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[...] bello oggi il mondo, [...] della Boemia. Disegno di Eva [...] morta ad Auschwitz il [...]. Sino alla vigilia della [...] non era che una [...] guarnigione sessanta chilometri a nord di Praga: [...] Giuseppe II in onore [...] Maria Teresa. [...] del [...] questa cittadellà incominciò a funzionare [...] ghetto. Dentro le sue mura, che [...] della guerra non contenevano più di 7000 abitanti, [...] del [...] erano già raccolti 40. In pochi mesi [...] diventò un campo desolato, [...] fame, il tifo, la morte. Ma quello che è più [...] è che [...] divenne il ghetto [...] una delle invenzioni più orrende [...] nazismo, una incancellabile vergogna della storia. Da [...] poi, a scaglioni, questi [...] ad Auschwitz e [...] uccisi, avvelenati, bruciati e [...] disperse. Solo un gruppo di [...] alla morte. Del loro breve passaggio [...] 1942 e il 1944 circa quindicimila bambini [...] e i tredici anni hanno soggiornato nel [...]. Un centinaio [...] mia casa, questa? Come farò senza sporcarmi? C'è un grande [...] tante, tante mosche,E le mosche [...] malattie? Cos'è che mi ha [...]. Quando torneremo? In fede [...] so. Nel ghetto, infatti, [...] della direzione del campo, [...] maestra che riuscì ad organizzare un minimo [...] bambini internati. Questi disegni e queste [...] guerra, sono stati rintracciati e raccolti amorosamente [...] Museo [...] di Praga. Essi costituiscono una testimonianza [...] l'indice più inesorabile della coscienza umana che, [...] di maggior purezza, rivela con immediata evidenza [...] e bestiale del nazismo. Oltre alla mostra, che [...] non molto anche a Milano, a questa [...] stati dedicati due libri: uno, principalmente interessato [...] dagli Editori Riuniti e il secondo, interessato [...] stampato [...] Lerici. Ciò che commuove soprattutto, [...] bambini di [...] è il fatto che [...] rappresentare la dura vita del ghetto, la [...] la malattia, la fame, sentivano piuttosto il [...] col segno immagini di gioia, di serenità, [...] poteva ricordare ad essi le ore liete, [...] il loro paese, gli animali domestici che [...] gattino, un cane, un pulcino. Della loro tremenda condizione, [...] volte, insomma, preferivano rappresentare [...] positivo. Non disegnavano la « [...] r« abbondanza »: i mercati coi carretti [...] di frutta, di formaggi, di polli, o [...] Paradiso terrestre dove gli alberi si piegavano sotto [...] mele enormi. Da ogni loro foglio [...] impulso di vita, [...] alla bellezza e alla [...]. E lo stesso discorso [...] per le poesie. Tuttavia bisogna dire che [...] testi poetici sono più pensosi e non [...] testi altamente drammatici, di una profondità sconvolgente. Sembra cioè che lo [...] costringesse maggiormente i ragazzi di [...] alla [...] al giudizio. A ciò si deve [...] la più parte delle poesie sono composte [...] grandi, dai dodici ai sedici anni, mentre [...] per lo più di bambini [...] inferiore. Il dolore ha maturato [...] « sequestrati » di [...]. Ora ci troviamo davanti [...] che però si contraggono realisticamente con giro [...] ora di fronte a componimenti carichi di [...] davanti a strofe di acuta nostalgia, di [...]. Questi versi domandano a [...] impegno. Non tutte le radici [...]. I disegni e le [...] di [...] ci chiedono di lottare [...] di tali radici. Mario De Micheli I [...] questa pagina sono tratti dal volume « Poesie [...] . A sinistra: Giardino. Disegno di Ruth [...] nata a Brno il [...] deportata a [...] il 19 marzo 1943, [...] Auschwitz il 19 ottobre 1944. A destra: Casa di [...] -Disegno di Pavel [...] morto ad [...] il 23-10-1944. [...] propone e Dio [...] a Praga fu senza [...] a Praga fu un riccone a [...] non è che un [...] corpo fasciato di bende. Ma chi fu provato [...] questa prova, chi era abituato a farsi [...] la fossa da solo. Da troppo tempo siamo una [...] [di maledetti che vuole stringere le tempie dei [...] le bende della cecità. Quattro anni dentro a [...] attesa che irrompa [...] pura. Ma le acque dei [...] altri [...] che tu muoia o [...] c'è fragore d'armi, sono muti [...] c'è traccia di sangue [...] unii fame senza parole. I bambini rubano il [...] dormire, di tacere e ancorai [...]. Tra qualche giorno sarà [...] settima settimana di [...] miei mi hanno ritrovato [...] mi chiamano i fiori di ruta e [...] del castagno nel cortile. Ma [...] non ho visto nessuna farfalla. Quella [...] volta fu [...] le farfalle non vivono nel [...]. /// [...] /// Quella [...] volta fu [...] le farfalle non vivono nel [...]. (0)
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