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Quella di venire a Londra [...] i luoghi dove Giuseppe Mazzini visse [...] e i salotti letterari [...] Chelsea, [...] lavo-rando per il bene del [...]. Cinquanta iscritti [...] Mazziniana italiana hanno fat-to il [...] per rendere omaggio [...] di un pen-satore che [...] ed attualità. Le tre parole in [...] «Dio, [...] Pensiero» rimangono scolpite sulla facciata di una [...] e [...] di Mazzini con la [...] smog [...]. È [...] che Mazzini giunse nel 1837. Si installò tra le [...] topi e pidocchi dove vive-vano cinquecento italiani. I più erano giunti [...] coi loro fagotti, in cerca di lavo-ro. Erano mosaicisti, suonatori [...] sarti e [...]. [...] che non è più la [...] di un tempo, ma una [...] del quartiere finanziario della City, il gruppo di mazziniani [...] ha sostato dopo [...] per un omaggio al «maestro». Giovanni Persico, presi-dente della [...] Mazzini ha detto: «Siamo [...] per vedere i luoghi [...] Maz-zini [...] il suo pensiero democratico. È uno [...] però fare [...] di Marx. Si tratta ancor oggi di [...] permeare le sue idee. Già nel 1834 parlava di Stati Uniti [...]. Giancarlo [...] di Bre-scia ha commentato: «Per [...] monar-chia è stata tramandata [...] di Mazzini che non [...] non gli rende giustizia. Ci sarà [...] torna di attualità». Laura Puliti di Roma [...] «Per molto tempo abbiamo ritenuto che la democrazia [...] scontata, ma ora è in pericolo, bisogna [...] maz-ziniano per non [...]. Il tour è cominciato [...] alla casa dello storico e pensatore inglese Thomas Carlyle [...] quartiere di Chelsea. Autore di una storia della [...] francese, [...] per le lotte del risorgimento. Carlyle elogiò Maz-zini anche [...]. Poi il gruppo è arrivato [...] circolo della Società [...] una so-cietà [...] italiana a Londra con un [...] burrascoso. [...] è intervenuto lo storico [...]. [...] per sfuggire alla morte in Italia. Tre anni dopo la [...] venuta fondò il mensile [...] popo-lare», quindi [...] degli Operai Italiani, pre-ludio della [...] Società per il Progresso degli Italiani a Londra che [...] nel 1864. Aprì an-che una scuola [...] per adulti analfa-beti e per le donne [...] entrate in [...]. [...] dei bambini e probabilmente [...] vendita dato che era in atto un [...] Londra ed alcuni villaggi italiani. Charles Di-ckens illustrò alcuni [...] problema quando scrisse Oliver Twist. Furono gli anni in [...] Mazzini [...] Marx si trovarono gomito a gomi-to. MICROSTORIE PER CAPIRE Attraverso [...] Fondo di Pieve Santo Stefano i passaggi [...] italiana vista dal basso [...] 6. Era il preludio al lavoro [...] fabbrica DIARI [...] Medici voleva restare contadino ma [...] lui come i fratelli diventò operaio La grandine che [...] portò alla fabbrica [...] MARCO FERRARI SCHIO I braccianti [...] se [...] andati quasi tutti da Gaggio [...] Marcon, in provincia di Venezia. Chi era partito per [...] Americhe, [...] era andato in fab-brica. Liberale Medici detto [...] era testardo e pensava che [...] terra dove la [...] famiglia viveva da [...] conte-nesse la [...] vita, quelle passate e quelle [...] dei suoi figli. Assali-to dalla ferrovia che [...] dimenticato dai governi del dopoguerra, persino attaccato [...] saggio [...] «Se ci chiamiamo contadini [...] dobbiamo fare i conti con tutti gli [...] e persino gli [...] agrari». Il padre era morto [...]. [...] che morire quel giorno [...] vita spesa a lavorare. Ed era anda-to via [...] stesso giorno del suo migliore amico col [...] bizzarria della sorte: Liberale [...] stesso giorno [...] figlio di quel signore, [...] nome. I fratelli di Liberale ave-vano [...] preso la via [...] tra la fine degli anni Cin-quanta e [...] degli anni [...] e i figli a far [...] alla [...]. Il [...] vita [...] impresso nella mente: era il [...] settembre 1963, il culmine di [...] arida e assolata. Guar-dava i bei vigneti assieme [...] so-rella Angela: «Meno male, alme-no ricaverai qualche franco da [...] per [...] difendere» disse lei. Poche ore dopo Liberale [...] sul trattore as-sieme al figlio Paolo: «Papà, [...] una nube che avanza [...] abbia i ca-pelli. Andiamo a casa». Poi fu un diluvio impressionante [...] gran-dine, una scarica del cielo, ram-menta Liberale nel suo [...] scritto di getto con un impeto che non accetta [...] punti, né virgole: «E camminando sopra la [...] trasformata la campagna come una [...] natura morta ma [...] vedendo correre sopra il suo [...] corpo il sangue del-le sue viscere che erano il [...] e calpestata erano trenta filari [...] dopo [...] ed erano tutti a [...]. [...] del [...] si presentò in banca a [...] un prestito per incre-mentare il suo bestiame e si [...] rispondere [...] «Lei vuole 400 mila li-re? Mi dispiace non posso, è una domanda troppo piccola». In-somma «bisognava chiedere mi-lioni [...] li conosce-vo» ricorda. Provò a comprare la [...] ma non ci riu-scì. Allora disse basta alla [...] casa del padre, ba-sta alle serate [...] cantando e bevendo, basta [...] che non si coltivavano più, basta alle [...] che ogni tanto facevano com-parire le mura [...] Altino [...] da Attila e che da quel momento [...] ba-lia delle ruspe e dei mattoni. Andò a Schio e tro-vò [...] come fresatore, sopportò a malapena [...] degli altri colleghi, superò i pro-blemi [...]. Guarda-va il mondo che [...] con la [...] proverbiale purezza cercando di [...] quello «sviluppo assai [...] e assai scontroso». Era ormai operaio ma [...] contadino. [...] trovato [...] pezzo di terra da coltivare [...] due mucche, Bianca e [...] figlia Roca. La mamma andò a [...] due anni dopo e si [...] nel [...] ancora alle prese con gli [...]. Ma [...] a trovare la mamma in [...] era [...] e i figli erano diven-tati [...]. Così riunì la fami-glia, [...] occhi e disse: «Vendo le bestie e [...] una Fiat 850». Quella notte non dormì perché [...] trenta libre di latte al giorno ma soprattutto rappresentavano [...] tradizione contadina. Scelse bene gli acquirenti, in-segnò [...] come [...] e [...]. [...] che la Bianca era incinta [...] do-veva essere curata amorevol-mente. Andava a [...] con la [...] Fiat 850, finito il [...] fab-brica. Trascorso un certo periodo [...] Bianca doveva già avere il vitello e [...] di nuovo alla stalla. Aveva sì avuto il [...] si era acca-sciata e non voleva [...] di al-zarsi. Liberale entrò nella stalla, [...] Bianca e le disse «Su, alzati». Sembrava impossi-bile rispondesse ai [...] tirò su. Lui prese del fieno [...] e la Bianca ripre-se la vita. Aveva la mastite la Bianca [...] cercò un buon veterinario. Andò [...] per un pezzo [...] ancora [...] ma non ci fu [...]. Anche [...] figlia Roca [...] vitellina ma rischiò di morire [...] la febbre. Lui le stava accanto [...] assieme al nuovo acquirente finché, dopo varie [...] con alcuni veterinari che volevano [...] a tutti i costi, [...]. Adesso Liberale è [...] una [...] indu-striale [...] qualifica di metal-meccanico: ha ac-quistato [...] casa a [...] di [...] 5 mila metri di terre-no, [...] vite, le piante da frutto, [...] e gli strumenti della [...] gioventù, [...] e [...] ben conservate. In-somma, ha ripreso la [...] quale era stato strappato co-me migliaia e [...] persone tra gli anni Cinquanta e Sessanta. La [...] 850 non [...] più ma le mucche neppure. [...] di 76 [...] grandi rimpianti, se non quello [...] non [...] dedica-to [...] ha rapito il cuore, il [...] (il suo racconto che ha vinto il premio Pieve Santo Stefano 1989 si inti-tola proprio [...]. Però anche in questo [...] è mai fatto prendere dallo sconforto e [...] nella corale locale. Nel corso del tempo si [...] lasciato alle spalle le [...] il lager, il ritorno, [...] nella società, la perdita [...] agraria, la fine della famiglia [...] il culto del lavoro nei campi, il passaggio da [...] contadina a una ope-raia. [...] sincero e le grandi mani [...] forse [...] che lui chiama [...] del pro-gresso» che però, no-nostante [...] non ha distrutto né scalfi-to la [...] eterna sem-plicità e mitezza. I privilegi [...] negli anni del trapasso economico, [...] fatto dimenti-care [...] caro a Liberale e si [...] dovuto poi faticare [...] dopo riforma. [...] il mondo [...] in chiave di metafora: «I [...] in collabo-razione con gli anziani possono dare frutti vantaggiosi [...] far rin-giovanire [...] del progresso, [...] del nostro pianeta, compiendo il [...] delle stagioni, facendo tor-nare normali i cambiamenti di temperatura [...] il cielo sereno in modo che questa società possa [...]. La scheda Un paese Al [...] del guado Il difficile passaggio [...] agricola a quella industriale [...] da Liberale Medici detto [...] costretto ad ab-bandonare le [...] me-talmeccanico nel 1963 e quin-di a vendere [...] per comprarsi una Fiat 850. Ma, appena terminato il lavo-ro [...] fabbrica, andava a vede-re le sue bestie e a [...] quando si ammalavano. Medi-ci ha scritto la [...] mandata a Pieve Santo Stefano [...] anno una giuria, coordinata da Saverio Tutino, [...] au-tobiografia ed è risultato vin-citore del Premio Pieve Banca Toscana 1989 con il diario in-titolato [...]. Il canto era infatti [...] e ora il suo unico vero rim-pianto [...] potuto dedicare molto tempo. Abbia-mo rintracciato Medici a Schio, [...] felice-mente tornato al lavoro nei campi, alla [...] auten-tica identità. Nei cinquemila metri che [...] persino i vecchi strumen-ti di quando, ragazzo, [...] terra fosse [...] sipa-rio della vita. E, nel tempo li-bero, [...] del suo paese. /// [...] /// E, nel tempo li-bero, [...] del suo paese. (0)
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