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PAGINA II [...] 28 SETTEMBRE [...] TRE DOMANDE [...] domande a Ciad l. C'è un libro che [...] incontro fondamentale nella tua vita, un libro [...] leggere a [...] libro fondamentale? Se proprio [...] solo titolo, allora dico Guerra e pace [...]. E c'è un libro [...] a [...] quelli letti questa estate [...] Fabbrica [...] di Vittorio Rieser. Perche mi ò piaciuto? Perché Rieser [...] un sociologo (e anche un militante politico, [...] Pds), [...] osserva e studia le condizioni di lavoro [...] in fabbrica con una straordinaria lucidità, lontano [...] dogmatica. Senza nostalgie, senza recriminazioni [...] capaciti di avvertire e di comprendere i [...]. Ho avuto modo di [...] lui. È uno studioso che [...] con una voglia di sperimentazione che gli [...] contro diffidenze o titubanze. Ma lui rimane coerente [...]. Viene [...] di Quaderni Rossi. E nel suo modo [...] fuoco la nuova organizzazione del lavoro vedo [...] vista, vedo delinearsi [...] forma di intervento operaio, [...] sia di pura resistenza. In più c'è una grande [...] di scrittura, che conferisce al suo lavoro una chiarezza [...]. [...] un libro che non [...] addetti ai lavori, un libro che possono [...] anzi direi un libro scritto proprio per [...]. Mi dispiace solo che [...] pubblicato da un grande editore, perchè penso [...] editore avrebbe potuto garantire una diffusione ben [...]. Conduci da oggi questo [...] Milano, capitale Immorale d'Italia o, se [...] vuole, capitale di [...] Immorale. CI sono testi su Milano [...] sono serviti per II tuo lavoro e [...] per tutti? Gli ultimi usciti su Tangentopoli [...] piuttosto frettolosi. [...] uscito invece di recente [...] interessante, un vero strumento di lavoro. [...] la Capitale del miracolo. Sviluppo lavoro potere a Milano [...]. Un libro dunque che [...] momenti cruciale della storia di Milano e [...]. Lo ha scritto Gianfranco Petrillo [...] ha pubblicato Franco Angeli. Veramente, se ci penso, [...] utile scavare un po' nel passato per [...] sta capitando oggi, e mi sembra mollo [...] quel libro storico di tante indagini flash, [...]. MEMORIA: SILVIO GUARNIERI Scuola [...] un «comunista» VITTORIO [...] due scritti che [...] Senza i conforti delle [...] libro di Silvio Guarnieri, scomparso a tarda [...] scorso, il più notevole letterariamente è il [...]. Ma quello destinato a [...] immediatezza nella memoria è (orse il primo. Il titolo, piuttosto anodino, [...] Vita [...] morte di Giuseppe Greco: bisognerebbe però aggiungervi [...] e [...] comunista. Si tratta infatti del [...] di un muratore friulano, militante di partito [...] Cinquanta. Con la consueta intensità [...] ne intesse [...]. Lo scrittore dipinge una sorta [...] "santino» laico, il cui fascino risiede proprio [...] appassionato della coloritura. Le virtù del nostro [...] tempi duri del dopoguerra appaiono sublimate con [...] genuino da non [...] non [...] toccati. La narrazione e alquanto [...] ma ha il suo punto [...] forza quando il giovane protagonista giunge [...] la morte, per un banale [...]. Deve allora fare appello a [...] le sue risorse per mantenere desta fino [...] il suo amor di vita, [...] dignità di vivente, respingendo quei [...] religiosi che gli suonano solo come inviti alla resa, [...] della propria sconfitta. Anche il morire gli [...] di impegno, gli richiede [...] assunzione di responsabilità. Guarnieri dà [...] nuova prova delle sue attitudini [...] scrutinio rigoroso della coscienza privata e dei costumi pubblici, [...] nel campo specifico della saggistica letteraria sia [...] a largo [...] sul «carattere degli italiani», come [...] il titolo della [...] opera più famosa. Era, il suo, una [...] etico, a forte connotazione umanistica. Non 6 difficile, oggi, [...] nelle coordinate di [...] lo testimonia la sostenutezza della [...] prosa memoriale. Innegabile resta tuttavia il [...] le tematiche più ardue, per [...] «impegnato» di allora, sia [...] sia su quello [...] per esempio. Anche il secondo elemento [...] compone Senza i conforti della religione parla [...]. Ma stavolta si tratta [...] preannunzio, un malanno che coglie il protagonista, Guarnieri [...] età avanzata: Un [...] tempestivo, cosi il titolo [...] appunto gli consente di rendersi conto che [...] approssima, ed è tempo di [...]. Prende corpo allora una specie [...] trattatello sulla vecchiaia, in chiave di resoconto autobiografico, tenuto [...] toni di una lucidità pacata: ammirevole è la fermezza [...] cui vengono contenuti i rischi inevitabili [...]. Eppure, stavolta il protagonista [...] può più essere sorretto [...] di fede [...] che animava il suo [...] volta. Ma rimane incrollabile in [...] nella vita, che è fiducia in se [...] «fiducia [...] in qualunque uomo». Da ciò egli attinge [...] riaffermare la propria presenza vitale fra i [...] dopo il trapasso. Sarà dunque lui a [...] della [...] sepoltura: «non volevo che [...] che neppure la mia morte si presentassero [...] della sconfitta, della [...] a quel confine volevo [...] di una spinta. [...] della volontà morale, tanto [...]. La cultura e la [...] impegno e nuovo (apparente) distacco. Dove sono gli [...] al Principe Dove sono [...] In questo secolo abbiamo conosciuto i [...] e il loro «tradimento», [...] da guardia della borghesia»; i [...] e il loro «engagement», [...] dovere di tuffarsi nella storia, di «abbracciare [...] i [...] à [...] e i «samurai» di [...] Julia [...] in un romanzo non [...] «I Samurai» (Einaudi, lire 34. Per [...] gli intellettuali non vogliono [...] rischi», tutti [...] su di sé, sulle [...] leva per il potere. E veramente, la morte [...] ha segnato, simbolicamente, la [...]. Ma la fine di [...] segnata. Con la fine del [...] nemico, dei due estremi della catena [...] ne teniamo in mano [...] dove pulsa «il cuore selvaggio» del mondo. D'altronde, negli anni Settanta, [...] in Italia, a combattere una [...] tutta dentro le gerar-chie [...] pratica dei [...] rossi ed esperti». Quella attuale non è una [...] situazione. Con [...] della politica delle donne [...] insieme teoria e pratica, sfugge alle forme [...] delle organizzazioni politiche: ai [...] che fagocitano il pensiero. Dunque, non siamo in una [...] situazione e non serve discutere [...] o meno della cultura alla [...]. /// [...] /// [...] di firme lo si deve, [...] un paradosso, alle esternazioni di Cos-siga. Un [...] di storici seri si [...] tutto ideologico, che del loro sapere tendeva [...] presidente della Repubblica; in quel momento gli [...] erano aperti e si comportavano come un [...] di tappeti. Ma in questi venti [...] altre cose che riguardano il rapporto tra [...]. Cose assai complicate sulle [...] pena di ragionare. [...] Germania dove, con la vittoria [...] ( nei [...] e in Francia con quella [...] «Gauche» [...] il mondo della cultura si [...] trovato, in qualche modo, ammutolito, messo in difficoltà dalla [...] collocazione «collaborazionista», [...] da noi [...] provato ancora e ancora a [...] consigliere del Principe. Lo scontro con il Psi [...] alla fuoriuscita di molti dalla rivista «Mondo [...] stato scritto ma neppure la contestazione [...] nel convegno [...] (1977) ha avuto uno [...]. Dopo quindici anni, alla [...] Bolo-gnina, gli intellettuali, ancora una volta, preferiscono una [...] di schieramento in favore (o contro) il [...] la «geografia intellettuale» sembra [...] nel giro di alcune generazioni, si sia [...] del passato. Dico «sembra» giacché la [...] forse, altre strade. Non si tratta più [...] cui alcuni intellettuali esprimono certezze oppure incrinature [...] «classe [...] non [...] della ricerca per un [...] televisivi o una rubrica sul rotocalco; non [...] a un privilegio intellettuale giacché [...] non oscilla [...] tra impegno e disimpegno, [...] e onnipotenza distaccata. Allora, cosa sta avvenendo? «Fuori [...] conio dice Asor Rosa, scavando «in interiore [...] (ma senza [...] di Freud, della [...] scienza sarà possibile agli uomini [...] non hanno mai fatto pratica?) [...] con una presa di distanza netta dalla politica come [...] gridato? Certo, sono scomparsi i gesti dalla enorme portata [...] come quelli di Pasolini o Moravia. Ma davvero non [...] desiderio di approfondimento? Il [...] prendere posizione intervenendo a caldo e [...] le, esclude il progetto [...] quale elemento equilibratore [...] attenzione al proprio lavoro [...] dalla divisione sociale del lavoro. Venuto meno ogni carattere di [...] della produzione intellettuale, questo non impedisce una riflessione [...] sociale, sui vizi e le [...] della democrazia, sulle ragioni della [...] crisi e [...] che si è creato; ci [...] libri (Pasquino. /// [...] /// Zolo) e si pubblicano [...]. Linea d'Ombra, Nuvole, Via Dogana). Il dominio del mercato [...] a solo consumatore esce un interessante libro [...] «Li decadenza degli intellettuali. Da legislatori a interpreti» Bollati Boringhieri, [...] 36. C'è stata una perdita di [...]. Questo ha creato avvicinamenti [...] e [...] elle appaiono stravaganti solo [...] troppo legato alle abitudini: [...] contro la guerra nel Golfo; [...] per [...] Jugoslavia. Mula la geografia dei [...] De; muta [...] con il quale guardare [...] agli intellettuali, ai giornalisti. Senza pretendere che si [...] lontano dal [...] dei media, purché sottopongano [...] attuale -democrazia dei minori». Aveva ragione Paul [...] «Si può lare [...] il tecnico delle richieste [...] delle donne, aggiungiamo noi) reali». Michel [...] e Louis [...]. Ah, le antiche passioni Abbiamo [...] Parigi Julia [...] che oggi,a [...] anni, insegna Scienza del [...] di Parigi e alla Colum-bia University di New York. Ha pubblicato [...] un secondo romanzo intitolato te [...] et les loups. Come è avvenuto il [...] teorico alla finzione romanzesca. È difficile da spiegare, [...] di un passaggio irrazionale; è come un [...] malattia, [...] e basta . Ci si pensa solo [...]. Forse è stata [...] della psicanalisi che mi [...] il racconto, visto che, come psicanalista, ascolto [...] giorno. Ho scoperto cosi che [...] forse [...] forma possibile per accedere [...] vissuto, dato che riesce ad arrivare laddove [...] riescono. Inoltre, sono passata alla [...] voglia di affrontare le sensazioni e le [...] non è possibile con [...] del lavoro teorico. Li finzione romanzesca permette [...] soggettività e ! /// [...] /// Ma io non volevo [...] degli intellettuali, volevo raccontare le passioni degli [...]. Ho cercato di restituire [...] tanto la storia delle idee, ma la [...] che stanno dietro a queste idee. E siccome ho avuto [...] conoscere molti di questi intellettuali, ho voluto [...] da dietro le quinte. Per I suoi personaggi [...] conciliare vita privata e lavoro [...]. Se non c'è difficoltà [...] è questo pressappoco il senso del libro. Il lavoro intellettuale non è [...] una specie di tranquilla meditazione: perché ci sia lavoro [...] occorrono continuamente dei conflitti. Dietro il pensiero c'è [...]. È per tale motivo [...] sono dei samurai: sono dei guerrieri che [...] morte e la conflittualità permette loro di [...]. Insomma, il conflitto è una [...] di motore della vita intellettuale. Esatto, e senza questo [...] crea nulla, c'è solo ripetizione. [...] di [...] pura è sempre più [...]. Si pensi ad esempio [...] di cui da poco [...] nella quale si vede chiaramente quanto dramma [...] al suo pensiero. Dietro ogni pensatore interessante [...] psicologico enorme. I giovani oggi pensano [...] studiare per produrre un nuovo sapere e [...] dei vecchi maestri. No, è necessario correre [...]. Oggi invece viviamo in [...] in cui siamo tutti molto protetti. Ma senza correre rischi [...] nulla. Come mal la politica [...] la generazione di intellettuali di cui lei [...] pensavamo ancora che determinate [...] condurre a una società ottimale, senza passare [...] o il gulag. [...] che si potesse modificare il [...] totalitario e costruire una società più armoniosa, a partire [...] una riflessione [...] modalità della politica. Inoltre, cosa che è [...] questa generazione di intellettuali ha cercato di [...] politica attraverso il vissuto personale, ha cercato [...] e marxismo. Oggi purtroppo gli intellettuali [...] scena, ripiegano sul loro privato, invece bisognerebbe [...] forme per riprendere il discorso [...]. Nella seconda parte del [...] morte è assai ricorrente e si ha [...] questo sia il libro della fine di [...]. E [...] vero. Alcuni degli intellettuali di quel [...] -sono effettivamente morti. Questi lutti però hanno anche [...] valore simbolico, sono la metafora della [...] un [...] di [...]. Ma, al di là [...] intellettuali, ho [...] che sia tutta la [...] a un punto di [...] di valori sta morendo e non sappiamo [...] aspetta. La nostra società è [...] del declino, dal germe della morte; siamo [...] romano, lo però -in [...] forse perché vengo [...] e ho ancora qualche [...] -ho voluto accompagnare questa presenza della morte [...] della vita: infatti, [...] parte della narrazione ruota [...] della protagonista. Insomma, contrariamente a quanto [...] la vita intellettuale non è cancellata e [...]. La generazione degli intellettuali [...] un diverso tipo di intellettuale rispetto a [...]. I mandarini avevano [...] della verità assoluta e [...] verità, mentre i samurai hanno il senso [...] della menzogna e del ludico. In loro c'è già [...] società dello spettacolo che può essere utilizzata [...] verità. In Italia, Umberto beo rappresenta [...] questo nuovo tipo di intellettuale. /// [...] /// Penso che dovremmo recuperare [...] quella stagione e [...] ai fenomeni attuali che [...] interpretare e spiegare. Certo, lo strutturalismo quando è [...] è [...] dottrina con un linguaggio esoterico [...] difficile; è [...] ingessato [...] che lo ha banalizzato, [...] scolastico e ripetitivo. Questo però è il [...] le teorie quando diventano semplice schema ripetitivo [...]. Ma è troppo semplice [...] bisogna andare [...] e fare nuove proposte. Secondo me, è necessario [...] di quel tempo, cercando nuove soluzioni creative. Il dibattito culturale che [...] Francia come le [...] mollo [...] per quello che succede [...] Francia, [...] che questo paese sembra ripiegarsi su se [...] forma di nazionalismo retrogrado privo di progetti. Per altro, da questo [...] la Francia partecipa a una generale depressione [...] le nazioni a isolarsi. Depressione in senso psicanalitico? SI, [...] come un individuo depresso che non ha [...] desideri e resta nel suo letto lamentandosi: [...] che non ha la libido necessaria per [...]. Nelle nostre nazioni accade [...]. Ciò in parte si [...] crisi economica, la fine del bipolarismo, [...] dei [...] politici che sono sempre [...] agli altri. Ma si spiega anche [...] delle ideologie profetiche: né il marxismo, né [...] il terzomondismo riescono più a proporre delle [...] le ragioni di entusiasmo si riducono. Senza dimenticare poi che [...] sue ragioni personali per essere depresso. Non lascia molto spazio [...]. Perché anche in questa [...] molti intellettuali che fanno un lavoro di [...] dedicano alla ricerca di fondo. Si tratta di ricerche [...] non per questo meno importanti. I «bobbisti» che Rusconi [...] sono definiti esclusivamente nella loro dimensione esistenziale, [...] di rigore analitico; risultano cosi dei personaggi [...] pessimismo, pronti a [...] prova di un [...] che diventa alibi contro [...] e intellettuale». Di fatto, quello che Rusconi [...] ai «bobbisti» ò un giudizio [...] su «una situazione considerata [...] deteriorata», improntato a una severità [...] porta a un sostanziale disimpegno». Ne deriva che ad [...] Rusconi [...] «bobbisti» è, quindi, sia un suo compiaciuto [...] la [...] scelta di «impegnarsi» nel [...] a partire dalla improrogabile necessità di «riaprire [...] sulle radici e sulle ragioni della repubblica [...] Resistenza». Scritto tra giugno e [...] tiene ovviamente conto di una pur prevedibile [...] ha solo sanzionato il fallimento morale della [...] mai espressa da questo paese in mezzo [...] repubblicana. E questa classe dirigente [...] selezionata, allevata direttamente nei «meravigliosi anni 80». [...] rella Le macerie della storia Ortega v [...] in un saggio epocale, Meditazioni [...] roga, [...] del secolo, sul rapporto fra [...] e realtà. Alle sue spalle era [...] del patio millenario che garantiva la congruenza [...] visibili e le cose che abitano il [...] e il mondo delle idee. Chi ha mai visto, [...] Ortega, [...] nella [...] parte nascosta al nostro [...] cono d'ombra che essa proietta sulla realtà? Chi [...] visto un bosco, al di là delle [...] dei rami dei primi alberi che appaiono [...] Chi ha mai conosciuto [...] o il nemico, se [...] le sue [...] è [...] di questo mondo [...]. La [...] allampanata figura si curva [...] di domanda nelle assolate pianure della Mancia. Maria [...] di cui si è [...] in Italia lo straordinario Chiari del bosco (Feltrinelli [...] stata allieva di Ortega [...] e ha spinto il [...] radicalità di un punto di rottura con [...] pensiero occidentale. Anticamente, come ha detto Eschilo [...] Agamennone, il sapere umano è strettamente legato al [...] del mondo. Il sapere penetra [...] come esperienza e passione, [...] non vuole, anche nel sonno. Con un gesto di [...] ha rotto il suo rapporto con il [...]. [...] ama soprattutto sapere, scrive Aristotele, [...] della Metafisica. [...] vuole sapere, e trasforma [...] del mondo in «oggetti» di conoscenza. /// [...] /// Nulla rimane esterno alla [...] aristotelica: passioni, animali, stelle, idee, parole, umori, [...] gesti. Il [...] rimane proprio alla poesia, [...] alogico, che ci consegna si un sapere, [...] che è destituito della certezza e della [...] proprie solo alla filosofia e alla scienza. [...] non opera il gesto. Si tratterebbe, ancora una [...] violento in cui il vinto diventa vincitore [...] gesto di dominio che è stato di [...] rompe con la tradizione [...] per scoprire un luogo aurorale, in cui [...] muova verso la realtà, nella [...] complessità fisica e spirituale, [...] essa, con i modi che sono stati [...] della poesia, il fitto tessuto di differenze [...] e che la animano. In questo [...] ripete una delle più alte [...] di leopardi, che criticando [...] della «ragione pura e senza [...] diceva che conosciamo come «il [...] ragionatore» quello [...] «solo [...] poeta conosce». I [...] sono quelli che hanno raggiunto [...] luogo aurorale. La traduzione di [...] con «beati» mi pare che [...] sfuggire qualcosa. La sventura è esilio; [...] ferita; la sventura è quella ferita che [...] mondo, e che fa si che [...] entri dentro di noi: [...] dalle frontiere delle nostre ideologie, delle nostre [...] pregiudizi, Che «beato» sia soltanto chi è [...] sventurato. [...] lo dice con chiarezza, là [...] parla dei «paesaggi [...] dello sradicamento al di fuori [...] ogni recinto [...] distanza e [...] presenza del paese perduto». È cosi che [...] è colui elle «a [...] la [...] condizione, arriva ad essere [...] c'è in ogni uomo e che il [...] non riescono se non molto raramente a [...]. [...] al luogo che possa [...] -la [...] patria, la [...] proprietà -consegnandosi a un [...] possa «stare sveglio quando [...] che lo riempie glielo [...] e libertà». [...] è dunque, come aveva visto [...] Simone [...] «estrema vulnerabilità» che apre [...] di spazi [...] che apre [...] di pensieri non ancora pensati: [...] contraddizione tra corpo e anima, che appunto il pensiero [...] di poesia e filosofia [...] può ora pensare. [...] trova la [...] patria, in mezzo alle [...] in cui egli riesce a scorgere le [...] distrutte, in cui egli riesce a sognare [...] potranno essere ancora , [...] sventura trasforma la chiarezza [...]. [...] che ha attraversato venturosamente la [...] che è dunque [...] si dispone al compito che [...] proprio [...] che fa che [...] sia, come ha detto Ril-ke [...] Elegie [...] al tempo stesso [...] più fragile e il redentore [...] fragilità: trasformando la [...] alla morte che è chiusa [...] precarietà in una promessa alla forma, «Tutto ciò che [...] e il non ancora nato è promesso a una [...]. /// [...] /// Maria [...] beati», Feltrinelli, [...]. [...] Prin-ting, s. [...] 500 ANNI DOPO Organizzato [...] Centro Pio Rajna, si terrà da oggi a giovedì [...] due sedi di Viterbo e Arezzo, un [...] Pietro Aretino nel cinque-centenario della nascita. Le relazioni saranno tenute [...] Viterbo, da [...] c da Giulio Ferroni, [...] Viterbo da [...] Marucci, Fedi, Scotti, Patrizi, [...] dopodomani da Romei, Quondam, [...] giovedì infine a Viterbo [...]. /// [...] /// Le relazioni saranno tenute [...] Viterbo, da [...] c da Giulio Ferroni, [...] Viterbo da [...] Marucci, Fedi, Scotti, Patrizi, [...] dopodomani da Romei, Quondam, [...] giovedì infine a Viterbo [...]. (0)
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