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Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Unità 2-Nazionale del 1997»--Id 3592265171.

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E in effetti migrazioni, [...] costituiscono la cifra inquietante [...] dove la globalizzazione [...] costringe al nomadismo individui [...] sì che concetti come identità o cultura [...] risultare obsoleti, in quanto il mondo condiviso [...] abitavamo si sfilaccia ed amplia comprendendo ormai [...] straniero, [...] -che ridisegnano attraverso culture, [...] le metropoli, metafore della realtà sociale contemporanea. Così quando il Terzo Mondo [...] più [...] ma è presenza stabile [...] cosiddetto Primo Mondo, è venuto il momento [...] che significano cultura e identità e [...] improrogabile di ripensare i [...] un mondo odierno sempre più cosmopolita e [...]. È quanto ci sollecita [...] Iain [...] attraverso un saggio stimolante [...] confronti della presunzione tutta occidentale di una [...] a senso unico, mediante un sapere ed [...] ancora [...] di operare [...] dalle condizioni linguistiche e [...] sono espressione. Ma se noi abitiamo il [...] e, come sosteneva [...] i suoi limiti costituiscono i [...] del nostro mondo, «incontrare gli altri in questo tessuto [...] e [...]. Tale incontro potrà sì [...] smarrire certezze o identità, ci permette però [...] considerazione accanto alla nostra storia altre storie, [...] descrizioni della realtà, se è vero che [...] dati oggettivi ma sempre e solo interpretazioni. Così anche il pensiero [...] consapevole di dovere abbandonare pretese metafisiche di [...] definitive. Ne consegue che esso [...] più una dimora stabile ma piuttosto assumere [...] di una zattera che attraverso i confini [...] e culture. Tutto ciò comporta un [...] essere al mondo -sostiene [...] -in quanto se non [...] una tradizione o una filosofia egemoni, potremo [...] questo esserci è sempre insieme con, in [...] da [...] salutari contro le barriere [...] supponenza. Ma qua-li regole governano [...] il caso o una [...] prestabilite che solo a uno scrittore è [...] Potrà mai Cristina Campo spiegarci da dove [...] di leggerezza e serietà, [...] marcia so-lenne, la sapienza delle pause -frammenti [...] in contro-canto degli aggettivi [...] Gli imperdonabili?: «La passione della perfezione viene tardi. O, per meglio dire, [...] come passione cosciente. Se era stata una [...] fatale in ogni vita, del [...] del mon-do che muore [...] de-compone, la rivela a se stessa: solo [...] rea-zione» (Adelphi, 1987). E potrà mai Kafka [...] definizione testa-mentaria contenuta nei suoi Dia-ri («Gli [...] 1910) o alla secca coniugazione della propria [...] lascia spazio a commenti ulte-riori («Domenica, 19 [...] destato, dormito, desta-to, «vita miserabile»)? E ancora, [...] Byron [...] Pavese hanno «chiu-so» i quaderni della loro [...] immagine com-pletamente differente, animata [...] primo («Sentirò co-sa ne pensa [...] -eccolo che arriva -»), [...] («Tutto questo fa schifo. ///
[...] ///
Non scriverò più»), potevano [...] certezza in quel momento che calava il [...] vi-te, che erano le parole ultime, quelle [...] Quanto e come avrà meditato Karen Blixen [...] si accingeva a dare il via ai [...] Africa e alla piena del-la memoria che [...] di nomi, fatti, cose e so-gni?: «In Africa [...] fattoria ai piedi degli altipiani [...]. Ha senso spiegare le [...] dello scri-vere? «Ogni romanzo fissa le re-gole [...] detto Paco Taibo II. Si potrebbe dire che [...] le proprie re-gole del gioco e, se [...] tutti i costi definire [...] dello scrivere, come a [...] Sybil Steinberg [...] dello scrivere. [...] al [...] rac-contata da 50 professionisti [...] Marco Tropea Edi-tore), succede che paradossal-mente gli autori [...] allinei lo stupore dei [...] questo caso sono tutte interviste del [...] da [...] a Car-ver, da Clancy [...] Eco, [...] Var-gas Llosa, Vidal, mentre [...] e candidamente confessano con insospettabili af-finità che [...] fare altro che scrivere, assecondando un impulso [...] perseguito, che scrivono per scoprire perchè scrivono. Sepùlveda e Trevor si [...] del lettore e Cisneros cerca di scrivere [...] sono mai state scrit-te (sic! Da una recente biografia di Stanley G. [...] siamo venuti a sapere che Simenon mostrava un totale disinteresse per ciò che scriveva. Buttava giù di getto [...] si rifiutava di ri-leggere e di correggere [...] accumulò 418 roman-zi). In sostanza la [...] curiosità per il testo [...] colpo, quando, a un certo punto del [...] abbastanza. Se oggi potessimo invitare Simenon [...] corso di scrittura creativa (come scrittore o [...] che pare non mancasse -per la fretta [...] di struttura e di scrittura?), probabilmente si [...] prima se-duta. Nadine Gordimer, dopo [...] constatato che il rapporto [...] narrativa è un miste-ro «anche per noi [...] per il conferimento del Nobel 1991 pronuncia [...] Scrivere ed esse-re (è anche il titolo [...] Lezioni di poetica, da poco uscita presso [...] Feltrinelli), [...] delle definizioni più interessanti del senso di [...] scrivere», una risposta aperta, una domanda irrisolta [...] carica di passione: «Noi passiamo la vita [...] mediante la paro-la i segni che ci [...] dal mondo di cui fac-ciamo parte (. Scrivere sarebbe dunque un [...] è necessario uscire dalla solitudine per co-municare [...] verità. Ciascuno tra sé potrebbe [...] ricer-ca di una verità tra le tante, [...] verità. Ognuno do-vrebbe provare almeno [...] scrivere, partendo dal pro-prio io, vale a [...] più vicina, più nota, più comprensi-bile. Se è assurdo emulare [...] la scrittura in pri-ma persona è il [...] scrittura, la più facile forse, la più [...] quotidia-namente sperimentato con gli altri. Il dialogo, la comunicazio-ne [...] è quasi una lettera, un reciproco rapporto [...] diario o [...] si spe-rimenta un monologo [...] li-mitato della propria individuali-tà. Non a caso ho [...] Kafka, Byron, Pavese: i brani dei loro diari mostrano [...] una scrittura privata, ci si può staccare [...] per at-tingere le vette [...] letteratu-ra. In alcuni casi diario [...] pratiche te-rapeutiche. È quanto sostengo-no due [...] Ira [...] junghiano che vive negli Stati Uniti, [...] di Curar-si con il diario. Sottotitolo: Per accedere ai [...] liberare la creatività (Pratiche) e Duccio Demetrio, [...] Educazione degli adulti a Mila-no, che ha scritto [...]. [...] come cura di sé (Raffaello Cortina Edi-tore. Premetto che sono contraria [...] qualunque ricetta per lo scrivere, tanto più [...] scritture private e spontanee, ap-parentemente non condizionate, [...] prima persona. Entrambi gli studiosi offrono [...] la quale impostare il lavoro [...] e autobiogra-fico, ma, mentre [...] costrui-sce uno schema metodologico [...] tempo e rigidamente preordina-to, Demetrio si limita [...] tematiche e periodizza-zioni, con un ottimo corredo [...] anche qualche ca-duta di tono («E procedendo [...] costellazioni di immagini, come al solito tra [...] indeterminate di fronte [...] del tempo perdu-to, vi [...] sensa-zione è molto piacevole») e al-cune ovvietà («La [...] chi esercita un pensiero auto-biografico, votandosi invece [...] della propria trama, tra i tanti vantaggi [...] nel corag-gio di questa prova matura e [...]. [...] di partenza è buona, si [...] (e fa bene) provare a tene-re un diario nel [...] o [...] attraverso una memoria autobiografica. La scrittura fa le-va [...] un istinto, una necessità: nulla è meno [...]. Se si vogliono circoscrivere [...] i pensieri di una giornata nella pagina [...] o ricostruire le tappe di un passato [...] men-te, non [...] bisogno di schemi, di [...]. Pensa e scri-vi, allineando [...] man mano ti arrivano. Nessuno dei due saggisti [...] scrittori (diaristi o autobiografici che siano), ma [...] in ogni caso [...] un piccolo distinguo, che [...] al campo più vasto della letteratura creati-va. Il talento non si [...] si apprende, [...] o non [...]. Scrivere [...] Prati-che). Autobiografia come terapia ma [...] un mistero Sono usciti di recente alcuni [...] il rapporto tra scrittori e scrittura. A cominciare [...] dello scrivere», interviste a [...] Sibyl Steinberg (Marco Tropea Editore, p. Lezioni di poetica» (Feltrinelli, [...]. Altri due libri appena [...] un modo di usare la scrittura diverso, [...] diventa terapia. [...] come cura di sé» (Cortina, [...]. Infine, tra i manuali [...] segnaliamo «Il giallo e il nero. Scrivere [...] (Pratiche, p. Racconta che ti passa VALENTINA FORTI CHIARI UNA CITTÀ Un polemico pamphlet dello psicoanalista Antonio Alberto Semi Venezia, il mito, il cavallino e la [...] psicoanalizzare una città? Una [...] più sarebbe «sineddoche [...] Lo psicoanalista vene-ziano Antonio Alberto Semi [...] con-vinto che «educare, governare e psicoanalizzare sono [...]. E dunque -si sarà detto [...] vale provare, nella forma di un [...] monco e dal sorriso acidulo, [...] concentrare le tre impossibilità, psicoanaliz-zando una città, educando [...] e insegnando agli ammini-stratori [...] del governo cittadi-no. A questa impresa disperata, [...] Semi è stato spinto da vari fattori. Causa prossima, la puzza di [...] (ghe [...] spizza da brusà), attribuita in [...] istanza a un pentolone di [...] e in seconda, con più [...] della Fenice il 29 gennaio [...]. Causa remo-ta, la fine [...] Venezia [...] cui il libretto in [...] Venezia in fumo. Come in certi giochini [...] «Settimana [...] Semi congiunge -con linee tanto rette quanto [...] o i meandri [...] -il punto «perdita [...] a quello «cavallini di [...] procede al punto «omoses-sualità» [...] collegarsi al punto «problema [...] per chiudere infine la [...] segmento, che congiunge il punto «morte a Venezia» [...] «necrofilia» (ultima perversione della socie-tà civile). Come il cervello Osservata [...] addestrato, appare improvvisa-mente evidente che la configura-zione [...] Venezia [...] ottenuta è isomorfa a quella del nostro [...] (si deduce) i cittadini sono la mente. Di [...] infine, si ar-riva a dimostrare [...] di par-tenza, che cioè [...] una città, e soprattutto una [...] come Venezia, è impresa [...]. È vero che Venezia [...] come una donna sdraia-ta, che mostri il [...] con tutte le implicazioni del caso. Ma io preferisco [...] scoprire ai lettori interessati [...] sulla nostra evoluzione [...] e il processo di [...]. Si inizia dal concreto [...] non senza pericoli, però. [...] già chi, alcuni decenni [...] che Milano non esiste, [...] esserci un argo-mento valido per sostenere che Venezia [...] è andata in fumo. Veniamo al concreto delle [...] di Venezia. Ma il com-mercio del [...] primo passo verso [...] merce poco vo-luminosa ma [...] ag-giunto, merce rara, che costringe il resto [...] soldi a Venezia. Secondo passo: impor-tare i [...]. Erasmo, a Ve-nezia, pensa [...] Venezia stampa e vende. Il passo da Erasmo [...] vetro è solo questione di affina-mento: «una [...] immaterialità e di spiritualità che ben corrisponde [...] id est cerebri. Il fine del processo [...] produrre e vendere significanti. E [...] be-ne». Ma significanti di quali [...] Uccidere [...] Repubblica E [...] interviene il fattore «morte [...] Venezia». Il cavallino, dotato di enorme [...] aggiunto, oggetto magico che trasforma un signifi-cante in cibo, [...] riproducibi-le [...] è per il turista che [...] compra una reliquia di una città morta. Ma non è che Venezia [...] di morte naturale, sostiene Semi: la morte [...] Venezia [...] si è ot-tenuta con la costruzione di [...] per [...] vita a questo mito [...] veneziani decisero di uc-cidere la Repubblica. Di [...] discende [...] tutta veneziana, una «venetica», con [...] sue figure paradigmatiche: dal [...] al mona, al peocio [...] tutti diversi da colui che [...] tasca ha sempre [...] schei de mona: monetine non [...] moni-to sorridente a ricordare che tutti possono avere il [...] momento de mona, «talismano psichico» che fonda una visione [...] della vita impedendo, a chi lo porta con sé, [...] diventare un [...] (il quale propina agli altri, [...] pudore, qualsiasi cosa gli passi per le budella, quasi [...] oro). Ma il cammino [...] dal concreto [...] dal cor-poreo allo spirituale, [...] altro passo, e Venezia è ancora [...] non è bastato il [...] libero, orgoglioso, con un proprio Stato, [...] schiavitù del pos-sesso e disponibili alla marcatu-ra [...] la vendita dei simboli è diventata vendita [...]. La differenza sta-rebbe nel [...] simboli ri-chiedono ancora un supporto concreto, le [...]. Concretezza Il passo estremo, [...] della spi-ritualizzazione, sta dunque [...] residuo di concretezza: i cittadini. In [...] la popolazione è più [...] dei restanti 70. Di fronte a questo [...] il compito, [...] amministrare la conser-vazione del [...] flusso mondiale dei necrofili. Il pamphlet di Semi [...] a tratti irritante e a tratti persi-no [...] da una constatazione: sembra che le città [...] le nostre comunità, siano de-stinate a diventare [...] e [...] o piccoli pezzi da [...] esposti ai necrofori planeta-ri in una camera [...]. Sembra, insomma, che [...] alternativa di cui siamo [...] tra un cieco scempio selvaggio, e una [...] acca-nita, rigorosamente mortifera, e altrettanto cieca. È naturalmente a [...] scelta che Semi op-pone un [...] deciso, rifiutandosi anche di perpetuare il rito dei [...]. Un doppio rifiuto che [...] per sgombrare un [...] il terreno (la laguna). E poi? STEFANO VE LOTTI ANTONIO ALBERTO SEMI VENEZIA IN FUMO CORTINA P. ///
[...] ///
E poi? STEFANO VE LOTTI ANTONIO ALBERTO SEMI VENEZIA IN FUMO CORTINA P.

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Il progetto è senza scopo di lucro, ma purtroppo le spese sono ingenti. Da alcuni anni IdMiS - Istituto della Memoria in Scena (ONLUS) -, anche grazie al Comitato promotore Fondazione Giovanni Frediani ed all'Associazione Culturale Controtempo, ha investito molte risorse sia monetarie che umane nella progettazione del sistema, nella traduzione digitale del proprio patrimonio archivistico, bibliografico - specialmente dell'emeroteca -, biblioteconomico, e museale; in assenza di un contributo pubblico minimamente adeguato ci vediamo costretti a chiedere alle biblioteche che vorranno aderirvi ed indirettamente agli utenti la condivisione dei costi e/o la partecipazione attiva all'elaborazione delle unità bibliografiche che ciascun ente vorrà inserire per il prestito digitale interbibliotecario.
Il sistema condivide già oltre settecentomila Entità Multimediali, di cui gran parte afferenti alla Biblioteca digitale.

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La digitalizzazione/elaborazione dal cartaceo alla Biblioteca Digitale, relativamente all'emeroteca riguarda (in parentesi quadra consistenza detenuta ed altre annotazioni; * ove lavorazione tuttora in corso):

Periodicità non quotidiana


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Cinema Nuovo [serie quindicinale 1952-1958]

(192)

Città & Regione [1975-1976*]

(190)

Civiltà cattolica [1850-2000*]

(144)


(198)

Interstampa [1981-1984*]

(198)

Marxismo Oggi [1988-1991*]

(197)

Nuovi Argomenti [1953-1965]

(183)

L'Orto [1937]

(161)

Paragone. Arte [le serie dirette da Roberto Longhi, 1950-1970]

(190)


(185)


(203)

Rinascita [1944-1962 mensile, 1962-1989* settimanale, marzo 1989 numero 0 direttore Franco Ottolenghi, 1990-1991* Nuova serie direttore Asor Rosa]

(86)

Teatro in Europa [1987-1997*]

(203)

Vita cecoslovacca [1978-1984*]


(203)

Quotidiani

Avanti! Quotidiano del Partito Socialista Italiano [1943-1990* edizioni di Milano e Roma]

(203)

Brescia Libera [1943-1945]

(159)

Granma. Organo oficial del Comite Central del Partido Comunista de Cuba [1965-1971*, 1966-1992 riduzione del Resumen Semanal]

(192)


(205)

Ordine Nuovo [1919-1925]

(63)

Corriere della Sera [1948* annata completa «Nuovo Corriere della Sera»]

(195)

Umanità Nova [1919-1945]

(169)



(98)


Eventuali segnalazioni dei propri interessi potranno influire sulle priorità di lavorazione. Per un elenco di tipologie differenti (monografie, enciclopedie, materiale discografico e non book material) o delle consistenze minori, oppure per informazioni sul prestito bibliotecario/interbibliotecario: .





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