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Rare foglie settem-brine di [...] imperlate di pioggia, su tronchi neri e [...]. Niente grappoli, e non [...] per i secoli a venire. Sono le vi-gne che [...] il vino bianco che Mostar [...] mondo intero. Buon vino, da sorseg-giare [...]. Quelle vigne le hanno [...] tre anni fa e sono an-cora lì, [...]. Neanche la natura ha [...]. Come le case [...] e bombar-date che segnano il [...] da [...] fin dopo Mostar, quasi a [...]. Irrecuperabili, mucchi in-formi di [...]. Qualche di-sgraziato sotto un telo, [...] vendere [...] e acqua minerale. La frontie-ra tra Croazia [...] due baracche, quattro guardie, [...] i blindati [...] e poi il lungo [...] che ri-monta il fiume tra le rocce [...] Sa-rajevo. È verso [...] lasciata Mostar tra le sue [...] e [...] senza tempo di una tregua [...] arma-ta delle altre, che il cunicolo di mon-tagna si [...] di minareti vecchi e [...] da dove chiama il [...] nella valle che pare svizzera, alpina. Né i serbi né [...] venuti sin [...]. [...] dura qualche decina di [...] strada comincia a scendere verso Sarajevo e [...] ad esibire sfregi e rovine, impu-dica come [...] pio-vevano fino allo scorso [...]. Si entra da [...] che i serbi hanno [...]. La pace vuol dire [...] «Sniper Alley» a cento [...] ma per infilare i [...] dopo [...] non più per evitare [...]. I resti fantasmagorici dei [...] incendiati sono ancora lì. Guardi inevitabilmente in alto [...] montagne dove correva la linea [...] quella stretta mor-tale che [...] spazio di qualche ora, il tempo di [...] depositi. Resta il ri-petitore televisivo [...] piantato sul monte [...] come una lancia in [...]. Resta un poster che [...] tutti i baracchi-ni della città: riproduce fedelmente [...] carri armati, dei mortai, dei cannoni, i [...] omini in fuga agli angoli delle strade, [...] tutto. Restano i volti senza [...] malgrado [...] tra le botte-ghe della [...] i ristorantini pie-ni, il [...] caffè turco bevuto [...]. Sorridono invece i ragazzi [...] soprattutto quando sferra-gliano in convoglio [...] a casa. Dice [...] «No, noi non siamo pronti [...] sor ridere. E come potremmo? Avevo una [...] e me [...] distrutta proprio lì, al confine [...] quartiere serbo. Avevo un caffè e [...] pure quello. Mio padre [...] visto, mezza faccia gli [...] uno sniper da quaranta metri. Eppure sì, credo che ne [...] perché il fondo [...] toccato. Per questo le ele-zioni sono [...] buona cosa, un se-gnale». La quarta Bosnia Elezioni. Parola quanto mai in-congrua [...] il milione di ri-fugiati, tra i trecentomila [...] in Germania, tra i [...] nel deser-to di [...] la [...] nella Sarajevo che comincia [...] le sue spaventose ferite (di-cono che ora [...] più alti, avendo smesso di cammina-re istintivamente [...] dove i muri incendiati [...] raffreddati. Può [...] un rito democratico in [...] dantesco? Igor Rainer vive a [...] e oggi è a [...] quindici chilometri da Sarajevo [...] che era la linea del fronte, per [...] della lista che riunisce i cinque partitini [...] si oppongono alla logica etnica che ispira [...] partiti nazionali serbo, croato, bosniaco. Igor gronda sdegno da [...] «Ma [...] visto il meeting di [...] a [...] Ventimila persone inquadrate come [...] dappertutto, parole [...] dove [...] (il partito del presi-dente, [...] religione so-no la stessa cosa. /// [...] /// Io vi dico che in [...] paese [...] una maggioranza silenziosa che non [...] riconosce nella spartizione etnica. Una quarta Bosnia, sì, una [...] Bosnia che è quella vera. No, so be-ne che [...] Bosnia a vin-cere le elezioni. Ma la democrazia è [...] con i petali sempre pronti a cadere. E con due vicini [...] e la Croazia come [...] la democra-zia viva, vegeti e prosperi?». Igor Rai-ner non è [...]. A [...] nel [...] i due terzi dei [...] un esempio, votarono per la lista unita-ria [...] ha governato la città negli anni della [...]. Voglie integraliste «Verificheremo se [...] di-strutto questo patrimonio di tolleran-za. La metà della città [...] dai rifugiati. Sì, ricevo minacce, ma finora [...] uso di armi». Ride Igor, solido e [...] per la [...] campagna elettorale fatta di [...] convocati con il tam tam e qualche [...] simbolo della coalizione, una sve-glia regolata alle [...] come per un nuovo inizio. Nello stesso mo-mento a [...] lì, [...] parte, [...] il capo delle «tigri [...] terrore etnico in mezza Bosnia, tiene raduni [...] futuro parlamento centrale bosniaco, quel-lo che dovrà [...] e musulmani: «Il nostro compito è di [...] quello che abbiamo conquistato con il sangue [...] armi! Due strade per arriva-re [...] sabato 14 settembre. Sarajevo è ammirevole anche [...]. Nessuno che ti esibisca la [...] tragedia, le sue ferite, il suo trauma interiore. Sarajevo appare inebetita, questo [...]. Ha nelle orec-chie [...] delle cannonate, ed è [...] la comunicasse. La ricostru-zione tarda. A Mostar, dove i [...] arrivati e sono stati spesi, si sta [...] fretta. [...] sono più centellinati, si [...] in qualche modo onorata la scadenza elettorale. Non manca niente, a Sarajevo. Solo [...] è an-cora razionata: qualche ora [...] gior-no per lavarsi e farne provvista. [...] un coprifuoco che scatta [...] sera, ma ti spiegano che così con-viene [...] per mantenere uno stato [...] e [...] profitto elettorale. I manifesti dello [...] il partito del presidente, [...] pali della luce. Non celano voglie integraliste: «Un [...] un governo, una religione». Da un paio di [...] ha cominciato a mettere le mani in [...] della sontuo-sa biblioteca: mura annerite e cata-ste [...]. Il regolare cartello, fuori, [...] il committente non è il governo ma [...] partito del presidente, con [...]. Le elezioni ovviamen-te non [...] preoccupazio-ne per gente che non ha ancora [...] i suoi morti. [...] che insegna economia [...] e anima fin dai [...] guerra quella che definisce «la resistenza civica [...] Sarajevo», [...] si fa illusioni: «So benissimo che le [...] elezioni sem-plicemente non esistono. Eppure mi impegno, partecipo [...] di dibattito più per le elezioni che [...] per queste. Le piattaforme politiche sono [...] ma se non si comincia adesso. Pulizia etnica nelle urne Altri, [...] sono più pessimi-sti e contemplano già una Bosnia [...] logica etnica, stavol-ta legittimata dal voto. /// [...] /// La forza di interposizione interviene [...] e lì. A [...] nei giorni scorsi, dove [...] tornare nelle loro case: «Ma a [...] era un gruppo di [...] la cosa non era spontanea», ci dice [...]. In teoria la circolazione [...] nessuna macchina targata Sarajevo si avventura verso Pale, [...] chilometri. Il minimo sono sassate, il [...] una fucilata. In centro [...] americana è un bunker [...] spinato e sac-chetti di sabbia, quella iraniana [...] riva della [...] elegante e libera da [...] villa padronale. Sapere e capire non sarà [...]. E [...] puzzle elettora-le che si [...] 14 settembre sarà forse un elemento di [...] stabilità, ma non certo di chiarezza né [...]. È stato Jean [...] -portavoce a Sarajevo [...] per la sicurezza e [...] Europa responsabile della supervisione delle elezioni che [...] prossimo 14 settembre in Bosnia -a dichiarare [...] «Partito di [...] serba» di [...] alias [...] ha ricevuto i fondi [...]. [...] è ricercato [...] e [...] commissariato delle Nazioni Unite per [...] rifugiati lo ritiene responsabile della morte di molti civili [...]. Ma non è stato [...] di guerra. Secondo il programma [...] sono stati versati fino a [...] dollari ai candidati indipendenti, [...] ai singoli partiti e [...] alle alleanze elettorali. [...] Coprifuoco elettorale a Sarajevo [...] promette «un paese, una religione» La «Sniper Alley» non è più territorio di caccia dei [...]. La gente cammina per [...] incassare la testa nelle spalle. Sarajevo ha cibo, acqua, [...] coprifuoco «elettorale». La guerra ha bruciato [...] e ha fatto della Bosnia il terreno [...] nazionalismi che si escludono e che si [...] di voto il 14 set-tembre. Il partito di [...] rispolvera [...]. Ma qualcuno crede ancora [...] multietnico. /// [...] /// Sono i corpi di [...] sette anni e dei suoi genitori, trovati [...] di Liegi. Il «mostro» non [...] ma la psicosi dilaga. Se-condo gli esperti [...] che collaborano alle indagini [...] ha il profilo del [...] potrebbe riservare anco-ra molte amare sorprese. Il padre del pedofilo [...] il figlio a fare i nomi dei [...] di es-sere suicidato» in carcere. Picchiata la moglie del [...]. /// [...] /// Tre corpi insangui-nati. Il Belgio si è [...] nuova strage davanti alla porta di casa. I cadaveri di un [...] anni e dei suoi genitori sono stati [...] Pont, nella provincia di Liegi. A fare la maca-bra [...] il postino, che ha trovato il corpo [...] donna riverso davanti [...]. Dentro casa gli altri [...]. Tutti mostravano segni di [...]. I vicini di casa [...] polizia di [...] sentito nella not-te dei [...] alla luce della scoperta fatta ieri mattina [...] come esplosioni [...] da fuoco. È [...] tessera del mosaico di [...] Belgio scopre giorno dopo giorno, facendo i [...] troppi scheletri nascosti in armadi sospetti e [...]. Dopo il [...] martedì scorso di altri [...] casa del mostro di [...] di due ragazze sparite [...] -la paura è di-ventata pane quotidiano, pane [...]. Esperti, psicologi e socio-logi [...] attraverso radio e televisione, a invitare i [...] cedere alla psicosi del «mostro» sottoponendo i [...] una sorveglianza asfissiante. Da 20 giorni il [...] incubo che sembra non finire mai. Marc [...] secondo gli esperti [...] che collaborano con gli [...] tutte le caratteristiche del «serial killer» e [...] suo conto potrebbero riservare altre inquietanti sorprese. Il ritrovamento dei cadaveri [...] An Marchal e [...] (di 17 e 19 [...] due settimane da quello delle piccole Julie [...] e Melissa Russo (sotterrate [...] dei loro aguzzini, Ber-nard [...] ha fatto salire a [...] delle vittime della banda di pedofili. Ma la polizia so-spetta [...] ancora finita. Gli scavi sono ripresi [...] di [...] a [...] la [...] dove fu-rono scoperti i [...]. [...] delle ricerche è di [...] del giardino fino a una profondità di [...] verificare che non vi sia nulla di [...] indagini. Le ricerche proseguono anche [...] tutte intorno a [...] dove la banda di [...] al traffico di auto rubate, aveva il [...]. Sulla raccapric-ciante vicenda è [...] padre di [...] Victor. Il genito-re ha consigliato [...] «confes-sare i nomi dei suoi protettori prima [...] in carcere. Dal 13 agosto il [...] iso-lamento nel carcere di [...]. Ogni sette minuti i [...] luce della [...] cella per controlla-re che [...] uccidersi. La [...] seconda moglie e complice, [...] Martin, è già stata «pestata» [...] carcere dalle altre detenute. Martin, in occasione di [...] dal carcere alla procura di [...] che coordina le indagini, [...] un attimo davanti ai giornalisti che hanno [...] volto pieno di ecchimosi. Né [...] né la Martin riesco-no [...] avvocati disposti a [...]. Un compito reso molto [...] ostilità [...] pubblica nei confronti della [...]. Sintomatico del clima che [...] sono anche le eccezionali misure di sicu-rezza [...] i magi-strati che conducono le indagini. Ma anche gli indiziati, [...] da e per il carcere, sono costretti [...] anti-proiettile. Ad allentare la tensione [...] le raccapric-cianti notizie giunte con una fre-quenza [...] ultimi giorni. Martedì scorso, per puro [...] ha scoperto i cadaveri di tre persone, [...] non è stata accertata [...] rinchiusi nella cella frigorifera [...] libanese situato in un quartiere residenziale di Bruxelles. Ieri è stata invece [...] quello che si è pre-sentato come un [...] Pont. Il più autorevole manuale [...] ton» si occupa di [...] fino a [...] la segreteria telefonica (sì, è obbli-gatorio averla [...] vuole passa-re per arroganti). Tra le novità ora [...] guida include [...] per fax di una [...] mettersi il rossetto a tavo-la, andare a [...] com-pleto trucco (per le donne). [...] eti-chetta seguita però a vietare [...] pre-sentarsi con un mazzo di fiori a una festa, [...] una sola bottiglia di vi-no a una cena alla [...] si arriva in due e a non usare il [...] du-rante un rapporto sessuale. LA PRECISAZIONE [...] pubblicato [...] del 30 agosto a proposito [...] aereo sulle isole [...] si parlava erroneamente di «320 [...] nate dal dissolvimento [...]. Infatti [...] Russian [...] nonostante la divisione della flotta [...] seguito della fine [...] è una delle più grandi [...] aeree del mondo per numero di aeromobili e per [...] di posti. /// [...] /// Infatti [...] Russian [...] nonostante la divisione della flotta [...] seguito della fine [...] è una delle più grandi [...] aeree del mondo per numero di aeromobili e per [...] di posti. (0)
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