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Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Nuova Serie(PCI)-Nazionale del 1977»--Id 3603821079.

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La tendenza [...] di classe consisterebbe nel « [...] ». Essa andrebbe contrastata rafforzando [...] Stato centrale. Ma la borghesia non [...] tempo, il suo potere sulla sola sfera [...] ricorre sempre più [...] dello Stato. Per que-sto abbiamo ribadito [...] Consulta [...] Partito per i beni culturali la nostra [...] per il decentramento amministrativo. Purtroppo la legge « [...] ha portato tale decentramento nel campo dei [...]. Permangono quindi le condizioni [...] in questo settore la separazione fra governanti [...] la mentalità ad essa funzionale. Nelle università e [...] sopravvive [...] ideologia del « grande [...] Stato, che non vuole vedere contaminata dalle [...] sociale la propria scientificità, specificità e autonomia. Non a caso questo [...] è assente dai grandi [...] presente. Si spiega cosi che [...] scienze [...] continuino ad essere egemoni [...] mentre in posizione corporativa e subalterna si [...] degli oggetti, tutti concretamente [...] « cose ». La nostra incapacità di [...] alla linea del decentramento, ci ha scoraggiato [...] decisivi ed è stata una delle cause [...] che abbiamo registrato su questo punto nella [...] ». Neppure è un caso [...] di cui parliamo, oltre che riprodursi separati [...] riproducono separati fra di loro. Ne consegue il bassissimo [...] nella produzione culturale, la bassa produttività per [...] e la resistenza alla ricomposizione amministrativa (alla [...] « Soprintendenza unica »). Di [...] anche la resistenza alla [...] alla cooperazione fra [...] e [...] vista la presunzione degli [...] il [...] pensiero e degli amministratori [...] territorio e gli oggetti. Incapacità di coordinare Si [...] la Incapacità di queste istituzioni di formulare [...] di coordinamento, trasformazione e sviluppo in questo [...]. Pensiamo al Consiglio nazionale [...] Ministero [...] non riesce neppure a [...] vita ad un dibattito [...] gravi: ad esempio sul decentramento abnorme, [...] indecente spartizione fra beni [...] storici, da noi più volte denunciata ed [...] « 382 » (con [...] oggettivo di quanti, come Italia Nostra, [...] seguito la linea Spadolini, senza [...] le [...] conseguenze). Per questo il Consiglio [...] sostanzialmente -subalterno alla logica dei vecchi « [...] dei direttori generali burocrati, dello -stesso Ministro. [...] mancata la dimensione della partecipazione [...] della lotta accanto a quella del « governo [...] e la lotta è [...] (anche) perché alcuni grandi intellettuali, [...] vivono da sempre [...] dello Stato centrale, sono riusciti [...] una volta a [...] con il loro «prestigio ». [...] questo, accanto al deleterio [...] (su cui tanto si insiste), [...] più pernicioso [...] localismo dello Stato separato [...] clientelare che non coordina e [...]. Se dagli apparati passiamo [...] che prevale il consumismo, cioè [...] il contraltare . Sono [...] nel frattempo dei [...] obbiettivi [...] errati politicamente e culturalmente, [...] più radicale alle [...] « rivoluzionarie [...] di spazi e di oggetti, [...] dilettantismo corporativo e neutrale, alla riscoperta del « paradiso [...] » del [...] e delle culture subalterne. A statalismo, spontaneismo ! Ma la critica non [...] problema, specchio capovolto dello Stato separato, e [...] del nostro ritardo. Lotta serrata Se non [...] le nostre critiche ai movimenti devono accompagnarsi [...] serrata contro [...] separato dello Stato. Si guarderanno le culture [...] con quelle egemoni solo quando si guarderanno [...] in rapporto con quelle subalterne. I nostri musei tradizionali, [...] non capisce [...] della nostra storia, sono [...] ingenui musei della civiltà contadina. Il culto [...] istituzioni cristallizzate partorisce il movimento [...]. Il nostro discorso è [...] esclusivamente agli addetti ai lavori. [...] forza sociale che da [...] una politica . Il nostro ritardo consiste [...] il movimento operaio ha posto [...] su alcuni caratteri dello [...] su altri. Sempre presente . Di [...] la visione selettiva che [...] cultura di massa, in particolare [...] tutta contenuta nello spettacolo [...]. Una cultura da spazi [...] allo stadio) e da circuiti chiusi (turistici [...] trasmissioni »). Ma questa è la [...] rendita! Terminali di questa rete. Di [...] deve partire la nostra critica [...] consumismo. Si corre ormai su [...] a « tempo di percorso ». Perche allora i temi [...] del lavoro dai mezzi [...] i temi « città [...] e « merce come feticcio » [...] non sono ancora diventati [...] nostra politica, della cultura di massa come [...] Senza un nuovo sistema di vivere sul territorio, [...] vedere gli oggetti non si dì sistema [...] viceversa. Senza una coscienza storica, [...] estetica di massa non si dà nuova [...]. Quando tradurremo -anche in [...] nostra politica generale, allora troveremo la soluzione [...] specifici, ma non autonomi, dei beni culturali [...]. Sul primo punto vorrei [...] espressioni perentorie ma generiche rischiano di essere [...] creare fraintendimenti dando [...] della chiarezza. Ad esempio Levi scrive: [...] il palinsesto sulla base di una visione [...] per evitare [...] caotica di programmi, doppioni [...]. Un po' più [...] rapporto ai [...] « fisiologici p del [...] carattere necessariamente unitario del palinsesto ». Ora [...] nasce da ciò. Ora quando si dice [...] della architettura [...] del ferro a Parigi In [...] fotografica a Roma la evoluzione delle conquiste [...] secondo [...] modificarono il volto della [...] PONT DE [...] del 1853 Napoleone III [...] il nuovo progetto eseguito da Victor [...] per le [...] quello di dieci anni [...] accantonato [...] non potè esimersi dal [...] era stato possibile che in così breve [...] il medesimo architetto avesse concepito due e-difici [...] forma e tecnica costruttiva? Eugene [...]. Il nuovo prefetto di Parigi, [...] nomina, come si sa. Risposta un po' tronfia [...]. Non si potrà tuttavia far [...] al barone [...] di avere con la [...] schietta improntitudine messo a nudo [...] bruciante verità: essere la condizione [...] e [...] dipendente come non mai dalle [...] della politica e della economia. Con la tecnica, aggiungerà [...] passa da complemento a fattore decisivo della [...]. [...] e le « [...] »Non erano passati -molti [...] si erano individuate nel ferro virtù superiori. [...] ne suggeriva con una buona [...] di prepotenza [...]. E Victor [...] che le sue prime [...] aveva voluto di pietra, [...]. [...] commerci, vicende umane [...] di [...] pubblica «non ufficiale», metafora concreta [...] società civile, borghese e di massa, che in quei [...] celebrava i suoi prosaici riti, come ai grandi magazzini. Una bellissima mostra fotografica. Paris 1848 [...] 1914», nasce allo scopo [...] straordinaria fioritura della «cultura materiale» nella prima [...]. Un tentativo di storicizzazione [...] pionieri [...] industriale o agli [...] di allora, sarebbe apparso [...] come erano, nel loro ottimismo «stupide» di [...] parola, con [...] novità della tecnica, in [...] DAUPHINE [...]. A maggior ragione, la [...] a Roma, per la ricchezza del materiale [...]. I temi sono quelli [...] ancora davvero risolti nel dibattito sulla architettura: [...] composizione. Un groviglio di problemi C'è. Così tutto uno scheletro "di [...] delle idee» [...] i dilemmi che opposero neoclassici [...] storicisti, neo-gotici a eclettici di vario genere, e primi [...] si rivestirà di carne e [...]. E gli stessi albori [...] «Movimento Moderno» in architettura potranno apparire come il prodotto [...] miscela combinata in quegli anni. Proprio perchè risulta con [...] in una armoniosa parentela filologica, il percorso [...] ossature metalliche dei primi ponti in ferro, [...] mercati (non solo le [...] » ma anche il «Marche [...] », il « Marche Saint Quentin») [...] dalla facciata nuda della prima casa in [...] (a Saint Denis, in [...] Charles Michel). Ma bisognerà [...] anche considerare quanto, dalla matrice [...] eclettica di un [...] o un [...] (si vedano la «Bibliotè-que [...] e i [...] Bon Marche») si siano potuti [...] e lo stile architettonico. Quanto elencato non esaurisce [...] della mostra si potrebbe osservare, dedicandovi altrettanta [...] attenzione -(un discorso a parte meriterebbero [...] industriale -o quella dei [...]. Ma il breve esame [...] -sufficiente a comprendere come da questa interessantissima [...]. ///
[...] ///
Ed è [...] un motivo sufficiente a [...] valore della rassegna. Duccio [...] del palinsesto » si [...] dentro la quale ci sta tutta intera [...] contro cui abbiamo lottato con la riforma [...] RAI. Se si vuol dire [...] come io credo voglia dire Levi [...] qualcosa di profondamente diverso, occorre [...]. Non basta cioè invocare [...] palinsesto, occorre anche indicare gli obiettivi, i [...] gli strumenti [...] con cui esso si [...] realizza. Fra gli obiettivi indicati [...] Levi [...] sono chiari soltanto quelli di evitare doppioni [...] risulta generico e non chiaro né caratterizzante [...] conto delle esigenze molteplici [...] diversi del pubblico ». Sovrapposizioni e doppioni Se [...] di evitare doppioni e sovrapposizioni sarei senz'altro [...]. Ma non vi sarebbe [...] scomodare il Consiglio [...]. Ora occorre un governo [...] che non solo tenga conto delle articolazioni [...] nelle quali la legge di riforma ha [...] di democrazia e pluralismo (pluralità di reti [...] delle sedi « regionali ») ma che [...] le rafforzi proprio realizzando attraverso di esse, [...] col pubblico, ossia con la società nazionale [...] diverse espressioni sociali, culturali e politiche. A tale scopo è [...] meccanica del pubblico, come puro aggregato di [...] identificato nel concetto sociologico della « audience [...] rilevabile. Soltanto riferendosi ad un [...] pubblico è possibile ottenere una risposta attiva [...] programmazione televisiva ed allo stesso governo del [...]. [...] delle sedi regionali della RAI [...] loro capacità di collegarsi con le realtà [...] culturali del territorio, la loro rapida dotazione [...] risorse materiali ed umane necessarie ad assolvere [...] dunque un e-lemento decisivo del nuovo rapporto [...] pubblico e dello stesso nuovo modo di [...] radiotelevisivo. [...] vero: al punto in [...] della riforma si ha [...] vuoti, lacune e sfasature nel coordinamento dei [...]. A me pare tuttavia che [...] al vecchio modo di governare il palinsesto [...] un modo centralistico. Sul Dipartimento scolastico va fatta [...] una precisazione. Levi mostra di credere [...] del Dipartimento [...] qua e là nella [...] « finanziati in gran parte dal Ministero [...] Pubblica Istruzione sulla base di una convenzione approvata dal Parlamento [...]. Ciò è del tutto [...]. La vecchia convenzione è [...] e la nuova è tuttora impigliato netta [...] burocratici. [...] del Dipartimento [...] scolastico [...] sancita dalla legge di [...] un principio importante: il servizio pubblico radiotelevisivo [...] legittimato ma è tenuto a costituire un [...] netta ricerca, produzione ed emissione di programmi [...] o meno di eventuali [...] Ministro detta Pubblica Istruzione. Questo principio a mio [...] positivo e va accolto come un progresso [...] nuova RAI riformata rispetto [...] tradizionale. Esso tiene conto del [...] nella società moderna ad avanzato sviluppo [...] i processi di apprendimento [...] al di là delle istituzioni scolastiche formalizzate. Vi è una crescita [...] di « sapere » e di cultura, [...] vero e proprio « mercato » cui [...] attenzione le grandi organizzazioni private della comunicazione [...]. Si tratta di processi [...] i livelli del sociale, sia [...] che [...] dei processi produttivi, che [...] di conoscenze specialmente rivolte ai campi del [...] tecnico, ma non soltanto a questo. Da ciò [...] che il servizio pubblico radiotelevisivo [...] legittimato ad attrezzarsi per dare a questa domanda ed [...] questi processi una propria autonoma e qualificata risposta. Sotto questo aspetto va [...] vi sono gravi ritardi politici e [...] che si tratta di [...] presto sollecitando il Consiglio di amministrazione della RAI [...] le decisioni necessarie [...] sviluppo [...] di questo importante settore [...] per una qualificata presenza [...] nastri, videocassette) sul mercato dei sussidi didattici. Anche discutibile mi pare [...] relegare le trasmissioni del Dipartimento scolastico sul [...]. Non va dimenticato a [...] Regióni stesse hanno molto opportunamente rifiutato la [...] una loro ghettizzazione nel terzo canale, ed [...] il loro diritto di contribuire anche alla [...]. Le [...] recenti delibere del Consiglio [...] della RAI hanno del resto [...] questa istanza regionale. La tesi di un [...] terzo appunto) per i programmi del Dipartimento [...] presupposto molto discutibile, che cioè il Dipartimento [...] soltanto rivolgersi a pubblici differenziati. Sembra questa [...] molto restrittiva rispetto a [...] è segnalato come caratteristico delle società ad [...] sviluppo. ///
[...] ///
Mi pare evidente che [...] la RAI debba attivare per. Si pensi al ruolo che [...] settore [...] del servizio pubblico radiotelevisivo può [...] per contribuire a creare [...] anche in relazione ad una [...] domanda emergente [...] una coscienza critica e scientifica [...] grandi [...] popolari. Tutto ciò senza prendere [...] limiti tecnici di diffusione del terzo canale [...] anni probabilmente, impedirebbero la fruizione dei programmi [...] Dipartimento [...] fascia di utenza specialmente [...]. Il terzo canale Il Dipartimento [...] utilizzare largamente il terzo canale televisivo, assieme [...] (come del resto prevede la legge) soprattutto [...] con le regioni, in particolare negli ambiti [...] competenze regionali. Pensiamo ad esempio alla [...] scuole [...] alle attività ed iniziative [...]. Ma ciò che sembra [...] debba essere «espulso » dalle altre due [...]. Il vero problema del Dipartimento. Il pericolo infatti che [...] quello di una produzione genericamente « culturale [...]. [...] avviare una produzione televisiva specificamente [...] diversa ma non subalterna, per le diverse finalità che [...] realizzare e per la necessaria differenziazione delle tecniche e [...] moduli espressivi: questo è il vero problema del Dipartimento, [...] cui soluzione [...] richiede in primo luogo una [...] di personale specificamente motivato e [...] qualificato. Ci sono le forze [...] per andare seriamente ed anche rapidamente in [...]. Ritengo di si, ma [...] impegno preciso. Spetta in primo luogo [...] Consiglio [...] elaborare direttive coerenti ed assegnare le risorse [...] necessari. ///
[...] ///
Spetta in primo luogo [...] Consiglio [...] elaborare direttive coerenti ed assegnare le risorse [...] necessari.

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Il progetto è senza scopo di lucro, ma purtroppo le spese sono ingenti. Da alcuni anni IdMiS - Istituto della Memoria in Scena (ONLUS) -, anche grazie al Comitato promotore Fondazione Giovanni Frediani ed all'Associazione Culturale Controtempo, ha investito molte risorse sia monetarie che umane nella progettazione del sistema, nella traduzione digitale del proprio patrimonio archivistico, bibliografico - specialmente dell'emeroteca -, biblioteconomico, e museale; in assenza di un contributo pubblico minimamente adeguato ci vediamo costretti a chiedere alle biblioteche che vorranno aderirvi ed indirettamente agli utenti la condivisione dei costi e/o la partecipazione attiva all'elaborazione delle unità bibliografiche che ciascun ente vorrà inserire per il prestito digitale interbibliotecario.
Il sistema condivide già oltre settecentomila Entità Multimediali, di cui gran parte afferenti alla Biblioteca digitale.

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La digitalizzazione/elaborazione dal cartaceo alla Biblioteca Digitale, relativamente all'emeroteca riguarda (in parentesi quadra consistenza detenuta ed altre annotazioni; * ove lavorazione tuttora in corso):

Periodicità non quotidiana


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Cinema Nuovo [serie quindicinale 1952-1958]

(192)

Città & Regione [1975-1976*]

(190)

Civiltà cattolica [1850-2000*]

(144)


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Interstampa [1981-1984*]

(198)

Marxismo Oggi [1988-1991*]

(197)

Nuovi Argomenti [1953-1965]

(183)

L'Orto [1937]

(161)

Paragone. Arte [le serie dirette da Roberto Longhi, 1950-1970]

(190)


(185)


(203)

Rinascita [1944-1962 mensile, 1962-1989* settimanale, marzo 1989 numero 0 direttore Franco Ottolenghi, 1990-1991* Nuova serie direttore Asor Rosa]

(86)

Teatro in Europa [1987-1997*]

(203)

Vita cecoslovacca [1978-1984*]


(203)

Quotidiani

Avanti! Quotidiano del Partito Socialista Italiano [1943-1990* edizioni di Milano e Roma]

(203)

Brescia Libera [1943-1945]

(159)

Granma. Organo oficial del Comite Central del Partido Comunista de Cuba [1965-1971*, 1966-1992 riduzione del Resumen Semanal]

(192)


(205)

Ordine Nuovo [1919-1925]

(63)

Corriere della Sera [1948* annata completa «Nuovo Corriere della Sera»]

(195)

Umanità Nova [1919-1945]

(169)



(98)


Eventuali segnalazioni dei propri interessi potranno influire sulle priorità di lavorazione. Per un elenco di tipologie differenti (monografie, enciclopedie, materiale discografico e non book material) o delle consistenze minori, oppure per informazioni sul prestito bibliotecario/interbibliotecario: .





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