Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «Belfagor-Serie unica-Edizione unica - numero di periodico»--Id 3545800971.

[...] della letteratura italiana autorevolmente [...] da Russo sono tuttora in circolazione in [...] vero. Ma il «personaggio», il [...] culturale che egli fu per decenni è [...] presente a quanti si occupano oggi di [...]. Abbiamo in ogni vetrina [...] di un Genette, di un [...] collaudate nella galleria del [...] gli occhi i premiati spot di un Eco, [...] Veca. Mettersi a leggere questo [...] un [...] come ascoltare II tango [...] che certi vaghi sentimenti nostalgici le pagine [...]. Lui, i suoi amici, [...] i suoi stessi avversari, danno [...] di parlare dalle finestre [...] «alta», ancora ben compatta e uniformemente assimilata, [...] la lezione è sferzante o ingiuriosa (Cardarelli [...] sempre uno sfondo, uno [...] naturale dimestichezza col greco e il latino, [...] su e giù per i secoli della [...]. Si sente che queste [...] ben costrutte argomentazioni, vengono di lontano, sia [...] Savonarola sia di Lucio [...]. [...] può essere spicciola, il «tono» [...] lo è mai. E lo stesso Russo [...] nella prefazione: «La critica e la polemica [...] sistema, come [...] come [...] politica, come ogni forma [...] trascenda il particolarismo della vita quotidiana; e, [...] le persone, devono far sentire una loro [...] impersonalità». Ostile dunque alla polemica [...] come superficiale virtuosismo [...] Russo è altrettanto insofferente [...] di Don Abbondio, scelto come simbolo del [...]. La polemica vista insomma [...] (come «impegno», si sarebbe detto in seguito). Ma, definiti eloquentemente i [...] confini ideali dello scontro, Russo non ha [...] ricorrere a tutte le armi del suo [...] cerbottana al macigno, dal sottilissimo laccio di [...] della cannonata. Irritato dalle mestizie «decadenti» [...] la prosa «approssimativa» di Roberto Farinacci, rozzo [...] del [...] (una evidente boutade, ancor [...] con imbarazzo dai suoi estimatori). ///
[...] ///
Irritato dalle mestizie «decadenti» [...] la prosa «approssimativa» di Roberto Farinacci, rozzo [...] del [...] (una evidente boutade, ancor [...] con imbarazzo dai suoi estimatori).