ANTEPRIMA MULTIMEDIALI
KosmosDOC: © 2006-2024 IdMiS; contenuti: © gestito da ciascun Ente.
I cookies di kosmosdoc non hanno funzione per terzi, ma soltanto tecnica e di sicurezza (Google Analytics, soltanto come complemento tecnico, è stato utilizzato come assimilato anonimo, ai sensi dei provvedimenti del Garante della Privacy). Guida rapida: i link composti di + non necessitano il ricaricamento della pagina: ove colorati consentono l'esplorazione in sottofinestra Guida rapida: il sottoinsieme selezionato del corpus autorizzato può essere esplorato tramite i link +MAP (mappa di frequenza della trascrizione e della descrizione), e +KWPN(brani delle trascrizioni relative) Guida rapida: i link +BD forniscono i brani dell'intera indistinguibile documentazione di Biblioteca Digitale relativi al nome proprio scelto Per il canale video tutorial cliccare: https://www.youtube.com/channel/UClzGpMauhOImKxIwslRpinA/feed |
Videoguida per la navigazione in KosmosDOC.org
Il brano seguente è un frammento di trascrizione automatica (OCR) della pagina richiesta. Questo sistema di indicizzazione della Biblioteca digitale non liberamente visualizzabile mostra parzialmente ciascuna Entità Multimediale suddividendola in piccoli segmenti separati da «[...]» (medesimo periodo o primo periodo successivo) e da « /// [...] /// » (periodo successivo non adiacente). Per riscontrare nella pagina i termini ricercati suggeriamo l'uso di ctrl+F o analoghi, ove il proprio browser lo consenta.
Quanto basta per non [...] di metterci piede an-che [...]. Non [...] la mia prima volta. /// [...] /// [...] quella specie [...] al Valenti-no e il [...] del vecchio Agnelli, mi sentivo festante, eufori-co, [...] pulcino ballerino. Nonostante il caldo torrido [...] rovente come la palla di fuoco [...]. [...] la gioia non mi abbandonava [...] solo istante. Laragione [...] scoprendo il pianeta dei libri [...] terra, e, dal vivo, potevo toccare gli [...] alle addette stampa e alle [...] perdute dentro gli stand. Poco male se bastava [...] di Marco [...] accolto come Proust re-divivo, a [...] sentire una nullità, forse anche un verme. /// [...] /// [...] Lingotto lo ero,e continuavo [...] a tutti ciao ciao, come [...] In-credibile: stavano sempre tutti be-ne. /// [...] /// Sembrava che lì, al Salone, [...] dubbi e restas-se soltanto la certezza [...] mondana e delle pubbliche [...]. Non ci facevo comunque [...]. E intanto, giusto per [...] al lavoro, guardandomi intorno, mi dicevo: caro, [...] tempio della condizione operaia, ci pensi dove [...] questo mo-mento! /// [...] /// Gli operai non [...] più, neppure in forma di [...] e, immaginata dal Salone, perfino Simone [...] non era mai [...]. [...] architettonico ne aveva cancellato [...] le tracce e la memoria. Aveva lavorato proprio bene Renzo Piano, non [...] che dire. Alla fine, con questi [...] oltre che un verme mi sentivo anche [...] più, un vero imbecille. Mi è venuto persino il [...] che [...] cosa da ciò che avevo [...] pensato. La vita febbrile e [...] Salone, in poche parole, mi suggeriva che stavo [...]. Può essere, eppure io [...] luogo al mondo mi sono mai sentito [...] al Salone di Torino. [...] di scrittore, così vul-nerabile, così [...]. Si dirà: è un [...]. [...] alla Usl della mia circoscrizione. Ciò no-nostante, al di [...] le belle parole sul ruolo promozionale della [...] accorato sul Paese che non ne vuol [...] sento ugualmente [...] di esprimere il mio [...] dico, sol-tanto la gioia [...] sottratto [...]. [...] si tratta di immorta-lità, se [...] ben capito. [...] si sa, il te-ma [...] quando si sceglie di parlare alle moltitudini, [...] prendere tutto sul serio: sì, li prendo [...] pensare che questa volta gli orga-nizzatori del Lingotto [...] una soluzione in tasca. [...] chiavi in mano, come minimo. Che, insomma, dalle giornate [...] partecipanti e, sia chiaro, in primo luogo [...] possano [...] via definitivamente liberati dal [...] o per lo meno che gli sia [...] scontrino un foglietto di soluzione intorno al [...] salvezza. Non pense-ranno mica di [...] sul piano metaforico o con-cettuale, o, peggio [...] «seconda che hai detto» del Pippo [...] No, no, questa volta [...] come [...]. [...] biglietto venduto corrisponde [...] di potere da oggi in [...] per grazia ricevuta, camminare [...]. /// [...] /// Tremate, tremate, i [...] son tornati! Un anno festeggiato [...] al Salone che nel passato [...] di De Crescenzo, di Ba-ricco e di Culicchia, e [...] è [...] la neo-avanguardia giovanile che piace [...] al gruppo [...] e che mette [...] tutti: critica [...]. Come ogni polpa o ammasso [...] carne che si rispetti, infatti, il [...] non è niente, non ha [...] non è [...] destra [...] e sinistra assieme), spesso, come [...] altro molti esordienti italiani (ve-di [...] di ieri sugli esordienti italiani [...] francesi), manca totalmen-te di [...] e dopo gli anni [...] di lotta ideologica [...] con noi stessi sacrificando final-mente, [...] favore del mercato (il [...] è carne buona da mangiare) [...] fanta-sma più dannoso degli anni ottanta: [...]. E in una piccola casa [...] gli uffici so-no più [...] si confondono. [...] è molto frustrante, mentre [...] bello della Mondadori [...] il rapporto con le persone. Il rap-porto con le [...] di un autore! Per questo non cambierei mai: [...] andrei mai da Feltrinelli! Così, mentre in Francia gli [...] sono ancora pubblicati da [...] -è il caso della scrittrice Virginie [...] che arriverà oggi al Salone [...] che ha scritto un libro tut-to sesso e [...] dal titolo, come dire?, esplicito: [...] uscito presso [...] -in Italia i nostri auto-ri [...] seguendo una filosofia sicuramente più irre-golare, anticonformista, liberal, pubblicano [...] editori più im-portanti: Mondadori, Einaudi, Bal-dini [...] Castoldi. Il più grande ro-manziere [...] Non [...] dubbio, Guido Ceronetti, che giovedì [...] Stampa ha scritto una fantastica trama. Tema: tutta la popolazione [...] di persone, emigra in Italia. Rimangono solo vecchi e [...]. Come controeso-do, tre milioni [...] del-la nazione fondano una nuova pa-tria in Albania. Svolgimento: [...] per favore, Ugone di [...]. Festa Einaudi con Ammaniti, Scarpa, Galiazzo [...] la [...] Si-mona Vinci, [...] e stivali in vernice [...] del Lingotto e di Torino [...] di essere pubblicata (ovviamente da Einaudi nella [...] «Stile libero», [...] il [...] a ottobre). Nella sera dello scudetto [...] dopo un saluto a [...] giro fissa che va da Lalla Romano [...] Daniele Del Giudice a Enzo Siciliano, Enrico Ghezzi, i [...] Ligabue («Laura [...] sì che è [...] dice Amma-niti) e tutti [...] Murazzi, [...] lungo Po, dove una volta attraccavano le [...] vere prostitute e veri drogati e ora [...] dei lo-cali [...]. [...] un barco-ne che parte, in [...] coi [...] e mentre un contrabbasso e [...] sas-sofono improvvisano e Scarpa stappa la bottiglia da [...] co-me una canna frizzantina, e [...] una parte [...] il Valentino e la cu-pola [...] puoi pensare che è [...] capodanno [...] la fine del mondo sul Titanic che affonda mentre quello che do-vrebbe essere il più [...] di tutti, Niccolò Ammaniti, dice con gli oc-chi umidi: [...] verità, [...] verità di noi [...] quella che nes-suno ha mai [...] è che ci voglia-mo tutti bene». Interno giorno, Lingotto, stand Mondadori. Mi parlò di questo [...] scriveva libri. Lessi Branchie e mi [...] diverso da quello che era la media [...]. Mi disse che suo [...] un libro di racconti e gli chiesi [...]. Fui colpito da quello [...] raccontava come il perfetto assi-stente universitario fosse [...]. Così, anche grazie a [...] Andrea Cane e Antonio Franchini nacque Fango e [...]. Chi parla, il [...] della Mon-dadori, il direttore editoriale [...] Ferrari, star televisiva di Corto [...] ex professore alla Bocconi, [...] e supervi-sore di tutta la [...] edito-riale [...] non si era mai pronunciato [...] giovani can-nibali. Mi sembrò una reazione ingiustifica-ta. Mondadori ha mantenuto at-traverso le [...] proprietà [...] e una coerenza incontesta-bile. Tanto è vero che Siciliano [...] ricreduto. /// [...] /// Degli altri abbiamo fatto [...] abbiamo trovato scrittori come Ammaniti e Affinati, [...] apprezzati anche e soprattutto dalla critica [...] di sinistra». Ma Ammaniti e compagnia, [...] o di sinistra? «Per grazia di Dio [...] bisogno di queste distinzioni. Non possiamo più classificare [...] questo mo-do. Per quello che riguarda i [...] che ci sta dietro è [...] i giovani sono una classe e [...] giovani indichi una differenza as-soluta». Insomma, Ferrari, [...] è quella di togliere [...] editrici) questi ragazzi per [...] dei giovani autori di succes-so [...] «Per quello che riguarda Niccolò Ammaniti [...] che abbia scelto la Mondadori per-ché è [...] molto [...]. In realtà sono molto [...]. È un modo per [...] e rendere di più. Lui dice che lo [...] ma è un finto ci-nico, non è [...]. Poi la butta là: «Se [...] dire da me. Sono dei finti cattivi [...] cannibali». Ma come Ferrari, dopo [...] del [...] la grande truffa del [...] Ma [...] è vero che le vere [...] sono le donne, Su-sanna Tamaro [...] Laura [...] «I gusti personali li [...] -conclude Ferrari, editore di Lara Cardella, scoperta, [...] Ammani-ti, [...] uno dei giovani editor sopra-citati -Ho cercato [...] Tamaro. Mi erano piaciuti moltis-simo [...] Per voce sola. Pur-troppo lei si è [...]. Alla Mondadori però [...] posto per tutti. Anche per Susanna». Così nel giorno del [...] Irregolari (promosso da Liberal), dove tra gli esempi [...] del conformismo, stanno insieme Beppe Fenoglio [...] Claudio Baglioni, Nicola Chiaro-monte e Livio Berruti, [...] merita una citazione per [...]. /// [...] /// Non [...] album ma [...] articolo di Claudio Baglioni, uscito [...] Torino Sette [...] ieri. Scrive [...] di E tu come [...] «Ho [...] tanto tempo fa che ero seduto al [...] cantavo e suona-vo una canzone che non [...]. E non capivo chi [...] se un pubblico o un ploto-ne. /// [...] /// In ogni caso, spero sia [...] una bella esecuzione». Antonella Fiori [...] Lusinghe da Salone Come resistere [...] sopravvivere felici FULVIO ABBATE [...] 3. Scrittori con autentiche ossessioni. Anche religiose Ma [...] scrive guardando il Male negli [...] di un mondo dove nulla [...] più spiegazioni. /// [...] /// E non solo letterario, [...] scrittori italiani. La letteratura popolare in genere, [...] quella poliziesca in particolare, ha avuto nel passato, anche [...] sue [...] un evento, un delitto, ave-va [...] il tessuto del mondo [...] vita, e [...] in cui questa lacerazione veniva, [...] non suturata, almeno resa com-prensibile, coprendo dunque quella crepa [...] avrebbe potuto spingere [...] terribile di ciò che non [...] spiegazio-ne. Oggi non è più [...]. Nel libro di Tim [...] Re macchiati di sangue [...] la percezione netta di un [...] dominato dal male, dalla de-pravazione, [...] mo-rale, [...] della quale sem-brano aprirsi soltanto [...] vie. Avanzare nel deserto del [...] cosa fino [...] finché «alla periferia estrema [...] si trova, malgrado tutto, la pro-pria nuda [...] che si è, senza più aggettivo alcuno. [...] via è quella di [...] guancia» con la disperazione, [...] e la morte, in [...] è al contempo la smentita del-la natura [...] Dio e la defini-zione della natura umana. Una di-sperazione e un [...] che vengono trascesi in uno spazio in [...] anche nella [...] più estrema nudità. Ci si trova così in [...] sorta di crepa che si apre «tra [...] che era uno e [...] che era [...] delle cose sen-sibili». Ci si trova così, [...] spazio che non è io e non [...] non è nemmeno la per-cezione del nulla, [...]. Il «re» di questo [...] si chiamavano i protagonisti delle tragedie anti-che) [...] «di un regno i cui mi-steri sono [...] un dominio invaso dal deserto». È difficile andare oltre. Ci ha provato D. Cooper (con esiti lette-rari [...]. [...] di Cooper non esistono più [...] alberi, strade, paesaggi. Non esistono nemmeno più, [...] personaggi. Esistono so-lo corpi nella [...] fatta di odori, umori, ombre. Ma anche questi corpi [...] una sorta di en-doscopia che è la [...]. [...] orizzonte è il corpo. Il de-siderio di vedere [...] cosa contenga, cosa nasconde, è la di-struzione [...] è [...] del mondo, è lo [...]. La professione dello scrittore [...] diventata quella di «attraversare frontiere», come scrive [...]. /// [...] /// Ma «ogni paesaggio di [...] unica, ir-ripetibile, che cancella la magia di [...]. E questa frontiera non [...] fronte «a possibili-tà di nuove vite, [...]. È il passaggio [...] parte: la parte oscura [...] si affaccia nelle pagine di questi libri [...] ma inequivocabile profezia. È forse per questo [...] Enzo Fileno Carabba, disegnando in La foresta finale [...] lo dota di un Dio che si [...] Wal-ter Scott, facendo regredire il terro-re alla dimensione di [...]. È forse per que-sto [...] italiani che hanno raggiunto di recente il [...] loro testi tante citazioni criptiche, da farne [...] di [...] che si sovrappone alla [...] fa un puro atto letterario. Al contrario, i testi [...] Stephen King, di James Ellroy, di [...] non ci concedono questa [...]. Si presentano come una delle [...] radicali riflessioni moderne sul male, che affonda le sue [...] addirittura in una di-mensione gnostica. A partire da [...] chi ha combattuto questo dualismo [...] è trovato di fronte [...] Si [...] se [...] un Dio, che supponiamo buono [...] onnipoten-te, perché allora il male? La do-manda si ripete [...]. Dietro di essa [...] sempre -anche nei santi, anche [...] padri della Chiesa [...] terribile che il Dio che [...] oppone allo Spirito del male è esso stesso male, [...] un Dio crudele. Ricordiamo che Hans Jo-nas, [...] questo di-lemma, arriva a ipotizzare un Dio [...]. Non è un caso [...] che apre il suo [...] inizio del libro di Giobbe, [...] si dice che Dio sedeva tra i [...] che Satana era tra loro a parla-re [...] Dio, [...] di [...] vagato qua e là [...]. Ci troviamo così esposti [...] del male, al pa-radosso che [...] tormentato ugualmente Dostoevskij, che lo aveva risolto ipotizzando che [...] male avesse principio da Dio. Il be-ne e il male [...] dunque. Il bene che non [...] il male. Franco Rella Re macchiati [...] Tim [...] Mondadori pagine 365, lire [...]. Cooper Einaudi pagine 157, [...]. Cooper Marco Tropea Editore [...] 18. Carabba Einaudi pagine 359, [...]. /// [...] /// Carabba Einaudi pagine 359, [...]. (0)
(0)
Nota sulla tutela della privacy. e Nota sulla tutela del copyright.
|
Nonostante i continui tagli che il settore culturale è costretto a subire - biblioteche storico/letterarie ed Archivi storici in particolare -, nell'epoca del Web 2.0 non termovalorizziamoci!La funzione di servizio pubblico sia essa offerta da un Ente pubblico o privato ha un costo; affinché il progetto possa mantenersi e continuare ad essere sviluppato sarebbe necessario un sostanzioso finanziamento pubblico, ma in sua assenza? Sareste disposti ad "adottare" una pagina e renderla fruibile a tutti in una rigorosa logica senza scopo di lucro? |
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
|
Filtro S.M.O.G+ disabilitato. Indici dal corpus autorizzato |
visualizza mappa Entità, Analitici e Records di catalogo del corpus selezionato/autorizzato (+MAP) |
Interfaccia kSQL
passa a modalità Interfaccia kSQL