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Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Giornale fondato da Antonio Gramsci-Nazionale del 1991»--Id 3565694073.

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LUNEDÌ 4 [...] III [...] BUCA LETTERE [...] è cosa del tutto diversa [...] si [...] sviluppata [...] da Marx». Questa affermazione del [...] ex sovietico [...] si poteva leggere sulle [...] 12 ottobre di [...]. Lo stesso [...] aggiungeva che la linea [...] del apporto [...] perciò io, [...] e [...] linea evolutiva che solo [...] scandalo, ora è totalmente [...] dalla comune opinione ex [...]. In verità [...] non desta sorprese, [...] nel segno della continuità. La lettura [...] di Marx è stata tipica [...] quasi tutta [...] del comunismo reale, e le [...] dirette senza [...] di continuità ne sono gli [...] più scontati, [...] come nel segno della continuità [...] la pratica della [...] della storia secondo le necessità [...]. Se [...] di questo rovesciamento totale di [...] mantenimento [...] metodologico [...] sono ben comprensibili [...] degli [...] un po' meno lo sono [...] Occidente dove, è [...] è stata ed è presente [...] ricca e solcata letteratura sul marxismo». [...] quello che maggiormente ha «trasformato [...] stato il marxismo sovietico. Ora, alla fine di [...]. [...] anche 11, sulle macerie del [...] e del [...] reali, tra i materiali della [...] non [...] prima o poi, quello della [...] del pesato. I Occidente non c'è [...] atto, i [...] «ricchi e sofisticati» non [...] né uomini [...] anche [...] per line interne bisognose ora di accurate [...] temperie [...] dominante è [...] del tutto sfavorevole ad [...] sfere analitiche, di periodo, di blocchi [...]. [...] era Marx, [...] teorico, impasto di [...] e violenza, poi il comunismo, [...] pratico, cfc nella [...] immane tragedia risulta essere la [...] definitiva del male presente nella radice. Questo il [...] largamente diffuso, qualche volta [...] suggerito, qualche volta fieramente proclamato, [...] che per ora sono [...] i media a farsi portato [...] di tale paradigma. Potremmo consolarci [...] con Georges Sorel: «Les [...] font du [...] les [...] font de la culture; il [...] à [...] les r Oles». Le cose sono però [...] cambiate da quando Sorel scriveva [...] (1907), oggi i ruoli sono [...] confusi. [...] si respira nei giornali [...] a larghe fole, negli ambienti supposti asettici [...] di storia e di scienze sociali. E si sa, nel [...] argini critici non sono mai stati [...] solidi. Come dice [...] e cole prelude iva «diffusa [...] occidentale, tutto [...] non iia niente a che [...] col marxismo, si tratta ( [...] stata. Eppure non c'è bisogno di [...] analitici [...] affinati per una semplice constatazione: [...] 80 del [...] secolo fino a [...] (per alcuni partiti socialisti fino [...] anni 70) i [...] europei si sono definiti marxisti. Perfino [...] fini ad età piuttosto tarda. Si può (e si [...] discutere la «qualità» e [...] «lesti marxismi, ma [...] è segno della nassima [...] e vale per tutti. Per [...] come [...]. La [...] ebbe un imprevedi-bile [...] e gli esilaranti, : [...] apparsi in es-sa [...] riuniti in un volume i [...] un gioco di [...] le Ex [...]. Siamone si è poi [...] cimenta) nel romanzo, offren-ti [...] du opere di maggiore [...]. Di questi «pezzi», [...] cuciti I [...] si compone [...] il suo ultimo libro, [...]. Un libro che in i [...] si presenta come l [...] variazione della [...] con la quale ha in [...] molti elementi: [...] scenario, [...] . Un [...] ironica di forme [...] auliche, la decisa [...] alla deformazione [...] e alla caricatura vi-I [...] una certa vena [...]. A venire riproposta, [...] pare. Agli occhi dello [...] la scuola italiana [...] sempre più [...] allo [sfalcio e sempre più [...] caos; situazione di cui sono [...] un po' tutti: i docenti, dipinti come annoiati impali [...] delle proprie esigenze [...] oppure [...]. Nessuno spiraglio di luce [...]. Inutile illudersi, sembra dire Siamone: [...] ai mali della scuola è impossibile. Per la semplice ragione che [...] vi sono [...] o [...] della scuola forze che, tali [...] vogliano o possano [...]. Non per questo, tuttavia, [...] caduto ogni principio di responsabilità. Al [...] nei suoi racconti (ed [...] suo merito maggiore) Siamone distingue in maniera [...] condivisibili da quelli criticabili, proponendo, attraverso il [...] positivo di condotta al quale [...] richiamare; un modello improntato [...] quanto sacrosanti: [...] la concretezza, la pazienza, [...]. Certo, rispetto alla prima [...] Fuori registro si può avvertire un calo di [...] «cattiveria». In compenso, si osserva [...] maggior approfondimento della psicologia elei personaggi. Poche pennellate essenziali ma [...] scrittore per schizzare ritratti da antologia, degni [...] tradizione novellistica. Riusciti appaiono alcuni personaggi [...] conformista e sadica maestra Magliaro, che il [...] bambino; Il rude e sanguigno Zanella, che [...] Manzoni («un democristiano [...] lo definisce) e che [...] suo malgrado, e si immedesima nei personaggi [...] Promessi [...] al punto clic recitando in classe, farfuglia [...] Abbondio o incede come la madre di Cecilia; [...] timida [...] improvvisamente ringiovanita grazie al [...] in lei [...] di quaranta anni e [...] Zanni Ornella che ogni giorno cambia nome, a [...] stato [...] Siamone« Fuori registro», [...]. La stagione del cinema neo-realista Parliamo tanto di Za [...] A RIO [...] prima volta del c. ANTONELLA FIORI Sabato 26 [...] Roberto Benigni [...]. Lunedi 25 ottobre 1976: Cesare Zavattini [...] microfoni della trasmissione radiofonica «Voi e io» [...] candidamente: «Voglio pronunciare una parola che alla [...] dice mai: [...] (lo scrissero anche i [...] di utilizzare la scurrilità contro il perbenismo [...] ufficiale che dilaga da noi». Come Ru-zante (cui venne [...] «la [...] a un matrimonio della [...] Venezia, il suo scopo era quello di [...]. A chi si fosse [...] risposto: «Voi fate scandalo per quello che [...] vi scandalizzate della finzione della realtà, ma [...]. [...] di Za era preannunciato dal [...] stesso della trasmissione, [...] della [...] conduzione: da «Voi ed io» [...] «Voi ed io, punto e a capo». Come nel 1976 si [...] il significato del gesto di Zavattini, con [...] tendenziosità, con le stesse divisioni in questi [...] discusso della performance di Benigni. E gli [...] sono [...] meno gli stessi. Qualcuno si è indignato [...] concessa a Benigni dalla televisione pubblica; qualcun [...] invece scandalizzato dello scandalo d'altri: cosi ha [...] Benigni [...] la forza della [...] comicità, ha [...] in causa il [...] per Zavattini era stato [...] Ruzante, [...] esaltato il ricorso alla parola «proibita» per [...] alienanti di una televisione conformista, allo stesso [...] allora si cercò nel piccolo gesto dissacratore [...] Za [...] line del perbenismo cattolico e piccolo borghese, [...] in [...] come la Rai che [...] aveva trattato gli italiani da minorenni e [...]. Ma è giusto un [...] anni fa, a proposito del gesto dadaista [...] Zavattini, girò un dubbio: era proprio vero [...] 25 ottobre saremmo stati un poco più [...] si sarebbe trattato ancora di un inganno [...] permissività? Nuova permissività tutta e ferreamente circoscritta [...] nuovo costume, di una nuova identità [...] popolare», di un nuovo [...] la radio o la tv possono dare [...] condizionante, attraverso Zavattini oppure sposando oggi le [...] Benigni. Non sarà forse, come [...] Beniamino Placido su [...] che «c'è un patto [...] società civile e la classe politica, un [...] a Fantastico tra Benigni e la Rai Tv»? Un [...] per [...] meno di politica o [...] o per [...] tutto al suo posto, [...] di un programma in crisi e [...] fiato al solito carosello [...]. Forse allora è più [...] sabota la pubblicità e i cruciverba della Notte [...] stesse parolacce di Benigni, parolacce che a Fantastico [...] tremare la [...] e i suoi dirigenti. [...] fanno ridere. Tutti ricordiamo il memorabile [...] fa alla radio da Cesare Zavattini. Gravissimo errore sarebbe interpretare [...] come una anticipazione dei tempi e del [...] turpiloquio . Lontano [...] una esibizione [...] un modo per [...] le [...] (nella qual cosa non ci [...] poi nulla di male, [...] quei fatto [...] in quel preciso contesto voleva [...] il sintomo [...] ed eclatante di un modo [...] e usare la lingua: anche quella letteraria. Per Zavattini (Za, per [...] scrittura è infatti, ancora prima che senso, [...] tra le cose e le scombina. Se una lingua ò [...] regole e di termini accettati da una [...] la creazione letteraria (o «estetica» in generale) [...] infrange le convenzioni, cambia [...]. Giustamente, è stata spesso [...] la portata rivoluzionaria . E altrettanto giustamente, 6 [...] (da Gualtiero de Santi, tra gli altri) [...] con il surrealismo [...]. Forse è proprio a [...] concezione della parola che si potrà rintracciare [...] capace di far luce nella sterminata opera [...]. È una delle innumerevoli, [...] vengono in mente leggendo questo primo volume [...] Opere [...] Zavattini. Per lungo tempo, è [...] facile insistere sullo Zavattini [...] e popolare: velina critica di [...] uso ma di [...] capacità esplicativa. Cosi come è riduttiva [...] Luigi Malerba nella [...] Introduzione) [...] di «umorista». Si deve invece parlare [...] in [...] di uno «spettro» dai [...] riconducibile ad una tinta omogenea. Indubbiamente, c'è uno Zavattini [...] misura abusivo: lo Zavattini [...] dei romanzi brevi che [...] realtà e che si inventa ex novo [...] (il pili noto il mondo dì Totò [...] in cui [...] vuol dire veramente buon [...] lettore vada a vedere / poveri sono [...]. Forse, è proprio 11 [...] Zavattini [...] (letterariamente) rivoluzionario, anche se affonda [...] radici in tradizioni antichissime. Se infatti la forma [...] è la sostituzione di un mondo con [...] «buono» con uno «cattivo»: si pensi alla [...] allora potremo dire che [...] -Zavattini, [...] suo far prevalere il mondo immaginario e [...] «reale» è un grandissimo autore di commedie [...]. Ancora: un altro Zavattini [...] che [...] (e supera) la stagione [...] per il quale gli [...] espressivi diventano mezzi di [...]. Ma ci sarebbe pure [...] Zavattini [...] (in versi, ma anche in prosa): in [...] eros incontenibile assolutamente originario. E non va scordato [...] in qualche modo «privato», [...] o del Diario Cinematografico (a proposito: prima [...] Bompiani, consultare [...] del Diario curata da Valentina [...]. E c'è lo Zavattini risentito, [...] che raggiunge gli anni [...] con [...]. E c'è lo Zavattini [...] cinema, delle grandi [...]. Questa edizione delle Opere [...] Zavattini [...] dunque, una volta di più, quanto la [...] miracolosamente viva, impunita, in progress, risulterà difficile [...] genio un silenzioso tranquillo innocuo monumento che [...]. Se ci proveranno, peggio [...]. [...] «VOGLIO INSEGNARE Al POVERI UN BEL GIOCO» Voglio insegnare ai poveri un gioco molto [...]. Salite le scale con [...] forestiero (quella volta rincaserete più tardi del [...] al vostro uscio suonate il campanello. Vostra moglie correrà ad [...]. È un po' seria [...] tutti hanno fame. Non [...] e dite: «Evidentemente si [...] equivoco, Scusi, signora. Serio, state serio, e [...] per le scale: «lo cercavo il signor [...]. Si farà un gran [...] il rumore dei vostri passi. Anche i bambini sono [...]. Vostra moglie vi raggiunge, [...] «Cesare, Cesare. Ha le [...] occhi, i bambini forse cominceranno [...] piangere. Scioglietevi con delicatezza [...] allontanatevi mormorando: «È un [...] signor [...] in casa dopo una [...] fischiettando. Vi piace? Un mio [...] giuoco si mise a pian-gere. Le [...] petrine erano state «barbariche» [...] riguarda la forma, ma rivoluzionarie per quel [...] sostanza, in quanto avevano aperto la via [...] lenta ma profonda [...] società. Alessandro Il non è [...] Pietro I, ma un autentico riformatore che [...]. Analogamente GorbaCèv non è [...] Lenin e di Stalin e nel suo [...] parlare di una [...] in quanto egli non [...] bolscevica, ma la vuole semplicemente epurare ed [...]. MONDI FUTURI Star e media [...] rovina CARLO [...] interesse attuale [...] per la fantascienza in Italia [...] non più [...] mosso, come qualche anno fa, [...] di alcuni film di grande successo [...] consente la traduzione contemporanea di [...] recenti e di «classici» di questo genere. Mentre continuano a funzionare [...] le collane specializzate dì Arnoldo Mondadori e [...] Nord, [...] iniziative editoriali puntano su una gamma più [...] che vanno dal fantastico al «nero», dal [...] in questo ambito [...] si muovono Mistral della Rizzoli [...] di Interno Giallo. Nella produzione recente della [...] conferma -accanto al fortunato filone del [...] -sia la forte presenza [...] sia il recupero -spesso in chiave di [...] letteraria -di uno scenario cosmico e avventuroso. Un buon esempio della prima [...] è Le mura [...] in cui Joan [...] propone una [...] versione [...] tra allegoria, iniziazione, incontro con [...]. Il [...] alla vita rurale di una [...] comunità quasi isolata dal resto del mondo è infatti [...] dalle conseguenze di una guerra nucleare, ma anche [...] di misteriose creature aliene, forse [...] di una piccola parte [...] forse responsabili della catastrofe. Ancora una volta, [...] femminile è [...] come una favola ambigua, dove [...] e claustrofobia. Con [...] di Dan Sim-mons, invece, [...] epico di un universo popolato di civiltà [...] minacciato da culture aliene terrificanti. Simmons guarda, sia a [...] della fantascienza -Asi-mov, Van [...] e, in tempi più [...] Niven [...] ma si serve anche [...] «alti», evocando fin dal titolo [...] di Keats e traendo [...] suo ampio canovaccio dai Racconti di Canterbury [...] un gruppo di pellegrini [...] la [...] storia, si pongono alla [...] «una macchina organica specializzata [...] come la dea Kali, è oggetto di [...] religioso. [...] della fantascienza al dì [...] commerciali mancava però al lettore italiano un [...] raccolta di «romanzi condensati», in buona parte [...] 60 sulla rivista inglese New [...] che Ballard pubblicò nel [...] titolo [...]. Nel [...] essa ebbe [...] americana, introdotta da William Burroughs, [...] volta Ira i maggiori ispiratori [...] cosiddetta [...] il movimento inglése che tentò [...] rinnovare la fantascienza, decretando, proprio con Ballard, la fine [...] a favore [...] dello «spazio interiore» della psiche [...]. Ora, arricchita da un [...] successivi e soprattutto da alcune note [...] che mostrano quanto siano [...] nel giro [...] The [...] si presenta al pubblico [...] di Antonio [...] che è uno dei [...] del genere. Nella nota a «Le [...] Ballard parla del «paesaggio dei media che è [...] La mostra delle [...]. In effetti, rinunciando quasi [...] di trama, Ballard allinea come in un [...] i reperti anatomici e le immagini mostruose [...] scompone il mondo moderno, ormai divorato dai [...] artificiale come la coscienza scissa e schizofrenica [...] recuperati a un briciolo di sanità solo [...] visionaria che R. Nel «paesaggio dei media» [...] Ballard tra sarcasmo e fascinazione, fluttuano i corpi [...] di Hollywood -Mae West, Marylin Monroe, Elizabeth Taylor [...] i ruoli dei grandi leader politici [...]. Kennedy, Ronald Reagan, i [...] ridotti a marionette oscene e ridicole dentro [...] di una pellicola, che, ad esempio, racconta [...] John Kennedy come fosse una demenziale gara automobilistica. Non so quanto questo [...] scrittura. [...] voleva coniugare denuncia politica ed [...] postmoderna, conservi oggi una autentica validità. Alla pari di Vonnegut [...] romanzieri anglo-americani, Ballard senti in seguito [...] di recuperare un più [...]. Questo è evidente nel [...] anni 80, [...] del sole, già preannunciato [...] La [...] delle atrocità da un frammento di memoria, [...] la città natia di [...]. Rimane però estremamente efficace [...] elusivi [...] tecnologico, che produce eroi [...]. Cosi, «Tu e io [...] a mio parere il racconto più bello [...] trasforma in [...] meditazione sul mondo moderno, [...] ricettacolo di divinità terribili: «Quasar. Malcolm X, bello come [...] mani nella labe dorsale; Claude [...] angelo migratore della [...] Lee Harvey Os-wald, cavaliere [...]. Davvero il territorio [...] si trova sul nostro [...]. Ballard« La mostra delle [...] Rizzoli, [...]. ///
[...] ///
Si tratta della serie «Introduzione [...] di cui sono usciti [...] volumi, scritti da Trevor [...] maestro riconosciuto della divulga-zione [...] serie [...] di cui sono usciti [...] dagli esperti del [...] Museum dì Londra. I volumi di [...] trattano la materia storica [...] delle rivoluzioni, quelli scientifici di «Dinosauri», «Biologia [...]. ///
[...] ///
I volumi di [...] trattano la materia storica [...] delle rivoluzioni, quelli scientifici di «Dinosauri», «Biologia [...].

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Il sistema condivide già oltre settecentomila Entità Multimediali, di cui gran parte afferenti alla Biblioteca digitale.

(237)
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La digitalizzazione/elaborazione dal cartaceo alla Biblioteca Digitale, relativamente all'emeroteca riguarda (in parentesi quadra consistenza detenuta ed altre annotazioni; * ove lavorazione tuttora in corso):

Periodicità non quotidiana


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(118)

Cinema Nuovo [serie quindicinale 1952-1958]

(192)

Città & Regione [1975-1976*]

(190)

Civiltà cattolica [1850-2000*]

(144)


(198)

Interstampa [1981-1984*]

(198)

Marxismo Oggi [1988-1991*]

(197)

Nuovi Argomenti [1953-1965]

(183)

L'Orto [1937]

(161)

Paragone. Arte [le serie dirette da Roberto Longhi, 1950-1970]

(190)


(185)


(203)

Rinascita [1944-1962 mensile, 1962-1989* settimanale, marzo 1989 numero 0 direttore Franco Ottolenghi, 1990-1991* Nuova serie direttore Asor Rosa]

(86)

Teatro in Europa [1987-1997*]

(203)

Vita cecoslovacca [1978-1984*]


(203)

Quotidiani

Avanti! Quotidiano del Partito Socialista Italiano [1943-1990* edizioni di Milano e Roma]

(203)

Brescia Libera [1943-1945]

(159)

Granma. Organo oficial del Comite Central del Partido Comunista de Cuba [1965-1971*, 1966-1992 riduzione del Resumen Semanal]

(192)


(205)

Ordine Nuovo [1919-1925]

(63)

Corriere della Sera [1948* annata completa «Nuovo Corriere della Sera»]

(195)

Umanità Nova [1919-1945]

(169)



(98)


Eventuali segnalazioni dei propri interessi potranno influire sulle priorità di lavorazione. Per un elenco di tipologie differenti (monografie, enciclopedie, materiale discografico e non book material) o delle consistenze minori, oppure per informazioni sul prestito bibliotecario/interbibliotecario: .





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