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Ieri, quando il vice-presidente Albert Gore ha pronun-ciato il suo giuramento, [...] ha probabilmente assistito a qualcosa [...] più [...] semplice e, tutto somma-to, [...] «spettacolo collate-rale» della cerimonia [...]. E quasi certamente hanno ragio-ne [...] hanno etichettato la [...] esibizione sulle scalinate di [...] Hill come «una prova generale [...] vi-sta [...] 2000». Da tutti definito il [...] della storia degli Stati Uniti, infatti, Gore [...] più scontato degli eredi di Bill Clinton. E proprio in que-sta [...] vanno da tempo interpretando ogni suo gesto. Il suo caso ha, [...] precedenti nella storia america-na. Fino ad oggi soltanto [...] riusciti ad entrare, nelle vesti di primi [...] Casa Bianca. E, tra essi, ben [...] fatto soltanto in virtù della morte del [...]. [...] che ha percorso questo [...] partecipare ad un funerale è stato, in [...] George [...]. Ma per trovare un [...] vitto-rioso esempio bisogna risalire a Mar-tin Van [...] che, nel 1836, suben-trò [...] grandi tracce di se medesimo) ad Andrew Jackson. In questo secolo tutti [...] passare direttamente dalla vicepresidenza alla presidenza so-no, [...] al falli-mento. Nel 1960, Richard Nixon, [...] Eisenhower, venne sconfitto di misura da John Kennedy. Ma si ri-fece nel [...] danni di un al-tro vice-presidente, Hubert Hum-phrey. Molti fanno notare come [...] metà degli [...] -e più precisamente con Walter [...] sotto Carter -la vicepresidenza [...] assunto un ruolo più atti-vo e definito. Ma nessuno aveva fin [...] i livelli di pre-senza e di influenza [...] quattro anni da Al Gore. [...] senatore del Ten-nessee, era parsa [...] del resto, fin da quando [...] del [...] al-la vigilia dela Convenzione di New York -proprio la [...] nomina aveva dato un insperato [...] alla campa-gna di Clinton. Ed in questo [...] nutrita di incarichi di grande [...] e visibilità. Gore è sta-to un [...] estera -in particolare sul fronte dei rapporti [...] Russia -ed in molti punti cen-trali della politica [...]. Uno su tutti: [...] a «rein-ventare il governo», [...] di burocrazia e di spreco. Me-morabile, inoltre, resta la [...] -tema: [...] al tratta-to di libero [...] Messico e Canada -che lo contrappose a Ross Perot. Una disfatta dalla quale [...] texano -che nel [...] aveva sfiorato il 20 [...] voti -non si è più di fatto [...]. Molte delle prospettive presiden-ziali di Gore, ovviamente, dipendo-no [...] valore [...] politica che, sul finire [...] 2000, Clinton lascerà nei forzieri [...] Casa Bianca e del partito demo-cratico. E, proprio per questo, [...] prossimi quattro anni, [...] più decisiva e visibile [...] nelle at-tività di governo. Un primo esempio: a lui, [...] recenti settimane, è toc-cato far visita alle zone della Califor-nia devastate da una inondazione. Fino a ieri, quando [...] apparivano determinanti negli esisti delle presidenziali, Clinton [...] a se medesi-mo ogni viaggio in quella [...]. Il vice presidente ha [...] usato gli anni vissuti ac-canto ad un [...] co-municazione quale Bill Clinton per superare (o [...] di quella che molti -in vista della [...] -conside-rano la più grave delle sue manche-volezze: [...] movimenti e [...] assenza di sentimenti che, [...] con [...] estroversa personalità di Clinton, [...] un proficuo «contatto con [...]. Durante la Convenzione di Chica-go, [...] una riuscita testimonianza [...] Gore aveva entusia-smato la platea [...] il verso a se stesso. E ieri appariva sciolto [...] ogni immagine televisi-va. La [...] corsa è cominciata. /// [...] /// [...] Robert [...] Bill e Hillary, trionfo al [...] Musica e balli insieme alle star [...] Prima del solenne giuramento e [...] discorso di ieri, dome-nica sera Clinton, Gore e le [...] famiglie si sono goduti le due ore di fantastico [...] Arena. Al gala inaugurale hanno [...] ; i bi-glietti costavano dai cento ai [...] hanno det-to i partecipanti, «ne valeva la [...]. Ieri mattina si è [...] lunga cerimonia religiosa interconfessionale nella chiesa di Clinton, [...] A. /// [...] /// Forse non rappre-sentano il [...] dei modi e dei costumi, ma gli [...] una cosa la sanno fare meglio di [...] spettacolo. Il gala, zeppo di [...] ed intratte-nitori, è stato un trionfo. Bill e Hil-lary Clinton [...] insieme alla figlia quasi [...] Chelsea [...] sono divertiti moltissimo, come tutti i presenti [...] seguito in tele-visione. [...] dodicimila perso-ne, i biglietti [...] ai tremila dollari in ordine di vici-nanza [...]. Certo, lo spettacolo delle [...] ingioiellate che pri-ma [...] delle performance si ingozzavano [...] o de-gli uomini in tight che si [...] le immacolate ca-mice bianche non è stato [...]. E [...] stata anche una piccola [...] fatta [...] Goldberg ad arrivare in [...] Doveva [...] il gala insieme a Micheal Douglas e Can-dice Bergen [...] non poteva partire da New York se [...] per via di un precedente im-pegno di [...]. Lo staff delle ce-lebrazioni [...] polizia dei tre Stati che si attraversano [...] Washington dalla Grande Mela una scorta automo-bilistica che [...] evitare intoppi in autostrada. Delaware e Pennsylvania non [...] il New Jersey (governato dalla repubbli-cana [...] invece si è rifiuta-to. Ma alla fi-ne [...] ce [...] fatta, ha rag-giunto il [...] una gigantesca aquila infiocchet-tata di bianco rosso [...] Arena e lo show [...] grande con un fotomontaggio di spezzoni di [...] gli attori hanno impersonato un presiden-te, compreso Micheal Douglas [...] suo sciropposo «An [...] considerato un contributo alla [...] Clin-ton. [...] Goldberg ha salutato Bill, Hillary [...] Chelsea con un: «sie-te le persone più ganze [...] ha dato il via al susseguirsi di [...] esibivano tutti gra-tuitamente: da Steve [...] alla Dave [...] band («scommet-to che con [...] il presidente conosce già la nostra musica»); Aretha Franklin [...] Ja-mes Taylor, che hanno pagato un tributo [...] Martin Luther King (ieri si celebrava anche la giornata [...] leader nero as-sassinato). [...] era rappre-sentata da scene dei [...] musical di maggior successo [...] «Chicago» e [...] in [...] in [...] funk». [...] ha ballato un preludio di Gershwin (purtroppo la coreografia gli ha imposto una mimica che [...] dei suoi movi-menti). E così via. Alla fine, per cantare «America», [...] First Lady, Chelsea Clinton e tut-ti i Gore [...] palco insie-me agli artisti. Finito lo show sono [...] e le lunghe cene nei migliori ristoranti [...] Washington [...] dai quali si sono accalcati i fan [...]. Ieri mattina invece, il [...] è iniziato con grande solennità: una lun-ghissima [...] chiesa battista frequentata dal presidente, a cinque [...] dalla Casa Bianca. Gospel, , musica e [...] quello di Jesse Jackson che pur in [...] e non di leader politico ha posto [...] questione americana il con-flitto razziale e le [...]. [...] di riconci-liazione con i [...] equilibrio centrista che permea [...] di questo secondo manda-to [...] Clinton, Ja-ckson resterà probabilmente iso-lato. Domenica, tra gli altri [...] uno dei giganteschi tendoni montati sul Mall [...] scena il musical «King», scritto dalla poetessa Maya [...]. In questa ottica, spero [...] Clinton [...] mano alla riforma sanitaria, [...] lo strumento per [...] i caratteri [...] sanitaria e sociale degli Usa, [...] tende a escludere 36 milioni di persone». [...] è formulato da Furio Colombo, [...] del «pianeta america-no». È opinione diffusa negli Usa [...] statura politica di un Presidente, [...] che lascerà nella Storia [...] suo secondo mandato. Condivide questa asserzione ed [...] per Clinton? Certamente. Si è visto, ad [...] Ronald Reagan che ha realizzato tutti i suoi [...] del suo secondo mandato. Proprio per questo la [...] la più combattuta, perchè è quella in [...] presidente può essere più libero nella [...] azione. Dovrà [...] conto della forte opposizione repubblicana, [...] il non avere [...] di una terza rielezione dovreb-be [...] più incisiva e coerente la [...] politica. La strada di Clinton [...] discesa? Questo mi sembra eccessivo. Al di là dei [...] un Congresso a maggioranza re-pubblicana, Clinton ha [...] sè un problema gigan-tesco: qual è [...] nazionale di una grande [...] militare, la più grande al mondo, come [...] Usa [...] in che modo il Presidente dovrà rappresentare, [...] internazionale, questo interesse? Dovrà essere lo strenuo [...] e dei diritti umani e civili nel [...] a patti con quelle spinte «isolazioniste» che [...] società americana? Una risposta che non è [...] da cui dipende non solo il futuro [...] Stati Uniti ma del tanto invocato «nuovo ordine internazionale». Di certo Clinton non [...] investito da [...] lacerante che gli Stati Uniti [...] come un Paese [...] alla stregua [...] europeo, e come unica [...] mondo a cui tutti si appellano per [...] che segnano questo fine secolo. E in politica interna, [...] assumere nella [...] agenda presidenziale Bill Clinton? Diciamo [...] potessi immedesimarmi in Clinton, ri-proporrei la riforma [...] punti fondamenta-li, facendo della protezione sanitaria [...] il cardine di un [...] tutela sociale che includa i 36 milioni [...]. Se Clinton imboccherà questa [...] segno importante nella storia degli Usa. Penso ad un nuovo [...] privato e cittadini che rimodelli i caratteri [...] in cui ogni individuo [...] delle sue possibilità, al bene comune. Ma quale interesse i [...] nello strin-gere questo «Patto»? Non è solo [...]. [...] molto con-creto, che il [...] parte di questo «Pat-to» sociale sta nella [...] è convenien-te vivere in un mondo assediato [...] mondo in cui crescono sempre più i [...] da questo «asse-dio». Negli Stati Uniti si [...] ruolo che Hillary Clinton giocherà nella [...] seconda volta da «first [...] Spero [...] Hillary mantenga la forza e la volontà [...] dal ruolo svolto sino ad oggi. Hillary è stata vit-tima [...] tentativo di linciaggio pubblico che la storia [...] Usa [...]. Un linciaggio voluto dagli [...] donna colpevole ai loro occhi di essere [...] suoi ideali cercando di [...]. Bill e Hillary Clinton [...] fuori vincenti da que-sta [...] va anche ad onore della società ameri-cana, [...] complesso più matura di quei potentati che [...] portato [...] un attacco vergognoso quanto sterile. Mi auguro che Hillary [...] per lasciare il segno che prima di [...] impri-mere solo Eleonore Roosevelt. [...] Furio Colombo «Un nuovo [...] questa è la sfida» [...] Sergio Romano «Ma non riuscirà [...] passare alla storia» [...]. Potrà così forzare di [...] ma non per questo [...] illusioni. Bill Clinton non passerà [...] Storia [...] un grande presidente: non ne ha la [...] profilo politico. Si manifesterà per quello [...] abi-lissimo tattico». A [...] è [...] Sergio Ro-mano, tra i più [...] analisti di politica internazio-nale. Cosa ci si può [...] mandato presi-denziale di Bill Clinton? Per azzardare [...] partire da due con-siderazioni di fondo. La prima: nel suo secondo [...] Clinton non sarà «ossessionato» dal problema della rielezione: ciò [...] libererà da gravose ipoteche politiche. [...] canto, il Presidente non [...] nel do-vuto conto gli orientamenti di un Congresso [...] repubblicani. Non potrà prescindere da [...] la natura stessa della Costituzione americana che [...] un gioco di pesi e contrappesi istituzionali. Clin-ton lo ha capito tanto [...] da [...] ammorbidito» le originarie «utopie» riformatrici. E su questa strada [...] nel secondo mandato. Questo «ammorbidimento» è frutto [...] presa [...] della forza congressuale dei [...] qualcosa [...] che inerisce la figura [...] Clin-ton? Vede, Clinton è stato rieletto perchè è [...] qua-drare il cerchio»: ha fatto proprio, cioè, [...] programma dei suoi avversari senza per questo [...] al tradizionale elettorato democratico. È stato giu-dicato più [...] avversario Bob [...] nel ga-rantire [...] di un [...] di «equa moderazio-ne», ha [...] e questo gli ha garantito il suc-cesso. I puri «radical» americani [...] tradi-mento, ma le cose sono un [...] più complesse. Clinton ha fatto marcia [...] sulla ri-forma sanitaria, ma non ha smesso [...] corso della campagna elettorale la necessità di [...] programmi di sviluppo sociale: penso al risana-mento [...] alla integrazione delle minoranze, [...] del diritto [...]. Solo che ha girato molto [...] e ha fatto lezione di ciò che ha visto [...] ascoltato. Qual è questa «lezione»? [...] e lo smarrimento della [...]. Clinton ha dovuto fare i [...] con [...] pubblica in larga parte stufa [...] comunque fortemente critica verso alcune forzature «egualitarie» determinate [...] di normative tendenti a ga-rantire [...] privilegiate alle minoranze per il loro in-serimento nel mondo [...] lavoro o nel campo [...] sociale. Clinton ha registrato questo [...] sintonia con un diffuso senso comu-ne. Ha dunque prevalso il [...] Direi di sì, e non credo che [...] per sè un male. Ma [...] qualcosa di più: ho [...] che Clinton sia un uomo [...] grandi tatticismi politici: [...] lui, come dire, un indole [...] a compiacere tutti. Credo che nel suo [...] questa inclinazione al tat-ticismo. Clinton è anche il presidente [...] grande po-tenza mondiale. Quali saranno a suo [...] più spinose che sarà chiamato ad affrontare? Ritengo [...] saranno gli scenari principali su cui Clin-ton [...] cimentarsi: quel vivaio permanente di crisi che [...] Medio Oriente, con sviluppi in grande misura imprevedibili; [...] Nato ad Est, con i conseguenti contraccolpi che [...] con la Russia; il rapporto con la Cina: [...] mandato di Clinton coinciderà con il passaggio [...] Hong Kong alla Cina popolare: una grande incognita con [...] presidente dovrà fare i conti. Più in generale, Clinton dovrà [...] dentro una contraddizione che ha già segnato il suo [...] mandato: gli Usa vogliono es-sere i «grandi regolatori» [...] internazionale, ma senza correre grandi [...]. [...] a cui Clin-ton si è [...] molto sensibile. UMBERTO DE GIOVANNANGELI Direttore [...] Giuseppe Caldarola Condirettore: Piero Sansonetti Vicedirettore: Marco Demarco (vicario) Giancarlo Bosetti Redattore capo centrale: Luciano Fontana Pietro Spataro [...] Società Editrice de [...] S. /// [...] /// UMBERTO DE GIOVANNANGELI Direttore [...] Giuseppe Caldarola Condirettore: Piero Sansonetti Vicedirettore: Marco Demarco (vicario) Giancarlo Bosetti Redattore capo centrale: Luciano Fontana Pietro Spataro [...] Società Editrice de [...] S. (0)
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