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[...] DEL PENSIERO [...] RIVOLUZIONE [...] rivoluzione borghese conclusasi nei [...] e [...] nei secoli [...] e [...] si assesta su nuove basi [...] e politiche. Le scoperte geografiche aprono [...] affari nuove prospettive: il commercio degli schiavi, [...] preziosi (oro e argento) e di materie [...] manufatti nelle colonie iniziano [...] dei grandi affari, delle [...] grossi capitali. Intanto politicamente la borghesia [...] libertà e guadagna in sicurezza con [...] dei vecchi stati medievali [...] moderne di vita statale, il principato e [...] e, conquistato il suo « posto al [...] danni della vecchia nobiltà e del nascente [...] per il momento almeno, conservatrice. Questa situazione si riflette [...] pensiero, il quale si fa assai meno [...] che non nel secolo [...] ma nello stesso tempo [...] sè, più creativo, più audace. Accanto alle vecchie università [...] una vita retrospettiva di tradizioni, la cultura [...] per [...] canali di comunicazione, che sono [...] associazioni (non scuole) di studiosi e letterati, [...] ma non sempre protette da un principe [...] oppure gli studi, cioè università, ma laiche, [...]. Così la cultura si [...] inframmettenze delle gerarchie ecclesiastiche inevitabili [...] medievale, si fa laica, [...]. Finalmente, [...] della stampa e la [...] ricchezza dei [...] ceti borghesi, contribuiscono a [...] più diffusa. Si ha così il [...] del Rinascimento coi quali principia [...] moderna. Senza sottilizzare sulla differenza [...] (cosa su cui, del resto, gli storici [...] ne indichiamo i caratteri [...] tanto che riguarda il nostro tema. In primo luogo una grande [...] e una diffusa conoscenza, degli scrittori antichi, latini e [...] greci, che vengono contrapposti, come [...] di civiltà e sapere, alla « barbarie » e [...] medievale. In secondo luogo, la [...] e indipendenza del pensiero, cui abbiamo già [...]. Finalmente, la decisa riva-/ \Nicolò [...] e della natura di [...] predominante del Medioevo. La natura viene così [...] se stessa e modello di ogni perfezione [...] il sapere e di bellezza per [...]. [...] viene considerato il centro [...] della natura, di cui è signore e [...]. Questi concetti si fanno [...] le due principali scuole filosofiche [...] per quanto [...] e [...] prese per sè siano [...] spirito scientifico che la tarda filosofia medievale [...] sviluppare. La prima di queste [...] il quale costituisce, per [...] filosofia ufficiale delle università, ed ha i [...] diffusione appunto negli Studi di Bologna, Ferrara [...] lunga più importante di tutti, Padova. Sebbene pedissequi seguaci di Aristotele, [...] poi saranno gustosamente satireggiati da Galileo, tuttavia [...] hanno una loro dignità e una loro [...] del pensiero di fronte [...] se nel loro pensiero sono alquanto cauti [...] anch'essi sanno aprirsi verso le nuove idee, [...]. Per esempio fra di [...] strada, timidamente, concezioni materialistiche: così in Pietro [...] (1462-1524) troviamo una interpretazione [...] che porta non solo alla negazione [...] ma alla concezione che [...] è retta da un unico ordine di [...] le quali tentava di spiegare anche gli [...] e gli influssi astrologici, in cui egli [...] li ritenesse soprannaturali). Inoltre la scuola di Padova, [...] che fosse chiamato a [...] Galileo, era già una [...] sapere scientifico, soprattutto nel campo della medicina. Vi è una lunga [...] i quali a poco a poco si [...] testi di Galeno e iniziano una sistematica [...] strutture del corpo umano mediante sempre più [...]. Ricordiamo in questo campo Andrea Vesalio [...] che, pur senza essere giunto a grandi [...] senso empirico [...] e gli studi di [...] Harvey (1578-1657) che, raccogliendo e perfezionando le [...] si erano fatte strada nella scuola di Padova, [...] espose in maniera lucida e con una [...] la teoria della circolazione del sangue, esautorando [...] Galeno. Ricordiamo anche G. Fra-castoro (1478-1553) che per [...] sulla sifilide si considera come il fondatore [...] e [...] e botanico Andrea [...] il quale, tenendo conto [...] scoperte in America, rinnova la classificazione delle [...]. [...] scuola è la platonica, [...] centro [...] Fiorentina fondata sotto il [...] Cosimo dei Medici, signore di Firenze, il quale [...] del platonismo la filosofia di Stato. Questa filosofia è la [...] si possa immaginare dallo spirito scientifico: e [...] i loro fondamenti teorici maghi, alchimisti e [...] specie, di cui i secoli [...] e [...] furono anche troppo ricchi. Tuttavia il platonismo ha [...] che mancava [...] : molto meno legato [...] e chiaramente formulate, permette ai suoi seguaci [...] sconfinata curiosità, scioltezza nel formulare teorie, grandi [...] la verità intorno alla [...]. Più che in una [...] del filosofo di Atene, il platonismo si [...] esaltazione della divinità della natura e [...]. Ci basti Leonardo da Vinci [...] se non si può dire in senso [...] certo del platonismo ha sentito fortemente [...]. In lui quasi tutti [...] del pensiero scientifico moderno si trovano formulati [...]. La natura è per [...] perfezione, bellezza e razionalità, un ordine nel [...] grande varietà di aspetti, ogni cosa ha [...] la [...] legge e la [...] ragione: sì che compito [...] scienza, è scoprire queste leggi e ragioni [...] tutte le cose della natura. E questi segreti del [...] possono scoprire nè con soli ragionamenti tratti [...] senza guardare il mondo fuori di noi, [...] semplice e nuda esperienza [...] ma bisogna risalire col [...] alle ragioni. Formule ancora piuttosto vaghe, [...] seguito costituiranno il principio fondamentale di tutto [...]. Tanto più che Leonardo [...] altro principio importante; che [...] che governano [...] della natura "sono leggi [...] ragioni di esso sono proporzioni matematiche [...] principio pure che sarà [...] parte delle scienze moderne. Leonardo stesso dà notevoli [...] del metodo scientifico: per esempio intuisce il [...] intuisce vari principii intorno alla stratificazione e [...] e intorno alle ragioni fisiche del Volo [...]. Egli è il primo [...] il titolo di « ingegnere » : [...] lui scienza, arte bella (pittura e [...] e tecnica (macchine, fortificazioni, [...] fondono [...] di [...] ricercò, quella del lavoro [...] la natura fa di questa il regno [...]. E pure da un [...] origine platonica esce il genio di Nicolò Copernico, [...] cui opera Intorno alle rivoluzioni delle sfere [...] fa iniziare la rivoluzione scientifica moderna che [...] di Isacco Newton. Come il lettore ricorderà, [...] due sistemi astronomici, che dalla fine del Medioevo [...] il campo : quello di Aristotele e [...] Tolomeo. Entrambi malgrado le differenze, [...] principii: 1) [...] è limitato dalla sfera [...] 2) la terra è immobile al centro [...] ad essa girano le stelle fisse e [...] e luna venivano considerati pianeti); 3) il [...] ce-lesti devono essere circolari o combinazioni di [...]. [...] che ne risultava era [...] simmetria, confusa. Copernico, animato dalla fede [...] mondo naturale deve essere perfetto, quindi semplice, [...] è scontento di questa concezione [...] tanto più essa non [...] spiegare tutti i fenomeni. E per questo introduce [...] egli pone al centro [...] il sole, e fa [...] insieme ai pianeti, di un doppio moto: [...] annuale della terra intorno al sole) e [...] giornaliero della terra attorno al proprio asse, [...] i due poli ed è perpendicolare al [...]. Il sistema ne esce [...] omogeneo ed elegante: [...] religiosa alla bellezza della [...]. Però [...] copernicana è ancora infantile, [...] i fenomeni se non con approssimazioni del [...] Copernico si è liberato dal secondo principio [...] ma non dagli altri due; e per [...] un mediocre osservatore celeste. Ciononostante, il suo sistema, [...] avversioni da parte di teologi e professori [...] immenso entusiasmo negli spiriti liberi del tempo [...] setta dei copernicani, ad onta delle persecuzioni, [...] anche sostanzialmente il sistema del Maestro; ricordiamo Giovanni Keplero, [...] e contemporaneo di Galileo, il quale corregge [...] stabilendo che i pianeti non descrivono orbite [...] sole al centro), ma orbite ellittiche (con [...] uno dei fuochi [...]. Ma perchè tanto entusiasmo [...] Perchè è così importante [...] di Copernico? Egli ha [...] di Aristotele, [...] un campo di scienza [...] vi è di più: forse senza [...] ha spezzato la concezione [...] e del mondo. Ad una concezione gerarchica [...] sostituito [...] di eguaglianza, in cui [...] un ordine stabilito eternamente dal di fuori [...] naturale di cose che [...] alla medesima legge interiore; [...] distrutto il pregiudizio che [...] ciò che esiste sulla terra) sia inferiore [...] ha messo la terra in cielo : [...] puerile pregiudizio che tutto [...] orbe celeste sia stato [...] intorno [...] e al solo scopo [...] candele. E c'è qualcosa [...] sebbene in maniera non [...] intuito che in questo misterioso girarsi intorno [...] deve essere una ragione fisica (considerazione del [...] antica), che ci deve essere una forza [...] quale un corpo è costretto a gravitare [...] altro; per questo il corpo che si [...] tutto il resto non può essere la [...] più piccoli), ma il sole, di gran [...] grande di tutti. I grandi eroi della [...] hanno un pensiero ricco di molti futuri, [...] sviluppi: [...] di Copernico sta, più [...] ciò che egli ha fatto, in ciò [...] lui, verrà dopo di lui [...] nella scienza moderna. Giulio [...] GRANDE [...] ricorso [...] il millenario della nascita di Avicenna (trascrizione latina di [...] noto in Italia soltanto ad [...] ristretta schiera di studiosi. Medico senza rivali, sia [...] nella Europa del suo tempo, Avicenna fu [...] matematico, naturalista, poeta e prosatore e lasciò [...] letterature [...] ed iranica. Nacque [...] 980 della nostra era [...] che corrisponde al 370 del [...] musulmano: così come il nostro 1952 corrisponde al 1370 [...] detto [...] nei pressi di [...] (Tagikistan) e ricevette sin [...] una buona educazione. A 10 anni aveva [...] e appreso il Corano. Studiò in seguito filosofia [...] di possedere una memo ria prodigiosa. Attratto particolarmente dalla medicina, [...] aveva già assimilato tutte, le conoscenze del [...] dava consulti medici. Guarito [...] di [...] questi mise a [...] disposizione la ricca biblioteca [...] suo lavoro divenne allora veramente titanico. Spogliò centinaia di opere [...] trattanti medicina, scienze naturali, a-stronomia, ecc. Caduta la [...] patria in potere dei [...] lui un tristissimo periodo di peregrinazioni di [...] per sfuggire alle persecuzioni dei sultani [...] cui si era rifiutato [...]. Accusato di miscredenza e [...] rinchiuso in una fortezza e vi rimase [...]. Avicenna profittò della reclusione [...] termine il suo celebre Canone di medicina [...] considerato l'opera medica più famosa [...] l'opera nella quale profuse [...] conoscenze teoriche e pratiche, facendo la sintesi [...] opere mediche allora note ed aggiungendo in [...] sue personali interpretazioni. Tradotto in latino [...] a cura di Gherardo [...] Cremona, [...] Canone ebbe in Europa non meno di [...] ancora nel 1650 era adottato come testo [...] Università [...] Lovanio e di [...]. Fu grazie a questo [...] medicina greca laica potè rifiorire, specialmente in Italia, [...] di dominio degli ecclesiastici nella scienza medica. E se teniamo conto [...] fortuna goduta dal Canone nel testo originale [...] sue traduzioni in lingue orientali, non possiamo [...] Avicenna è stato un grande benefattore [...] per la [...] intelligente lotta contro le [...] pratiche superstiziose, condotta sulla base di esatte [...] ed igieniche. Nel campo della filosofia, Avicenna [...] falsa scienza, la magìa e [...] e cercò di dare [...] ai problemi della conoscenza del mondo. La [...] enciclopedia filosofica in 18 libri, [...] Libro della Guarigione, fu [...] nei paesi d'Oriente e [...]. Tutto non ci è [...] vasta produzione scientifica e [...] conta un centinaio di opere, ma quello [...] si conosce rappresenta un contributo prezioso al [...] universale. Morì a 57 anni, [...] 438 [...] (1037 dell'era nostra) e fu [...] ad [...] dove ancora si recano i [...] in pellegrinaggio. ///
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Morì a 57 anni, [...] 438 [...] (1037 dell'era nostra) e fu [...] ad [...] dove ancora si recano i [...] in pellegrinaggio.