso, anche grossa, [...] indietro di [...] anni, alla Malora di Beppe [...] Con le differente, ripeto, [...] poche tra I due paesaggi, che significa [...] società contadine, pianura e monta-gna, Langhe e [...]. In Camon la tonalità [...] ottusa, senta grandi ambizioni allegorizzanti, [...] trasposizioni metastóriche, poiché [...] è tutta rivolta agli [...] vive. Più testimoniale che altro, La [...] specie, In una enclave, Una [...] sulla specie «uomo-, Non astratta, perché al centra del Quinto [...] la storia c'è, eccome, la [...] recente e [...] e ottusa essa pure. ///
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Non è tenta un senso [...] che il titolo complessivo [...] dice: [...] degli ultimi», [...] «ultimi»? E chiarissimo Camon In [...] nota in coda alla Vita eterna, quando scrive: [...] che ha dissolto la forma [...] civiltà narrata (. Cioè gli [...] modelli, con altri valori [...] ed altri progetti, «MI io volevo narrare, [...] favole vere che [...] questo ciclo degli ultimi, [...] ma il funzionamento di quella civiltà, durata [...] Il suo lungo silenzio e il breve [...]. Romanzi? Certo, per quanto [...] Perù di [...] così documentaria, realistica perché [...] connaturale, che valgono come apporti per la Mìcrostoria, [...]. La differenza sia nella [...] senso che la realtà diventi favola ma [...] che anche la tavola diventa realtà, cioè [...] che è accaduto nei racconti è [...] ad accadere in ogni [...]. Non tanto, aggiungo, per [...] riti, [...] magiche credenze, per un [...] Cerere e [...] che vi si radica [...] per la scelta stilistica. Camon ha scelto la [...] mimesi di un lungo parlato ininterrotto e [...] I dialoghi e concentrando il dramma nelle didascalie, [...] quella del poema, ma duro, e il [...] su dai visceri della terra, coprotago-nista, che [...]. [...] parte Camon è uno scrittore [...] i conti ha da [...] con la scrittura. Questo libro mi sembra, [...] dì quelli cioè, rari, che non si [...] si vuol capire qualcosa [...] cultura 6 [...] storia. E finisce per essere [...] struggente, almeno per chi divide le stesse [...]. Ma che pretende, appunto, una [...] nel lettore. Che non sia uno [...]. Chiudo con un suggerimento: [...] prestigiosa (stando alle scelte fin [...] compiute) giuria assegna il [...] nel nome della civiltà [...]. Davvero [...] e in questa occasione non [...] dubbi. Per lunghi secoli intere [...] non nacque coi cristiani [...] più alti ma con i ceti [...] accettato [...] del nuovo stato imperiale [...] Eva Cantarella« Secondo natura: la bisessualità nel mondo antico» Editori Riuniti [...]. A lungo, lo si [...] considerato con imbarazzo e riserbo [...] parte di quegli studiosi classicisti che temevano potesse [...] un ombra [...] II luminoso fascino dei [...] e del Romani antichi. Pia tardi, caduto quésto Imbarazzo, Il [...] è stato dato per ovvio e [...] non meritevole di riflessione. Ma ovvio non lo [...] è accaduto, e che [...] società e per lunghi [...] eterosessuali considerassero del tutto normale -anzi «secondo [...] per un periodo della propria vita anche [...] o passivi? Eva Cantarella ha il merito [...] questa domanda in modo chiaro e radicale, [...] cercato di rispondervi con [...] di tutti la «la [...] logia antica (pur sapendo [...] sia difficile risalire da ciò che ti [...] che si sente e si vive emotivamente). Molte delle [...] risposte sono altrettanto chiare e [...]. Prima di tutto, [...] fondamentale, nel mondo greco [...] è mai quella fra eterosessualità e omosessualità [...] Implica [...] privilegio religioso o morale della sessualità riproduttiva, [...] Invece [...] tradizione [...]. [...] è invece tra ruolo [...] passivo, dove la prima polarità definisce [...] -il libero, [...] -con la [...] funzione o la [...] memoria guerriera; la seconda [...] donna, ma anche il fanciullo non ancora [...] virile. [...] cominciano però i problemi. Come è possibile che [...] signoria sociale e sessuale, [...] adolescenza [...] partner passivo di un [...] la Cantarella comporta la [...] Romani avrebbero risolto il [...] che gli adolescenti liberi 0 futuri «padroni [...] venite sessualmente assoggettati, e punendo severamente ogni [...] In [...] senso. Era viceversa del tutto [...] esercitasse la [...] «testualità di stupro» (do-. Più sottile e tortuoso [...] Greci. II rapporto omosessuale Con gli [...] ha, alméno per [...] uh Significato iniziatico, secondo una [...] condivisi dalla [...] per entrare nel mondo degli, [...] il giovane deve [...] ; attraverso una fase rituale Che comporta il suo assoggettamento anche [...] a un membro del club [...] cui [...] destinato. Per continuate ad estere [...] società greca [...] questo rito [...] viene regolato giuridicamente e [...]. Nel primo tento, vengono [...] i limiti di età del [...] omosessuale (dal 12 al 17 anni), per evitare [...] durevole [...] del futuro adulto, una perdita [...] della tua virilità. Nel fecondo tentò, il [...] non cessa comunque di estere anche sessuale) [...] un registro erotico ed educativo. Il ragazzo è il [...] piaceri sociali (il banchetto. Eppure, ci dev'essere qualcosa di [...] se Aristotele può [...] tranquillamente [...] un «vizio bestiale» (proprio nel [...] che fa perdere la condizione umani); e se, [...] parte, [...] funeraria del IV secolo [...] efficacemente un torio affettivo dei [...] coniugali che non è quello della pura sottomissione della [...] ad una finalità riproduttiva. Porse comincia proprio [...] più «borghese», meno aristocratica e [...] del IV secolo, quel percorso thè li Cantarèlla descrive [...] nel suo momento finale, li Roma imperiale. [...] nobili esclusi dal potere ad [...] dello nato imperiale, e [...] ceti emergenti non aristocratici, [...] una lóro rispettabilità, una loro dignità morale attraverso [...] sessuale, [...] là valorizzazione di severi vincoli [...]. Cercheranno insomma una nuova [...] nel dominio degli altri, ma di sé, [...] nella rinuncia virtuosa. La condanni cristiana [...] confermata da una feroce [...] tardi imperatori come Teodosio, è dunque preparai» [...] Un [...] di fondo già intervenuto nella moralità [...] che anticipa e rende [...] visione religiosi Quésta deriva a [...] volta dalli tradizione giudaica, [...] sessualità ammissibile era quella riproduttiva, e [...] non passava tra ruolo [...] ma tra etéro e [...] (come è tipico di Una [...] ma pastorizia e contadina). Questa storia, la Cantarella [...] dottrina pari alla [...]. Da molto tempo Impegnata [...] una antropologia della donni antica [...] malanno, [...] Mula), essa ci dà [...] contributo anche alla comprensione [...] antico, senza la quale [...] monca e incomprensibile. [...] storia [...] alla quale non [...] terreno è scottante -inevitabili intemperanze [...] o ammiccamenti compiaciuti, che non mi piacciono affatto. Ma è invece una [...] da pensare, e questo, credo, è il [...] si possa tributare alla [...] autrice. A proposito: si è [...] peculiare perspicacia di questo libro dipenda dal [...] è dovuto a una donna. ///
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Ma non va neppure [...] tratta anche di un grande specialista del [...] romano, e questo si vede in molte [...] migliori del libro. Da una parte, c'è, nella [...] Atwood, la convinzione che [...] del suo paese, [...] di una civiltà urbana consumistica [...] predatrice siano fenomeni destinati a cancellare una identità nazionale [...] pienamente (ormata, e che, tuttavia, [...] rinuncia a esprimersi nel richiamo [...] forte di una natura incontaminata [...] tanto concreta, quanto magica e [...]. In secondo luogo, per [...] Atwood, [...] anche poetessa e studiosa di letteratura, le [...] proprie della cultura canadese passano attraverso il [...] mente della donna, protagonista emblematica di un [...] che richiede il rifiuto di modelli e [...] nella vita sociale e in quella privata. La condizione femminile, [...] in Tornare a galla, [...] una innominata [...] diviene, perciò, presa di [...] di menzogne e dì [...] in cui è intrappolata [...] sessualità di una giovane donna di città, [...] non solo familiari, sono nella [...] canadese. In un cerio senso, [...] Canada [...] e bilingue del romanzo della Atwood non [...] dal pianeta androgino creato da Ursula [...]. Le [...] ne La mano sinistra [...]. Lentamente, [...] si inoltra nella dimensione [...] Nord del suo paese, si distacca dal suo [...] una coppia di coetanei frustrata e mediocre, [...] suo viaggio solitario alla ricerca della figura [...] e di quella materna, che sembra [...] messaggi [...]. Il tuffo in un [...] metaforico. La presa di coscienza [...] uria sorta di lucida follia, che è [...] traumi rimossi e ri appropriazione del proprio [...] una tremenda ferita infetta dagli uomini, i [...] violare il mistero della natura femminile e [...] ricca e frammentaria superficie del [...] a galla» Serra e Riva [...]. La scelta [...] di abbandonare gli amici [...] di convivenza tra ì boschi e di [...] appare quindi il prodotto di una più [...] reale: «Da ogni punto di vista razionale [...] non esiste più alcun punto di vista [...]. La qualità visionaria e [...] capitoli [...] troppo velocemente negata dal [...] operato dalla protagonista, sia pure come «viaggiatrice [...] del suo molo di [...]. Rimane, tuttavia, la sfida [...] che, sulle orme della tradizione di Virgìnia Wolf [...] Doris Lessing, trasforma le menzogne che avvolgono [...] nella allusiva finzione dì un inquietante discorso [...] lettori che, come osserva [...] a proposito dei suoi [...] sono tutti americani». ///
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Corso di educazione civica» Le [...]. Deve essere ancóra meno facile [...] un periodo nel [...] un po' tutto [...] viene sottoposto a critiche, [...] lotto accusa, presentato come [...] di riforme, anche molto profonde, [...] difeso acriticamente con le [...] parole d ordini della «attuazione [...] (ma come ti può [...] dopo [...] di funzionamento di [...] Costituzione, quella materiale, quinto è [...] anche stravolto nella prassi?). Con impegno [...] e con Ve capacità [...] tono ampiamente riconosciute, Gustavo Zagrebelsky affronti proprio [...] presentare la Costituzione [...] agli studenti (e il [...] vogliono sapere qualcòsa di più di quanto [...] integrato I [...]. Questa Repubblica, Cono [...] educazione cinica è parecchio [...] la [...] della Costituzione. E, Infatti, un tetto sulla [...] In generale e tulli [...] pratica nei principi e negli [...] Italiani. ///
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E, naturalmente, per quei [...] caso italiano, come si sia panati dallo Statuto [...] fascismo, [...] Illa Costituzione repubblicana e [...] repubblicani sia il frutto [...] Istituzionale fra le maggiori forze politiche dei [...] Unitamente alle norme costituzionali, hanno radicato una democrazia [...] aperta a tutti i [...] di libertà e di eguaglianza. Capovolgendo le [...] tradizionali (e la Costituzione stessa), Zagrebelsky parte da una [...] della seconda parte della Costituzione, [...] dello Stato, [...] seguire [...] dei diritti del cittadini. Nessun problemi: è [...] scelti che può essere [...] e anche giustificata (nessun diritto sarà davvero [...] Cheli strutture politiche dello Stato non siano [...] ai principi di un governo misto e [...] poteri). Non vi sono grandi [...] dello Stato (governo, Parlamento, [...] Repubblica, magistratura), tranne che [...] opportunamente preceduta da una disamina dei rapporti [...] e democrazia rappresentativa e del molo dei [...] Forse, sarebbe stato più utile. In special modo per [...] raramente vengono esposti ad informazioni fattuali sugli [...] accompagnare [...] organi dello Stato con [...] ai governi, albi produttività o meno del Parlamento, [...] dei Presidenti della Repubblica e [...] che ciascuno ha dato [...] (e qualcosa In più ai sarebbe potuto [...] dal governi locali, magari [...] relativi Dia magistratura e Illa giustizio. Per ciò che concerne [...] offre [...] ampia e convincente, legando [...] di diritti al line di rendere conto [...] funzionamento dello Stato sociale e della [...] degenerazione in Stato assistenziale. L'autore conclude affermando fiduciosamente [...] aperta minacciata ha un solo modo, coerente [...] difendersi, perseverare nei suoi principi» (p. SI può essere [...] con lui e con [...] Invia agli studenti. Ma due punti [...] ombra e riducono la portata [...] messaggio. La mi critica [...] partitocrazia (nella quale perde II [...] aplomb scrivendo di «gremii» [...] quale I partiti vogliono [...] debole, più moralistica che «strutturale». Di conseguenza, volutamente o [...] non confondere I lettori, Zagrebelsky si astiene [...] delle riforme costituzionali, Coti facendo, però, non [...] soddisfacentemente conto dei problemi aperti, delle disfunzioni, [...] partitiche e Istituzionali e quindi delle tilde [...] i [...] Repubblica». Un difetto in [...] colta e al tempo Stesso [...] raccomandabile. ///
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Un difetto in [...] colta e al tempo Stesso [...] raccomandabile.