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Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Nuova Serie(PCI)-Nazionale del 1980»--Id 3587600872.

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Mercoledì 26 marzo [...] E [...]. [...] il tema che Tavolini ha [...] come il passaggio dalla lotta per la libertà di [...] antica, tradizionale battaglia delle classi [...] a quella [...] la libertà di essere informati. Diciamo meglio: la libertà [...] mondo attua e [...]. Non so se questa [...] la vastità del tema e il suo [...] nostro modo di essere, cioè con la [...] forza che cerca in Europa e nel [...] una via originale (una terza via, si [...] avanzare verso il socialismo. A ben vedere, come [...] di fondo (lo Stato laico, [...] sindacale, il pluralismo, la [...] per le comunicazioni di massa entra in [...] nostra scommessa [...] essere una forza [...] democratica pluralista, aperta. Io mi sono reso [...] cruciale di questo tema tornando a dirigere [...] del [...] un anno dopo il [...] famoso 20 giugno. Mai avevamo avuto tanta [...]. Ogni giorno i dirigenti [...] PCI [...] dichiarare quello che volevano e dove" volevano, [...] come alla TV. Tutte le porte erano [...]. Ma [...] ci trovavamo a fare [...] una macchina di formazione delle opinioni che [...] volta riusciva a pene. Attenzione, non sto parlando [...] le nostre scelte e la nostra azione [...] nel modo più critico. Ciò sarebbe stato fecondo. Parlo di [...] cosa: di una lettura [...] nostra politica e soprattutto di una visione [...] scontro politico asprissimo in atto, per cui [...] oggettivo, che [...] viveva diventava agli occhi [...] incomprensibile. La realtà era che, [...] volta in un grande paese occidentale, un [...] avvicinava bene o male alla soglia del [...] di fatto si apriva un problema di [...]. Ma il paradosso stava appunto [...] ciò: tutta questa drammatica, inedita, [...] vicenda [...] fin che si vuole per [...] modo nostro di [...] questo sì era ben lecito) [...] ridotta a chiacchiera, a gioco di Palazzo. Cioè, a ben vedere, [...] criticati, veniva mistificato il fatto. La politica veniva rappresentata [...] nei quale potevamo, anzi dovevamo recitare anche [...] tempo stesso veniva privata di ogni veri [...] triturata nella chiacchiera delle [...]. In sostanza la grande [...] cui hanno lavorato in questi anni i [...] una: sono tutti uguali. Domandiamoci il perché? Forse [...] che questa stessa [...] del a politica non [...] di una manovra contingente rivolta contro di [...] la proiezione di una tendenza profonda. Sia chiaro, non mi [...]. E lo faccio sapendo bene [...] problema è molto complesso. Esso nasce anche dalla [...] e dalla nostra forza, dal fatto, cioè, [...] più essere combattuti [...] contro di noi vecchi [...]. Perché lamentarsi, allora? Piuttosto [...] sul fatto che quando un partito comunista [...] per cento dei voti (il 40 per [...] in alcune grandi città) esso diventa anche [...] di opinione: si crea. E allora tutto il [...] Ri trasferisce in campo aperto. [...] la legge del confronto e [...] pluralismo. Perciò non recrimino. Ma pongo un problema. [...] problema di come si [...] sistema di comunicazioni di massa non solo [...] suo diverso e più libero assetto istituzionale [...] causa come produzione di idee, di lettura [...] messaggi: il che non può essere fatto [...] criticando gli altri, ma elaborando [...] contenuti [...] rispetto a quelle, in parte logorate, che [...] passati decenni, la coscienza di sé del [...]. [...] un problema decisivo anche [...] questo punto [...] della cultura di massa [...] di socializzazione; al punto in cui la [...] (per cui le linee di demarcazione si [...] passano più chiaramente ira classe e classe: [...] fatto la rivoluzione in Iran? come si [...] fattori sociali con quelli nazionali e culturali?); [...] potere si articola e si diffonde e [...] soggettivo, si confonde sempre più con [...] assume in realtà sempre [...] dì uno scontro tra blocchi di egemonia. Non basta, dunque, la [...]. Quanto in realtà si [...] potrebbe sapere? quanto si permette che si [...] taciuto o deformato? Sono queste le grandi [...]. Ma esse so no tali [...] non [...] attendere una risposta soltanto dai [...] e dagli operatori [...] di massa. Le dobbiamo rivolgere in [...] noi stessi. E, così, la trasforma. E, [...] apre anche [...] orizzonti alla [...]. Ma a questo punto [...] tentazione settaria, dalla tendenza alla chiusura, quale [...] si può [...] anche il perché) in [...]. Sono colpito dal rinascere, [...] file, di una reazione primitiva contro tutti [...] quindi di una tendenza a barricarsi nelle [...]. A parte il fatto che [...] vecchie certezze sono realmente in discussione, ciò che non [...] vede [...] mi pare [...] è che il sistema delle [...] di massa [...] un terreno di lotta potenzialmente [...]. Perché questo sistema manipola, [...] ma al tempo stesso è costretto ad [...] tra gli uomini, e quindi [...]. ///
[...] ///
Una volta tanto ha [...] Alberoni [...] osserva che la potenza della opinione pubblica [...] meno della polarizzazione fra [...]. Dovremmo riflettere di più [...] sulle implicazioni di questa autentica novità storica. [...] una potenzialità che esalta il [...] singolare della figura [...] culturale e della informazione, questa [...] figura del mondo intellettuale moderno. Cioè [...] figura di chi. [...] un grande problema che [...] certo con la fedeltà a determinate aree [...] con le censure, e nemmeno con le [...]. Il movimento operaio deve [...] figura di intellettuale con più fiducia, con [...]. Mi ricordo un compagno [...] Guido Levi. Un uomo che sentiva [...] che [...] inaudita del mezzo televisivo [...] di per sé, un fatto di democratizzazione [...] cultura. Quante volte ci spiegava [...] non stava tanto nella nota becera o [...] di Gustavo Selva: un pedagogo, anche se [...] che [...] così induce anche al [...] a riconoscersi e a definirsi in contrasto, [...] opzione. Voi [...] mi diceva [...] non avvertite abbastanza, invece [...] che si confonda e si imbarbarisca il [...] e immagine in modo tale che la [...] e meno vede; che tutto sia ridotto [...] dove non c'è rappresentazione della realtà perché [...] suo movimento, il suo attrito con la [...] un presente che abbia dietro di sé [...] quindi, davanti a sé possibili e diversi [...] appunto che [...] non assista ma intervenga) [...] mettere al corrente sul fatto o sulla [...]. Ma Guido non vedeva [...] come pochi [...] e acutamente [...] che tutto stava (e [...] la vera, [...] avventura per un cervello [...] giornali o alla televisione) nel cogliere e [...] sulla contraddizione enorme, potenziale, di questi strumenti. Non nascondiamoci come stanno le [...] impera una cultura abbastanza miserevole che nella [...] impotenza a creare e a [...] il nuovo (mi pare questo il suo tratto distintivo) [...] ridotta a [...] attraverso un estetismo delle forme, [...] rimastica idee e mode del passato, un continuo « [...] » rammodernato [...] dai [...] filosofi ai [...] un rimasticare, che è cosa [...] diversa dal ripercorrere la storia reale per [...] sopra e quindi per capire [...] ragioni in base alle quali la realtà di oggi [...] diventata questa. Non a caso in [...] gusto, in questa cultura del frammento, diventa [...] cosa, tutto e il contrario di tutto, [...] può permettersi di portare alle stelle una [...] è stato deciso altrove: laddove si manipolano [...] merci. Certo, tutto questo è [...] c'è lo strumento della manipolazione, i [...] ma tutto questo (ecco [...] può essere rovesciato grazie alla esistenza e [...] diverso delle comunicazioni di massa e alla [...] e nel conoscere a livello mondiale. [...] importante andare aita battaglia con [...] fiducia. Ma allora diventa importantissima [...] chiusura settaria, ho detto, ma nemmeno rinuncia [...]. Bisogna resistere al grande [...] abbiamo già visto affacciarsi in questi anni [...] la sinistra italiana, di « lobotomizzare » [...] prima di tutto [...] dalla [...] storia (non a caso [...] sul tasto che avremmo sbagliato tutto). E così [...] la di un ethos, di [...] co-' scienza critica e di classe. [...] in un partito [...] che non ha un progetto, [...] non dirige, ma media le spinte che altri (il [...] il mercato) provocano nella società, che rinuncia ad organizzare [...] masse ma si limita a [...] in quanto semplice opinione pubblica, [...] che le offrono generosamente 1 [...]. I quali, in cambio, [...] questa sinistra come il [...] di uno [...] sistema, in cui essa [...] alternanza rispetto al terminale conservatore. Questo è un problema [...] soltanto noi comunisti, ma tutta la sinistra [...] mondo cattolico che [...] in Italia sta compiendo [...] rinunciare al patrimonio dei suoi valori per [...] lenticchie del potere. Mi ha molto colpito [...] amara osservazione autocritica di un dirigente socialdemocratico [...] considerava un errore gravissimo il [...] che il suo (come [...] grandi partiti [...] avesse rinunciato ad avere [...] di comunicazioni di massa [...] e perfino un proprio [...] ritenendo più utile e più facile farsi [...] stampa di opinione. Ma adesso, giunti [...] storico di una esperienza, [...] state », e quindi [...] passare da una democrazia puramente sociale a [...] che cominci a fare i conti con [...] potere, anche essi si accorgono, appunto, che [...] libertà di esprimersi. Occorre [...] libertà, quella di essere informati, [...] ciò per la ragione essenziale che occorre produrre una [...] nuova e autonoma della realtà e dei meccanismi del [...] per esempio di [...] è realmente il rapporto [...] mondo, del perché i paesi [...] non possono più vivere come prima e una sinistra [...] possa più [...] a rivendicare una fetta maggiore [...] rendita. Altrimenti [...] come può nascere una [...] Che è essenziale quando si voglia lavorare [...] Europa, noi eurocomunisti come i socialisti) a [...] a un socialismo non statalista ma nascente [...] bisogni sociali, di [...] modi di vivere [...] e quindi da [...] modi di pensare, [...] interpersonali e tra dirigenti e diretti. Non andranno lontano le [...] come le ipotesi di Ruffolo e del [...] non saremo in grado di leggere la [...] la vita quotidiana in modo diverso e [...] non cambia quindi qualcosa nella qualità e [...] notizie che ci fornisce il sistema delle [...]. Perciò, mi pare, [...] del sistema misto nel campo [...] e del pluralismo, e dell autonomia professionale in tutti [...] campi non è [...] a ben [...] una concessione o uno stato [...] necessità, ma nasce dalla convinzione che, se i problemi [...] questi, la linea di demarcazione non passa meccanicamente tra [...] e privato. [...] più sottile e più intrecciata. Il pluralismo nasce dal [...] altri ma alla condizione di essere se [...] anche a cambiare. Chi contesta la necessaria [...] del movimento operaio e della sinistra, chi [...] che noi poniamo il problema di una [...] vuol dire che ha una idea del [...]. Ma che cos'è, oggi, [...] se stessi »? Ecco la domanda di [...] a questo punto si arriva. [...] una domanda difficile che [...] del travaglio del nostro partito, anche quando [...] apparentemente, come un puro dibattito dì linea [...]. Evidentemente la risposta essenziale [...] politica e nella nostra storia, ma solo [...] non c'è bisogno di dire perché, vivendo [...] che vedono le guerre tra paesi diretti [...] la crisi del socialismo reale, i tempi [...] socialismo introvabile »come ho letto dicessero a Rimini [...] della [...]. Ma [...] ecco il tema su [...] e questo giornale per primo, dovremmo lavo [...] è davvero « in [...] socialismo, oppure esso non sta scritto, sempre [...] sempre meno ideologicamente, nella oggettiva e crescente [...] di dare una ri sposta ai problemi [...] della popolazione, dalla rottura [...] di riconvertire i sistemi [...] la grande novità che [...] militanti vedono ancora poco [...] anzi pochissimo [...] è proprio questa: il [...] in crisi, è vero, ma il mondo [...] i suoi problemi e i suoi bisogni [...] meno socialismo ma più socialismo, cioè un [...] qualità [...] sociale e nei rapporti [...]. Chiede non solo più [...] più alta, inedita, capacità degli uomini di [...] che marcia verso i 6 7 miliardi [...]. Possono bastare il profitto [...] Tutto chiede una visione più generale, almeno [...] un disegno collettivo liberamente accettato. Pena la catastrofe, che [...] non [...] non è affatto [...] astratta ma è [...] lato del dilemma, terribilmente incombente. Cadono tanti miti, è vero, [...] invece che [...] di fronte a un deserto [...] sorgere dalle cose una nuova idea del socialismo fondata [...] e fino in fondo, sulla necessità [...] storica, cioè sul bisogno degli [...] e non [...] sulla necessità non più soltanto [...] proletari di dare una risposta costruttiva alla sfida delle [...]. Ma lo vediamo? Oppure [...] molto potente, un sistema [...] già molto strutturato e [...] suoi impulsi dalle grandi c [...] » americane (il sistema, [...] che ci fa velo, che ci condiziona [...] E questo qualcosa è inattaccabile oppure, per le [...] contraddizioni è un nuovo, avanzato terreno di [...] forze che vogliono cambiare il mondo? [...] da [...] a questo livello, che [...] che si chiamava una volta la battaglia [...]. Alfredo [...] disegni che illustrano questo [...] i ! Agire dentro la crisi [...] dei valori, in sostanzia, con la piena [...] necessario battere strade del tutto inedite e [...] al tempo stesso radicarsi concretamente nei problemi [...] liano di Barcellona, poeta prima e poeta [...]. [...] approda ora a [...] non meno singolare delle precedenti: [...] di [...] nel dialetto della [...] isola. Questo lavoro, che durerà [...] e mezzo, rientra nel quadro di iniziative [...] e gli altri Comuni [...] Valle [...] intendono portare [...] in [...] delle culture [...]. Questa [...] sarà pubblicata [...] di Palermo e rappresenterà lo [...] inaugurale della nuova Gibellina. [...] meditava da tempo il problema [...] Gibellina: « [...] dice [...] di scrivere un romanzo in [...] siciliano sul terremoto, sulla disfatta che esso ha rappresentato [...] dopo. [...] sentivo anche come un [...] dal tunnel in cui è ornai oggi [...] e letteraria: una sfida alle convenzioni. La proposta di tradurre [...] dialetto siciliano è venuta incontro proprio a [...] ». Una traduzione di [...] oggi pone problemi [...] di ordine [...] linguistico » e [...] ideologico ». Già Pasolini, nel [...] una ventina di anni fa. [...] parte da premesse e [...] una direzione del tutto diversa, che rivelano [...] nessi con [...] pasoliniana. Anche per questo adotterò [...] "Broccolino". Cosi Agamennone diventa "il boss", [...] lavoro [...]. Elettra "la [...] (la ragazza). A questo singolare dialetto, [...] possono mescolare modi gergali diversi, napoletani, veneti. Perché vorrei appunto sottolineare [...] di una comunità umana da par-te dei [...] delle strapotere multinazionale [...] come si lega queste [...] al testo di Eschilo? c Non tutto [...] mio programma -ripete [...] ma credo che questa [...] possa legarsi a una lettura "positiva" delle [...]. [...] non rappresenta soltanto [...] cadere e scadere del [...] ma anche la possibilità di modificare questo [...]. Ma parlando con [...] non si può fare [...] sconfinare dal tema, dalla « notizia ». [...] è sempre stato tanto spregiudicato [...] ricerca e nella sperimentazione. Il mio giudizio su [...] chiamata [...] è oggi totalmente negativo. Perché [...] è per me [...] tentativo più riuscito [...] il sistema occidentale con i [...] e le sue gravissime [...]. In questo senso la [...] è diversa da quella del realismo socialista [...]. Certo, molti in buona [...] che [...] di avanguardia sia la [...] innovazione. Ma non è cosi. Oggi [...] non è che la [...] massa ». Chi dà questi giudizi [...] resto, non è un conservatore, un sostenitore [...] al [...] ». [...] ci tiene a [...] c Dico queste cose con [...] coscienza. I miei buoni scandali [...] anch'io; e non solo nei confronti del [...] è fin troppo ovvio, ma anche nei [...] avanguardisti. In fondo c'è più [...] i pornografi che le suore ». E del mercato [...] che cos'ha da dire? c Per quanto riguarda [...] di ri cerca [...] risponde [...] il [...] cato funziona malissimo o non [...] affatto. Per anni i collezionisti, specialmente [...] considerato [...] di un quadro non come [...] scelta culturale ma come un investimento: [...] pari di un tappeto o [...] una pelliccia. Questo atteggiamento è [...] incoraggiato soprattutto dai mercanti [...] tutto [...] a lanciare un artista [...]. Tutto questo è finito, [...] con la crisi petrolifera e le relative [...]. Da allora è stato [...] soprattutto i guasti provocati da un mercato [...] non sottoposto a nessun controllo democratico. Controllo che sarebbe staio [...] Italia avessimo avuto musei e [...] zioni in grado di [...] lavoro autonomo, libero da interessi di [...] ». Per approfondire queste sue [...] documentarsi » ulteriormente sul c parlato » [...]. [...] se ne andrà ora negli [...] Uniti: con tutta la [...] curiosità [...] e tutta la [...] di polemico [...] ». Gian Carlo Ferretti NELLA FOTO: [...] mente « [...] da [...] Rotonda dalla Basana Cultura di [...] a Napoli Se il Ballo Excelsior rinasce nel quartiere Mostre d'arte, spettacoli e dibattiti sui problemi [...] nucleare alla Casa del [...] Ponticelli NAPOLI [...] Ponticelli è un [...] quartiere popoloso della periferia di Napoli alle propaggini del Vesuvio. Negli anni [...] e [...] è stata relegata molta della [...] sfrattata dal centro per le speculazioni laurine. Ma oggi, allo squallore [...] del quartiere non corrisponde il degrado anche [...] ciò si deve in massima parte alle [...] popolari e al PCI. Da quel momento [...] dei compagni di Ponticelli [...] e continua, soprattutto nel settore culturale. Essi cominciano col discutere [...] convegni e dibattiti, [...] della Casa del [...]. Nel corso delle manifestazioni, sui [...] suscitati i cittadini avviano discussioni nel consiglio di quartiere, [...] richieste alle [...] e agli enti locali. Per organizzare tutto ciò occorrono [...] enormi, ma [...] si misura la grande tenacia [...] compagni di Ponticelli. E un merito particolare [...] gruppo Molinari composto dai compagni Pasquale Coppola. ///
[...] ///
Ubaldo e Vinicio Grimaldi, Sandra Tarquinio. Nunzia Picardi, Irma [...] e Norma [...] che insieme a Enrico Crispolti [...] curato il programma delle iniziative svolte, tutte [...] culturale. La serie di mostre [...] Casa [...] inaugurata Emilio Notte, che [...] sede il grande dipinto c II massacro [...] Pionieri [...]. Vi sono state poi [...]. [...] si sono svolte le [...] Riccardo Dalise e della [...] scuola, e la mostra [...] Italia dai paesi [...]. Attualmente, ciò di cui [...] Ponticelli è il problema [...]. Ad un convegno tenuto [...] seguita recentemente la serie di spettacoli nei [...] Pierrot [...] Maestoso. [...] di uno spettacolo che [...] elettrica non è nuova, [...] al ballo Excelsior, ma nella pantomima che Fio-ravante Rea. Olimpia Tartaro e Ernesto D'Anna [...] per le scolaresche, il mito è stato [...]. [...] così, è ancora Prometeo, [...] ingegna a far funzionare le macchine senza [...] del sole. Fino, a questo punto, [...] Pierrot gremito di ragazzi delle scuole elementari e [...] dello spettacolo è stata relativamente facile. Le cose sono peggiorate [...] tutti molto bravi, hanno ri-proposto criticamente la [...] accaduto esattamente ciò che si verificava durante [...] Marinetti. I ragazzi, sfoderando il [...] fantasioso linguaggio hanno dato luogo, così, a [...] spettacolo, ma i mimi non si sono [...] continuato. Certo, se fossero stati [...] reazione di questi ragazzi sarebbe stata diversa; [...] di Ponticelli, a cui si sono uniti [...] Barra e di S. ///
[...] ///
Cosi la programmazione viene [...] presidi. ///
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Cosi la programmazione viene [...] presidi.

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Il sistema condivide già oltre settecentomila Entità Multimediali, di cui gran parte afferenti alla Biblioteca digitale.

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La digitalizzazione/elaborazione dal cartaceo alla Biblioteca Digitale, relativamente all'emeroteca riguarda (in parentesi quadra consistenza detenuta ed altre annotazioni; * ove lavorazione tuttora in corso):

Periodicità non quotidiana


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Cinema Nuovo [serie quindicinale 1952-1958]

(192)

Città & Regione [1975-1976*]

(190)

Civiltà cattolica [1850-2000*]

(144)


(198)

Interstampa [1981-1984*]

(198)

Marxismo Oggi [1988-1991*]

(197)

Nuovi Argomenti [1953-1965]

(183)

L'Orto [1937]

(161)

Paragone. Arte [le serie dirette da Roberto Longhi, 1950-1970]

(190)


(185)


(203)

Rinascita [1944-1962 mensile, 1962-1989* settimanale, marzo 1989 numero 0 direttore Franco Ottolenghi, 1990-1991* Nuova serie direttore Asor Rosa]

(86)

Teatro in Europa [1987-1997*]

(203)

Vita cecoslovacca [1978-1984*]


(203)

Quotidiani

Avanti! Quotidiano del Partito Socialista Italiano [1943-1990* edizioni di Milano e Roma]

(203)

Brescia Libera [1943-1945]

(159)

Granma. Organo oficial del Comite Central del Partido Comunista de Cuba [1965-1971*, 1966-1992 riduzione del Resumen Semanal]

(192)


(205)

Ordine Nuovo [1919-1925]

(63)

Corriere della Sera [1948* annata completa «Nuovo Corriere della Sera»]

(195)

Umanità Nova [1919-1945]

(169)



(98)


Eventuali segnalazioni dei propri interessi potranno influire sulle priorità di lavorazione. Per un elenco di tipologie differenti (monografie, enciclopedie, materiale discografico e non book material) o delle consistenze minori, oppure per informazioni sul prestito bibliotecario/interbibliotecario: .