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Malgrado [...] di una legge che limita [...] 35 ore [...] di lavoro, malgrado ci sia [...] governo di sinistra, malgrado le batoste in [...] litigiosità sociale dei france-si, i [...] della [...] hanno scelto la Francia per [...] oltre 10 mila miliardi e impiantare la loro testa [...] ponte automobilistica in Eu-ropa. [...] ufficiale è venuto [...] cena dal suo amico personale [...] poi dal premier [...] (che si è lasciato sfuggire [...] lapsus [...] «Monsieur [...] e infi-ne a Valenciennes, nel [...] de Calais, a ridosso della [...] col Belgio, dove sorgerà la fabbrica che dovrebbe [...] direttamente lavoro a 2000 persone, [...] ad al-tre 3000, e sfornare 150. Era stato presentato al [...] Francoforte e poi a quello di To-kyo. Comprensibile il giubilo a Va-lenciennes, [...] mezzo di una regione col [...] di disoccupati, tra le macerie [...] metallurgica un [...]. Il sindaco aveva già [...] bandierine e [...] coi colori del Sol [...]. Il ministro per [...] del Nord derelitto Martine Aubry, [...] quello [...] si erano accapigliati per [...] fare gli onori di casa. [...] golli-sta si sono affrettati a [...] i punti [...] merito [...] anni aveva corteggiato il suo [...]. Ma hanno glissato sul [...] realtà [...] la fabbrica la vole-va [...] Bordeaux, [...] cui è sindaco, anzi-chè nel Nord «rosso». Contenti, ad occupazione donata, [...] se tutti sanno che si tratterà so-prattutto [...] di [...]. Ci sono anche gli [...]. [...] furibondi i fabbri-canti francesi di [...] con in testa il P DG della [...] Louis [...] (nipote [...] e pre-mio Nobel Albert) che [...] al tradi-mento, denuncia incentivi segreti che sarebbero pari al [...] degli inve-stimenti e sostiene che [...] gialla finirà col distruggere più [...] di lavoro di quelli che creerà. Preoc-cupati per [...] del cavallo di Troia gli [...] costruttori auto in [...] dove si calcola già una [...] di due milioni di macchine [...] su un mercato in cui [...] ne vendo-no 12 milioni. Amareggiati però, con più [...] coloro che, co-me i britannici, avrebbero preferito [...]. Effettivamente pare che sino [...] paio di anni fa la [...] pensasse di investire in Inghilterra, [...] già un impianto, o in Polo-nia. Valenciennes originariamente era solo [...] siti europei presi in considerazione. Come mai hanno [...] Certo è che i giapponesi [...] va-lutato e soppesato tutto. Si dice che [...] siano andati persino ad [...] sushi (i pescherecci dei porti della Manica [...] più forniti). Hanno pesato, si può [...] Francia, oltre ad essere uno dei prin-cipali mercati, [...] degli scambi, dei nodi portuali, ferroviari ed [...] di passag-gio obbligato per chi voglia vendere [...] Inghilterra, in Spagna, in Germania o in Italia; [...] una tradizione operaia ed industria-le, sia pure [...] reperibi-lità di mano [...] qualificata. Sarà la presenza [...] di un tessuto di tecnologia [...]. Sarà per ra-gioni esclusivamente industriali, [...] sostiene Tokyo. Sarà chele lamentele della Confindustria [...] legi-slazioni «ostili» [...] e agli investimenti produttivi [...] così convincenti. Sarà per [...] dei negoziatori francesi, di [...] o di [...] a [...] sulle 35 ore. Sarà perché, contrariamente a [...] un luogo comune, agli investitori stranieri pare [...] a che fare con governi di sinistra, [...] di Londra erano cresciute [...] laburista [...]. Ma [...] più diffusa è che la [...] ragione possa essere la convinzio-ne che, governo di sinistra [...] meno, la Francia farà certamente parte, sin [...] del nascente [...]. Tanto più che la [...] così isolata come può sembra-re. Non fa che collocarsi sulla [...] di [...]. Da parte ad esempio [...] che ha investito un [...] per rimodernare uno stabili-mento a Sud di Parigi, [...] e della stessa Mercedes. [...] è solo un ventesi-mo del [...] degli investimenti [...] nei primi 8 mesi di [...]. [...] Stati Uniti e Cina hanno [...] più investimenti [...] della Francia. Con la creazione, secondo [...] di 22. Evidentemen-te per gli investitori tutto [...] i vantaggi superano gli svantaggi, non [...] e gli scioperi ad oltranza [...] così come ora non pare [...]. /// [...] /// Sono tre le novità [...] giapponese si prepara alla [...] unica; è cominciata la grande competizione tra [...] per attrarre gli investimenti esteri in settori [...] accelera la resa dei conti tra i [...] automobili del conti-nente. A queste tre novità [...] aggiungere altre due che, si può dire, [...] alla decisione della [...]. Innanzitutto il Giappo-ne: anche [...] nella stagnazio-ne più profonda, non è una [...] dalla crisi del proprio modello di crescita [...] crisi valutaria e finanziaria asia-tica. Continua a dimostrare di [...] guadagnare posizioni [...] globale sia quando lo yen [...] forte sia quando lo yen è debole rispetto al [...]. Poi [...] continente e non solo la Gran Bretagna liberista (il cammino del riequilibrio politico e sociale [...] solo imboccato) comincia a non essere più [...] del mondo [...] investire [...] o in Asia attratte dai [...] salari. Sta rice-vendo capitali per [...]. Ciò dimostra come la [...] paese non si fonda esclusivamente su un [...]. Giuseppe Volpato insegna econo-mia [...] Ve-nezia ed è un o dei più [...] settore automobilistico interna-zionale. In questo periodo si [...] Londra dove sta effettuando delle ri-cerche alla London [...]. [...] di uno stabilimento in Fran-cia, [...] settimo giapponese in Europa, «niente sarà come prima perché [...] tratta di una mossa strategica con [...] industriale, [...] lavoro delle imprese e nei [...]. La società giapponese che ha [...] negli anni [...] il mo-do di fare [...] il famoso [...] costringerà [...] ad una nuova, imprevista, vi-rata? «La risposta è senza alcun dubbio sì. Già la scelta della Francia [...] paese per la produzione di vetture utilitarie [...] che fare con [...]. I giappo-nesi considerano la Francia [...] al centro di un grande mercato che [...] importante. [...] e dei volu-mi di produzione. A causa della for-te [...] set-tore automobilistico un produttore è in grado [...] di scala con una quantità relativa-mente bassa [...]. Se oggi uno stabilimento produce [...] vetture [...] si trova già in una [...] posizione, se ne produce [...]. Oggi [...] automobilistici sono molto più [...]. La Francia sta nel cuore [...] i consumatori potenziali [...] sono a un passo. Si racconta che i [...] rimasti più colpiti dal buon adde-stramento professionale [...] e blu che non dal mercato del [...] di [...]. [...] i vantaggi che contano [...] tende a produrre laddove [...]. Dato che deve produrre [...] deve [...] soddisfare al dettaglio, dal [...] del quadro di guida, la domanda del [...]. In tempo reale, appunto. Deve poi diversificare la [...] diversi stabili-menti nello stesso continente dal momento [...] cautelare da improvvisi mutamenti di rotta che [...] un qual-siasi paese: mutamenti nella fase di [...] dei consumatori, nelle politiche governative a sostegno [...] produttori di automobili, nella conflittualità sindacale. E poi [...] una cosa che fa [...] convenienze fiscali che si hanno se si [...] so-prattutto in un paese ad alta di-soccupazione [...] Francia. Questi sono [...] ben [...] 35 ore. [...] europea ha un eccesso di [...] produt-tiva del [...] contro [...] di quella americana. Negli ultimi sei anni [...] stabili-menti e sono stati soppressi [...] posti di lavoro. Adesso [...] «La competizione sarà più [...]. [...] dilemma se fondere [...] mai completamente privatizzata, e il [...]. Tranne le marche di [...] Mercedes, [...] e [...] nelle gamme delle [...] e delle vetture di [...] legnate un [...] tutti. Ma la [...] farà [...] Europa punta al [...] del mercato e oggi i [...] giapponesi hanno il [...]. Esiste un accordo politico [...] Bruxelles [...] Tokyo sulle quote di produzione che entro [...] in teoria, sparire. Producen-do in Europa, con [...] di carrozzeria prodotte in Europa, la [...] avrà lo status di [...]. Ripeto, tutti avranno pro-blemi, [...] Fiat che negli ultimi anni si è salvata [...] Brasile e al-la rottamazione. E ora punta con [...] mercato russo. [...] del decreto rottama-zione, prorogato fino [...] metà del 1998, lo sappiamo già oggi: il pro-duttore [...] subirà un bel col-po. Antonio Pollio [...] «Benvenuti a [...] la cittadina dove verrà [...]. [...] Volpato: «Una mossa strategica [...] competizione» Oggi a colloquio i ministri degli [...] della colonia Doppia sovranità sulla rocca di Gibilterra Londra [...] il condominio con Madrid Presentato ieri in [...] di riforma laburista Rivoluzione sanitaria in Gran Bretagna [...] cancella il medico della [...] MADRID. Gibilterra non sarà un «condominio» [...]. [...] del ministro degli Esteri [...] con il suo collega [...] Robin Cook -il governo di Madrid aveva fatto sapere [...] rappre-sentante era stato incaricato di ri-proporre formalmente [...] sovranità sulla Rocca, il promontorio strategico tra Atlanti-co [...] Mediterraneo che da anni [...]. Gibilterra è [...] britannico: fu ceduta dalla Spa-gna [...] del trattato di Utrecht, che a partire [...] fine alla guerra di successione spa-gnola. Ma da oltre [...]. Il ministero degli Esteri [...] come infondate le voci che [...] a Londra avrebbe pro-posto [...] affitto per 99 anni, [...] di quello per [...]. I particolari della proposta [...] congiunta non sono noti ma sicuramente dovrebbero [...] serie di vantaggi economici e in termini [...] per addolcire la pillola ai 30. Il capo del governo di Gibilterra Peter Caruana ha già chiarito che [...] della [...]. Noi non siamo spagnoli», [...] Caruana, che non nega la ne-cessità di migliorare [...] Madrid, ma mantenendo comun-que la sovranità britannica [...] Rocca: [...] sogno degli abitanti della colonia è quello [...] un paradiso fiscale, programma che fa venire [...] governo spa-gnolo. La Spagna già dal [...] avanzato la proposta di una sovranità congiunta [...] Gibilterra, [...] la linea tenuta sino ad allora e [...] alla [...] della colonia. La scorsa settimana Londra [...] suo veto sul trasferi-mento di un comando [...] Nato in Spagna, [...] restrizioni aero-navali imposte da Madrid [...] Gibilterra. Non si è tratta-to [...] e proprio accordo, ma di un compromesso [...] nuova struttura di comando [...] Atlantica. I colloqui di oggi [...] Londra, [...] quadro [...] che prevede incontri annuali [...] capitali, saranno incentrati sul [...]. /// [...] /// Il governo britannico ha [...] parlamento un radicale progetto di riforma del [...] toglierà ai me-dici della mutua i fondi [...] la cura dei pazienti, [...] invece a collegi [...] con poteri legati anche [...] locali. È stato il ministro [...] Frank [...] a illu-strare a [...] il progetto di riforma [...] for-ma [...] dei prossimi dieci an-ni [...] un Libro bian-co nella cui introduzione il [...] Tony [...] parla di «svolta» per [...] nazionale [...]. Elemento centrale del pro-getto [...] fondi per i medici della mutua che, [...] sortirà due effetti principali: [...] co-siddetto «mercato interno» della sanità e un [...] pubblica dei prossimi quattro anni stimato a [...] 3. In base alle attuali [...] passato governo conservatore, ogni anno ciascun medico [...] un fondo che dovrà amministrare da sè. Eventuali cure ospedaliere di [...] esempio, so-no quindi pagate dal medico della [...] in quale ospedale debba avvenire il rico-vero. In questo modo però, [...] i medici ten-dono a non badare a [...] e vengono tentati dagli incentivi offerti dalle [...] fi-nendo per foraggiare un merca-to interno. Il sistema in vigore, [...] si è rivelato espo-sto [...] soprattutto «ingiusto» mettendo i pazienti su piani [...] del modello amministrativo scelto dal medico della [...]. Nel progetto di riforma [...] di affidare [...] amministra-zione dei fondi del [...] collegi di medici organiz-zati su base locale. La conduzio-ne collegiale, stando [...] assicurerà maggiore trasparenza, efficienza [...] delle spese, soprattutto nelle aree con maggiori [...] quelle a elevata in-dustrializzazione e ridotte infra-strutture [...]. Queste aree, definite tecnicamente [...] Zo-ne [...] sanitaria, avranno uno statuto speciale che permet-terà [...] locali di chiedere fondi straordinari o la [...] specia-lizzate. Per informare i cittadini [...] servizio sanitario na-zionale riformato potrà offrire, verrà [...] specia-le linea verde gestita da infer-miere che [...] su 24. I tempi per [...] vita al nuovo sistema [...] cinque anni anche se la riforma si [...] non pri-ma di dieci. /// [...] /// I tempi per [...] vita al nuovo sistema [...] cinque anni anche se la riforma si [...] non pri-ma di dieci. (0)
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