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Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Unità 2-Nazionale del 1998»--Id 3598675117.

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E il dipinto non [...] di quanto dipinse Leonardo molto si è [...] restauro ha ritrovato tutto ciò che a Leo-nardo [...] ancora attribuire. E [...] tutto perché le parti perdute [...] state reintegrate con sottili tratteggi [...] e [...] quindi cancellare con [...]. È la sintesi [...] che il prossimo numero del «Giornale [...] ha fatto a [...] Brambilla, la restau-ratrice che dopo [...] veri patimenti anche fisici, enormi [...] tecniche, sta per terminare uno dei più com-plessi restauri [...] storia [...]. Come promesso dal ministro Veltroni, [...] «Cenacolo» tornerà il 29 maggio ad essere tutto [...]. I lavori termineranno fra [...]. Un fitto programma per Pompei [...] una mostra: «Sotto i lapilli di Pompei: [...] in case e botteghe». La mostra, appena inaugurata, ri-marrà [...] sino [...] dicembre. Tre i momenti di-stintivi della [...] archeologica: la mostra vera e [...] ospitata [...] ap-pena rinnovato; la consultazione multimediale [...] una ricerca condotta da diversi organismi interna-zionali e dalle [...] archeologiche di Pompei, Napoli e Caserta su una porzione [...] museo [...] con [...] di schede tecni-che, foto e [...] di scavi, planimetrie e [...] serve a ricostruire la vita [...] città ; [...] per struttura e arredi. Sono anche previste lezioni [...] che hanno collaborato al pro-getto. Arriva la Dama di Leonardo [...]. ///
[...] ///
IL LIBRO [...] Esce in questi giorni «Il [...]. Di certo [...] non è uno che [...] e, spesso, quan-do è partito, le stazioni [...] conosceva. E se qualcu-no ancora non [...] capito, [...] ora il suo libro a [...]. La «canzoncina» citata [...] «appartiene» infatti a una delle [...] del Grande [...]. Un libro che arriva dopo [...] disco (Lorenzo 1997 [...] un cd-rom [...] di tamburo) e un film [...]. Tutti dedicati, con i [...] viaggio. E se è possibile (ma [...] non potrebbe [...]. Vale la pena [...] un brano, che poi è [...] del Grande [...]. Il tempo si adegua [...] lo spazio è senza fi-ne, senza punti [...] aria e luce (ora ho capito che [...] Ferretti [...] di-ceva che il confine è [...] e luce). Sono venuto da solo [...] è importante che sia il Sahara o [...] deserto e basta), un uomo che si [...] e che ho conosciuto [...] mi ha por-tato in [...] e poi se [...] andato dicendo che sa-rebbe [...] tra qualche giorno. Io ho una pic-cola [...] dieci litri [...] questo quaderno, due penne, [...] di Kerouac e uno di Dio, o [...] di gente che sostiene di [...] bene. Inizia così il viaggio [...]. Con una citazione da [...] di luoghi, suoni e emozioni, Giovanni Lindo Ferretti [...]. E con un angelo [...] quel [...] di Jack Ke-rouac che [...] raccontato il mistero con un lin-guaggio dal [...]. Un ange-lo che sta [...] insab-biata di Lorenzo, quel Kerouac [...] su un trabiccolo altissimo [...] boschi del Picco della Desolazione. Che forse lo ha [...]. E chissà se non [...] I vagabondi del Dharma il libro nella tenda. [...] racconta di viaggi reali (dal Marocco a New York, [...] alla Patagonia, [...] al Sudafrica) e di viag-gi [...] (la parte centrale del libro è dedicata alla nascita [...]. Ma il suo [...]. Il percorso di un trentenne [...] si trova precoce-mente sulla linea [...] (tra [...] una canzone [...] è dedicata al libro di Conrad), si trova a «essere a [...] a bagnomaria nella vita, nella [...] cioè non immerso del tutto ma neanche al di [...] completamente». È il viatico di [...] movimento, che a volte desidererebbe essere senza [...] ancora, senza cordone ombeli-cale» («Penso possa essere [...] guardarmi un [...] dentro -scrive dal Messico [...] mio cervello va [...] con il fegato e [...] esiste un dialogo tra le [...] mani e i miei [...] il mondo senza di me»), ma che, [...] mantiene un forte legame sia con le [...] familiari (e lo testimoniano molti brani del [...] dedicato al fatidi-co matrimonio) che con quel-le, [...]. La scoperta dei ritmi [...] è la scoperta dei ritmi che porta [...]. La musica è dentro [...]. La [...] forza è il suo essere [...] di noi. Così sta dappertutto, in [...] ci sia una per-sona o un soffio [...]. [...] è uno «nato per racconta-re, [...] far ballare, perché nel mio cuore [...] tanta di quella energia che [...] volte [...] faccio fatica a [...] insieme». E il suo diario [...] necessaria-mente un diario musicale. Non mancano, natural-mente appunti [...] vi-ta, piccole epifanie quotidiane, stupi-daggini, canzoni, poesie, [...] resoconti dettagliati delle sue passeggiate e traver-sate [...] rifles-sioni sulla politica e sulla reli-gione. Vi ricordate il tormen-tone [...] religiosi-tà di [...] Risposta: «Mi chiedo se [...] no. Credo di no ma [...] credo in Dio, e mi pia-cerebbe anche [...] la religione è un modo per incontrare [...] mi sa che io per come sono [...] che non cambi radical-mente il mio carattere, [...] pur provan-do una grande [...] religiosi veri. Questo di-scorso era per dire [...] credo che Dio sia un [...] responsabile del dono che ho [...] quello di [...] fare canzoni e di [...] cantare e di [...] sperare che attraverso questo, realizzando [...] mio desiderio, provochi anche una buona energia per qualcuno, [...] è bellissimo. Un [...] meno bello il fatto [...] le cinque di mattina e domani devo [...] prima di an-dare in studio e a [...] fa paura». Ecco, il bello di [...] che [...] è [...]. Di-retto, senza fronzoli, scrive un [...] come scrive le sue canzo-ni. È [...] che conta, non solo [...] balla sul palco. E i temi «seri» [...] la freschezza di un ragazzino (che non [...] anche le pic-cole cose che lo fan-no [...] di primo mattino o [...] ricevuto in regalo per [...] gli ago-gnati nanetti da giardino). Lorenzo Cherubi-ni, in arte [...] ha viaggiato il mondo [...] in largo, lo ha visto, ascol-tato, attraversato, [...] viaggiato in lungo e in largo dentro [...]. ///
[...] ///
Ma è meglio [...] che [...] alla solita stazione. ///
[...] ///
[...] alla Patagonia, dal matrimonio [...] disco [...] interiore di un musicista che [...] sta mai fermo STEFANIA SCATENI [...] chiedono se sono religioso Penso [...] no Eppure credo e mi piacerebbe essere religioso [...] precoce linea [...] di un trentenne alla ricerca [...] proprie radici [...] in Africa. La foto è tratta [...] «Il grande [...]. Sotto, [...] in concerto La felicità [...] un ragazzo fortunato I mutamenti di un [...] della semplicità, dagli esordi a oggi [...] 3. Si è sposata, ha messo [...] mondo dei bambini, ha viaggiato, ha letto [...] nuove lingue. Lorenzo Cheru-bini, in arte [...] è cresciuto con loro. E forse più di [...]. Era il profeta [...] di [...] che passava le notti [...] alle due del pomeriggio, poi via, dietro [...] ma il ruolo a [...] non gli è piaciuto più. Era come una giacca [...] un ragazzo «fortunato» (con la for-tuna di [...] giocare con le parole, [...] ottimo intrattenitore), e dotato di infinita curiosità [...]. Gli brucia dentro quella [...] Fernanda [...] parlando però di Jack Kerouac, [...] volta definito «una grande felicità di vivere», [...] che ne segue: la vo-glia di viaggiare, [...] cambiare. Ed è quella la [...] quella che spiega la «trasformazione» di [...] alla faccia di chi [...] di camaleontismo ed opportu-nismo. Negli anni Ottanta gli sghignazzavano [...] quando lui agitava le gambe chilometri-che e lanciava il [...] di batta-glia «è [...] la festa?», i puristi del [...] e [...] lo consi-deravano una specie di [...] traditore pronto a fare i soldi sfruttando una tradizione [...] non gli apparteneva, gli si scagliò dietro persino Beppe Grillo che suggerì di mandare il ragazzo in miniera a [...] il pane. Lorenzo in miniera non [...] però, a partire [...] degli anni Novanta, ha [...] e av-venturoso viaggio che lo ha portato [...] degli artisti più sensibili e vivaci del [...]. Lo ha fatto un [...] senza fretta, senza voltafaccia improvvisi. È tutto cominciato con [...] Lorenzo 1992, dove [...] e il giovanilismo delle [...] lasciava-no spazio a un linguaggio più maturo, [...] sono ar-rivati poi Lorenzo 1994, il «pen-siero [...] i con-certi a Cuba, [...] le ap-parizioni con i [...] con i 99 Pos-se, [...] impegno politico («non [...] libertà senza idee -ha [...] -e di-chiarare le proprie idee vuol di-re [...] liber-tà»), anche le discutibili prese di posizione [...] di ci-tare, nel testo di Penso positivo, [...] San Patrignano in mezzo ai nomi di Che Gue-vara [...] Madre Teresa). La forza di [...] in realtà è quella [...] senza rinnegare assolutamente nulla. La [...] ca-pacità di dialogare con [...] è frutto delle buone letture, ma anche [...] dietro ai microfoni della radio o in [...]. Il linguag-gio, che è [...] suo punto di forza, dalle canzoni al-le [...] libro, nasce [...] di un tempo ma [...] di oggi: «Il mio obiettivo -sono ancora [...] quello di essere semplice nelle cose che [...]. Ma la semplicità è [...]. E nella ricerca della [...] può essere semplicità, bensì la confusa e [...] essa». Sarebbe un gran-dissimo predicatore, [...] ma lui sa, e [...] che «il palco non deve essere un [...]. ///
[...] ///
Sarebbe un gran-dissimo predicatore, [...] ma lui sa, e [...] che «il palco non deve essere un [...].

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Il progetto è senza scopo di lucro, ma purtroppo le spese sono ingenti. Da alcuni anni IdMiS - Istituto della Memoria in Scena (ONLUS) -, anche grazie al Comitato promotore Fondazione Giovanni Frediani ed all'Associazione Culturale Controtempo, ha investito molte risorse sia monetarie che umane nella progettazione del sistema, nella traduzione digitale del proprio patrimonio archivistico, bibliografico - specialmente dell'emeroteca -, biblioteconomico, e museale; in assenza di un contributo pubblico minimamente adeguato ci vediamo costretti a chiedere alle biblioteche che vorranno aderirvi ed indirettamente agli utenti la condivisione dei costi e/o la partecipazione attiva all'elaborazione delle unità bibliografiche che ciascun ente vorrà inserire per il prestito digitale interbibliotecario.
Il sistema condivide già oltre settecentomila Entità Multimediali, di cui gran parte afferenti alla Biblioteca digitale.

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La digitalizzazione/elaborazione dal cartaceo alla Biblioteca Digitale, relativamente all'emeroteca riguarda (in parentesi quadra consistenza detenuta ed altre annotazioni; * ove lavorazione tuttora in corso):

Periodicità non quotidiana


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Cinema Nuovo [serie quindicinale 1952-1958]

(192)

Città & Regione [1975-1976*]

(190)

Civiltà cattolica [1850-2000*]

(144)


(198)

Interstampa [1981-1984*]

(198)

Marxismo Oggi [1988-1991*]

(197)

Nuovi Argomenti [1953-1965]

(183)

L'Orto [1937]

(161)

Paragone. Arte [le serie dirette da Roberto Longhi, 1950-1970]

(190)


(185)


(203)

Rinascita [1944-1962 mensile, 1962-1989* settimanale, marzo 1989 numero 0 direttore Franco Ottolenghi, 1990-1991* Nuova serie direttore Asor Rosa]

(86)

Teatro in Europa [1987-1997*]

(203)

Vita cecoslovacca [1978-1984*]


(203)

Quotidiani

Avanti! Quotidiano del Partito Socialista Italiano [1943-1990* edizioni di Milano e Roma]

(203)

Brescia Libera [1943-1945]

(159)

Granma. Organo oficial del Comite Central del Partido Comunista de Cuba [1965-1971*, 1966-1992 riduzione del Resumen Semanal]

(192)


(205)

Ordine Nuovo [1919-1925]

(63)

Corriere della Sera [1948* annata completa «Nuovo Corriere della Sera»]

(195)

Umanità Nova [1919-1945]

(169)



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Eventuali segnalazioni dei propri interessi potranno influire sulle priorità di lavorazione. Per un elenco di tipologie differenti (monografie, enciclopedie, materiale discografico e non book material) o delle consistenze minori, oppure per informazioni sul prestito bibliotecario/interbibliotecario: .