Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Unità 2-Nazionale del 1998»--Id 3539928778.

Otto romanzi quasi tutti [...] John Grisham è la nuova miniera [...] di Hollywood. A quei titoli (ricordiamo «Il [...] «Il cliente», [...] della pioggia») si aggiunge [...] «The [...] Man» di Altman, di [...] accanto, che però si ispira a un [...] per il cinema alcuni anni fa, e [...] Al Hayes. Non [...] quindi in libreria. In libreria, invece, potete [...] inglese) il nuovo romanzo di Grisham intitolato «The [...] (edizioni [...]. La copia da noi [...] Berlino reca addirittura [...] «March 1998», quindi il [...]. Il titolo significa [...] della strada» e la [...] via dal ricchissimo e potentissimo studio legale Drake [...] di Washington. Michael è un avvocato [...] alla ricchezza. Ma un giorno, assieme [...] viene sequestrato nello studio da un «homeless» [...] denti e interessato, almeno apparentemente, solo a [...] guadagnano, e come li spendono, questi avvocati [...] volte più ricchi di lui. Dopo ore di prigionia, [...] il barbone, ma il colpo del cecchino [...] dentro Michael. Il giovane cerca di capire [...] ha compiuto quel gesto. Scopre che, assieme ad [...] stato sfrattato da un tugurio, e che [...] -per altro illegale -la ditta Drake [...] è coinvolta in modo [...]. Scopre la realtà di [...] che vivono nelle strade degradate e pericolose [...] Washington. Scopre che ci sono [...] che assistono questa gente disperata, guadagnando poco, [...] ideali ai quali anche Michael credeva da [...]. Ci siamo capiti: Michael [...] e diventa [...] della strada», al servizio [...]. È forse il romanzo [...] Grisham, meno thriller del «Socio» o del «Cliente», [...] emozionante. Non è il suo [...] legge volentieri. E, vedrete, il film [...]. E Grisham ora celebra [...] della strada Al festival due [...] film americani: [...] the [...] sul [...] e «The [...] Man» da Grisham Altman e Levinson, doppietta [...] a Berlino Debutto nel [...] Villaggio porterà il «Vizietto» a [...] BERLINO. Sarà anche troppo ameri-cano, [...] ma quando [...] arrivano film come quelli [...] Altman [...] Levinson bisogna solo gridare «viva Hollywood», [...] nel budget e nello [...]. Prodotti al di fuori dei [...] studi e segnati da un forte marchio [...] condividono [...]. [...] the [...] (di Barry Levinson) è [...] iniziale: «Perché il cane dimena la coda? Perché [...] intelligente della co-da. Se fosse la coda [...] intelligente, sarebbe lei a dimenare il cane». Un modo un [...] lambic-cato per dire che [...] un presi-dente degli Stati Uniti [...] «dimenato» dal suo staff e dai [...]. The [...] Man (di Robert Altman) [...] filastrocca per bambini recitata nel film. Po-tremmo [...] di pa-ne». Il film è un [...] di tutto [...] un soggetto originale (non [...] John Gri-sham, il celebre autore di [...] thriller». Anche [...] il protagonista è un [...] film diventa presto più «thriller» che [...] ed è sicuramente il [...] quelli ispirati a Grisham. [...] the [...] ha fatto parlare molto di [...] per due motivi. Perché mette in campo [...] fuo-riclasse come Robert De Niro e Du-stin Hoffman, [...] la trama prende spunto dalla scappatella erotica [...] Usa che non viene mai visto né [...] coincidenza con il [...] e la [...] è stata troppo clamorosa [...] non ci andassero pazzi, giocando in fon-do [...] raccontato dal film. Il film parte a [...] il presidente si è spupaz-zato una minorenne [...] la scuola alla Casa Bianca, ora mancano [...] elezioni, [...] in ballo un secondo [...] trovare un modo per far sparire questa [...]. Conrad [...] (De Niro), sommo «aggiustatore» [...]. Una guerra, bisogna trovare [...] cui dichiarare guerra. [...] ci pensa un [...] e il verdetto è: [...]. Perché [...] gli chiedono tutti? Perché no?, [...] la se-rafica risposta. La guerra, va da [...] per i media. Ma per le scene [...] mandare in tv ci vuole un professionista. E [...] entra in scena Stanley [...] (Hoffman), produttore hollywoodiano e sup-porter [...] presidente, anche se non [...] votato. La scena in cui Hoffman [...] De Niro girano la guer-ra [...] in studio, usando i [...] elettronici, è strepitosa e altamente didattica su [...] i film e si potrebbe-ro fare (o [...] tg. Tutto è finto, ma [...] le tv impazziscono e i sondaggi dicono [...] sarà un giochetto. [...] è colto da crisi [...] ho organizzato il più grande [...] della mia vita, e non posso [...] a nessuno? Ma la segretezza [...] prima di tutto. Ottimamente scritto da Hilary [...] e David [...] the [...] è più «costruito», più [...] sulfureo della Seconda guer-ra civile americana, ma [...] confronti di quei pazzi che governano Washington. De Niro e Hoffman sono [...] ma non è casuale che solo il secondo sia [...] il suo pro-duttore è una [...] geniale, mentre De Niro lavora [...] del suo standard. Altrettanto [...] è la pre-senza di Kenneth Branagh in The [...] Man, soprattutto per come [...] britannico ha fatto propria la [...] del Sud degli Usa: il film si svolge a Savannah, Georgia, la stessa città scelta da Ea-stwood per il [...] ultimo [...] in the Garden [...] and [...]. Rick [...] avvocato ricco e divor-ziato, [...] per la bella ca-meriera Mallory, e cerca [...] persecuzioni del padre, un vecchio pazzo appartenente [...] setta di homeless che vivono nelle paludi. Il vecchio viene internato, [...] ma-nicomio, e Rick e Mallory sono in [...] qual-cuno rapisce i figli del legale. Ma siamo sicuri che [...] folle e crudele come appare? The [...] Man parte come un [...] lo svilup-po contorto della trama, ma di-venta [...] sul Sud, tempestato dagli uragani e [...] fotografato dal grande operatore [...] Gu [...] quello di Zhang [...] e Chen Kaige. Il genio di Altman [...] inquadratura: il film è teso, inquietante, la [...] degli spetta-tori come quello [...]. Il miglior film di Robert Altman [...] tempi di America oggi. Alberto Crespi [...] 2. A [...] anni compiuti sostiene di [...] per la pensione. A [...] sono le tasse da pagare [...] per chi decide di non [...] le tasse diventano una gabbia»), [...] paura di essere di-menticato» e, non in ultimo, gli [...] assunti. Fatto sta che Paolo [...] definisce lui stesso -sulle tavole [...] un palcoscenico con [...] di Molière (in questi giorni [...] del Sole di Bologna) sarà a teatro dal prossi-mo [...] con un altro testo. È La cage [...] pièce di Jean [...] in scena a Parigi [...] 1980 e divenuta famosa in Italia per [...] sot-to il titolo di Il vizietto, per [...] Edouard Molinaro e interpretata da Ugo Tognazzi [...] Michel [...]. Questa volta, invece, ac-canto [...] ragioniere Fantozzi ci sarà Jonny Dorelli. Allora per-ché insistere? «È [...] che faccio teatro e non posso dire [...]. Anzi, forse, lo odio. È che al cinema [...] parti per chi ha una certa età. A parte questo La cage [...] è un testo più breve [...] e si ride di più». [...] allora, è per la [...] a Roma, poi con quattro debutti sul-la [...] Emilia (Cremona, Reggio, Parma, Reggio Emilia e Modena), infine [...] a Milano. Il te-sto, con la [...] Sciaccaluga, probabilmente sarà in scena con il titolo [...]. Al palcoscenico Villaggio è [...] Strehler. Io ero un [...] perplesso ma lui mi [...] preoccupare, io lo [...]. Del resto Strehler aveva [...] come Milva e Massimo Ranieri». E il ci-nema? «Ho [...] con Cecchi Gori e non mi posso [...]. Così, ad aprile si [...] per È tutta colpa di quello là, [...] coppia [...] e che narra la [...] due vecchi che si rico-struiscono una vita [...] le-galmente. ///
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Comunque è vero: rischiate di [...] morire in tele-visione». Francesca Parisini Una scena del [...] Man» [...] 4. Peggio per noi» «Non [...] a Totò, semmai a Hitchcock», dice il [...]. Che rifiuta [...] di blasfemìa. ///
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Totò che visse due [...] film di Daniele Ciprì e Franco Maresco, [...] la prima volta ieri sera sugli schermi [...] sezione Panorama. Se ne parlerà domani [...]. La speranza, degli autori [...] che il film viva due vol-te uscendo [...] con più fortuna del precedente capolavoro della [...] Lo [...] di [...]. Stavolta non ci saranno [...] due anni fa, quando Aurelio De [...] aveva frainteso il tipo [...] Ciprì [...] Maresco potevano e vole-vano [...] è pic-cola ma seria (Lucky Red), più [...] autori così. Come due anni fa, [...] Lo [...] di [...] passò al Forum, Franco Maresco [...] a Paler-mo e Daniele Ciprì, il taciturno [...] a promuovere il film [...] compagnia del produttore Rean Mazzone. Lo in-contriamo la mattina, [...] atmosfera ovatta-ta, lontana dal [...] Cinico Tv. Daniele è, come sempre, [...]. Ma chiac-chiera volentieri. Dei «fraintendi-menti» che impedirono [...] di andare a Venezia e del perché [...] Totò, sempre per il Lido, non sarebbe stato [...] «Abbiamo [...] il film svariate volte, è stata una [...] anche a causa di difficoltà finanziarie». Differenze e similitudini con [...] e con lo Zio? «È un film [...]. Ha una struttu-ra più complessa. In un episodio ci [...] di un morto, [...] come un omaggio a Viale [...] di Billy Wilder. Mentre il titolo è [...] Hitchcock e non, sottolineo non, a Totò, [...] pensa-to: anche perché in palermitano Totò è [...] Salvatore, non di Antonio. Noi lo sentiamo come [...] una trilo-gia iniziata con Cinico Tv e [...] Lo zio di [...]. Una sorta di trilogia [...] Palermo, [...] comunque su esseri umani che stanno scomparendo [...] solo dentro di noi. Già in questo film [...] allon-tanati da Palermo, una [...] cambiando e in qualche mo-do ci sfugge: [...] Cinico Tv tra poco non esisterà più. Per la città è [...] sta ri-fiorendo, è sempre meno sordida. Noi -lo dico a [...] di paradosso -ne soffriamo, è [...] ci stessero cancellando [...]. Totò che visse due [...] con una «via crucis» che qualcuno, vedre-te, [...]. ///
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Totò che visse due [...] con una «via crucis» che qualcuno, vedre-te, [...].