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Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Nuova Serie(PCI)-Nazionale del 1979»--Id 3539648559.

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Esponenti del mondo della cultura, [...] hanno offerto a [...] una toccante manifestazione [...] alla cerimonia inaugurale della mostra [...] sue opere alla galleria [...] delle arti del disegno in [...] Rica-soli. A nome della città [...] sindaco [...] che, in un breve [...] al Maestro di dare a Firenze [...] a ricordare la Resistenza. Ha poi preso la [...] Guttuso. Del suo discorso diamo [...] alcuni stralci. Affondano nella Milano fredda e [...] degli anni [...]. [...] anni duri [...] i giovani artisti italiani: difficili [...] la vita, per la comune povertà senza [...]. Ma difficili anche per [...] a cui dovevamo [...] con molla fatica. Il fascismo era «mila linea [...] anche in campo culturale. Eravamo tagliati fuori [...] dalla ricerca artistica europea. Filtrava colo qualche libro, [...] riproduzione. Non avevamo [...] possibilità di confrontare [...] le nostre idee, di ricevere [...] di dare. Cercavamo, nel nostri incontri, [...] i nostri problemi. Davanti a noi era [...] nera sulla quale tentavamo dì scrivere qualcosa [...]. [...] era già stato a Parigi [...] e fu quello [...] il primo gesto di quel [...] morale e umano, di cui la [...] vita ha dato, fino a [...] tante prove. [...] voleva, a qualunque prezzo, andare [...] a toccare il mare grande. E ìl prezzo lo [...] essersi dissetato per alcune settimane di quel [...] Parigi [...] offrire, alla mia sete di cultura figurativa. Non [...] questo episodio soltanto per il [...] che ha nella cronaca della [...] vita, o perché io voglio [...] sul tema della miseria che caratterizzò la vita degli [...] della nostra generazione in quegli anni, e neppure per [...] colore alla storia [...] ormai anche [...] di [...] e dei » [...] di un Modigliani, dì un [...] di [...] o di un [...]. SÌ è [...] artista e come nomo. Dalle più lontane nel [...] « Fanciulla sulla sedia » alle prime [...] Cardinali ». ///
[...] ///
Manzi» [...] diceva agli [...] Non temete la natura. Quando guardate la natura, [...] imitate, voi potete creare delle opere nuove [...] non è ciò che è esteriore, ma [...] dentro di voi ». [...] affermava così, con la mas-. [...] di [...] non è una formula, [...] rifugio di chi vuole attenersi a qualche [...] di certo, è lo strumento per aprirsi, [...]. E [...] stia [...] sapienza, la 1 tanto [...] quel -che viene detto il [...] mestiere è uno strumento per comunicare con potenza ciò [...] ha sentito, che ha capito, che ha visto. [...] classico, [...] umanista, [...] rea-. Eppure egli non appartiene [...] non ha avuto maestri diretti, ha avuto [...]. Amori per Medar-do Rosso, [...] per Ernesto de Fiori, [...] per Matisse, per Picasso. I suoi amori sono [...] ti nel ano sangue, [...]. A Salisburgo [...] conobbe la [...] compagna, la cara [...]. In lei [...] trovò la [...] donna e i suoi [...] incarnati. Attraverso [...] ha trovato le nuove costanti [...] arte. ///
[...] ///
Un altro avvenimento credo abbia [...] nella [...] vita: ìl « Premio Lenin [...] la pare e [...] tra i popoli », che [...] venne conferito nel 1966: tra i tanti premi ricevuti [...] questo è quello che ha [...] con più commozione, perché il più vicino alla [...] natura di uomo, il più [...] al suo cuore rivolto, lungo tutta la vita. Caro Giacomo, ho voluto con [...] parole ricordarti questi [...] fermi della Ina vita, e [...] di continuare [...] per molli anni a creare [...] quella bellezza che ci aiuta a vivere. Renato Guttuso Riflessioni sul [...] Primo Levi «La chiave a stella»" La chiave [...] (Einaudi, Torino, L. [...] racconta le sue avventure a Primo Levi, autore del libro, appena appena camuffato dietro la [...] reale professione di chimico, e anche lui discretamente vagabondo [...] le strade del commercio e [...] mondiale, e Primo Levi le [...] a noi, fingendo il massimo [...] anche se talvolta venata [...] o di partecipazione affettuosa. Per uno che ha [...] come Se questo è un uomo e La [...] sono da annoverare, accanto ad Un anno [...] Emilio Lussu e al Sergente nella neve di Mario Rigoni [...] fra i [...] più importanti del secolo, [...] facile, occorre [...] passare ad una [...]. Per certi versi, anche La [...] stella [...] ad [...] di documentazione e di [...] è un personaggio a [...] da [...] minuziosa di comportamenti tipici [...] (verrebbe da scrivere, riprendendo la formulazione [...]. Tuttavia, a [...] meglio, ci si accorge [...] è più complessa, sotto [...] della scrittura, anche rispetto alle cose precedenti [...] scrittore (per esempio, Il sistema periodico). Questa impressione si consolida, [...] il libro nel suo carattere più propriamente [...] arrivare a individuare, come si dice, le [...]. Da questo punto di [...] gli aspetti che colpiscono di più: il [...] e la precisione al-Lo [...] il levriere In tempi [...] dibatte del [...] acquista singolare rilievo una [...] apparenta la vicenda di un « montatore [...] quella di un moderno cavaliere errante [...] tradizione artigianale a confronto [...] della produzione industriale Sapiente intreccio [...] disegno. Il ritmo del discorso [...] nè meno che quello del protagonista [...]. Il ritmo, intendo dire, [...] organico, lento e sospensivo, ma sicuro e [...] che ritraduce nel proprio linguaggio la concentrazione [...] con cui realizza il proprio lavoro quotidiano. Le frasi proverbiali Vedete [...] ripetere -« con metodo » le frasi [...] frequentemente si serve (seguendo, in questo come [...] paterna, sulla quale ritorneremo): ne ha bisogno [...] proprio discorso, per [...] fra le mani, [...] e attentamente [...] secondo [...] serio, intenso e sorvegliato, [...] caratteristica del suo rapporto con il mondo [...] lo vedremo meglio più [...] non è [...]. Il passo dal discorso [...] dalla scrittura alla letteratura è assai breve; [...] è in vena di [...] di stile che dà a Primo Levi [...] esplicite quello che nel suo parlare, e [...] che ne dà lo stesso Levi [...] si presenta già operante [...] organizzazione del discorso: « Io, però, se [...] sceglierei il fatto, perchè è un belfatto. Lei poi, se proprio [...] ci lavora sopra, lo rettifica, lo smeriglia, [...] gli dà un po' di bombé e [...] storia. Come si vede, [...] sorprendentemente, conosce quanto Levi [...] passa tra un fatto e una storia [...] questa è la ragione per cui racconta [...] in un modo così sapientemente organizzato. La precisione del disegno [...] lucidità con cui lo scrittore contempla il [...]. Ogni racconto ripete una [...] ambientazione, preparazione, culmine, scioglimento, ripiegamento (climax e [...] preferisce). Il libro invece opera [...] è sempre lui, ma [...] scopre un pezzetto, allunga una profondità, aggiunge [...]. [...] è un po' macchietta, alla [...] è personaggio. La tecnica del montaggio, [...] allo stile, anche [...] ha funzionato. Ho premesso queste osservazioni [...] sulla struttura, perchè lo sforzo di Levi [...] dubbio nel restituire attraverso la pagina scritta [...] del suo personaggio, nei quali fanno tutt'uno [...] di logica e il lavoro. E forse, su questa [...]. ///
[...] ///
Nelle gerarchie del lavoro [...] altissime vette. La [...] distanza [...] è molto, molto più grande [...] quella che passa fra un levriere e un volpino [...] parafrasare Adamo Smith o Marx): la [...] esemplarità in [...] sto senso è nulla, il [...] individualismo pressoché illimitato. Lukàcs si può tirare [...] precisando che il tipico può non [...] dire affatto il generale. Al contrario, [...] rappresenta il momento, assai [...] realtà moderna, in cui il lavoro manuale [...] libero, autonomo e creativo: « Volevo vedere [...] con gusto, e non vergognarmi dei soldi [...] quello che volevo [...] avuto. Dialogo con la macchina Logico, [...] «logico» con intenzione, [...] che la macchina non [...] la potenza mostruosa e incontrollabile che sovrasta, [...] di [...] creativa, che assomiglia di [...]. Le macchine, quando sono [...] insieme [...] da una ca-pacità altamente [...] o di costruzione, per chi le ha [...] o sono bambini che a poco a [...] sono creature sofferenti quando una malattia le [...] poveri esseri lamentosi quando la morte (e [...] afferra. Un altro particolare. [...] è un uomo del ferro [...] della geometria solida, impersonale. Però, siccome il suo [...] ferro è umano, niente di strano che, [...] e alle gru mostruose e possenti, ci [...] disegno naturale, con il quale [...] è capace di dialogare [...] scontrarsi, [...] si tratti delle grandi [...] di pioggia o degli immensi fiumi russi [...] venti indiani o delle paurose irrefrenabili nevi [...]. Anche in questo caso, una [...] di quanto avevamo detto: a lavorare come lavora [...] non c'è pericolo di perdere [...] senso di una vita che, bene o male, è [...] una milizia quanto, [...] scusate il parolone, [...] una vocazione. A che cosa vi [...] pur nei suoi modesti [...] operaio [...] Vi fa pensare o [...] errante («la chiave a stella appesa alla [...]. Mettendo insieme queste due [...] scoperta di [...] moderna, possibile e reale [...] che non rifiuta né la [...] né [...] ma le riproduce e [...] base di [...] antichissima disposizione umana al [...] meraviglioso: « Se io faccio questo mestiere [...] tutti i cantieri, le fabbriche e i [...] non è mica per caso, è perché [...]. Tutti i ragazzi si [...] nella giungla od nei deserti o in Malesia, [...] lo sono sognato anch'io: solo che a [...] mi piace [...] veri, se no rimangono [...] che uno se la porta appresso per [...] o come la [...] di [...] che [...] le volte che viene [...] far male. Lo stile e il [...] è molto vicina, almeno [...] a quella dello scrittore. Anche Levi è convinto [...] se fatto bene e con passione, libera [...]. Non vogliamo discutere con Levi [...] etica del [...] sia fondata oppure no, [...] forti dubbi che il lavoro di [...] e quello suo, [...] quello di Levi stesso, [...] di scrittore, [...] possano definirsi propriamente « [...] livello attuale di sviluppo delle potenze produttive. [...] noto che il vero [...] nel [...] quale tipo di [...] di realizzazione si possa [...] lavoro che non incorpora più nessun elemento [...] di competenza: il lavoro, ad esempio, della [...] operai della Fiat e della Lancia, da [...] caso. ///
[...] ///
Ma [...] dimensione entro la quale [...] di questo libro non [...]. Come abbiamo già cercato [...] quella dello stile e del ritmo. Ebbene, su questo terreno, [...] quello del sito discorso, [...] vive in quanto figura, [...] di là della pura e semplice riproduzione [...] abbastanza eccezionale (anche se certo non unico) [...]. Io ci vedo, ad [...]. Che cosa? [...] non nasce da sè: [...] di una tradizione umile, artigiana, dì perfezionismo [...] e di attaccamento al lavoro. Il suo rapporto con [...] decisiva: qualcosa si è [...] di un modo popolare [...] assai piemontese, direi, a vista [...] di affrontare il mondo [...]. [...] questo che Primo Levi, soprattutto [...] anche come concreta [...] di contrapporre alla piattezza prosaica [...] del presente [...] non necessariamente utopistica («a me [...] sogni pince [...] veri») dì un [...] umano [...] a suo modo meno con [...] mondo. Anche sulle più alte [...] chimica si posa la polvere: ma è [...] viene dal ciclo. Alberto Asor Rosa Darcy Ribeiro [...] nel mondo per i suoi studi di [...] quelli dedicati alle civiltà indie [...] da lui studiate per [...] brasiliana. [...] stato organizzatore, e poi primo [...] di Brasilia. In seguito è stato [...] della cultura nel governo di Joao [...] ultimo governo civile brasiliano [...] progressiste, abbattuto dal colpo di stato militare [...]. Da allora Ribeiro è [...] Uruguay, in Venezuela, in Cile (collaborò al [...] e in Perù. Nel 1976, in seguito [...] malattia, rientra in Brasile per un intervento [...]. Attualmente vive e lavora [...]. Di recente, Ribeiro è [...] Milano. Come mai un antropologo [...] decide a 57 anni di scrivere un [...] che sono amico [...] di Garcia Marquez, e [...] suo lavoro ne ho tratto la convinzione [...] di essere fino in fondo un intellettuale [...] scrivere un romanzo. Essere fino in fondo [...] avere il diritto di dare il proprio [...] alle dinamiche della società civile. Che diritto ha, infatti, [...] parlare del Vietnam? Nessuno. Mentre un romanziere si [...] morale proprio perché è un creatore di [...]. [...] il romanziere che intrattiene una [...] . Insomma: la relazione del narratore [...] pubblico si dà drammaticamente, è una relazione [...] più profonda. Qual è il significato di Moira, e la [...] genesi [...] molto tempo maturo [...] idea di scrivere un romanzo. Venti anni fa avevo [...] novella, che fortunatamente non ho pubblicato, mentre [...] grande successo come antropòlogo. [...] successo così che so Io [...] tardi ho potuto riprendere [...] idea. Ho scritto Maira molte [...]. Non si tratta di [...]. La redazione finale è [...] in cui ho capito di [...] sintetizzare un duplice aspètto [...] spiegare il senso di dieci anni di [...] Amazzonia, e scrivere un libro non sugli indigeni, [...] dramma [...] nel racconto di un [...] Con [...] degli [...] lungo viaggio nella giungla [...] e culture che rischiano di estinguersi sotto [...] A colloquio con Darcy Ribeiro: « Perché [...] scrivere un romanzo »geni. Insomma: c'è una identificazione con [...] non solo per [...] passato parte della mia vita [...] foresta, ma perché gli [...] hanno costituito il punto focale [...] miei interessi umani e scientifici. Quella esperienza mi ha [...] di entrare nel mondo attraverso gli occhi [...]. Fra [...] con un effetto per cosi [...] catartico nel lettore, perché [...] » rivelo al lettore [...] che c'è in lui, [...] » che c'è [...] ognuno di noi. Allora: non un libro sui [...] degli [...] ma sui nostri bisogni. Che cosa intendi per [...] di ognuno di [...] riferisco a un intreccio [...] che sta dentro di noi, e di [...] più forte, è vincente e può nascondere [...] freschezza delle altre. Per esempio: noi siamo eredi [...] una tradizione [...] nel cui ambito esiste la [...] del [...] fondata sulla convinzione che ogni [...] del corpo sia frutto di una trasgressione. Per gli [...] è il contrario: [...] del corpo è manifestazione della [...] di Dio. Secondo la loro mitologia, [...] spesso fra gli uomini per gustare le [...] attraverso il loro corpo. In questo libro, il [...] la possibilità di entrare egli stesso nella [...] il mondo in maniera culturalmente differente. E nello stesso tempo, [...] vivono il dramma di [...] dalla preponderanza quantitativa della cultura cristiana dominante. Nel libro infatti, questo [...] vive la foresta come mondo complesso e [...] perplesso di fronte alle distruzioni operate dai [...]. Chiede allora alla divinità [...] salvezza, che la divinità mandi qualcuno capace [...] situazione presente. Il miracolo ha luogo: [...] alla protagonista del romanzo. Essi sono la incarnazione [...]. La tragedia è totale. Quale rapporto ha questo [...] grande tradizione della narrativa latino [...] scrittore per il qua-le [...] influenza diretta è [...] che è fra [...] un indio peruviano, e [...] interessanti per il capovolgimento del punto di [...] narrazione. [...] infatti scrìve Rios [...] in termini quechua, assume fino [...] fondo come propria [...]. Per gli altri scrittori [...] che nessuno è contemporaneo di Garcia Marquez [...]. Tutti hanno subito il fascino [...] lettura: è come una presenza [...]. E quale rapporto ha [...] con i tuoi studi di [...] antropologo francese ha scritto [...] Le Monde che Maira è la prima opera di [...] gli sia stato dato di leggere negli [...] perché mette di fronte il lettore ad [...] con grande accuratezza. Le tribù [...] infatti, è immaginaria, ma [...] Oli archetipi culturali di oltre trenta vere tribù [...]. Con tutto ciò, Maira [...] trattato di etnografia, allo stesso modo in [...] Omero [...] ha scritto testi di antropologia greca, anche [...] in forma gli archetipi [...] greca della [...] epoca. II tuo modo di [...] come scienziato quanto come letterato, mi pare [...] di fare, attraverso la cultura, anche politica. Se questo è vero, [...] tu la funzione [...] in un clima cosi [...] come quello [...] è fuori della politica, [...] siamo [...]. Ma scrivere è sempre [...]. Questo libro, ad esempio, [...] « combattente » per la causa indigena. [...] vera arma in possesso degli [...] infatti è il riconoscimento da [...] internazionale della loro condizione di [...]. Ad esempio: un anno [...] dittatoriale del Brasile ha dichiarato di [...] promulgare una legge secondo [...] gruppi etnici che conservavano poco della cultura [...] venivano più considerati [...]. Apparentemente si trattava di [...] liberazione: il riconoscimento della loro uguaglianza con [...]. In realtà così facendo si [...] loro quelle poche terre che ad mi spettavano come [...] di [...] nella [...] autoctona. Venivano insomma espropriati a [...] di Stato. La pressione [...] pubblica democratica, straniera e brasiliana. In altri termini: nonostante [...] potere, la dittatura militare non riesce a [...] collettiva. Per quanto riguarda più direttamente [...] problema della funzione [...] in America Latina, posso solo [...] la mia storia personale. Sono sfato ministro due [...] (il [...] diavolo rosso », veniva [...] di sinistra). Il governo cadde nel [...] fra latifondisti e governo [...]. Fu il primo caso [...] intervento americano: il governo democratico fu abbattuto [...] la riforma agraria e il controllo delle [...]. Fu imposto un governo [...] opposto, e che in [...] duramente repressivo. In tutto questo periodo tuttavia [...] esiliati in Occidente hanno compiuto un grosso lavoro di [...] pubblica interna-zionale. Tanfo che negli ultimi [...] assistito ad un movimento di democratizzazione [...] molto forte in Brasile, [...] di apertura, anche nel campo [...]. Concludendo: in una realtà [...] latino americana le possibilità di intervento [...] sono ampie, come dimostra [...] esperienza nel Brasile di [...] prima, e poi nel Cile [...] Allende e nel Perà di Velasco Alvarado. Mi correggo: non [...] possibilità » di intervento, ma [...] dovere [...] di intervento. Un paese libero infatti [...] intellettuali futili, disimpegnati. Ma gli intellettuali di [...] indotto e costretto al sottosviluppo, non hanno [...] essere indifferenti o futili. La nostra causa è una [...] costante: è spiegare il nostro passato come una forma [...] costruire il [...] per intervenire strategicamente nella storia. Perché se il nostro [...] figlio del nostro passato, allora saremmo senza [...]. Il : sottosviluppo infatti [...] quella di [...] più i paesi sviluppati [...] si sviluppa il sottosviluppo. In Brasile per esempio [...] cresciute di molto, e proporzionalmente sono [...] povertà e oppressione. Quando parlo di sottosviluppo [...] voi italiani non potete capire appieno. Il vostro Sud, per [...] ma non sottosviluppato, perché un qualsiasi villaggio [...] possiede comunque un grado di civiltà capace [...] per il proprio [...]. [...] è quanto si cancellano [...] di persone, le si deportano per produrre [...] mangiano, le si costringono a vivere non [...] stesse ma in funzione del padrone. Anche la denuncia di [...] cose è presente nel mio romanzo. Quanto al mio attuale [...] lavorando in Brasile a questa opera di [...] che la dittatura è costretta a lasciare [...]. In particolare il mio [...] a favorire il risorgere del [...] un partito di tipo [...] ma anche non anticomunista. Nel [...] paese non esiste proletariato, [...] oppure borghesia padronale: credo che una componente [...] forze di sinistra sia molto importante. ///
[...] ///
Nel [...] paese non esiste proletariato, [...] oppure borghesia padronale: credo che una componente [...] forze di sinistra sia molto importante.

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Il sistema condivide già oltre settecentomila Entità Multimediali, di cui gran parte afferenti alla Biblioteca digitale.

(237)
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La digitalizzazione/elaborazione dal cartaceo alla Biblioteca Digitale, relativamente all'emeroteca riguarda (in parentesi quadra consistenza detenuta ed altre annotazioni; * ove lavorazione tuttora in corso):

Periodicità non quotidiana


(214)


(118)

Cinema Nuovo [serie quindicinale 1952-1958]

(192)

Città & Regione [1975-1976*]

(190)

Civiltà cattolica [1850-2000*]

(144)


(198)

Interstampa [1981-1984*]

(198)

Marxismo Oggi [1988-1991*]

(197)

Nuovi Argomenti [1953-1965]

(183)

L'Orto [1937]

(161)

Paragone. Arte [le serie dirette da Roberto Longhi, 1950-1970]

(190)


(185)


(203)

Rinascita [1944-1962 mensile, 1962-1989* settimanale, marzo 1989 numero 0 direttore Franco Ottolenghi, 1990-1991* Nuova serie direttore Asor Rosa]

(86)

Teatro in Europa [1987-1997*]

(203)

Vita cecoslovacca [1978-1984*]


(203)

Quotidiani

Avanti! Quotidiano del Partito Socialista Italiano [1943-1990* edizioni di Milano e Roma]

(203)

Brescia Libera [1943-1945]

(159)

Granma. Organo oficial del Comite Central del Partido Comunista de Cuba [1965-1971*, 1966-1992 riduzione del Resumen Semanal]

(192)


(205)

Ordine Nuovo [1919-1925]

(63)

Corriere della Sera [1948* annata completa «Nuovo Corriere della Sera»]

(195)

Umanità Nova [1919-1945]

(169)



(98)


Eventuali segnalazioni dei propri interessi potranno influire sulle priorità di lavorazione. Per un elenco di tipologie differenti (monografie, enciclopedie, materiale discografico e non book material) o delle consistenze minori, oppure per informazioni sul prestito bibliotecario/interbibliotecario: .





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